🎧 Tramvia: c’è l’intesa per linea 2 che passerà da centro di Sesto Fiorentino

La nuova linea 2 della tramvia, da Firenze-Peretola al centro di Sesto Fiorentino (Firenze), fermerà di fronte al liceo Agnoletti e prevederà un collegamento, con bus navette, all’interno del Polo scientifico universitario.

Inoltre per chi arriverà con la nuova linea 2 della tramvia da Firenze, non dovrà scendere all’aeroporto e rimontare su un’altra tramvia verso Sesto, ma potrà rimanere sullo stesso tram. La nuova linea non intaccherà il potenziamento dello scalo di Peretola.

In podcast l’intervista al sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e al Governatore della Toscana Eugenio Giani, a cura di Lorenzo Braccini. 

Queste sono le principali novità al centro di un’intesa tra Regione Toscana, Università di Firenze e Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, per la nuova linea della tramvia, il cui tracciato aveva fatto nascere polemiche, con l’Ateneo in prima linea. L’intesa prevede dunque il passaggio della linea nella parte nord del Polo scientifico di Sesto Fiorentino.

“Il tracciato nuovo prevede due importanti novità – ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella -. La prima è il passaggio attraverso il polo di Sesto nella parte finale con la cosiddetta staffa, con la possibilità di intercettare una parte dell’abitato di Sesto e cercando di venire incontro alle esigenze dei cittadini e del polo. Poi per quel che riguarda il passaggio dall’aeroporto abbiamo eliminato la rottura di carico: questo significa che, chi viene dal centro di Firenze e arriva all’aeroporto, non deve scendere per prendere la linea di Sesto ma si ha una linea continuativa che collega il centro di Firenze con il polo di Sesto e la città di Sesto”.

“A questo punto manderemo al ministero la nuova versione – ha aggiunto -. Non appena sarà pronto il nuovo progetto, partiremo con le fasi successive della progettazione. Speriamo di farcela per il 2030”. Nardella ha sottolineato che “ci sono altre linee che sono pronte a partire, piano piano le faremo tutte. Sarà un investimento complessivo da un 1,8 miliardi, abbatteremo 30mila tonnellate di Co2 e avremo 80 milioni di passeggeri a regime all’anno. Sarà la più grande opera tramviaria d’Europa”. La nuova linea non intaccherà il potenziamento dello scalo di Peretola, ma “su quello continueremo a lavorare”.

“Il progetto iniziale nasceva in determinati tempi e condizioni, adesso le condizioni sono cambiate. Il Polo di Sesto per noi è strategico, di eccellenza, abbiamo degli insediamenti importanti a livello internazionali che vanno salvaguardati. Credo che l’istituzione in generale, in primis la Regione, voglia valorizzare questi insediamenti”. Lo ha detto la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci.

“Al Polo gli studenti sono numerosi – prosegue Petrucci -: adesso sono 4000, quando ci sarà la Scuola di agraria si arriverà anche a 8000. Non credo si possano fare adesso delle osservazioni, non abbiamo niente in mano, vedremo i dettagli e ne discuteremo con i tecnici”. “Credo che la cosa importante sia quella di trovare una soluzione, senza soluzione siamo tutti sconfitti – ha aggiunto -. Le istituzioni si devono parlare, si devono fidare tra di loro. La Regione ha fatto questa proposta, di conseguenza noi possiamo fare osservazioni, portare avanti le nostre esigenze ma dobbiamo tener conto di tutto. Vediamo i dettagli della proposta. Questa infrastruttura deve essere realizzata, credo che ci sia l’apertura per valutare soluzioni che possono migliorare il progetto”, conclude Petrucci.

 

Sesto Fiorentino, cartello su statua: ‘Green Pass come leggi razziali’

Nel Giorno della Memoria, un cartello che equipara le norme sul Green pass alle Leggi razziali antisemite del 1938 è stato trovato sul Monumento al Partigiano in piazza De Amicis a Sesto Fiorentino (Firenze).

A dare la notizia del cartello è stato il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. La scritta, apparsa proprio nel giorno in cui si ricorda la Shoah, è stato prontamente rimosso dalla statua a cui era appeso.

Il cartello recitava “1938 vietato l’ingresso agli ebrei – 2022 vietato l’ingresso ai non vaccinati – non avete imparato nulla di nuovo fascisti”.

