Renzi: “Saccardi candidata per Palazzo Vecchio”. Appello a Pd “faccia le primarie”

Il leader di Italia viva a Firenze oggi: “rivolgo un appello a Funaro, visto che lei ha iniziato a far politica con la lista Renzi: nel 2009 furono le primarie a permettere a gente come Sara di avvicinarsi alla politica, io sogno le primarie a primavera tra Saccardi, Del Re, Funaro e poi chi vuol venire venga”.

“Se davvero il centrosinistra fiorentino non vuole tradire se stesso facciano le primarie contro Stefania. Faccia le primarie Del Re, che le aveva chieste due mesi fa. Rivolgo un appello a Funaro, visto che lei ha iniziato a far politica con la lista Renzi: nel 2009 furono le primarie a permettere a gente come Sara di avvicinarsi alla politica, io sogno le primarie a primavera tra Saccardi, Del Re, Funaro e poi chi vuol venire venga. Chi ha paura delle primarie ha paura della democraziaVotare Saccardi a sindaco sarà una cosa bellissima. È la candidata ufficiale, non solo di Italia Viva, da qui lanciamo un appello “. Lo ha dichiarato il leader di Iv Matteo Renzi, a margine di una conferenza stampa sulle comunali a Firenze.

“Da queste parti non c’è nessuno che è arrabbiato. C’è una candidatura, quella di Saccardi, che sta in piedi e noi siamo tranquilli, belli gasati da questa opportunità. Se Del Re e Funaro faranno le primarie sarà una grande festa della democrazia. Poi tutti gli altri facciano quello che credono. Noi quando ci sono le elezioni si mette in campo gli specialisti dei voti, gli altri mettono in campo le specialiste dei veti”. Lo ha dichiarato il leader di Iv Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa a proposito delle prossime comunali a Firenze.

Sulla possibile candidatura di Mario Draghi alla guida della Commissione europea, Renzi ha infine affermato  “noi siamo favorevolissimi sia che Draghi faccia il presidente della Commissione sia che faccia il presidente del Consiglio. Draghi per me va bene dappertutto”. “Quando abbiamo mandato a casa Conte e abbiamo portato Draghi alla guida del governo, l’Italia ha svoltato”, ha aggiunto Renzi.

“Noi ci siamo, con la nostra esperienza, i nostri valori. Per Firenze è un punto di arrivo, il punto di arrivo del mio percorso politico. Voglio una città che si fondi sull’accoglienza, ma inviti tutti a rispettare le regole di questa città. Io sono molto più di sinistra di tanti che ci accusano di non esserlo”, ha detto Saccardi, che chiede discontinuità, rispetto alla Giunta Nardella, su turismo massificato, stadio, lavoro.

“Non si corre contro nessuno -ha aggiunto Saccardi- si corre per Firenze, ma contro una candidatura scelta nel segretto delle stanze, contro la modalità con la quale è stata scelta una candidatura. Di poter cambiare squadra senza cambiare campo. La nostra è una candidatura per Firenze e non per far vincere il centrodestra. Ci proviamo, poi si perderanno le primarie, si perderanno le elezioni m anon abbiamo paura”.

IV: “il PD a Firenze ha scelto  i verti di Sinistra Italiana su Aeroporto, multiutility, nuove infrastrutture”

Sinistra Italiana dice: No all’aeroporto, No a Italia Viva, No alla multiutility. Bene. Ho l’impressione che se continua così avranno più veti che voti”. Lo scrive su X Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva

Molti veti pochi voti: sembra questa la linea d’attacco di Italia Viva nei confronti dell’alleanza Sinistra Italiana PD che ha portato alla candidatura di Sara Funaro alle prossime amministrative di Firenze.

”Il potere di veto alla presenza di Italia viva che il Pd fiorentino ha concesso a Sinistra Italiana ha conseguenze pratiche. No all’ampliamento dello scalo di Peretola, no alla multiutility, no a nuove infrastrutture. Un capolavoro di intelligenza politica e di amore per la città dei dem”. Così l’eurodeputato Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe e coordinatore toscano di Italia Viva, rispetto a quanto riportato oggi dai quotidiani locali.

