Comunali: Funaro, “Dopo Natale presenteremo programma per Firenze”

Comunali – “Presenteremo a breve il programma e le idee complessive: lasciamo passare le vacanze natalizie”. Lo ha affermato Sara Funaro, candidata del Pd a sindaco di Firenze, parlando coi cronisti a margine di un’iniziativa ieri sera con il Pd cittadino e gli alleati per gli auguri di Natale.

All’iniziativa ha partecipato qualche centinaio di persone, 1.000 secondo gli organizzatori: fra loro, il sindaco Dario Nardella, il presidente della Regione Eugenio Giani, e rappresentanti della società civile. “Sono tantissime le mail, le telefonate, i contatti sui social – ha detto Funaro – di persone che si stanno facendo avanti per dare contributi di idee, per dare una mano concreta. Per questo abbiamo deciso di attivare una e-mail dove potranno rivolgersi, e dove potremo iniziare a organizzare un percorso per costruire la visione della Firenze del futuro e farlo tutti insieme, come avevamo detto con i nostri cittadini. L’entusiasmo c’è, la voglia di partecipare anche, la voglia di confrontarsi anche, penso che questa sia la cosa in assoluto più importante”.

La candidata Pd a sindaco, a proposito delle alleanze, ha ribadito che “abbiamo iniziato un percorso importante con i nostri alleati, dove abbiamo iniziato a ragionare di contenuti, di quelle che sono le priorità della città. Per questa strada dobbiamo andare avanti: il nostro obiettivo deve essere sempre ed esclusivamente quello di sconfiggere la destra, e per sconfiggere la destra bisogna essere ovviamente una coalizione che sia sempre più aperta e sempre più plurale”.

“Uno dei temi fondamentali sul quale voglio puntare in maniera forte è il tema della casa”, ma anche “la sicurezza è uno dei primi temi di cui ho parlato, uno dei temi che secondo me sarà al centro di questo percorso, e che deve essere al centro delle politiche cittadine”. Ha ribadito Funaro. “Ovviamente non esistono ricette magiche, questo lo dobbiamo dire – ha osservato, in tema di sicurezza urbana -, ma ci sono vari temi sui quali è importante puntare. Sicuramente è fondamentale avere agenti nella nostra città, mancano tantissimi agenti, è necessario averne di più. C’è sicuramente il tema di far vivere gli spazi in città da un punto di vista sociale e culturale, perché dove c’è socialità ovviamente c’è presidio nella città. Dall’altra parte c’è il tema, realmente una piaga in questo momento nel nostro paese e nelle nostre città, dell’abuso delle droghe, in particolar modo delle droghe pesanti, che è fortemente connesso col tema della sicurezza. Su questo corrono azioni politiche che siano sempre più forti e sempre più incisive”.

Firenze, Giani: Iv non è fuori da coalizione per amministrative

Al governatore fa eco la stessa Funaro, indicata come candidata sindaca di Firenze dal PD: “noi abbiamo già una coalizione importante, ma sono profondamente convinta che dobbiamo allargare il più possibile, perché il nostro obiettivo deve essere quello” dice l’assessore al welfare di Palazzo Vecchio

“Ad ora a Firenze è stata posta una domanda di primarie di coalizione vediamo come si sviluppa la situazione: ma è significativo che rispetto a chi diceva che Iv sarà fuori dalla coalizione, questo non è avvenuto, è stata semplicemente posta una dialettica all’interno della coalizione” lo ha dichiarato il presidente della giunta regionale Eugenio Giani in merito alla dialettica politica in vista delle prossime amministrative del 2024.

Parlando di Funaro, Giani ha osservato che “più dell’80% dell’assemblea cittadina del partito l’ha votata. Quando vi è una percentuale così, di più dell’80%, non ha nemmeno senso porsi il problema delle primarie, perché le primarie hanno l’aspetto positivo della democraticità della scelta che va ad orientare un candidato anche fuori dal partito, spesso anche troppo fuori dal partito”, ma “quando esse possono portare a delle distorsioni, meglio una scelta che avviene democraticamente all’interno di un’assemblea cittadina, come è stato in questo caso”

A Giani risponde Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di Italia Viva. ”Forse Giani non si è accorto che il Pd ha firmato un documento nel quale si stabilisce che dovrà chiedere a Sinistra Italiana il permesso per decidere chi sta nella coalizione. Se non vogliono pubblicarlo, almeno lo facciano vedere a lui” dichiara Grazzini.