Per il sindaco Lorenzo Falchi “rimangono l’amarezza, lo sconforto e la rabbia nel leggere certi idioti vaneggiamenti nel Giorno della Memoria. Ma come si può solo lontanamente pensare ad un parallelo tra le leggi razziali e le attuali norme per fronteggiare la pandemia e cercare di salvare vite umane? La memoria della Shoah e della persecuzione contro ebrei, rom, omosessuali, prigionieri politici non deve essere abbandonata e non può essere travisata. Questo brutto episodio sarà uno stimolo in più per continuare nel nostro lavoro di promozione della memoria”.

“Ci sono persone tra i no vax che evocano il nazismo senza rendersi conto di cosa stanno facendo, offendendo doppiamente la memoria di chi ha visto la Shoah in faccia o attraverso le esperienze dei loro familiari. Lo trovo oltraggioso”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine della cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria al Memoriale italiano di Auschwitz.

“Non usiamo – ha aggiunto Nardella – il dolore immenso di milioni di persone per delle battaglie che io trovo anche sbagliate”.

“Siamo di fronte a paragoni vergognosi, impropri, tanto più inaccettabili oggi, Giorno della Memoria”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale alla cultura della memoria Alessandra Nardini per l’episodio accaduto a Sesto Fiorentino (Firenze), dove su un monumento dedicato alla lotta partigiana è stato trovato un cartello no vax che accosta le leggi razziali alle misure in vigore per contenere l’epidemia da Covid. Per Giani e Nardini “le deportazioni, le persecuzioni, l’annientamento di ebrei, oppositori politici, rom e sinti, omosessuali, disabili ad opera del nazifascismo rappresentano il fondo dell’abisso toccato dall’umanità – aggiungono Giani e Nardini in una nota – e chi propone accostamenti a quanto sta avvenendo con questa pandemia semplicemente farnetica”.

“Ringraziamo ancora una volta – concludono – le testimoni e i testimoni, quelli ancora in vita e quelli che ci hanno accompagnato in questi anni e che vissero sulla propria pelle l’orrore del nazifascismo. A loro facciamo una promessa: saremo noi la staffetta per continuare a far conoscere ciò che è stato e costruire un presente e il futuro diverso, migliore, insieme alle giovani generazioni. Una società che non lasci mai spazio a discriminazioni e violenze e che non resti indifferente”.

Covid, Giani: “Chi è negativo deve essere subito libero di muoversi”

Il Presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, ha parlato a margine dell’evento di inaugurazione del nuovo hub vaccinale contro il Covid, a Sesto Fiorentino. Giani che ha tagliato il nastro del nuovo centro in via Petrosa, che sarà attivo da oggi 10 gennaio, ha espresso alcune considerazioni riguardo lo stato della pandemia in Toscana.

Per Eugenio Giani, senza alcun dubbio, chi si negativizza dal Covid dopo un tampone deve essere libero di muoversi e non rimanere prigioniero della burocrazia. “L’ordinanza che ho firmato venerdì e che è in vigore da oggi prevede questo: chi è negativo si muove, è libero, non ci sono storie. Questo fatto di bloccarsi sulle procedure burocratiche è un tipico vizio italiano”.

“Ho fatto un’ordinanza precisa – ha spiegato sempre Giani – per cui chi è negativo deve potersi muovere liberamente. E’ il vizio strutturale italiano, il preside, il datore di lavoro vogliono il fine isolamento. Ma c’è un’ordinanza che vale per tutta la Toscana, pubblicata, firmata dal sottoscritto, in cui quando si ha il tampone negativo ci si muove liberamente, purché naturalmente ci sia un tracciamento: sia alla farmacia, sia a un hub, sia il medico di base, quando fa il molecolare, quando si è negativi ed è certificata la negatività ci si può muovere. Sta all’intelligenza e al buon senso di chi recepisce questo accettarlo”.

Oltre a questo Giani ha parlato anche dell’eliminazione del green pass quando si diventa positivi al Covid. “Non il livello locale e regionale ma il ministero ha voluto fare questa procedura di eliminazione del Green pass nel momento in cui uno diventava positivo”, ma, “lo dico da giorni, in questi momenti d’emergenza dovrebbero sospenderla”.

