San Lorenzo: Firenze festeggia con musica, proiezioni e cena in piazza

Il 10 agosto è un giorno speciale in città: le celebrazioni religiose per San Lorenzo si uniscono alla festa popolare. Al centro di questo di tutto questo c’è la prima chiesa consacrata nel centro di Firenze (più precisamente nel 393 da Sant’Ambrogio): la basilica di San Lorenzo, appunto. L’importanza di questo luogo di culto crebbe nel Rinascimento, quando il famoso quartiere fiorentino diventò “casa” dei Medici, che proprio accanto all’edificio fecero costruire le cappelle di famiglia.

Alle celebrazioni religiose si affiancano le iniziative laiche, come la distribuzione gratuita di cibo, iniziata secoli fa. Nella Firenze medievale l’usanza voleva che per San Lorenzo (morto sulla graticola), fossero arrostiti dei quarti di bue, che poi venivano tagliati in piccole parti e donati al popolo. La tradizione si è poi modificata nel corso dei secoli. Più tardi anche i fornai fiorentini si associarono in una compagnia e il loro contributo alla Festa fu la distribuzione dei pani benedetti e, alla sera, una cocomerata. Questa usanza è arrivata fino ai giorni nostri e anche per quest’anno è confermata la distribuzione gratuita di pasta al ragù e cocomero in Piazza San Lorenzo.

Il tradizionale programma della festa di San Lorenzo, organizzata dal Centro Commerciale Naturale omonimo, Presidente Riccardo Bartolini, in collaborazione con il Quartiere 1, prevede quanto segue:

  • ore 19,30: esibizione banda musicale in Piazza San Lorenzo;
  • ore 20 circa: distribuzione gratuita ai visitatori della manifestazione delle pietanze;
  • dalle ore 20 alle ore 22,30 sarà eseguita musica di sottofondo e intrattenimento da parte di un gruppo tradizionale di musicisti;
  • ore 23.30: fine della manifestazione.

Inoltre quest’anno la serata sarà impreziosita, grazie alla collaborazione di Silfi, dalla proiezione di opere, invenzioni e manoscritti di Leonardo da Vinci, in occasione del suo cinquecentenario.

L’evento è  gratuito.

Firenze: ‘camminata di quartiere’ a San Lorenzo

Domani, martedì 16 aprile, ore 14.30, ritrovo in piazza Madonna degli Aldobrandini per la prima camminata di quartiere a San Lorenzo, ideata da UniFi, Ordine degli Architetti e Santorsolaproject.

L’obiettivo è quello di osservare e registrare come si svolge la vita nel rione in momenti diversi della giornata e della settimana e far emergere indicazioni utili a migliorare la qualità urbana e sociale e la convivenza tra le diverse funzioni, creando allo stesso tempo relazioni tra i partecipanti e scambiando i punti di vista. Dopo la camminata di domani, la prossima si terrà domenica 28 aprile, con partenza alle 10 dal sagrato della Basilica di San Lorenzo.

“Le ‘camminate di quartiere’ sono una tecnica di ascolto attivo del territorio basata sulla convinzione che la percezione che gli abitanti hanno del proprio rione sia un tipo di conoscenza indispensabile per lo sviluppo del processo di rigenerazione urbana – spiegano gli organizzatori – un esercizio di conoscenza en plein air del territorio, in cui l’individuazione di ‘qualità’ e ‘degrado’, precedentemente localizzati sulla mappa, diviene esperienza diretta e condivisa”.

I partecipanti, divisi in gruppi di cinque/sei persone, verranno accompagnati da un facilitatore che registrerà le loro osservazioni. Nel corso delle camminate, i gruppi potranno fermarsi quando qualcosa catturerà la loro attenzione, e potranno essere fatte soste in esercizi commerciali, luoghi di aggregazione e perfino in appartamenti privati. I percorsi da seguire sono stati tracciati direttamente dalle persone e dalle associazioni che, lo scorso 6 aprile, hanno partecipato ai “focus group” organizzati proprio per progettare insieme queste camminate. Il tracciato attraverserà piazza Indipendenza, il Mercato Centrale e piazza San Lorenzo, percorrendo via San Gallo e via Santa Reparata e costeggiando il complesso di Sant’Orsola da ogni lato.

Nei giorni successivi, i facilitatori elaboreranno un report riassuntivo utilizzando appunti, registrazioni e foto. Le camminate di quartiere sono una parte del percorso partecipativo “Laboratorio San Lorenzo”, che prevede una serie di iniziative quali incontri, interviste e laboratori, con un evento finale previsto nell’ex convento il 21 ottobre, giorno in cui si celebra Sant’Orsola.

Il percorso di partecipazione è stato ideato da Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Ordine degli Architetti di Firenze e coordinamento Santorsolaproject: il progetto è sostenuto dall’Autorità regionale per la partecipazione e ha raccolto la manifestazione di interesse della Città Metropolitana di Firenze. L’obiettivo è la costruzione partecipata di un piano di interventi per la riqualificazione dell’ex convento di Sant’Orsola e degli altri spazi pubblici del rione, “ma è anche un tentativo di elevare la cultura della partecipazione tra i cittadini e gli esperti – spiega Marzia Magrini, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Firenze – non sempre è chiaro da una parte come veicolare le istanze e dall’altra come recepirle e organizzarle con metodo. Alle amministrazioni spetterà poi il compito di rispettarne gli esiti”.

