Prato: due sfilate per il  Capodanno cinese

Quest’anno si festeggia l’anno del Dragone. Alle 17 sfilata nella zona industriale,  alle 18 nel centro della città

Il  2024 è l’Anno del Dragone, sinonimo di potere magnanimo, forza ed armonia. Un anno dunque importante quello che, secondo il calendario lunare cinese,  è iniziato il 10 febbraio A Prato i festeggiamenti, organizzati dall’Associazione buddhista della comunità cinese, sono iniziati sabato scorso con la Cerimonia della campana al tempio buddihsta Pu Hua di piazza della Gualchierina e proseguiranno sabato e domenica prossimi con le tradizionali sfilate del drago e la danza del leone il 17 nelle aree industriali dei Macrolotti 1 e 2, domenica al Macrolotto Zero e nel centro storico.

Prato è città  italiana che conta la più numerosa comunità orientale. La sfilata del 18 partirà alle 9 dal Tempio Buddhista di piazza della Gualchierina 19, per proseguire poi in piazza del Mercato Nuovo, via Bologna, via Porta al Serraglio, via Strozzi, via Marini, via Filzi fino a Borgonuovo, via Pistoiese, via Rossini, via Zipoli, via Pistoiese, via Castagnoli, via Giordano, con sosta presso il playground, via Marini, Porta Pistoiese, via San Vincenzo, piazza San Domenico e piazza Santa Maria delle Carceri, dove al termine della sfilata ci saranno performance di danza e musica. V

Visto infatti il grande afflusso di pubblico registrato lo scorso anno, si spiega dal Comune di Prato, la Questura in accordo con la Polizia municipale ha dato indicazioni di terminare la manifestazione in piazza S.Maria delle Carceri, più ampia rispetto a piazza del Comune, dove finora si sono tenute le esibizioni finali.

Trasporto pubblico, ultimatum di Biffoni: “Pazienza finita, la Regione intervenga sul gestore”

Sul trasporto pubblico, il Sindaco di Prato Matteo Biffoni: “Disservizi continui, intervenga la Regione. Corse saltate, guasti, ritardi, serve un cambio di passo immediato”

“La pazienza è finita. I disservizi quotidiani sul trasporto pubblico locale hanno superato ogni limite e se fino a oggi ho sollecitato una risoluzione del problema, adesso chiedo con forza alla Regione Toscana di pretendere dal gestore Autolinee Toscane un cambio di passo immediato. Come sindaci saremo a fianco della Regione perché ci interessa che il servizio torni a funzionare. Così non ci siamo proprio”. Così, in una nota, il sindaco di Prato Matteo Biffoni che, si spiega dal Comune, “si fa portavoce di tutta la comunità pratese, a partire dagli studenti, che in questi mesi hanno visto un costante peggioramento del servizio di trasporto pubblico locale arrivando nelle ultime settimane a una situazione paradossale: ogni giorno arrivano segnalazioni su corse saltate, arrivi in netto ritardo, percorsi sbagliati, bus che non si fermano alle fermate e guasti ai mezzi”. “La causa di tutto questo e di chi sia la responsabilità a questo punto non mi interessa più – aggiunge Biffoni -, ho detto in tempi non sospetti e spesso in beata solitudine che quella gara regionale rischiava di fare danni ma nessuno mi ha ascoltato, adesso chiedo solo alla Regione Toscana una soluzione, dato che il gestore a cui ha affidato il servizio non rispetta da mesi il contratto sottoscritto. È lapalissiano che chi paga un servizio lo debba ottenere, mentre ci sono famiglie che hanno pagato abbonamenti annuali per un servizio che di fatto non viene erogato con disagi costanti e ingiustificabili”. Un problema che negli ultimi giorni, si spiega, “si è acuito ulteriormente”: il Comune di Prato sta ricevendo richieste di aiuto da parte dei cittadini affinché venga sollecitato un intervento da parte dell’assessorato alla mobilità della Regione Toscana competente per materia. “Poche settimane fa in Palazzo Banci Buonamici tutti i Comuni pratesi hanno fatto presente all’assessore Baccelli che la misura era colma e che le difficoltà non erano su una linea specifica o su una situazione limitata, ma era generalizzata. Da allora la situazione è addirittura peggiorata. Non possiamo non prendere atto che il servizio svolto da Autolinee Toscane sta creando un disagio diffuso a un servizio fondamentale per una comunità”.