“Perché a una persona che ha fatto anche tre vaccinazioni – si è chiesto Giani – devi sospendere il Green pass? E’ una persona che avendo fatto le tre vaccinazioni è sufficientemente responsabile: se per sua sfortuna risulta positiva sicuramente è una persona che sta a casa, e quando risulta negativa finalmente riuscirà. Se però quando riesce deve avere la complicazione di aspettare che la procedura informatica la reimmetta nel Green pass, secondo me questo è un orpello aggiuntivo che desta poi sconforto nella gente. E’ una procedura che ritengo debba essere superata: ha generato un po’ di confusione”.

Infine, per quanto riguarda i numeri del Covid, Giani ha affermato che, “la tempesta che abbiamo vissuto fra Natale e Capodanno si sta leggermente attenuando. Stamani i contagi sono 5.500, ieri erano 12mila, sono trend che se li rapportate al lunedì della settimana scorsa vi rendete conto che sono un migliaio di meno”.

“Il contagio è fortissimo – ha proseguito – ma sta dando segni di appiattimento, ed è un contagio diverso, perché le persone se lo gestiscono nella grande maggioranza a casa” e “non ingolfa gli ospedali come era accaduto prima, proprio perché c’è la vaccinazione”. Secondo Giani “negli ultimi giorni abbiamo riscontrato un buon incremento” delle vaccinazioni: “Ormai siamo a quasi 4mila nuove dosi, e questo coinvolge l’incremento che tocca sia i giovani che possano vaccinarsi dai 5 agli 11 anni, e poi naturalmente oltre gli 11 anni, ma c’è anche qualche segnale di qualche no-Vax convertito. Io sono contento di questo, perché se raggiungiamo la vera immunità di gregge il vaccino può preservarci da quelle ondate pandemiche a cui abbiamo assistito”.

Falchi vince a Sesto Fiorentino, larga vittoria centrosinistra anche a Reggello

Falchi vince nel comune di Sesto Fiorentino e viene ampiamente riconfermato per il secondo mandato, larga vittoria del centrosinistra anche nel comune di Reggello.

Piero Giunti trionfa a Reggello, a capo di una coalizione composta dal Pd e dalla lista civica Reggello viva, col 63,82% contro il 28,05% racimolato dalla candidata del centrodestra Veronica Nenci. Solo il 5,05% per Tiberio Papi del M5S. A Sesto Fiorentino, invece, Lorenzo Falchi matura una conferma plebiscitaria alla guida dell’amministrazione col 71,03% contro il 15,21% di Daniele Brunori del centrodestra dopo 33 sezioni scrutinate su 41. In terza piazza, Gabriele Toccafondi di Italia viva ottiene il 6,25%. Un risultato che il deputato renziano chiosa in una nota: “C’è spazio per i riformisti”. Il candidato del M5S Giovanni Policastro, invece, si ferma al 2,49% e si ritrova dietro anche il frontman di Rifondazione e Potere al Popolo, Daniele Lorini, che da parte sua conquista il 2,68%.

“È un risultato che supera le nostre aspettative e che conferma l’apprezzamento dei cittadini per il lavoro svolto in questi anni e per le proposte con cui ci siamo presentati agli elettori. Sono molto felice e grato a tutte le forze politiche della coalizione, alle donne e agli uomini che in queste settimane di campagna elettorale si sono impegnati per raccontare la nostra visione per la Sesto del futuro”. Lo sottolinea Lorenzo Falchi, che si riconferma sindaco di Sesto Fiorentino con oltre il 70% dei consensi.

Stop Tampon tax, farmacie comunali di Sesto Fiorentino aderiscono alla campagna

Stop Tampon tax, le farmacie comunali di Sesto Fiorentino (Firenze) aderiscono alla campagna. Ad annunciarlo è stato il neodirettore di Afs Spa Giovanni Turco.

A chiedere l’adesione delle otto farmacie comunali alla campagna era stato un atto votato nei mesi scorsi dal Consiglio comunale a sostegno della campagna per modificare l’aliquota Iva al 22% applicata agli assorbenti e alle coppette mestruali.

A partire da oggi nelle otto farmacie comunali sarà applicato su questi prodotti uno sconto pari all’Iva, allineando Sesto alle tante realtà a livello nazionale che già aderiscono
all’iniziativa.

