Commisso: “Barone ha lasciato tutto per venire qua, ricordatevi sempre di lui”

Il presidente viola lo ha detto dopo una breve cerimonia funebre. “Barone lavorava tutto il giorno, ci sentivamo costantemente, ci eravamo sentiti anche domenica mattina”. “Posso solo ringraziare la famiglia per questo” ha concluso Commisso

” Joe farà sempre parte della Fiorentina, è sempre al vostro fianco, ricordatevi sempre di lui”. Così, con la voce rotta dal pianto, Rocco Commisso ha ricordato Jo Barone, amico, prima ancora che direttore generale della Fiorentina. Il presidente viola lo ha detto dopo una breve cerimonia funebre.

“Barone ha lasciato tutto e la sua famiglia per venire qua, abbiamo fatto un grande centro sportivo – ha continuato Commisso – Lui lavorava tutto il giorno, ci sentivamo costantemente, ci eravamo sentiti anche domenica mattina”. “Posso solo ringraziare la famiglia per questo”, ha concluso fra gli applausi.

Al momento di raccoglimento hanno partecipato anche tutti i ragazzi e ragazze delle squadre giovanili oltre ai giocatori e giocatrici delle prime squadre. Il capitano Biraghi ha depositato sul feretro una maglia numero 10 con stampato il nome di Barone e con sopra tutte le firme dei giocatori. Biraghi insieme a Milenkovic si sono trattenuti vicino ai familiari di Joe Barone e al presidente Rocco Commisso con la sua famiglia. Biraghi e Astori erano entrambi già della Fiorentina anche quando si consumò il dramma di Davide Astori.

A metà mattinata erano già oltre 2.000 le persone che si sono recate da questa al Viola Park per rendere l’ultimo saluto al  Barone scomparso ieri a 57 anni dopo un attacco cardiaco che lo aveva compito domenica. In tanti hanno sfilato davanti al feretro ricoperto di rose rosse nella camera ardente allestita all’interno del centro sportivo, fra questi anche il tecnico della Roma Daniele De Rossi e il dirigente giallorosso Maurizio Lombardo, il conduttore Carlo Conti e il cantante Marco Masini (entrambi grandi tifosi viola), che si sono soffermati a salutare la famiglia del dg e il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, arrivato stamani dagli Usa.

La squadra e il tecnico Vincenzo Italiano dopo un saluto privato, subito ieri sera all’arrivo del feretro, si sono recati alla camera ardente anche stamani. Presenti tra loro Milenkovic e Kayode che hanno avuto il permesso di lasciare per qualche ora il ritiro delle loro rispettive Nazionali.

La camera ardente resterà aperta fino a stasera alle 21, quindi la salma verrà trasportata in Sicilia, a Pozzallo, paese dove Joe Barone era nato il 20 marzo 1966. Lì’ verrà allestita un’altra camera ardente. I funerali si terranno a New York la prossima settimana. Stando a quanto fatto sapere dal club viola viene data per certa la presenza del presidente della Figc Gabriele Gravina, che è già in America al seguito della Nazionale per le amichevoli con Venezuela e Ecuador.

Joe Barone: in migliaia di tifosi alla camera ardente al Viola Park, il saluto di Commisso

Non si è arrestata per tutto il giorno la fila al Viola Park per la camera ardente di Joe Barone, le presenze stimate sono state intorno alle 10mila. Da questa mattina al centro sportivo della Fiorentina si sono susseguiti migliaia di tifosi ma anche semplici sportivi per dare l’ultimo saluto al direttore generale del club viola.

Nato a Ragusa, oggi avrebbe compiuto 58anni. Il feretro ha raggiunto la struttura a Bagno a Ripoli nella serata di ieri, i funerali invece saranno celebrati negli Stati
Uniti. La Figc dispone un minuto di silenzio su tutti i campi.

“Ricordatevi sempre di lui, Joe farà sempre parte della Fiorentina, è sempre al vostro fianco”. Così, con la voce rotta dal pianto, Rocco Commisso ha ricordato Barone, amico, prima ancora che direttore generale della Fiorentina. Il presidente viola lo ha detto dopo una breve cerimonia funebre. “Barone ha lasciato tutto e la sua famiglia per venire qua, abbiamo fatto un grande centro sportivo – ha continuato Commisso – Lui lavorava tutto il giorno, ci sentivamo costantemente, ci eravamo sentiti anche domenica mattina”. “Posso solo ringraziare la famiglia per questo”, ha concluso fra gli applausi.