Mentre Renzi  nella sua E news attacca “ Firenze abbiamo deciso di chiedere le primarie per sostenere la nostra candidata, bravissima, Stefania Saccardi (www.stefaniaperfirenze.it). Il Pd non le vuole, ha paura dei gazebo. Perché Elly? Senza gazebo non avresti mai vinto il congresso, né tu, né io. Come funziona? Le primarie sono una regola o semplicemente uno strumento per prendersi il partito e trasformarlo nella vecchia ditta? In Sardegna Renato Soru chiede le primarie e lo bloccano candidando da Roma una grillina. Lo stesso accade in diversi territori. E a Firenze? Chi decide il futuro di Firenze? Sulla sicurezza, sulla cultura, sui soldi per le case popolari e per le scuole, sulla pulizia della città”.

A gettare acqua sul fuoco interviene la stessa Funaro. “A Firenze noi abbiamo già una coalizione importante, ma sono profondamente convinta che dobbiamo allargare il più possibile, perché il nostro obiettivo deve essere quello” ha affermato

“Prima bisogna sedersi ai tavoli con il partito e con la coalizione, questo è il primo passo fondamentale”, ha aggiunto Funaro, rispondendo a chi le chiedeva se l’allargamento della coalizione fosse possibile, a suo giudizio, anche senza ricorrere alle primarie. “Ho sempre detto e ribadisco quello che ho detto in questi giorni – ha concluso -, il nostro obiettivo deve essere quello di combattere la destra, il nostro avversario è la destra”.

🎧 Primarie lanciate da Iv, invasione di campo o democrazia alla prova?

Le primarie non sono l’opzione scelta dal Pd per la scelta della candidatura a sindaco ma rientrano dalla finestra con la proposta di Renzi.

Il commento di Raffaele Palumbo

 

Quando l’allenatore di una squadra cerca di dettare la linea ad un’altra squadra, per definizione avversaria, c’è qualcosa che non va. Dunque, il Pd ha candidato a Sindaco per le prossime elezioni amministrative del giugno 2024 l’assessora comunale Sara Funaro. Nel Pd stesso l’ex assessora Cecilia del Re, dice no e pretende di essere della partita senza scelte calate dall’alto. A sinistra del Pd, dentro una possibile coalizione, avevamo anticipato di possibili veti nei confronti di Italia Viva di Matteo Renzi, Veti prima confermati e poi smentiti. E allora entra in ballo proprio Matteo Renzi che, dopo aver candidato Stefania Saccardi, assessore regionale, dice “facciamo le primarie dove possano confrontarsi la stessa Saccardi, la Del Re e la Funaro, e facciamole il 3 marzo”. Consiglio? Proposta? Invasione di campo? Dal Pd dicono: discutiamo ma senza perdite di tempo. Ma come, ora le primarie sono diventate una perdita di tempo? A Firenze come in altri comuni dove si andrà a votare, come Scandicci, il Pd sembra di aver sviluppato una forma di allergia nei confronti delle primarie. Strumento – oltre le norme statutarie – che ha fondato e dato identità ad un partito – il Pd – che si è sempre vantato – giustamente – di essere l’unico partito ad usare questo strumento in Italia. Ora c’è stanchezza. La vulgata tra le persone maggiormente coinvolte nel partito è: ne abbiamo fatte troppe, anche di recente, la gente è stanca, sarà troppo difficile portali a votare per l’ennesima volta a nuove primarie. Sembra una posizione strumentale, anche se di sicuro contiene un fondo di verità. Ma che fine fa il partito delle primarie se smette di avere voglia di fare le primarie? Ci verrebbe da dire, parla di contenuti, per poi confrontarli con i possibili compagni di coalizione e infine proporre una sintesi. E qui le prime parole che saltano in mente sono “nuovo aeroporto” e “multiutility”, solo per dire due cose che dividono profondamente Italia Viva, Sinistra Italiana e il Pd stesso. Solo per dirne due. Allora, niente primarie, niente contenuti divisivi, niente invasioni di campo. Viene in mente il vecchio Nanni Moretti: “continuiamo così, facciamoci del male”.

