Produzione di Mortadella Gran Terre via da Reggello, sindacati in agitazione

I sindacati Rsu e Flai Cgil-Fai Cisl hanno proclamato lo stato di agitazione a causa del trasferimento in Emilia Romagna di uno stabilimento che produce la Mortadella.

Reggello rimane senza mortadella. Così Gran Terre, che ha uno stabilimento nel comune Fiorentino dove lavorano 205 addetti tra diretti e indiretti, si sposterà a produrre la mortadella in Emilia Romagna. La conseguenza diretta è lo stato di agitazione proclamato da diversi sindacati quali, Rsu e Flai Cgil Cisl, con conseguente blocco degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive.

Vengono anche preparati gli scioperi: un pacchetto di 16 ore è stato deciso dall’assemblea dei lavoratori svoltasi ieri. A preoccupare “la tenuta occupazionale” a Reggello per Gran Terre, già Salumificio Bechelli, già Grandi Salumifici Italiani.

Nel verbale dell’assemblea viene spiegato che “A fronte della volontà aziendale di trasferire la produzione di mortadella in altri stabilimenti del gruppo Gran Terre, in Emilia Romagna indicativamente entro l’ultimo trimestre 2023 (una produzione storica per lo stabilimento), non abbiamo avuto risposte soddisfacenti in merito agli anni 2024 e 2025, anni nei quali non ci sarà più la produzione di mortadella, causando a nostro avviso il ridimensionamento del sito produttivo di Reggello.”

“Tenendo presente che gli investimenti – a quanto comunicato durante un incontro – si si fanno in base ai volumi lavorati, sostanzialmente dopo l’uscita della mortadella ci aspettiamo anche una riduzione anche di questi. Ad oggi non esiste un nuovo contratto di affitto firmato. L’unica risposta aziendale è solamente quella legata ‘alla speranza dell’aumento delle vendite delle produzioni dei prodotti tipici toscani’ che attualmente si stanno producendo nello stabilimento”.

Attualmente, si ricorda, “l’azienda ha un contratto di affitto con scadenza il 31/12/2025, occupa circa 205 lavoratori tra diretti ed indiretti; il reparto mortadella impiega circa 30 lavoratori”: “Tenendo conto che la zona di Reggello è una zona che presenta molte difficoltà in merito alla presenza di attività produttive, i sindacati e la Rsu con le maestranze sono molto preoccupati per la tenuta occupazionale di tutti i lavoratori del sito produttivo di Reggello, visto quel poco che viene prospettato per gli anni 2024 e 2025”.

Castello di Sammezzano: depositata in Senato interrogazione PD

Reggello, torna protagonista della politica il Castello di Sammezzano, il sito archeologico sito nel territorio fiorentino.

È stata infatti depositata in Senato, a prima firma del parlamentare del PD Dario Parrini, un’interrogazione che chiama in causa il ministro della Cultura sul futuro del Castello di Sammezzano. L’atto parlamentare è sottoscritto anche dai senatori toscani Dem Silvio Franceschelli e Ylenia Zambito. “Il Castello, bene di interesse pubblico ma di proprietà privata, è in stato di semiabbandono da oltre 20 anni, tra aste e fallimenti, e chiuso al pubblico – spiega Parrini -. È soggetto a un deterioramento che rischia di compromettere in maniera irreversibile la struttura. Per questo chiediamo se il Ministero abbia preso in esame la vicenda del castello e del suo parco e se intenda procedere alla confisca, come prevede la legge in caso di patrimoni artistici danneggiati, o acquistarlo, così da consentirne la piena valorizzazione e fruibilità”.

Tra l’altro, si aggiunge “Alcuni mesi fa, l’onorevole Vittorio Sgarbi aveva proposto proprio l’acquisto del castello da parte dello Stato. Oggi, in qualità di sottosegretario alla cultura, può dare un contributo concreto al raggiungimento di quell’obiettivo da lui stesso indicato con forza”. Spiega Cristiano Benucci, già sindaco di Reggello e oggi consigliere regionale del PD in Toscana: “Il Castello, da sempre un bene privato, rappresenta esempio unico di architettura orientalista, tra i più importanti in Europa. Salvare il castello dal degrado è ormai un’emergenza non rimandabile e tutte le istituzioni, ciascuna per le loro competenze, devono fare la loro parte. Ovviamente, tra queste, anche il Governo”.

