Stadio: giunta comunale Firenze dà l’ok a variante Mercafir

Il sindaco Nardella: “Per la Fiorentina  pronto a tutto tranne che alla galera”.”La Mercafir non è di Dario Nardella. Fosse casa mia io mi siederei e farei un negoziato con Commisso, ma non è casa mia”.

“La Mercafir non è di Dario Nardella. Fosse casa mia io mi siederei e farei un negoziato con Commisso, ma non è casa mia. Io sono il sindaco di Firenze, devo rispettare le leggi e fare gli interessi pubblici della città.Se non facessi questo andrei in galera, da grande tifoso e sindaco sono pronto a fare tutto per la Fiorentina tranne che andare in galera”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, rispondendo ad una domanda sul nuovo stadio della Fiorentina.”Per quanto riguarda la valutazione dell’area Mercafir noi abbiamo applicato le leggi e l’abbiamo affidata a una commissione tecnica – ha continuato -. Abbiamo intenzione di dare una mano alla Fiorentina nel rispetto delle leggi perché aiutando la Fiorentina aiutiamo anche Firenze”.

Intanto la Giunta Comunale ha dato il via libera definitivo alla variante per la realizzazione del nuovo stadio e del nuovo mercato ortofrutticolo nell’area Mercafir, che ora passa all’esame del consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

La variante, presentata dall’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, è stata approvata oggi dalla giunta di Palazzo Vecchio dopo l’adozione in consiglio comunale il 25 novembre 2019, la pubblicazione sul Burt e i 30 giorni previsti per le osservazioni. Sono pervenute quattro osservazioni, risultate non accoglibili.

La variante approvata oggi, precisa una nota del Comune, specifica quattro punti: l’aspetto patrimoniale dello stadio, la modalità attuativa del comparto nord, l’attribuzione della capacità edificatoria e delle relative destinazioni d’uso a ciascun comparto e le condizioni di accessibilità dell’area. Tutti aspetti che precisano il contenuto della previsione vigente senza alterarlo né in termini di localizzazione né di dimensioni.

Sulle perplessità di Commisso “capisco”, ha aggiunto  Nardella, “che per chi è abituato al sistema americano venire in Italia è un po’ un trauma rispetto alla questioni della burocrazia, del fisco e delle leggi. Come sindaco però devo far rispettare le leggi. Noi siamo pronti a valutare qualunque proposta concreta, nel frattempo andiamo avanti” per “realizzare un nuovo stadio nell’area Mercafir”.

“Non ci spaventa un’opera, per quanto complessa, come lo stadio”, “in questi anni ne ho viste di tutti i colori e con tutte le proprietà della Fiorentina ho sempre avuto tanta pazienza. Se Commisso vuole spendere tra qualche giorno ha un’occasione perché uscirà entro poco il bando per l’area Mercafir. La nostra strada è per uno stadio nuovo ma siamo disponibili a dare tutte le risposte alle richieste e alle domande che ci arrivano dalla Fiorentina”. ha poi sottolineato    Nardella ai microfoni di Radio Toscana. “Preferisco i fatti alle parole perché altrimenti si generano confusione e polemiche e non voglio certo questo nei confronti di Commisso e Barone, per i quali ho grande rispetto – ha aggiunto Nardella -. Se i problemi fossero davvero legati ai costi in più sulle tasse magari Commisso dovrebbe tirare le orecchie ai suoi consulenti che non gliel’hanno fatto notare”. Per Nardella, “la Mercafir consente di realizzare più di 30mila mq di commerciale, oltre agli spazi all’interno dello stadio. Questo non è poco, quando si chiede che il Comune dia una mano. Devo rispettare le leggi e il prezzo non lo faccio io, se il prezzo non va bene si agirà di conseguenza. Sono io il primo a dire di fare le cose ‘fast’ e ho detto che si farà lo stadio in quattro anni”. Nardella ha annunciato poi che per lo stadio Artemio Franchi “nelle prossime settimane faremo un confronto con architetti, urbanisti e il quartiere. Sulla questione dico ‘niente panico’, Firenze ha energie e capacità per un progetto nuovo per lo stadio che continuerà ad ospitare eventi sportivi. Sarà una riqualificazione complessiva per il Campo di Marte”.

E riguardo alla polemica sulla manutenzione dello stadio, il sindaco dice:  “non mi interessa la polemica. Dico che la manutenzione ordinaria spetta alla Fiorentina, quella straordinaria al Comune e noi come spendiamo quasi 500mila euro l’anno. Da tifoso spero che la Fiorentina vinca qualche partita, da sindaco rispetto le leggi perché Firenze possa avere nel più breve tempo possibile il suo stadio”.

Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, replicando alle affermazioni fatte dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso sulle condizioni dello stadio Franchi. Sulla possibilità di costruire 20.000 metri quadri di area commerciale nel quartiere di Campo di Marte “è un punto” su cui “riflettere, 20.000 metri quadri non sono uno scherzo”. “Noi siamo sempre stati e continueremo ad essere totalmente disponibili – ha ribadito – a dare tutte le risposte che servono sui metri quadri, sugli ettari, sull’Imu, sui volumi, sulle procedure”.