Per Francesco Casini, presidente provinciale di Italia Viva, “leggiamo sulla stampa che sul potenziamento dell’aeroporto Sinistra italiana è per il no categorico. Leggiamo che la quotazione in borsa della Multiutility non la vogliono. E c’è un veto su Italia Viva. Leggiamo in particolare che tutto questo è contenuto su un accordo tra Pd e Sinistra Italiana scritto e firmato, ma tenuto occulto. Non abbiamo capito: su quale programma questa coalizione Pd-Sinistra dovrebbe governare Firenze e la Città metropolitana?”.

Prima di loro, su X Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva aveva scritto: ” a Firenze si sceglie il nome del candidato senza primarie. Ma allo stesso tempo il programma non è chiaro. Sinistra Italiana dice: No all’aeroporto, No a Italia Viva, No alla multitility. Bene. Ho l’impressione che se continua così avranno più veti che voti”.

A fare da paciere ci prova il presidente della giunta Regionale Eugenio Giani, a suo tempo lui stesso indicato come possibile candidato per il centrosinistra e che ha come vice Stefania Saccardi probabile candidata sindaca, a questo punto, per Italia viva.

Cerchiamo di costruire intorno a Sara Funaro un programma che possa dare il senso di una prospettiva importante e di sviluppo di Firenze e di creazione della modernizzazione infrastrutturale, della sostenibilità ambientale, della promozione turistica e culturale, all’altezza della grande città capoluogo della Toscana” ha dichiarato Giani,

“Io come presidente della Regione cercherò di corroborare questo programma con le iniziative che la Regione sta facendo”, ha aggiunto Giani, osservando che “adesso c’è un punto di riferimento, Sara Funaro è stata votata da circa 132-133 membri dell’assemblea del Pd, quindi una larghissima maggioranza, a votare contro sono stati in 24”. Al governatore è stato chiesto anche quali riflessi veda sulla giunta regionale caso di candidatura di Stefania Saccardi come sindaco di Firenze per Italia Viva: il leader di Iv Matteo Renzi ha annunciato per sabato una conferenza stampa proprio con Saccardi. “Non facciamo processi alle intenzioni, io non ho visto ancora nessuna presa di posizione”, ha risposto Giani.

Funaro, Giani: “creiamo ‘ponti’ con Italia Viva. Saccardi validissima collega”

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rispondendo, a margine di un evento, a chi gli chiedeva se un’eventuale candidatura di Stefania Saccardi per Iv a sindaco di Firenze comporterebbe la sua uscita dalla Giunta regionale

“Stefania Saccardi per me è una validissima collega di giunta, è la mia vicepresidente, lavoriamo molto bene, e proprio ieri abbiamo approvato una delibera di 7 milioni per gli imprenditori agricoli colpiti dall’alluvione.  Io quindi cercherei di creare ponti, non di ipotizzare soluzioni drastiche”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Io non affretterei le cose”, se Matteo Renzi ha convocato una conferenza stampa per sabato prossimo “è perché probabilmente ci sono i margini per poter discutere e affrontare le questioni” ha commentato Giani . Che ha poi ribadito di ritenere “strategica l’alleanza che vede le componenti di sinistra con Italia viva e Azione in una vasta coalizione di centrosinistra. Italia viva a Firenze e in Toscana deve avere un riconoscimento particolare perché qui è ben consolidata e la stessa presenza di Renzi rende autorevolezza a questo partito, conseguentemente spero si possa trovare una sintesi”. “Del resto non dimentichiamo – ha concluso – che Sara Funaro ha iniziato a fare politica proprio presentandosi nel Comune di Firenze nella lista Renzi“.

“Il clima ieri” all’assemblea del Pd di Firenze “è stato bello, con un dibattito franco ed una larghissima maggioranza per Sara Funaro e quindi quando ci sono queste espressioni devo dire che il Partito democratico trova un’energia che lo può portare, coinvolgendo tutti, sia quelli che erano d’accordo sia chi non lo era, ad avere un ruolo importante per rinnovare un governo della città che il centrosinistra vive in tutte le elezioni da quando nel 1995 si votò alle elezione diretta per il sindaco” ha  sottolineato  Giani .

che ha concluso “io credo che Italia Viva sia una componente essenziale, almeno nella mia visione del centrosinistra, e quindi dalle parole di Matteo Renzi cercheremo di capire come costruire un’alleanza che sia un’alleanza di centrosinistra che a pieno titolo coinvolga il Pd, Italia Viva e le altre forze che caratterizzano il centrosinistra nella proposta di governo a livello quantomeno regionale dove io mi sento parte con Iv, e stimo il lavoro che Stefania Saccardi sta facendo come vicepresidente regionale”.