Una svastica è apparsa in una scuola materna a Reggello

Una svastica è stata vergata la notte scorsa all’interno del cortile della scuola materna di Cascia, a Reggello (Firenze). La scoperta è stata fatta stamani, a renderlo noto è stato il sindaco di Reggello Piero Giunti.

Una svastica è apparsa in sucola materna del paese di Cascia, Reggello in provincia di Firenze. Dopo quanto successo, il sindaco Giunti ha commentato: “Un atto gravissimo da condannare, sia per il simbolo che rappresenta, sia per il fatto che sicuramente sono entrati a cancelli chiusi durante la notte. Abbiamo già dato disposizione dell’immediata cancellazione”.

Intervenuta anche la consigliera regionale Elisa Tozzi di Toscana Domani: “Condanno con fermezza questo gesto vigliacco avvenuto nel mio comune e auspico che le forze dell’ordine riescano quanto prima a risalire all’autore dell’atto vandalico. Non dobbiamo mai abbassare la guardia su questi episodi intollerabili“, le sue parole.

In fuga dopo conoscenza su Tik Tok, 17enne scappa di nuovo

E’ di nuovo in fuga la 17enne di Pontedera (Pisa) data per scomparsa dal 14 gennaio insieme a una 16enne di Reggello (Firenze) con cui si sarebbe conosciuta su tik-tok

La 17enne, che diventerà maggiorenne a marzo, era tornata nella comunità per minorenni che la ospita nella mattinata di ieri, ma verso le 15 gli operatori della struttura ne hanno segnalato l’assenza alle forze dell’ordine e ora la giovanissima è di nuovo in fuga e irreperibile.

La 17enne era tornata nella sua casa di Pontedera, dove vive la madre. Poi gli assistenti sociali, che seguono il suo programma, l’hanno riaccompagnata nella comunità per minori dove è ospitata ma dove ora risulta di nuovo non essere presente.

E’ stata rintracciata in Piemonte Selena Jennifer Castillo, la 16enne di Reggello (Firenze) della quale si erano perse le tracce dal 14 gennaio scorso, quando aveva lasciato la casa della madre per scappare con l’amica conosciuta sui social, Tik Tok e Instagram. La ragazzina è stata individuata ieri nel comune di Pinerolo (Torino) dai carabinieri della locale compagnia su indicazione dei carabinieri della compagnia di Figline Valdarno (Firenze) che hanno coordinato le indagini dopo la denuncia dell scomparsa da parte dei familiari. Ieri era rientrata a casa la 17enne di Pontedera (Pisa), poi nuovamente fuggita e  di recente era stata denunciata per aver convinto un ragazzo disabile a spogliarsi in diretta social.

Secondo la madre di Selena, la figlia sarebbe stata plagiata proprio a causa dei social. Per una decina di giorni le due ragazze avrebbero girato in diverse città spostandosi in treno e postando video e foto su Facebook e altri social.

Sulla vicenda seguita dai carabinieri di Figline Valdarno hanno aperto un fascicolo di indagine sia la Procura dei minori che la Procura ordinaria. Al momento non ci sarebbero indagati. Sarà la testimonianza di Selena a far luce sui motivi che l’hanno indotta a rendersi irreperibile dalla metà de mese di gennaio

Rintracciate le due ragazze In fuga dopo conoscenza su Tik Tok

E’ stata rintracciata questa sera dai carabinieri nel comune di Pinerolo (Torino), la sedicenne che il 14 gennaio scorso si era allontanata dalla sua casa di Reggello. I militari della locale stazione l’hanno rintracciata su indicazione dei militari della compagnia di Figline Valdarno (Firenze) che seguivano il caso. Era invece tornata a casa da sola l’altra ragazza, la 17enne di Pontedera, che si sarebbe conosciuta con la sedicenne su Tik Tok.