“Con un dolore profondo e immensa tristezza la Fiorentina perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del club e che non sarà mai dimenticata”. Così la società viola ha annunciato ieri la scomparsa di Joe Barone. Le condizioni del direttore generale viola, che avrebbe compiuto 58 anni oggi, sono apparse subito molto gravi: le funzioni vitali erano sostenute dalle macchine e le speranze di ripresa erano minime. Al suo fianco, da subito, la moglie Camilla raggiunta dai figli Pietro (con la moglie e il piccolo Giuseppe Tommaso, il nipotino di uno anno del dirigente), Salvatore, Giuseppe e Gabriella partiti subito dagli Usa.

Questa mattina arriverà a Firenze con un volo privato il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, per dare l’ultimo saluto ad un amico prima che ancora che ad uno dei suoi manager più stimati e fidati. Una collaborazione nata alcuni anni fa negli Stati Uniti dove entrambi si erano trasferiti da bambini con le loro famiglie: dopo gli studi e una carriera nel settore finanziario Barone era entrato nell’azienda di Commisso, la Mediacom, poi nel club dei New York Cosmos quindi alla Fiorentina quando il magnate italo/americano l’aveva acquistata dai Della Valle. In pratica Barone era l’uomo che rappresentava Commisso nel calcio, molto più di un braccio destro, tanto da aver seguito fin da subito il progetto del Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina. Proprio lì, oggi dalle 9 alle 21, è allestita la camera ardente. Poi sarà Pozzallo, il paese in provincia di Ragusa dove era nato Barone, a rendere omaggio al concittadino con un’altra camera ardente e una messa sabato. I funerali si terranno invece a New York dove risiede la famiglia del dirigente. Nel suo ricordo la Figc ha predisposto un minuto di raccoglimento prima delle partite in programma questo fine settimana e il prossimo, comprese quelle della A femminile.

Fiorentina: Jo Barone è morto

 Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone è morto. Lo rende noto sul proprio sito la società viola.Da domani, al Viola park, la camera ardente

Barone, che domani avrebbe compiuto 58 anni, era stato ricoverato nella terapia intensiva cardiochirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano dopo aver accusato un malore nel pomeriggio di domenica scorsa, mentre si trovava a Bergamo per la partita della Fiorentina contro l’Atalanta poi rinviata. Le sue condizioni era apparse subito molto gravi.

“Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il direttore generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale ‘San Raffaele’ di Milano. Così la Fiorentina annuncia sul sito e sui social la morte del suo dg Joe Barone. Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina, si legge ancora, “sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto”

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Fiorentina: Commisso domani da Barone, condizioni restano gravi

Fiorentina – Rocco Commisso arriverà a Milano domani per far visita a Joe Barone ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele dopo l’arresto cardiaco che lo ha colpito domenica e l’intervento alle coronarie. ol presidente della Fiorentina ha dunque deciso di anticipare il suo arrivo in Italia proprio per la grave situazione di salute del direttore generale del club.

Sono ancora molto gravi le condizioni del direttore generale della Fiorentina Joe Barone colpito da un attacco cardiaco ieri poche ore prima della partita con l’Atalanta a Bergamo e ricoverato in terapia intensiva cardio-chirurgica dell’ospedale San Raffele di Milano.

“Le funzioni vitali sono sostenute da tecniche di supporto meccanico artificiale. Ogni previsione prognostica è attualmente fuori luogo -ha fatto sapere il club viola attraverso una nota – Le condizioni cliniche rimangono critiche. La famiglia Barone, la famiglia Commisso e la Fiorentina ringraziano il San Raffaele e tutta l’equipe del professor Zangrillo per l’operato che è stato messo in atto fin dal primo momento”. Accanto al dirigente c’è da ieri sera la moglie Camilla e da stamani i figli Pietro, Salvatore, Giuseppe e Gabriella arrivati immediatamente dagli Stati Uniti. Insieme a loro anche diversi dirigenti viola, il ds Daniele Pradè (che ha trascorso tutta la notte nella struttura), il direttore tecnico Nicolas Burdisso, il team manager Simone Ottaviani, oltre al responsabile sanitario del club Luca Pengue. Nel tardo pomeriggio è tornato all’ospedale anche il tecnico Vincenzo Italiano fra i primi ad accorrere ieri insieme al capitano Cristiano Biraghi, fra i presenti il presidente della Spal Joe Tacopina che conosce bene sia Barone che Rocco Commisso il cui arrivo in Italia al momento non è dato per imminente: il presidente della Fiorentina, comprensibilmente preoccupato, è in contatto costante con i propri dirigenti.