Firenze: torna in San Lorenzo la mitica bistecca alla ‘fiorentina’

La bistecca alla “fiorentina” torna in Piazza San Lorenzo per una veglia di Natale assolutamente speciale. Sabato 22 e domenica 23 dicembre nel cuore di Firenze, all’ombra delle Cappelle Medicee, i cittadini potranno scegliere le loro strenne natalizie a Km Zero nel grande Mercato Campagna Amica targato Coldiretti.

Con l’occasione la mitica “fiorentina” torna nella Piazza di origine, infatti la tradizione narra che nel Cinquecento, in occasione di una festa che si teneva proprio in Piazza San Lorenzo, venisse distribuito un bue girato allo spiedo, davanti al quale alcuni turisti inglesi affermarono “beef steaK”, cioè fetta di manzo che ben presto diventò “bistecca”. E cosi nell’ultimo week and prima di Natale i molti fiorentini alla caccia dei regali potranno assaggiare la vera “fiorentina” offerta da Coldiretti in collaborazione con la Cooperativa Agricola di Firenzuola che si appresta a seguire l’iter per il riconoscimento di Patrimonio dell’Unesco.

“La Toscana è uno scrigno di prodotti agro-alimentari di qualità  che rappresentano un patrimonio frutto del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità e le tradizioni alimentari – ha detto Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana –  ed è un bene comune, non solo economico ma anche culturale, per l’intero Paese che oggi possiamo offrire con  rinnovata sapienza dei nostri produttori che interpretano la multifunzionalità arrivando sino alla commercializzazione attraverso i mercati Campagna Amica”.

La rivoluzione di questi mercati ha conquistato i consumatori italiani guadagnando un numero eccezionale di preferenze soprattutto in Toscana, una delle regioni dove gli acquisti dal produttore hanno raggiunto numeri da primato. Decisiva per l’affermazione della filiera corta, la vasta rete di vendita organizzata e controllata dalla Fondazione Campagna Amica a cui fanno riferimento oltre 20 mila agricoltori in Italia  di cui più di  1.500 nella nostra regione. In terra toscana  si contano 70 mercati contadini e 20 botteghe distribuiti in tutte le province, 1.000 fattorie con la vendita diretta, dove arrivano prodotti coltivati su circa 15.000 ettari di terreno.

“L’obiettivo dei Mercati di Campagna Amica è quello di continuare a potenziare la rete della vendita diretta per le imprese agricole, e al tempo stesso creare oasi interattive di grande valore sociale e culturale per i cittadini – ha detto Antonio De Concilio, direttore Coldiretti Toscana – perché i nostri mercati sono un luogo di informazione, formazione, divertimento, didattica, con consigli per coltivare mini orti su terrazzi, balconi e davanzali, per risparmiare riutilizzando gli avanzi e con acquisti oculati con l’aiuto del tutor della spesa e per apprendere da specialisti dell’alimentazione il valore nutrizionale degli alimenti”.

Un appuntamento da non perdere quindi sabato 22 e domenica 23 dicembre dalle 10 alle 20 in Piazza San Lorenzo nel “cuore” di Firenze. Sabato 22 alle 11 il taglio del nastro con le autorità presenti.

Firenze, San Lorenzo: Gdf scopre 400mila euro di evasione

Evasioni fiscali per 400.000 euro, 3 persone denunciate per contraffazione marchi e ricettazione, 28 soggetti sanzionati per varie irregolarità amministrative e 15 attività commerciali sospese per reiterate violazioni fiscali sugli scontrini fiscali.

Questi, in sintesi, i risultati di una serie di controlli eseguiti congiuntamente dai finanzieri del comando provinciale e dalla polizia municipale nei confronti degli esercizi commerciali a posto fisso nell’area del mercato di San Lorenzo in centro a Firenze.

Oggi il resoconto dell’attività dall’inizio dell’anno fino all’estate è stato illustrato dal sindaco Dario Nardella e dal comandante provinciale della guardia di finanza Benedetto Lipari. Nel dettaglio, i controlli eseguiti dai militari hanno consentito di sanzionare 23 soggetti per mancata emissione di scontrini fiscali, con un totale di 400.000 euro di evasione.
Questo ha portato alla richiesta di sospensione di 15 attività commerciali.

I controlli eseguiti dai finanzieri hanno anche permesso di trovare e sequestrare borse e giubbotti contraffatti, con la denuncia di un italiano ed un iraniano, proprietari di due banchi, per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

Ulteriori approfondimenti sulla provenienza di tali oggetti hanno portato a individuare anche il fornitore, risultato essere un imprenditore di origine cinese, gestore di laboratorio di produzione di articoli in pelle, ubicato in un capannone nella zona di Firenze-Osmannoro. All’interno del laboratorio sono stati sottoposti a sequestro, oltre a merce ed accessori contraffatti (200 fibbie e 20 borse marchio Gucci), anche 10.000 euro in contanti e alcune banconote false.

L’imprenditore cinese è stato denunciato all’autorità giudiziaria per contraffazione e ricettazione. L’azione della municipale ha poi portato alla constatazione delle seguenti violazioni amministrative: 26 soggetti verbalizzati per omessa indicazione dei prezzi sulla merce in vendita; in 25 casi di banchi più grandi del consentito; 2 occupazioni abusive di suolo pubblico e in 3 mancate esibizioni di licenza di ambulant

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