Lavoro: vertenza azienda Texprint Prato, 27 indagati

Procura notifica avvisi di chiusura indagini sui disordini relativi alle proteste sull’azienda Texprint a Prato

La procura di Prato ha emesso 27 avvisi di conclusione delle indagini preliminari a carico di altrettante persone riconducibili al sindacato Si Cobas che da quattro mesi attua una ferma vertenza sindacale nei confronti dell’azienda tessile TexPrint. I provvedimenti sono in fase di notifica.

La procura ipotizza a carico degli indagati, a vario titolo, i reati di violenza privata aggravata in concorso, danneggiamento, percosse, lesioni personali aggravate dall’aver commesso il fatto con più persone. I reati sarebbero stati commessi durante le azioni delle forze di sicurezza per “il disimpegno del presidio allestito all’esterno della ditta interessata alla vertenza”, in particolare con impedimento di ingresso e uscita dall’azienda dei mezzi di trasporto con materie prime e merci.

Dal 18 gennaio gli operai della Texprint di Prato sono in sciopero. Dall’11 febbraio sono in presidio permanente, notte e giorno, davanti ai cancelli della fabbrica. “Dalle loro voci abbiamo ascoltato la denuncia di condizioni intollerabili di sfruttamento: turni di dodici ore al giorno per sette giorni la settimana, paghe misere, negazione di tutti i più elementari diritti. Abbiamo visto sui loro corpi i segni degli incidenti causati da un lavoro svolto senza riposi, con turni massacranti, senza sicurezza”, come dichiara il sindacato Si Cobas che sta portando avanti lo sciopero da oltre 120 giorni.

Operaia morta sul lavoro: procura, manipolato orditoio ‘gemello’

Prossimi giorni stessa analisi a macchinario dove l’operaia Luana D’Orazio è morta

Il macchinario ‘gemello’ di quello in cui morì Luana D’Orazio aveva i sistemi di sicurezza manipolati. Lo si apprende da fonti della procura di Prato dopo un accertamento del suo consulente tecnico su un orditoio presente nella ditta uguale a quello in cui morì la 22enne.

Dopo l’incidente gli inquirenti sequestrarono due orditoi nella ditta – quello in cui Luana fu trascinata e un altro, di fronte – per fare una comparazione sui due macchinari. Ieri il consulente del pm ha iniziato l’accertamento dall’orditoio gemello trovando, appunto, le ‘sicurezze’ manipolate. Nei prossimi giorni sarà esaminato il macchinario dov’è morta Luana.

È terminata ieri, dopo circa sei ore, la perizia predisposta dagli investigatori della procura di Prato sull’orditoio dove il 3 maggio è morta Luana D’Orazio. L’esito delle verifiche arriverà entro sessanta giorni. I due indagati nell’indagine per omicidio colposo sono la titolare e il manutentore della ditta.

Ha raggiunto quota 120mila euro la raccolta fondi per il sostentamento del figlio di Luana D’Orazio, che continua sul sito del comune di Montemurlo. In accordo con il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e l’Amministrazione comunale di Pistoia hanno deciso di sostenere e promuovere la raccolta fondi attivata tramite il Comitato Montemurlo solidale. L’iban sul quale fare i versamenti è: IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 intestato al Comitato Montemurlo Solidale presso la Banca Intesa San Paolo – Filiale di Montemurlo via Scarpettini, la causale da indicare è ”Donazione per Luana”.

Oggi alle 15:00, ad Agliana i funerali di Luana D’Orazio

Oggi, lunedì 10 maggio 2021, è una giornata di lutto per tutta la Toscana, in memoria di Luana D’Orazio e di tutte le vittime sul lavoro. Lo ha disposto la Regione Toscana in concomitanza con il giorno dei funerali dell’operaia di ventidue anni, morta tragicamente sul lavoro, in una fabbrica di Montemurlo in provincia di Prato.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani, lo aveva stabilito alla fine della scorsa settimana, prescrivendo l’esposizione a mezz’asta del Gonfalone regionale sugli edifici pubblici regionali ed un minuto di silenzio negli uffici regionali alle ore 15:00. Il presidente Giani aveva inoltre invitato tutti i sindaci toscani a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune.

I funerali di Luana D’Orazio avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Cristo Risorto di Spedalino Asnelli, nel comune di Agliana, in provincia di Pistoia, alle ore 15:00, a celebrarli il vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli.

Spedalino Asnelli è una piccola frazione, non lontana dalla casa dove la giovane abitava col figlio di 5 anni, i genitori e il fratello.

Sul fronte degli aiuti alla famiglia, ricordiamo la raccolta fondi attivata tramite il Comitato Montemurlo solidale. L’iban sul quale fare i versamenti è: IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 intestato al Comitato Montemurlo Solidale presso la Banca Intesa San Paolo – Filiale di Montemurlo via Scarpettini, la causale da indicare è “Donazione per Luana”.

Autopsia Luana D’Orazio: morta per schiacciamento

Sono stati resi pubblici i risultati dell’autopsia effettuata oggi. Lunedì i funerali, giornata di lutto regionale vittime lavoro

L’autopsia ha stabilito che Luana D’Orazio, l’operaia di 22 anni morta il 3 maggio a Montemurlo (Prato) in una macchina tessile nella ditta in cui lavorava è deceduta per schiacciamento del torace (politrauma fratturativo toraco-polmonare). L’esame, eseguito dal medico legale Luciana Sonnellini, è stato affidato dalla procura di Prato e si è svolto oggi, presenti i consulenti degli indagati dell’inchiesta per omicidio colposo, cioè la proprietaria dell’azienda e il manutentore. Gli accertamenti procedono sullo stato dei di sistemi di sicurezza del macchinario.

