Bezzini: se piani governo ok, da aprile accelerazione vaccini in Toscana

 “La Toscana è una delle regioni che ha vaccinato di più in Italia, abbiamo messo insieme una macchina organizzativa che ha una potenzialità di vaccinazione fra 25.000 e 30.000 somministrazioni ogni giorno”, l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini sulla campagna vaccinale in Toscana

“Il Governo proprio nella giornata di ieri ci ha comunicato i piani per il prossimo trimestre: se questi piani verranno rispettati in termini di forniture, noi saremo in grado a partire dai primi giorni di aprile di fare una grande accelerazione della campagna di vaccinazione, a partire dagli over 80 e poi per tutto il resto della popolazione”. Lo ha detto Simone Bezzini, assessore alla sanità della Regione Toscana, a margine dell’iniziativa ‘Ospedale-Territorio: a che punto siamo’, promossa dall’Ordine dei Medici di Firenze. “La Toscana è una delle regioni che ha vaccinato di più in Italia”, ha sottolineato Bezzini, rimarcando come “abbiamo messo insieme una macchina organizzativa che ha una potenzialità di vaccinazione fra 25.000 e 30.000 somministrazioni ogni giorno, quindi quando arriveranno forniture più consistenti la Toscana sarà pronta a utilizzarle”

Abbiamo vaccinato ad oggi 65mila over 80: su questo, non c’è dubbio, dobbiamo produrre un’accelerazione nelle prossime settimane”. Lo ha affermato Simone Bezzini, assessore alla sanità della Regione Toscana, a margine dell’iniziativa ‘Ospedale-Territorio: a che punto siamo’, organizzata dall’Ordine dei Medici di Firenze. In Toscana, ha ricordato Bezzini, sono state somministrare quasi 450mila dosi di vaccino anti-Covid, “con un andamento superiore alla media nazionale”, il che significa “aver vaccinato più o meno 37.000 persone in più rispetto all’aver seguito la media nazionale nella nostra regione. Abbiamo raggiunto risultati importanti sulla vaccinazione del sistema sanitario sulla vaccinazione delle residenze per anziani, sulla vaccinazione delle residenze per disabili, sulla vaccinazione del comparto della scuola, abbiamo iniziato la vaccinazione degli estremamente vulnerabili, e sono state vaccinate circa 8.000 persone che rientrano in questa categoria”.

Vaccini in Toscana per età e patologie e nel fine settimana un portale per i vulnerabili

Il metodo delle categorie verrà superato e apriremo sulla base dell’età e delle patologie e nel fine settimana attiveremo un portale per la prenotazione dei soggetti vulnerabili”.

Sono gli ultimi aggiornamenti sulla campagna vaccinale in Toscana annunciati ai nostri microfoni dell’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini intervistato da Chiara Brill.

“Ora la Toscana ha una ‘potenza di fuoco’ in termini di vaccinazioni che e’ fatta dalle aziende sanitarie ma anche da 2400 medici di base, cosa che non avviene in altre regioni. Da ora in poi noi produrremo un’accelerazione ulteriore di ordine generale ed un’accelerazione specifica, a partire dalle prossime settimane, soprattutto aprile, per la vaccinazione degli over 80, perché abbiamo una macchina che ha una potenzialita’ vaccinatoria ancora inespressa”. Lo ha detto ai microfoni di Controradio l’assessore alla sanita’ della Toscana Simone Bezzini commentando i ritardi nelle vaccinazioni anti Covid della categoria dei cosiddetti ‘over 80.

Sulle vaccinazioni “noi abbiamo tutta una serie di indicatori positivi, il totale delle vaccinazioni sopra la media nazionale, siamo stati una delle prime regioni, se non la prima, a chiudere le vaccinazioni nelle residenze per anziani e nelle residenze per disabili-ha aggiunto Bezzini-. Siamo la regione che ha piu’ vaccinato nel mondo della scuola, solo per fare alcuni esempi. Abbiamo ad oggi un tasso di vaccinazione piu’ basso sugli over 80 perche’ l’impalcatura che abbiamo montato ed organizzato, che ora consente di ampliare i volumi di vaccinazione, ha richiesto qualche giorno in piu’ rispetto alla definizione dell’intesa con i medici di medicina generale, al coinvolgimento di questi con meccanismi di informazione e formazione, e cosi'”.