Nuovo Stadio, Commisso ‘boccia’ la Mercafir: “sono deluso, costa troppo”

Il patron della Viola:”la Juve 35 ettari sono costati 35 milioni, qui se ne chiedono 22 per 14,8 ettari: il doppio. Il problema dell’Italia è la burocrazia, io voglio costruire lo stadio ma seguendo i miei principi: ‘fast’, controllo e prezzi giusti”.

”Ad oggi sono deluso, io non sono venuto per stare al Franchi altri 10-15 anni. Comunque prendere in concessione l’area Mercafir anziché acquistarla potrebbe essere un’idea, come è stato per la Juve, l’Udinese, il Bologna”. Lo ha detto il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso all’indomani dell’ennesimo incontro (e un altro, ha annunciato, ce ne sarà prima del suo ritorno negli Usa la prossima settimana) con il sindaco di Firenze Dario Nardella: al centro il progetto del nuovo impianto per incrementare i ricavi del club.
”Lo stadio attuale per com’è mantenuto è una porcheria – ha detto il magnate italo americano in una conferenza stampa indetta al Franchi – Finora non ho avuto comunicazioni dalla soprintendenza e nei confronti del sindaco ho grande rispetto, ma ad ora nulla è cambiato”. Salvo la valutazione che Commisso sta avendo sulla soluzione Mercafir a nord della città: ”Forse non è una soluzione ottimale specie per i costi, 22 milioni di euro mi paiono tanti anche perché andrebbero aggiunti altri oneri. Aspettiamo la perizia con i dettagli pubblici, non so se parteciperemo al bando e nel caso se poi lo vinceremo. Per questo da oggi devo guardare altre opzioni: Campi Bisenzio, Castello, Scandicci, Bagno a Ripoli, Coverciano – ha sorriso il patron – Nnon capisco perché ad esempio a Bologna consentono di abbattere le curve del Dall’Ara e qui no. Forse che un re decide ogni giorno e l’investitore si deve adeguare al re?”. Commisso vorrebbe consegnare ai tifosi uno stadio nuovo, moderno, in grado di accorciare il gap con i 20 top club europei che di media, vista la graduatoria fornita dalla stessa società viola, hanno 417 milioni di euro l’anno di ricavi fra commerciale, tv e incassi per le gare contro gli 84 della Fiorentina nella stagione 2017-18: ”Non sono venuto per avere la squadra dalla parte destra della classifica, mi aspetto pertanto che la città ci dia delle risposte. Alla Juve 35 ettari sono costati 35 milioni, qui se ne chiedono 22 per 14,8 ettari: il doppio. Il problema dell’Italia è la burocrazia, io voglio costruire lo stadio ma seguendo i miei principi: ‘fast’, controllo e prezzi giusti. Non porterò mai la Fiorentina a giocare a Torino ma il calcio un patrimonio dell’Italia come la moda, l’arte e il turismo e la politica deve aiutarlo, la Serie A non può essere la quarta-quinta Lega in Europa”.

Fiorentina, presto valuteremo perizia area Mercafir 

“La Fiorentina prende atto dei risultati della perizia per la stima del valore dell’area Mercafir che il Comune di Firenze ha diramato in data odierna e farà conoscere le proprie considerazioni nei prossimi giorni”. Questa la nota diffusa dal club viola a commento delle valutazioni stimate dalla Commissione comunale sull’area Mercafir situata a nord della città, destinata alla realizzazione del nuovo stadio.

Le cifre – 22 milioni di euro (9,9 i valori dell’area destinata alla realizzazione e 12,1 di quella destinata ad attività turistico-ricettive, commerciali eccetera) – appaiono lontane da quanto a suo tempo auspicato dal proprietario della Fiorentina Rocco Commisso anche in rapporto a quanto sborsato per l’area di 25 ettari a Bagno a Ripoli su cui sorgerà il futuro centro sportivo: 400.000 euro a ettaro, circa 1/4 in meno di quanto stimato dalla perizia della Commissione per le valutazioni immobiliari del Comune di Firenze.

Fiorentina: l’area Mercafir ‘vale’ 22 milioni euro

La perizia dei terreni comunali  è stata redatta dagli esperti nominati dal Comune, su  ‘relazione di congruità’ della  Praxi, società leader in Italia nel settore delle stime immobiliari, che si è occupata anche della costruzione del nuovo stadio della Juventus a Torino.

La cifra è così ripartita: nove milioni e novecento mila euro per il terreno dove potrebbe sorgere lo stadio, altri 12,1 milioni per  i  restanti 7,3 ettari che servirebbero ad edificare  la parte commerciale, direzionale e alberghiera.