Continua la raccolta fondi per aiutare la famiglia della giovane operaia. Ha raggiunto quota 100mila euro in sole 48 ore la raccolta fondi per il sostentamento del figlio di Luana D’Orazio, l’operaia 22enne deceduta lo scorso lunedì in un incidente sul lavoro. Lo riferisce lo staff del sindaco di Montemurlo (Prato), la città in cui è avvenuto l’incidente che è costato la vita a Luana. La gara di solidarietà promossa a favore del bambino della giovane, che ha cinque anni, sta riscuotendo un enorme successo: le donazioni vanno da un minimo di 5 euro fino a un massimo 2mila euro, per donare si accede dal sito del Comune.

In accordo con il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e l’Amministrazione comunale di Pistoia hanno deciso di sostenere e promuovere la raccolta fondi attivata tramite il Comitato Montemurlo solidale. L’iban sul quale fare i versamenti è: IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 intestato al Comitato Montemurlo Solidale presso la Banca Intesa San Paolo – Filiale di Montemurlo via Scarpettini, la causale da indicare è ”Donazione per Luana”.

Operaia morta a Prato, per aiutare il figlio di Luana IBAN: IT11U0306937979100000004565

Operaia morta a Prato: in accordo con il Comune di Montemurlo, è stato deciso di seguire un’unica strada per la raccolta a sostegno del bambino della giovane morta sul lavoro in una fabbrica tessile.

Il Comune di Pistoia sostiene e promuove la raccolta fondi “Una donazione per Luana” in memoria di Luana D’Orazio, la giovane 22enne pistoiese che lunedì scorso è morta sul lavoro in una fabbrica tessile a Oste, nel comune di Montemurlo (Prato). Di fronte alle tante richieste arrivate in queste ore al Comune di Pistoia per sapere come aiutare e sostenere il figlio di Luana e la sua famiglia, è stato deciso di seguire un’unica strada per la raccolta fondi.

“Abbiamo già raccolto 40mila euro di donazioni in 24 ore, non riusciamo a rispondere nemmeno a tutte le telefonate”. E’ quanto si spiega dall’ufficio del sindaco di Montemurlo che attraverso il comitato Montemurlo solidale e le associazioni del territorio, ha dato il via martedì scorso alla raccolta fondi per aiutare il figlio e la famiglia di Luana D’Orazio.

In accordo con il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e l’Amministrazione comunale di Pistoia hanno deciso di sostenere e promuovere la raccolta fondi attivata tramite il Comitato Montemurlo solidale. L’iban sul quale fare i versamenti è: IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 intestato al Comitato Montemurlo Solidale presso la Banca Intesa San Paolo – Filiale di Montemurlo via Scarpettini, la causale da indicare è ”Donazione per Luana”.

“C’è stata una mobilitazione spontanea da parte di tante persone e associazioni che – spiega il sindaco Alessandro Tomasi – ci hanno contattato per capire come sostenere questa famiglia e, in particolare, il piccolo. Alcuni soggetti hanno proposto l’attivazione di raccolte fondi. Di fronte alle tante richieste arrivate, abbiamo deciso, in accordo con il sindaco di Montemurlo e con il consenso della famiglia, di seguire un’unica strada che è quella di ”Una donazione per Luana”.

Nel giorno dei funerali  – informa Tomasi – sarà lutto cittadino. Come ho già detto, Pistoia si è stretta intorno a questa famiglia e continuerà a sostenerla in ogni modo possibile, sempre”.

Orlando: Stato non può risparmiare su sicurezza lavoro

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando era oggi a Prato per partecipare a un tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro da lui stesso convocato dopo la morte di Luana D’Orazio, la 22enne vittima di un infortunio mortale mentre stava lavorando in un’azienda tessile a Oste di Montemurlo. All’incontro, tra gli altri, ha partecipato anche il presidente della Toscana Eugenio Giani.

“Non basta il cordoglio, non basta la vicinanza, non basta neanche l’indignazione che quando avvengono cose come questa, cresce in modo forte. Occorre fare. Oggi ci siamo confrontati con tutti gli organi deputati al controllo per capire quali sono gli interventi che possono ulteriormente rafforzare gli strumenti di prevenzione e di contrasto al rischio”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando al termine del tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro da lui stesso convocato a Prato dopo la morte di Luana D’Orazio, la 22enne vittima stritolata da un macchianario mentre stava lavorando in un’azienda tessile a Oste di Montemurlo.

Per la sicurezza sul lavoro “si può agire su più livelli. Il primo è il rafforzamento del coordinamento tra i diversi soggetti” che operano, il secondo “è lavorare su formazione e prevenzione”, il terzo non marginale è quello degli organici, lo Stato non puo’ risparmiare sulla sicurezza” ha aggiunto Orlando.

Il ministro ha poi indicato un quarto livello su cui agire: “Occorre lavorare sull’aspetto reputazionale: i grandi marchi che acquistano devono essere valutati anche su come producono. Lo stiamo facendo sull’ambito ambientale, credo che sarebbe giusto farlo anche sul fronte della sicurezza. Se facciamo dei passi avanti su questi fronti vicende tragiche come quella di Luana potranno diminuire”.

infine il ministro ha fatto visita ai familiari di Luana. Dopo un incontro in prefettura a Prato, Orlando ha raggiunto la casa dei familiari della ragazza che vivono ad Agliana (Pistoia). Oggi il ministro aveva telefonato ai parenti di Luana che, prima dell’arrivo di Orlando, hanno spiegato di sentire la vicinanza dello Stato.

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