“Prego per la salute di Barone, che si riprenda completamente, è un uomo forte e amato da tante persone” il post sui sociali da Joseph Commisso, figlio del patron. Sempre più numerosi i messaggi di vicinanza e sostegno: l’ad del Monza Adriano Galliani ha scritto ”Caro Joe, ti aspettiamo ancora più forte di prima”, il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha mandato un abbraccio ai fiorentini e alla famiglia ”con la speranza che possano trasmettergli la forza per superare questo momento drammatico”, la Lazio ha pubblicato un comunicato in cui si dice ”vicina alla Fiorentina e alla famiglia Barone e anche in virtù dell’amicizia che lo lega al dirigente viola il presidente Claudio Lotito ha seguito da subito con molta trepidazione l’evoluzione del suo stato di salute”.

Un messaggio di sostegno è stato inviato nel corso del consiglio comunale riunito a Firenze dal presidente Luca Milano, un altro è stato lanciato dal Centro di coordinamento viola club. E oggi davanti al San Raffaele è stato affisso da parte di tifosi viola uno striscione con su scritto ‘Joe non mollare’. Sui social ha postato parole di incoraggiamento il giocatore Jonathan Ikoné che insieme ai compagni tornerà ad allenarsi al Viola Park non prima di giovedì come da programma mentre Nico Gonzalez, Beltran, Kayode, Milenkovic, Barak e Bonaventura hanno risposto alle rispettive convocazioni in nazionali pur con uno stato d’animo di forte preoccupazione. Nel corso della giornata di ieri la Fiorentina, insieme alla famiglia Barone e alla famiglia Commisso, ha diffuso un’altra nota per ringraziare ”in questo momento di profondo dolore, la Lega di Serie A, l’Atalanta e la Figc per la vicinanza e la sensibilità dimostrate nei confronti della società viola e del direttore generale Joe Barone”.

Fiorentina: Commisso “Bene restare al Franchi, restano dubbi su soldi per restyling”

Fiorentina – “Sicuramente restare al Franchi per una stagione è una buona cosa. Ma resta il dubbio su dove verranno trovati i soldi per chiudere il restyling e per il Padovani. Mi auguro che la Fiorentina possa giocare al Franchi nel 2026, anno del centenario”.

Così il proprietario e presidente della Fiorentina Rocco Commisso, ai media ufficiali della società viola, sulla vicenda del restyling dello stadio Franchi dopo che nei giorni scorsi il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato che anche con i lavori che cominceranno a breve la Fiorentina potrà giocare nello stadio anche nella stagione 2024-2025.

Sul tema è intervenuto anche il dg della Fiorentina Joe Barone, sottolineando che ci sono ancora molti dubbi e problemi da risolvere: “Ci sono tanti temi ancora da capire, come l’affitto o la concessione. Oppure cosa significa 22mila posti per il Franchi. Oltre a voler capire la situazione per la stagione 2025/26: noi abbiamo da festeggiare i 100 anni della Fiorentina. La situazione Padovani poi non è abbastanza chiara”.

“In questi giorni ho avuto modo di parlare con tutta la squadra, i dirigenti e lo staff. Voglio ricordargli che io sono sempre vicino a chi lavora per me, ho cominciato così nel 2019 e continuerò a farlo. Non sono contento dei risultati ottenuti ma nella mia proprietà è la stagione migliore. Abbiamo 34 punti e solo un anno ne avevamo di più, 35. Abbiamo avuto già momenti simili e siamo sempre stati capaci di rialzare la testa e ce la faremo anche stavolta insieme ai nostri tifosi. Gli ho ricordato che hanno la responsabilità di indossare la maglia viola”. Così  Commisso ha commentato anche  l’inizio del 2024 non positivo della sua squadra. Lo stesso Commisso ha voluto chiarire che non esiste nessun problema Italiano, rinnovando al tecnico la sua fiducia: “Parlo spesso con Vincenzo Italiano e ovviamente ha la nostra completa fiducia. Ha svolto un lavoro straordinario e ha raggiunto grandi risultati, sa che ha tutto il nostro supporto – ha sottolineato Commisso – Trovo imbarazzante chi dice che abbiamo problemi, lo fa solo per mettere zizzania. Poi non mi sono piaciute anche le parole nei confronti di Biraghi che è il nostro capitano, si impegna sempre dando il massimo”.