Renzi: “Saccardi candidata per Palazzo Vecchio”. Appello a Pd “faccia le primarie”

Il leader di Italia viva a Firenze oggi: “rivolgo un appello a Funaro, visto che lei ha iniziato a far politica con la lista Renzi: nel 2009 furono le primarie a permettere a gente come Sara di avvicinarsi alla politica, io sogno le primarie a primavera tra Saccardi, Del Re, Funaro e poi chi vuol venire venga”.

“Se davvero il centrosinistra fiorentino non vuole tradire se stesso facciano le primarie contro Stefania. Faccia le primarie Del Re, che le aveva chieste due mesi fa. Rivolgo un appello a Funaro, visto che lei ha iniziato a far politica con la lista Renzi: nel 2009 furono le primarie a permettere a gente come Sara di avvicinarsi alla politica, io sogno le primarie a primavera tra Saccardi, Del Re, Funaro e poi chi vuol venire venga. Chi ha paura delle primarie ha paura della democraziaVotare Saccardi a sindaco sarà una cosa bellissima. È la candidata ufficiale, non solo di Italia Viva, da qui lanciamo un appello “. Lo ha dichiarato il leader di Iv Matteo Renzi, a margine di una conferenza stampa sulle comunali a Firenze.

“Da queste parti non c’è nessuno che è arrabbiato. C’è una candidatura, quella di Saccardi, che sta in piedi e noi siamo tranquilli, belli gasati da questa opportunità. Se Del Re e Funaro faranno le primarie sarà una grande festa della democrazia. Poi tutti gli altri facciano quello che credono. Noi quando ci sono le elezioni si mette in campo gli specialisti dei voti, gli altri mettono in campo le specialiste dei veti”. Lo ha dichiarato il leader di Iv Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa a proposito delle prossime comunali a Firenze.

Sulla possibile candidatura di Mario Draghi alla guida della Commissione europea, Renzi ha infine affermato  “noi siamo favorevolissimi sia che Draghi faccia il presidente della Commissione sia che faccia il presidente del Consiglio. Draghi per me va bene dappertutto”. “Quando abbiamo mandato a casa Conte e abbiamo portato Draghi alla guida del governo, l’Italia ha svoltato”, ha aggiunto Renzi.

“Noi ci siamo, con la nostra esperienza, i nostri valori. Per Firenze è un punto di arrivo, il punto di arrivo del mio percorso politico. Voglio una città che si fondi sull’accoglienza, ma inviti tutti a rispettare le regole di questa città. Io sono molto più di sinistra di tanti che ci accusano di non esserlo”, ha detto Saccardi, che chiede discontinuità, rispetto alla Giunta Nardella, su turismo massificato, stadio, lavoro.

“Non si corre contro nessuno -ha aggiunto Saccardi- si corre per Firenze, ma contro una candidatura scelta nel segretto delle stanze, contro la modalità con la quale è stata scelta una candidatura. Di poter cambiare squadra senza cambiare campo. La nostra è una candidatura per Firenze e non per far vincere il centrodestra. Ci proviamo, poi si perderanno le primarie, si perderanno le elezioni m anon abbiamo paura”.

IV: “il PD a Firenze ha scelto  i verti di Sinistra Italiana su Aeroporto, multiutility, nuove infrastrutture”

Sinistra Italiana dice: No all’aeroporto, No a Italia Viva, No alla multiutility. Bene. Ho l’impressione che se continua così avranno più veti che voti”. Lo scrive su X Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva

Molti veti pochi voti: sembra questa la linea d’attacco di Italia Viva nei confronti dell’alleanza Sinistra Italiana PD che ha portato alla candidatura di Sara Funaro alle prossime amministrative di Firenze.

”Il potere di veto alla presenza di Italia viva che il Pd fiorentino ha concesso a Sinistra Italiana ha conseguenze pratiche. No all’ampliamento dello scalo di Peretola, no alla multiutility, no a nuove infrastrutture. Un capolavoro di intelligenza politica e di amore per la città dei dem”. Così l’eurodeputato Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe e coordinatore toscano di Italia Viva, rispetto a quanto riportato oggi dai quotidiani locali.

Per Francesco Casini, presidente provinciale di Italia Viva, “leggiamo sulla stampa che sul potenziamento dell’aeroporto Sinistra italiana è per il no categorico. Leggiamo che la quotazione in borsa della Multiutility non la vogliono. E c’è un veto su Italia Viva. Leggiamo in particolare che tutto questo è contenuto su un accordo tra Pd e Sinistra Italiana scritto e firmato, ma tenuto occulto. Non abbiamo capito: su quale programma questa coalizione Pd-Sinistra dovrebbe governare Firenze e la Città metropolitana?”.