Tampon tax è un modo popolare per indicare l’iniqua imposizione dell’Iva al 22% sugli assorbenti esterni e interni non compostabili, che rappresentano la maggior parte di quelli utilizzati, e sulle coppette mestruali – ricorda Turco -.

Lo Stato obbliga ad applicare l’aliquota massima su questi prodotti essenziali per l’igiene femminile, cosa che da sempre più parti è ritenuta ingiusta. In attesa di un provvedimento da parte dello Stato, non possiamo certamente esimerci in quanto esercenti dal versare l’Iva nella sua interezza – prosegue -.

Possiamo però applicare uno sconto di pari valore che consente di abbassare il costo di questi beni per chi li deve acquistare.
Questo, ovviamente, si ripercuote sui margini di guadagno, annullandoli del tutto in molti casi, ma si tratta di una scelta che riteniamo sia giusta e indispensabile per dar forza a questa  battaglia”.

Il sindaco di Sesto, a nome dell’amministrazione comunale, ha rivolto un augurio di buon lavoro al direttore, ringraziando farmacisti e personale amministrativo dell’azienda
per l’impegno quotidiano profuso nell’offrire un servizio importante e delicatissimo e apprezzando in maniera particolare l’adesione alla campagna contro la tampon tax. Il direttore ha anche annunciato l’avvio, a partire da mercoledì 8 settembre,
dell’esecuzione dei test antigenici rapidi per certificare la negatività all’infezione da Covid-19 direttamente in farmacia. I test potranno essere prenotati telefonando allo 055 429671,
attraverso il sito web www.studimedicicomunalidisesto.it/tamponi o di persona in una qualsiasi delle farmacie comunali.

🎧 Amministrative: le alleanze variabili faranno bene al Pd?

Per le prossime elezioni amministrative di ottobre il Pd procede con alleanze variabili, con il M5s da alcune parti, con IV da altre. Mentre a Sesto fiorentino ricuce con la sinistra. La strategia pagherà? (Audio on. Gabriele Toccafondi)

Una cosa è certa: il Partito democratico ha un problema di alleanze. Di sicuro gli scenari politici cambiano, dalla fine della Dc e del Pci sono sempre stati in continuo cambiamento e in questi ultimi cinque anni il cambiamento ha raggiunto una velocità inedita, è vero. Ma è anche vero che queste elezioni amministrative pongono un problema.

Niente o poco conta la maggioranza di governo del paese ora più che mai distante dalla partita delle amministrative. Ed ovviamente partiti che governano insieme a livello nazionale possono diventare avversari a livello locale. Anche questo non è un fatto nuovo certo. Il muoversi ondivago tra il Movimento 5 stelle di Conte e Italia viva di Renzi appare però adesso avere la forma di un problema politico.

Il PD corre insieme al Movimento fondato da Grillo in molti comuni, mentre in altri predilige l’alleanza con il partito di Matteo Renzi. La strategia pagherà? Sicuramente a livello locale chi doveva fare due conti sarà sicuramente stato bravo a farli e ci sta dunque che la strategia (o meglio, la tattica) a livello locale e nel breve periodo pagherà. Ma poi?

Cosa sono queste elezioni amministrative, un test per misurare l’efficacia delle alleanze? Anche perché, prima o poi, anche in Italia bisognerà tornare a votare e allora il quadro dovrà essere molto più chiaro di adesso. Al netto della polemica sul “Segretario del Pd che partecipa alle elezioni senza il simbolo del Pd”. La cosa addolora la deputata Rosa Maria di Giorgi, mentre per l’eurodeputata e segretaria regionale del partito “si tratta di una polemica tutta strumentale”.

Infine, c’è il caso Sesto Fiorentino. Abbiamo già raccontato di come il Pd ha ricucito la frattura con la sinistra che ha governato la città negli ultimi cinque anni. Questo è avvenuto a fronte di un cambiamento di indirizzo del Pd locale sul tema dell’ampliamento dell’aeroporto. Su questo Italia viva non ci sta e presenta un suo candidato che è l’on. Gabriele Toccafondi. Le bocce sulla carambola della politica locale sono ora più che mai tutte in movimento.

In Podcacst l’intervista integrale con l’on. Gabriele Toccafondi di Italia Viva, candidato a Sindaco a Sesto Fiorentino.

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