Olimpiadi Firenze-Bologna, Di Giorgi (PD): “Siano Manifesto Sostenibilità “

La candidatura di Firenze e Bologna ad ospitare le Olimpiadi del 2032 è stimolante e va sostenuta con interesse. La nostra regione è da sempre attenta alla cultura dello sport e vanta eccellenze assolute nelle diverse discipline olimpiche, rappresentando così uno scenario ideale per la manifestazione. Lo dichiara la Parlamentare e Responsabile politiche Cultura, Scuola, Università Ricerca e Sport nella Presidenza del gruppo Pd della Camera, Rosa Maria Di Giorgi. D’accordo anche il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Dobbiamo immaginare delle Olimpiadi sostenibili, le Olimpiadi più sostenibili della storia”.

“La scommessa è fare in modo che queste Olimpiadi, ed il percorso che genererà la candidatura ufficiale dei nostri capoluoghi, diventino un terreno su cui sperimentare le forme più avanzate di progettazione e realizzazione degli impianti e della logistica, in grado cioè di coniugare le esigenze di funzionalità con quelle della sostenibilità ambientale, attraverso le parole d’ordine della rigenerazione urbana, dell’impatto zero, del plastic e carbon free. Insomma: un vero e proprio manifesto della sostenibilità.

In questo modo Firenze potrebbe diventare davvero la capitale di una nuova visione del mondo, che metta al centro le parole recentemente scandite da milioni di ragazzi nelle piazze di tutto il mondo contro l’inquinamento ed il surriscaldamento globale, utilizzando come riferimento le punte più avanzate della ricerca scientifica, grazie anche alle eccellenze che abbiamo sul territorio a partire dal CNR”, conclude Di Giorgi.

D’accordo con Di Giorgi anche il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Dobbiamo immaginare delle Olimpiadi sostenibili, le Olimpiadi più sostenibili della storia. Di impianti sportivi –  ha ricordato – ne stiamo realizzando tanti, abbiamo anche l’obiettivo di fare lo stadio nuovo, il che ci consentirebbe di rimettere la pista di atletica allo stadio di Pier Luigi Nervi e quindi avere anche due piste di atletica. Questo è soltanto uno degli aspetti di un progetto di infrastrutture per lo sport che Firenze in tutta l’area metropolitana ha già cominciato a realizzare. Le Olimpiadi possono essere uno straordinario acceleratore di questi investimenti di impianti che però devono rimanere alla città, alla comunità, al territorio e non devono essere delle cattedrali nel deserto”. “Le Olimpiadi – ha concluso Nardella – potrebbero consentire di sviluppare anche delle reti che ci consentano di toccare altri punti del Paese e non solo le due regioni in ballo”.

Di Giorgi (Pd) su nuovo Governo: “ci sono premesse per governare bene, insieme”

Ascolta l’intervista all’on. Rosa Maria Di Giorgi, deputata fiorentina del Partito democratico e membro dell’ufficio di presidenza alla Camera.

“Credo che sarà una partenza positiva. Troveremo le persone giuste che possano interpretare questo cammino. C’è un impegno forte di entrambe le forze politiche, M5s e Pd e gli altri alleati. Noi siamo all’interno del percorso democratico, un governo fatto tra forze politiche in Parlamento che avremmo potuto fare l’anno scorso”.

“Sul versante locale da tempo ribadisco il mio favore verso un alleanza con i 5 stelle soprattuto se questo governo partirà, avendo una buona esperienza nazionale su cui lavorare”.

Decreto sicurezza bis, Di Giorgi: “Altro passo verso abisso democratico”

“Il decreto sicurezza bis rappresenta un ulteriore passo verso l’abisso democratico in cui il governo giallo-verde sta trascinando il nostro Paese. La criminalizzazione della solidarietà contraddice infatti sia le leggi internazionale che regolano il soccorso in mare, sia gli stessi principi della nostra Carta costituzionale, mirabilmente sanciti nell’articolo 2”.

Interviene così il parlamentare e membro dell’ufficio di presidenza gruppo Pd alla Camera, Rosa Maria Di Giorgi, in riferimento al decreto, passato ieri al Senato, conosciuto come “Sicurezza Bis”.

“L’inasprimento delle pene per le manifestazioni – continua Di Giorgi – mette in dubbio il diritto di esprimere pacificamente il proprio dissenso politico e sociale. Mentre non una parola è dedicata alle vere emergenze di questo Paese che sono le mafie, la corruzione, il malaffare. Un impianto ideologico che usa la sicurezza, ovvero un’esigenza primaria di tutta la cittadinanza, come mero strumento di consenso, sulla pelle dei più deboli, facendo carne da macello di diritti e libertà basilari nella nostra cultura giuridica. In tutto questo colpisce ancora una volta il ruolo ancillare cui il Movimento Cinque Stelle si è condannato, pur detenendo la maggioranza dei parlamentari. E’ Salvini ancora una volta a dettare la linea, con Di Maio ed i suoi che si accodano”.