PD, Del Re: “Funaro candidata senza programma, frutto di prove muscolari”

Così Cecilia Del Re, esponente del Partito democratico di Firenze all’indomani dell’Assemblea cittadina che ha detto no alle primarie ed ha incoronato Sara Funaro candidata Dem alle prossime amministrative

“Ieri il Partito democratico fiorentino ha rinnegato un suo principio fondativo, dopo aver due anni fa dimezzato i numeri dei membri dell’assemblea ed essere arrivati al voto di ieri dopo forzature di ogni tipo” lo ha dichiarato Cecilia Del Re all’indomani del voto dell’Assemblea cittadina del PD.

“Ci stanno guardando un po’ da tutta Italia, perché la posta in gioco non è solo Firenze ma è l’identità del PD.” ha sottolineato Del Re. Che ha aggiunto ” Paolo Mieli, a Radio24, stamani ha definito una “vergogna” ciò che è stato deciso a Firenze, e il suo sdegno è stato preceduto e accompagnato da molti altri dissensi, in primis da quelli del popolo delle primarie. Che in città è maggioranza, perché i cittadini e le cittadine vogliono scegliere, partecipare”.

Secondo Del Re “bastava che la candidata investita si fosse messa a disposizione per scrivere una pagina democratica di partecipazione, ed anche per una pagina femminista, che da questa storia esce indebolita”.

“Questa spaccatura racconta di due diverse visioni di partito – prosegue Del Re -: uno aperto, plurale e pronto a fare della partecipazione il valore fondante. L’altro teso a proteggere le proprie posizioni e interessi. Lontano dai cittadini, come ha detto anche Graziano Cioni, che di cittadini e consenso popolare dal basso se ne intendeva.

Così non è stato, e anche ogni dialogo per la vera unità del partito è sempre stata frustrata. È stato frustrato ogni ascolto di questa voce, e di quella dei 1500 cittadini, associazioni e movimenti che una sera di metà novembre hanno deciso di andare ad ascoltare cosa avevano da dire degli esponenti del PD. La spaccatura che oggi vediamo non è solo nei numeri dell’assemblea, rischia di essere ben più profonda nella comunità politica che vede nel Pd un punto di riferimento, e si sente spaesata come dai tanti messaggi che mi stanno arrivando”

“Va da sé che ci sono anche visioni diverse di città. Funaro punta sulla continuità, noi chiediamo quelle innovazioni discontinue che partono dal basso e che abbiamo contribuito a raccontare lo scorso 15 novembre: ma anche lì nessuno ha ascoltato, e l’attenzione è andata su altri aspetti. Una candidata senza programma e con un voto spaccato non è una bella partenza. Ma è frutto delle forzature di tempi, prove muscolari e mancanze di dialogo di un partito teso a guardare molto su stesso, e poco a quello che c’è fuori” conclude Del Re.

Renzi “a Firenze il Pd rinnega le primarie”. E lancia Saccardi

“Sabato racconteremo con Stefania Saccardi perché noi la pensiamo in un altro modo” dice l’ex Rottamatore. Gli fa eco l’ex vicepresidente del Senato On.Di Giorgi, ora nella direzione nazionale di Italia Viva,  che sottolinea “con  ‘no’ a primarie Pd sceglie  strada chiusura autoreferenziale

La scelta di non fare le primarie e di lanciare subito in lizza Sara Funaro non è piaciuta ad italia viva. ”A Firenze il Pd rinnega le primarie. E sceglie la candidatura alleandosi con la sinistra radicale: sarà interessante leggere il programma sull’aeroporto, sullo stadio, sui servizi pubblici. Sabato con Stefania sacrari racconteremo con perché noi la pensiamo in un altro modo. Ma proprio in un altro modo. Abbiamo scelto di fare la conferenza stampa in un luogo di libertà: le Murate. Ci vediamo sabato, inizia una sfida fantastica” scrive su X il leader di Iv Matteo Renzi.