Lettera di Commisso ai tifosi: “Viola Park sogno realizzato. Spero presto rassicurazioni sul Franchi”

Lettera di Commisso ai tifosi:  “Il 2023 è stato l’anno dell’apertura del Viola Park, un sogno nato solo 3 anni fa e che, grazie al lavoro di tante persone e alla sinergia con l’amministrazione locale e le istituzioni, ha trovato la sua realizzazione”. “Resta l’amarezza al pensiero che, se ci fosse stata data la possibilità, oggi forse la Fiorentina avrebbe potuto avere anche un nuovo stadio”. È quanto scrive il presidente della Fiorentina Rocco Commisso in una lettera pubblicata sul sito ufficiale del club e indirizzata ai tifosi viola, ai quali il patron della società fa gli auguri per Natale e il nuovo anno.

“E’ stato un anno straordinario per il nostro club. Gli ottimi risultati ottenuti nella scorsa stagione, con le due finali raggiunte e una posizione in campionato valida per tornare in Europa devono essere un motivo d’orgoglio per tutti noi. La delusione per non essere riusciti a portare a casa un trofeo è stata grande, non lo nego, ma ciò non cancella minimamente lo straordinario percorso che abbiamo fatto insieme a voi, non si arriva a giocare due finali per caso”. Lo scrive il presidente della Fiorentina Rocco Commisso nella lettera di auguri ai tifosi viola.

“La nuova stagione sportiva è iniziata in maniera straordinaria – aggiunge -. L’attuale quinto posto in campionato, il passaggio del turno in Coppa Italia e la qualificazione agli ottavi di Conference League, da primi, imbattuti, nel girone, rappresentano una base importante su cui costruire il 2024 che, mi auguro, possa regalarci ancora tante soddisfazioni”. Commisso ringrazia quindi la squadra femminile della Fiorentina che sta “facendo un campionato eccezionale” e sta “dando grandi soddisfazioni ed entusiasmo”.

Dà poi qualche numero sul Viola Park: in tre mesi “ha registrato numeri molto significativi: oltre 40.000 ingressi, più di 50 eventi, quasi 100 partite ufficiali, 250 pass per i media, incontri con scuole e università, bar e trasmissione delle nostre partite e altro ancora”. “Sono orgoglioso di constatare che anche la Cappella Santa Caterina, voluta da mia moglie Catherine, è stata apprezzata e frequentata”.

Il presidente, afferma, non scorderà, “mai le emozioni vissute l’11 ottobre, il giorno dell’inaugurazione ufficiale della casa della Fiorentina. Il riconoscimento dell’importanza di quest’opera, che per sempre resterà a Firenze e ai fiorentini, da parte di tutte le autorità del calcio italiano e mondiale e delle istituzioni politiche nazionali, rappresenta per me un motivo di grandissimo orgoglio”

Sul restyling dello stadio Artemio Franchi, aggiunge, “mi auguro che il Comune di Firenze riesca a portare avanti il progetto di ristrutturazione e mi auguro che, presto, la Fiorentina e i suoi tifosi possano avere delle rassicurazioni sul luogo in cui la squadra dovrà giocare prossimi campionati. Una cosa però è certa, noi non vogliamo partecipare alla quotidiana vita politica che ogni giorno usa il Franchi come trofeo da esporre, in maniera positiva o negativa. Noi cerchiamo di avere le certezze che occorrono a ogni società per potere programmare il proprio futuro, di ottenere risposte precise alle domande che poniamo ormai da anni e che ancora non abbiamo ricevuto”. “I tifosi devono sapere, la Fiorentina deve sapere e il tempo è ormai scaduto mentre passi definitivi e totali non ne sono ancora stati fatti”, afferma Commisso.

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