Prima di loro, su X Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva aveva scritto: ” a Firenze si sceglie il nome del candidato senza primarie. Ma allo stesso tempo il programma non è chiaro. Sinistra Italiana dice: No all’aeroporto, No a Italia Viva, No alla multitility. Bene. Ho l’impressione che se continua così avranno più veti che voti”.

A fare da paciere ci prova il presidente della giunta Regionale Eugenio Giani, a suo tempo lui stesso indicato come possibile candidato per il centrosinistra e che ha come vice Stefania Saccardi probabile candidata sindaca, a questo punto, per Italia viva.

Cerchiamo di costruire intorno a Sara Funaro un programma che possa dare il senso di una prospettiva importante e di sviluppo di Firenze e di creazione della modernizzazione infrastrutturale, della sostenibilità ambientale, della promozione turistica e culturale, all’altezza della grande città capoluogo della Toscana” ha dichiarato Giani,

“Io come presidente della Regione cercherò di corroborare questo programma con le iniziative che la Regione sta facendo”, ha aggiunto Giani, osservando che “adesso c’è un punto di riferimento, Sara Funaro è stata votata da circa 132-133 membri dell’assemblea del Pd, quindi una larghissima maggioranza, a votare contro sono stati in 24”. Al governatore è stato chiesto anche quali riflessi veda sulla giunta regionale caso di candidatura di Stefania Saccardi come sindaco di Firenze per Italia Viva: il leader di Iv Matteo Renzi ha annunciato per sabato una conferenza stampa proprio con Saccardi. “Non facciamo processi alle intenzioni, io non ho visto ancora nessuna presa di posizione”, ha risposto Giani.

Funaro, Giani: “creiamo ‘ponti’ con Italia Viva. Saccardi validissima collega”

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rispondendo, a margine di un evento, a chi gli chiedeva se un’eventuale candidatura di Stefania Saccardi per Iv a sindaco di Firenze comporterebbe la sua uscita dalla Giunta regionale

“Stefania Saccardi per me è una validissima collega di giunta, è la mia vicepresidente, lavoriamo molto bene, e proprio ieri abbiamo approvato una delibera di 7 milioni per gli imprenditori agricoli colpiti dall’alluvione.  Io quindi cercherei di creare ponti, non di ipotizzare soluzioni drastiche”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Io non affretterei le cose”, se Matteo Renzi ha convocato una conferenza stampa per sabato prossimo “è perché probabilmente ci sono i margini per poter discutere e affrontare le questioni” ha commentato Giani . Che ha poi ribadito di ritenere “strategica l’alleanza che vede le componenti di sinistra con Italia viva e Azione in una vasta coalizione di centrosinistra. Italia viva a Firenze e in Toscana deve avere un riconoscimento particolare perché qui è ben consolidata e la stessa presenza di Renzi rende autorevolezza a questo partito, conseguentemente spero si possa trovare una sintesi”. “Del resto non dimentichiamo – ha concluso – che Sara Funaro ha iniziato a fare politica proprio presentandosi nel Comune di Firenze nella lista Renzi“.

“Il clima ieri” all’assemblea del Pd di Firenze “è stato bello, con un dibattito franco ed una larghissima maggioranza per Sara Funaro e quindi quando ci sono queste espressioni devo dire che il Partito democratico trova un’energia che lo può portare, coinvolgendo tutti, sia quelli che erano d’accordo sia chi non lo era, ad avere un ruolo importante per rinnovare un governo della città che il centrosinistra vive in tutte le elezioni da quando nel 1995 si votò alle elezione diretta per il sindaco” ha  sottolineato  Giani .

che ha concluso “io credo che Italia Viva sia una componente essenziale, almeno nella mia visione del centrosinistra, e quindi dalle parole di Matteo Renzi cercheremo di capire come costruire un’alleanza che sia un’alleanza di centrosinistra che a pieno titolo coinvolga il Pd, Italia Viva e le altre forze che caratterizzano il centrosinistra nella proposta di governo a livello quantomeno regionale dove io mi sento parte con Iv, e stimo il lavoro che Stefania Saccardi sta facendo come vicepresidente regionale”.

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