La ragazzina, spiegano gli investigatori, è stata trovava a casa di un amico. Sempre
secondo quanto riferito dai carabinieri, i militari della compagnia di Figline Valdarno (Firenze) l’avrebbero rintracciata anche ricostruendo la sua rete di amicizie. Al momento si trova nella stazione dei carabinieri di Pinerolo (Torino) dove i militari la stanno ascoltando. I genitori sono partiti da Reggello e la raggiungeranno nella notte. E’ tornata a casa invece stamani la 17enne di Pontedera (Pisa) data per scomparsa dal 14 gennaio insieme alla  sedicenne di Reggello (Firenze). Le due si erano conosciute sul social Tik Tok

Diversi i racconti delle due famiglie sull’allontanamento delle ragazze. La madre della 17enne, secondo quanto pubblicato ieri dalla Nazione, non aveva denunciato la scomparsa della figlia perchè, questa la dichiarazione riportata dal quotidiano, “la sento tutti i giorni. Ho parlato con lei anche poco fa e mi ha assicurato che domani torna a casa. Le ho raccomandato di tornare perché sta venendo fuori una storia nella quale, secondo me, lei rischia di prendersi colpe che non ha”. Erano stati i genitori della sedicenne di Reggello a ritenere che la ragazza di Pontedera potesse aver influenzato la loro figlia: “Abbiamo
paura che la sua ‘amica’ l’abbia plagiata” aveva raccontato il padre.

Secondo quanto emerso, la 17enne avrebbe raccontato ai carabinieri di essersi separata dall’amica ieri, a Bologna. Tuttavia non avrebbe dato spiegazioni circa il loro allontanamento da casa, né sul perché lei abbia poi deciso di tornare mentre l’amica abbia scelto di continuare il viaggio.

Nei giorni scorsi, come testimoniato anche da alcuni video pubblicati sul social Tik Tok, le ragazzine erano già state a Bologna, dove probabilmente avrebbero dormito da un amico della 17enne. La ragazzina si è allontanata da casa senza cellulare e senza documenti, portando con sé solo il tablet del fratello, che avrebbe usato in alcune occasioni per connettersi ai social collegandosi a reti wi-fi. Dal 14 gennaio, giorno della sua
scomparsa, avrebbe chiamato la famiglia solo una volta, da un numero sconosciuto, parlando col padre, al quale avrebbe detto di non cercarla.

Sedicenne in fuga, ‘è con coetanea conosciuta su Tik Tok’

Sedicenne scomparsa da 14 gennaio quando, senza soldi e documenti, con sé il tablet del fratello e non il cellulare, ha fatto perdere le sue tracce da Reggello (Firenze). Scappata, sostengono i genitori, insieme a una 17enne, a sua volta sparita dalla provincia di Pisa, conosciuta attraverso Tik Tok.

Il caso è seguito dai carabinieri della compagnia di Figline Valdarno. Se ne sta interessando anche Chi l’ha visto. E’ stata la Nazione oggi a raccontare la storia della ragazza di Reggello in fuga.
“Mami scusami, ma non mi sento tanto bene. Starò bene o da papi o da un’amica. Appena trovo un telefono ti chiamo. Scusami, ti amo”, ha lasciato scritto in un biglietto alla madre con cui vive a Reggello.
Dal padre, che risiede a Scandicci, non è però mai andata. Gli ha invece telefonato domenica per dirgli che stava bene e che sarebbe tornata il lunedì, dopo che il giorno prima aveva allo stesso modo rassicurato il fratello. Poi più nessun contatto.
Le telefonate sarebbero partite dal cellulare, poi muto, dell’altra ragazza in fuga. La diciassettenne, che su Tik Tok avrebbe tantissimi follower e in passato sarebbe stata accusata di aver bullizzato un giovane disabile, costringendolo a spogliarsi su Instagram.
“Abbiamo paura che la sua ‘amica’ l’abbia plagiata – racconta il padre della sedicenne che sembra stesse attraversando una fase non semplice -, magari coinvolta in qualcosa di molto brutto ben più grande della sua età e maturità”.
Al momento le uniche notizie che si hanno delle due ragazze sono alcune foto postate sui social: Bologna sembrerebbe l’ultima loro tappa di un viaggio in treno che le avrebbe portate anche a Verona, Novara, Milano, Torino. Ma anche su questo itinerario non c’è alcuna certezza.
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