Gli fa eco l’ex vicepresidente del Senato On. Rosa Maria Di Giorgi, ora nella direzione nazionale di Italia Viva, che in un comunicato sottolinea “il Pd dice no alle primarie e decide di scegliere il candidato sindaco con una consultazione interna, In contraddizione assoluta con i principi statutari del Pd. Una chiusura che mai si era vista in città e che forse non avremmo immaginato in questa forma”

“ A maggio avevo chiesto le primarie – prosegue Di Giorgi-  ma ci fu un’alzata di scudi sproporzionata contro di me. Guai a interferire in un percorso già tracciato e che infatti si è concluso ieri sera sul nome predefinito da mesi e mesi. Ho capito subito che non c’era alcuna intenzione di cambiare ciò che era stato deciso da pochi. I dirigenti Pd me lo dissero chiaramente. Ho sperato che cambiassero idea, vista la richiesta diffusa di primarie in città o cmq di un percorso condiviso dalla coalizione. Nelle settimane successive, dalle fila di Italia Viva, ho seguito il cammino di Cecilia Del Re nella sua richiesta legittima. Niente da fare. Hanno scelto un candidato in solitudine” .

“Adesso cambierà il quadro politico. Si è scelto di non percorrere un cammino di partecipazione, di democrazia e di apertura alla città e alle idee di tutti. Una paura ossessiva delle primarie, ma non solo, anche la paura di aprire a un candidato condiviso dalla coalizione. La tempesta perfetta. Davvero un’occasione persa per il centrosinistra” conclude Di Giorgi

Comunali a Firenze, l’assemblea Pd vota la candidatura di Funaro a sindaca

Comunali: l’assemblea Pd sceglie Funaro candidata sindaco. E decide che non si terranno le primarie, come invece chiedeva l’ex assessora Cecilia Del Re, dimissionaria dalla giunta Nardella.

L’assemblea degli iscritti del Pd cittadino di Firenze ha scelto ieri sera, con l’81% dei voti favorevoli di 170 votanti, l’assessora Sara Funaro come candidata a sindaco alle Comunali del 2024. Approvata una mozione che comprendeva anche la rinuncia alle primarie e il sì a una coalizione di centro sinistra che col Pd vede al momento alleati a Firenze Azione, Sinistra italiana, Verdi, +Europa, Volt, Psi, Movimento di azione laburista. Incognite ora sulle prossime mosse di  Cecilia de Re  e su Italia Viva

L’assemblea degli iscritti del Pd cittadino di Firenze ha scelto ieri sera, con l’81% dei voti favorevoli di 170 votanti, l’assessore Sara Funaro come candidata a sindaco alle Comunali del 2024. Approvata una mozione che comprendeva anche la rinuncia alle primarie e il sì a una coalizione di centro sinistra che col Pd vede al momento alleati a Firenze Azione, Sinistra italiana, Verdi, +Europa, Volt, Psi, Movimento di azione laburista. Tre scelte in un solo voto che oltre a indicare Funaro, è stato ampiamente favorevole a non voler tenere le primarie, dato che il quorum di tre quinti dei delegati, richiesto dallo statuto del partito per bypassare questo strumento di partecipazione interna, è stato ampiamente superato. Sara Funaro, assessore comunale al Welfare, è stata quindi designata dall’assemblea cittadina del partito come successore di Dario Nardella a Palazzo Vecchio. L’assemblea si è tenuta alla Casa del popolo di San Bartolo a Cintoia e si è votato intorno a mezzanotte, dopo tre ore di interventi.

“Ho sempre sostenuto che fare il sindaco di Firenze deve essere un sogno e non un’ossessione. E che, quando fai parte di una comunità, devi rispettarne le regole democratiche – ha detto Funaro dopo l’esito del voto -. È con questo spirito che mi metto a disposizione: con la mia storia e il mio impegno, con la forza delle nostre idee e delle azioni che abbiamo compiuto in questi anni, nei quali sono spesso venuta a contatto con la parte più vulnerabile e sofferente della nostra città. Da lì dobbiamo cominciare, mettendoci all’altezza degli occhi delle persone perché la sinistra serve se cambia le vite di chi ne ha più bisogno. Questa deve essere la nostra missione, recuperando la storia bellissima della nostra città”.

“L’ampia convergenza su Sara Funaro mostra grande prova di unità nel partito – ha commentato il segretario cittadino dei Dem, Andrea Ceccarelli -. Unità testimoniata dal grande consenso su Sara e sulla proposta che accompagna la sua indicazione”, mentre riguardo “alla coalizione che si è confermata stasera, essa non è da considerarsi chiusa – ha aggiunto Ceccarelli – Ci sono altre forze politiche che potrebbero partecipare all’alleanza di centrosinistra e siamo aperti al confronto con esse”

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