Vaccini: monitoraggio efficacia anticorpi su operatori sanità

Progetto pilota approvato dalla Giunta regionale della Toscana per prevenire il rischio da infezione Covid in operatori già vaccinati

Monitoraggio dell’efficacia della vaccinazione anti Covid negli operatori sanitari toscani. Lo prevede un progetto pilota che è stato approvato dalla Giunta toscana su proposta dell’assessore alla sanità Simone Bezzini. Tra gli obiettivi, spiega una nota, prevenire il rischio da infezione Covid negli operatori sanitari già vaccinati, valutare il grado di protezione nel personale sanitario e in un gruppo di controllo (universitari non sanitari) dopo la vaccinazione, oltre a orientare l’acquisto di vaccini in base ai valori degli anticorpi riscontrati e pianificare i programmi di sorveglianza sanitaria. La sorveglianza sanitaria riguarda tutte le professioni sanitarie, compresi gli specializzandi, e interesserebbe oltre 56mila persone in Toscana. Il progetto prevede che a distanza di un mese dal completamento del ciclo vaccinale sia offerta l’opportunità di effettuare un prelievo di sangue per valutare la risposta quantitativa degli anticorpi al Covid.

“In Toscana abbiamo avviato la campagna vaccinale in coerenza con le disposizioni nazionali della fase 1, somministrando il vaccino agli operatori sanitari, fase che stiamo per concludere – spiega Bezzini -. Per tutelare i lavoratori in ambito sanitario e, di conseguenza i pazienti, abbiamo ritenuto opportuno valutare l’efficacia e la durata della protezione immunitaria del vaccino inoculato al personale sanitario, studiando lo sviluppo degli anticorpi non solo per prevenire il rischio di infezioni tra gli operatori sanitari già vaccinati, ma anche per estendere gli esiti di questa indagine al resto della popolazione, a tutela della salute pubblica. Ci muoviamo a 360 gradi, per raccogliere più informazioni possibili su un virus fino a poco tempo fa sconosciuto e che continua a mutare. La ricerca scientifica è uno strumento strategico per ampliare le nostre conoscenze e attrezzarci di conseguenza”.

Nei prossimi giorni vaccini ad altri 33mila over 80

Il punto sulla campagna: Toscana seconda in Italia per percentuale dosi di vaccini  somministrate su quelle consegnate

La Toscana è da settimane stabilmente tra le prime Regioni per ritmo di vaccinazione. Oggi, con oltre 365mila somministrazioni totali (dato delle ore 13: 365.687), siamo secondi in Italia dopo la Valle d’Aosta per dosi somministrate su quelle consegnate, 10 punti percentuali sopra la media nazionale. Il tasso è di 9.317 per 100mila abitanti (media italiana: 8.208 per 100mila).

“Sicuramente ci sono cose vanno affinate e migliorate – commenta l’assessore alla sanità Simone Bezzini – ma credo che sia il dato più importante da tenere in considerazione. La vaccinazione è un fatto collettivo e l’obiettivo è vaccinare quanto prima più persone possibile, solo così si costruisce un argine vero al virus.
Questo in un quadro nazionale in costante evoluzione, in cui le forniture di vaccini sono ancora poche e legate ad incertezze sulle consegne, con disposizioni che ne modificano via via le caratteristiche di utilizzo, che siamo in grado di recepire prontamente”.