La perizia dei terreni comunali che , secondo quanti riporta Repubblica,  sarebbe  da ieri ufficialmente sul tavolo del sindaco Dario Nardella,  è stata redatta dagli esperti nominati dal Comune. La ‘relazione di congruità’ è stata stilata da Praxi, società leader in Italia nel settore delle stime immobiliari, che in passato si è occupata di altre operazioni ‘eccellenti, in ambito sportivo come quella  che portò alla costruzione del nuovo stadio della Juventus a Torino.

Le due  cifre sono molto differenti tra loro e chiariscono il ‘peso’ diverso tra l’area che dovrebbe ospitare il solo impianto sportivo da 40-45 mila posti ( 7,5 ettari), e la base economica per l’acquisto dei  30 mila metri quadrati di superficie utile lorda da destinare alle attività ‘di supporto’.

La parola passa ora al  patron della Fiorentina Rocco Commisso, che non molto tempo fa aveva ipotizzato un  prezzo (‘ragionevole’) di 6 milioni di euro. E che  due giorni fa chiedeva  un “prezzo giusto” adombrando che  Mercafir non potesse essere la collocazione preferita per il nuovo stadio. Sullo sfondo l’ipotesi, mai tramontata, di realizzare l’impianto nell’area di 38 ettari privati di via Allende a Campi Bisenzio, il cui prezzo è stimato in 5 milioni.

Commisso: “Montella? Valutiamo quel che è giusto”

Deluso dalla prestazione, amareggiato dalla sconfitta rimediata dalla sua Fiorentina. Rocco Commisso non abbandona la schiettezza anche dopo il ko di Torino contro i granata.

Il patron della Fiorentina  ‘corregge’ così il ds Pradè, che ha garantito “massima fiducia” in Montella: “Fiducia massima è una massima parola, – dice il presidente viola lasciando lo stadio di Torino – bisogna valutare giorno dopo giorno, valutare quello che è giusto per la Fiorentina. Speriamo di recuperare nella partita con l’Inter”.

Quella con i nerazzurri sarà una partita chiave per provare ad incrementare i 16 punti in
classifica e allontanare la zona retrocessione, distante solo cinque punti: “Mancano quattro partite alla fine – osserva il presidente della Fiorentina – e dobbiamo arrivare a 20/22 punti
per essere più contenti e provare a migliorare nella seconda parte del campionato. Non vogliamo andare in Champions ma restare in Serie A, sarebbe un fallimento rivivere la situazione dell’anno passato. Il mercato? Può darsi, dobbiamo parlare tutti insieme e vedere come aiutare la squadra”.

Ripensando alla partita persa a Torino, “ci siamo rifatti negli ultimi 20′ del secondo tempo, – è l’analisi di Commisso – ma non è stata una
bella partita nel primo. Parlerò con i ragazzi, sono arrabbiato con tutti ma anche con me stesso. Mi aspettavo altro, non vengo a Firenze per fare interviste ma per vedere belle partite in compagnia di mia moglie e mio figlio. Mi aspettavo altro”.

 

Commisso: terrei Chiesa per sempre, ma se il ragazzo vuole andare…

“Il mio obiettivo è di tenere Chiesa per sempre ma il ragazzo andrebbe accontentato nel caso volesse andare via. Comunque non è un argomento di cui parlare adesso”. Lo ha detto Rocco Commisso ai microfoni della Rai alla vigilia della trasferta con il Torino che vedrà impegnata la Fiorentina oggi pomeriggio.

“Nei giorni scorsi ho parlato con il padre del giocatore, è una buonissima famiglia, vedremo poi in futuro cosa dovremo fare -ha continuato il presidente viola – A suo tempo dissi che
Federico sarebbe rimasto almeno un anno, quindi resterà fino al termine della stagione”. Al figlio d’arte intanto si aggrappa la Fiorentina per ritrovare un successo in campionato che manca dal 2-1 conquistato il 30 ottobre a Reggio Emilia contro il Sassuolo: da allora solo un pareggio e tre sconfitte di fila, un rendimento che ha messo in discussione la posizione di Montella e alimentato voci di possibili sostituti fra i quali Gattuso.
”E’ calabrese come me e pure grintoso come quando io giocavo a pallone, io non ero un grande calciatore ma ci mettevo il carattere. La sua grinta insomma mi piace assai – ha sorriso Commisso – ma Montella ha la mia fiducia”. Una fiducia ribadita a più riprese nelle ultime settimane: ”Un primo bilancio da neo presidente viola? Positivo- ha continuato il magnate italo-americano – sopratutto per l’affetto che Firenze mi ha dato e che sto ricambiando. Quanto ai progetti, l’intenzione è di fare le cose subito, lo stadio e il centro sportivo che Firenze si merita, mi auguro me li lascino fare, in Italia la politica è troppo forte”. La priorità comunque è il rilancio della squadra in campionato: a Torino mancheranno ancora Ribéry, Pezzella e Boateng ma rientra Chiesa dopo l’infortunio
all’adduttore accusato nelle ultime settimane.

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