Le parole dell’onorevole si uniscono, quindi, a quelle di altri esponenti del suo stesso partito, come il capo della segreteria del Pd, Nicola Zingaretti, o il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

A conclusione, Di Giorgi dichiara: “Siamo convinti che la società civile italiana, nonostante tutto, saprà trovare ancora una volta la forza per resistere a questa deriva della disumanità cui stiamo assistendo da mesi. Il Partito Democratico da parte sua deve porsi alla testa di un forte movimento di opposizione civile e di sdegno democratico che faccia sentire la propria voce, spiegando ai cittadini che un Paese civile non si costruisce nella lotta dei penultimi contro gli ultimi, ma nell’affermazione di diritti condivisi, sulla base dei principi costituzionali che hanno sorretto nei decenni la rinascita democratica del nostro Paese dopo il buco nero del Fascismo”.

Musei, Toccafondi e Di Giorgi: “L’Accademia deve restare autonoma”

I due parlamentari fiorentini, Gabriele Toccafondi e Rosa Maria Di Giorgi, hanno incontrato il ministro ai Beni Culturali e Ambientali, Alberto Bonisoli, per discutere sull’autonomia dell’Accademia.

“Abbiamo incontrato il Ministro Bonisoli e abbiamo ribadito con forza la ragionevolezza del mantenimento dell’autonomia dell’Accademia. Numero di visitatori, ricavi, lavori partiti dopo 40 anni di immobilismo, abbiamo ricordato che sono lì a dimostrarlo. Il Ministro da parte sua ha confermato invece tutta la volontà di arrivare all’accorpamento di Uffizi e Accademia sotto una unica Direzione con in più un dirigente amministrativo” così i parlamentari Toccafondi e Di Giorgi rendono noto l’esito del colloquio col ministro ai Beni culturali e ambientali.

Spiegano i due onorevoli fiorentini: “Continuiamo a non capire e a non condividere la scelta del ministro, perché il buonsenso dei numeri e di questi quattro anni dimostrano l’utilità dell’autonomia per l’Accademica e per tutta la città di Firenze. Una utilità che viene rinnegata improvvisamente senza una ragione comprensibile e chiara”.

“Unico aspetto di apertura, se così vogliamo dire, che il Ministro ci ha informato circa la possibilità di rivedere la decisione dell’abolizione dell’autonomia per l’Accademia se gli effetti non saranno positivi. Decisamente poco per quelli che un anno fa si auto definivano il governo del cambiamento e che invece sembrano sempre di più il governo della Restaurazione di un Ancien Regime di cui a Firenze non sente alcun bisogno” concludono i due parlamentari.

Regionali, Di Giorgi (PD): bene le primarie, ma una soluzione condivisa sarebbe meglio”

La parlamentare DEM: le primarie sono un ottimo strumento ma il rischio è si trasformino  in un’arena e lascino strascichi

Le primarie? Vanno bene, le candidature che sono in campo rappresentano tutte profili di spessore, ma una soluzione che eviti eccessive fibrillazioni, ovvero una scelta unitaria, sarebbe la cosa migliore di tutte per battere la destra.

Lo ha detto la parlamentare DEM Rosa Maria Di Giorgi. Che ha aggiunto: in Toscana il centrosinistra ha assicurato anni di buongoverno, consegnare questa regione alle destre sarebbe assurdo

Di Giorgi (PD): su morte Rega da destra indegno sciacallaggio politico  

“La morte del giovane vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega è stata l’ennesima occasione per la destra  nostrana di sciorinare  tutto l’armamentario  del più becero razzismo. Dobbiamo ancora una volta dire  grazie alla professionalità  delle nostre forze dell’ordine, il cui lavoro scrupoloso ha permesso di assicurare  i colpevoli   alla giustizia  in tempi rapidissimi”, dichiara la parlamentare e membro dell’uffico di presidenza del Gruppo PD alla  Camera, Rosa Maria Di Giorgi.

“Ma mentre i Carabinieri lavoravano alla ricostruzione, alla verifica, ai riscontri, come si fa sempre nelle indagini, fior di parlametari e finanche leader di partito, non hanno trovato di meglio che accusare genericamente gli ‘immigrati’ o ‘i maghrebini’ per il delitto. Oggi nessuno di loro troverà il coraggio di ammettere le proprie colpe. E se anche lo facesse sarebbe pronto a replicare alla prima occasione. Contro questo ‘razzismo democratico’ sempre più diffuso, le forze sane del Paese hanno il dovere di unirsi, come ha ben detto recentemente, tra gli altri,  Dario Franceschini. Dobbiamo – sottolinea Di Giorgi –  riaffermare i nostri valori di umanità, di uguaglianza, di solidarietà. Il rischio infatti  è quello di trascinare il nostro Paese in una spirale di odio senza fondo. Cosa che milioni di cittadini oniesti e per bene, la nostra storia e la nostra cultura non si meritano”.
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