Over 80 

Per quanto riguarda gli ultraottantenni, nella prossima settimana verranno effettuate altre 33mila vaccinazioni, raddoppiando il numero di over80 toscani che hanno ricevuto la prima dose.
Questo il dato alla chiusura delle agende sul portale con cui i medici di medicina generale prenotano le dosi per la settimana successiva, prendendo gli appuntamenti con i propri assistiti dopo averli contattati direttamente. Tutte le dosi disponibili vengono utilizzate tempestivamente.

Estremamente vulnerabili 

Nei primi due giorni di vaccinazione sono 1.054 le persone “estremamente vulnerabili” che hanno ricevuto la prima somministrazione. “Un numero importante – dice Bezzini –  per un filone nuovo che siamo stati tra i primi in Italia ad aprire e si rafforzerà presto. Stiamo lavorando al fine di facilitare l’accesso di coloro che sono affetti dalle patologie incluse in questa categoria, indicate nazionalmente.

Astra Zeneca 

Sul fronte AstraZeneca, esaurita l’ultima fornitura di circa 25mila dosi, siamo in attesa di conferma dell’arrivo di oltre 40mila dosi per metà della prossima settimana. Siamo la prima Regione in Italia per utilizzo di questo vaccino, con 79.297 somministrazioni, che ha riguardato diverse categorie, a partire dal personale scolastico, docente e non docente.

Operatori sanitari e Rsa 

È in fase di completamento la vaccinazione degli operatori sanitari e socio-sanitari e del personale e degli ospiti delle Rsa, per i quali stiamo procedendo anche con tutti i richiami.

“L’intero sistema sanitario toscano è al lavoro senza sosta – prosegue l’assessore – e ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando, con testa, mani e cuore, in questa impresa senza precedenti, decisiva per vincere la pandemia”.

 

Covid, screening a Lucignano, Gaiole in Chianti e Castelnuovo Berardenga

“Territori Sicuri”, il programma regionale di screening gratuito, attivato per intercettare i casi positivi, soprattutto asintomantici, ed eventuali focolai, farà tappa, nei prossimi giorni, in tre nuovi Comuni (Lucignano, Gaiole in Chianti e Castelnuovo Berarderga) di due diverse province (Arezzo e Siena).

Il cronoprogramma degli screening è il seguente:

da sabato 6 a domenica 7 marzo, sarà a Lucignano (in provincia di Arezzo) con postazioni nell’area del parcheggio Porta Murata, in via di Circonvallazione, 16;
solo domenica 7 marzo a Gaiole in Chianti (Siena), nei pressi del nuovo parcheggio ex pista polivalente;
lunedì 8, martedi9 e mercoledì 10 marzo, a Castelnuovo Berardenga (Siena), presso il campo sportivo di Pianella e gli impianti sportivi di Quercegrossa (le postazioni saranno attive in entrambi i luoghi per tutti e tre i giorni, in contemporanea).
Gli orari di accesso saranno gli stessi per ciascun Comune: 9-13 e 14-18.

I residenti dei tre Comuni, che vorranno usufruire di questa opportunità, in modo volontario, possono prenotarsi sul portale regionale https://territorisicuri.sanita.toscana.it/#/home, uno strumento che consente di programmare orario e numero di persone da sottoporre ai tamponi gratuiti, evitando così eventuali assembramenti. I cittadini di Lucignano possono farlo già da oggi, quelli di Gaiole in Chianti e Castelnuovo Berardenga da domattina 3 marzo.

Il progetto

“Territori sicuri” è promosso dall’assessorato alla sanità di Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche assistenze toscane e Croce rossa italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana (l’Agenzia regionale di sanità), alle Asl e alle Società della Salute. Indispensabile e prezioso è il sostegno fornito dalle associazioni di volontariato, accanto a quello di medici, pediatri e infermieri, che si sono resi disponibili per l’esecuzione dei test e i relativi adempimenti.

La strategia del progetto di screening è quella dell’allerta precoce, per bloccare i contagi prima della loro diffusione. I territori a maggior rischio di positività al Sars Cov-2, sono indicati da Ars che elabora e monitora l’indice di contagio di ciascun Comune toscano.

I territori dove è in corso o sta per iniziare lo screening di massa:

dal 2 al 3 marzo a Marciano della Chiana(Ar), in via Mazzini 42;
dal 2 al 6 marzo a Cecina (Li) presso il parcheggio di viale Galliano, ex vivaio La Forestale;
dal 2 al 3 marzo, a Civitella Paganico (Gr), località Mandrioli, presso il Campo sportivo;
dal 4 al 6 marzo aCertaldo (Fi), presso piazza dei Macelli.
Gli orari di accesso alle postazioni sono i medesimi per tutti i Comuni: 9-13 e 14-18.

I Comuni a oggi coinvolti

Il progetto ha già fatto tappa a: Campo nell’Elba (Livorno); Sarteano, Chiusi, Sinalunga, Sovicille, e Monteroni D’arbia (Siena); Chiusi della Verna, Terranuova Bracciolini e Sansepolcro (Arezzo); Abetone Cutigliano e Ponte Buggianese (Pistoia); Filattiera e Pontremoli (Massa); Capraia e Limite (Firenze); Barga (Lucca). In ogni Comune si è registrata un’alta partecipazione di cittadini.

Nel ringraziare, come sempre, tutti i soggetti che sono a fianco della Regione Toscana per la riuscita di questo programma di screening di massa (Misericordie, Pubbliche assistenze toscane, Croce rossa italiana, amministrazioni comunali a partire dai primi cittadini, Anci, Asl, Upi, operatori sanitari, medici, pediatri, infermieri e gli stessi cittadini per la loro collaborazione), il presidente, Eugenio Giani, e l’assessore alla sanità, Simone Bezzini, intendono sottolineare il valore aggiunto di questa campagna di screening, basata principalmente sulla grande capacità di lavorare insieme con fiducia e grande senso di responsabilità, per contrastare il più possibile la diffusione del virus e delle sue varianti. La battaglia contro il Covid-19 si vince soltanto tutti insieme.

Vaccini: Regione Toscana,al via gli estremamente vulnerabili dal 4 marzo

Dal 4/3 avranno 14mila dosi Moderna. Verso revisione Astrazeneca: lo ha affermato l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini

Da giovedì 4 marzo “comincia la vaccinazione degli estremamente vulnerabili con 14.000 dosi che la Regione mette a disposizione di Aziende sanitarie e Aziende ospedaliero-universitarie”, e si lavora per reimpostare la vaccinazione con AstraZeneca: Lo ha affermato Simone Bezzini, assessore regionale alla sanità, a margine della firma dell’Accordo di programma per lo sviluppo degli anticorpi monoclonali per il Covid-19 tra il Ministero dello sviluppo economico, Regione Toscana, Fondazione Toscana Live Sciences e Invitalia tenutasi in Regione.

Per gli estremamente fragili, ha spiegato Bezzini, “forniremo alle Aziende 14.000 dosi di Moderna: non si dovranno prenotare, queste persone, ma saranno le aziende territoriali e le aziende ospedaliere a chiamare le persone collocate nelle categorie degli estremamente fragili, c’è un allegato del piano di vaccinazione nazionale dove c’è l’elenco preciso di questi soggetti, partiremo da alcune di queste categorie. Sempre sugli estremamente fragili poi un supporto arriverà dai medici di medicina generale, che una volta finiti gli over 80 potranno integrare il lavoro che già stanno facendo le Aziende territoriali”.

Inoltre, ha aggiunto l’assessore, in base alla circolare della settimana scorsa “stiamo ragionando sul reimpostare la vaccinazione di AstraZeneca diciamo su criteri di età e di patologia, in ottemperanza alle indicazioni del Piano Nazionale, sulla base delle novità della circolare”, ossia che “la vaccinazione si estende da 55 a 65 anni” e che è consentita “anche a persone che hanno particolari patologie, non collocate nella categoria degli estremamente vulnerabili”

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