Maltempo, Toscana: a Montale, Prato e Quarrata sindaci dispongono evacuazioni preventive

Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e la Protezione Civile Monia Monni, facendo il punto dell’emergenza maltempo in un sopralluogo a Stabbia di Cerreto Guidi (Firenze).

“Stiamo intervenendo al meglio per affrontare la nuova allerta maltempo di colore  arancione, nonostante ciò alcuni territori stanno disponendo evacuazioni preventive”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e la Protezione Civile Monia Monni, facendo il punto dell’emergenza maltempo in un sopralluogo a Stabbia di Cerreto Guidi (Firenze).

L’assessore ha spiegato che “l’entità del fenomeno meteo-climatico sulla Toscana ha messo in crisi soprattutto il sistema delle acque basse”  e che sono circa 2.000 i punti in cui si sta intervenendo. “Le piogge in arrivo si innestano in una situazione di aree già compromesse dal maltempo” ha aggiunto Monni.

Tra le situazioni di maggiori criticità ci sono Campi Bisenzio, dove è stato ripristinato l’argine del Marina, Cerreto Guidi dove si sta intervenendo sugli argini franati del torrente Vincio, e sull’Agna dove il fondo del fiume per la forza dell’acqua è stato eroso ed è crollato di tre metri, deviando il suo corso. Quest’ultimo intervento è stato chiuso ieri ma permangono alcune criticità e il sindaco ha deciso, in vista della nuova allerta  maltempo, di predisporre alcune evacuazioni preventive. Stesso provvedimento è stato preso a Figline di Prato e Quarrata.

“Il sistema è tutto al lavoro alla massima potenza – ha aggiunto -, i Comuni stanno facendo provvedimenti di somma urgenza che poi saranno ovviamente ristorati nell’ambito delle procedure di rimborso della Regione e dello Stato. Sono al lavoro i consorzi di bonifica e stanno continuando i sopralluoghi a tappeto”.

🎧Al Centro Pecci di Prato, l’arte contemporanea a misura di future mamme e neo genitori

Al Centro Pecci di Prato, l’arte contemporanea a misura di future mamme e neo genitori:  oggi 30 ottobre è stato presentato “Primi mille giorni d’arte al Centro Pecci” , un progetto sperimentale e innovativo, indirizzato alle donne in gravidanza e alle famiglie con bambini da 0 a 18 mesi e dai 18 mesi ai 3 anni, che ha l’obiettivo di offrire un’occasione di scambio, relazione, espressione e consapevolezza attraverso l’arte. Il progetto intende contribuire al benessere di adulti e bambini grazie alla sperimentazione attiva del potere creativo e generativo dell’arte contemporanea.

Audio: Stefano Colicelli Cagol, direttore del centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.

Il Centro Pecci desidera accogliere i genitori e i loro bimbi in tutta sicurezza, e accompagnarli in una delle fasi più delicate della vita, dalla gravidanza alla primissima infanzia, periodo individuato dall’OMS come decisivo per la salute e il benessere del bambino e del futuro adulto. Le attività al museo, co-progettate da un team di lavoro interdisciplinare, sono condotte da educatrici museali esperte che accompagnano i gruppi attraverso esperienze di gestione delle emozioni, rilassamento, condivisione e creatività a contatto con punti di vista e linguaggi artistici differenti. Ogni appuntamento è
una nuova e intensa esplorazione di sé, dell’altro e della realtà circostante. I partecipanti scoprono come l’arte e la creatività possano essere un aiuto concreto ed efficace per affrontare le piccole e grandi sfide di tutti i giorni e lo faranno insieme, entrando a far parte di una comunità. Negli incontri con le future mamme si invitano infatti le donne in attesa a creare nuovi modi per esprimere pensieri ed esperienze, sensazioni o dubbi e a condividere questa forma di comunicazione con le altre partecipanti. Le iniziative con le famiglie e
i bimbi fino a 18 mesi e dai 18 mesi ai 3 anni prevedono invece un contatto diretto con il linguaggio artistico per favorire e migliorare la relazione adulto-bambino, stimolando nella prima infanzia aspetti come l’osservazione, l’ascolto e la creatività attraverso momenti ludici e partecipativi.

Il progetto prende le mosse da un’idea di Ambra Nardini, educatrice museale e arteterapeuta, ed è stato sviluppato e realizzato dal Dipartimento Educazione del Centro Pecci per la fase sperimentale nel 2021-22, come parte del programma ‘Arte e Benessere’, realizzato grazie a PwC Italia Corporate Sponsor del Centro per il triennio 2023- 2025. L’iniziativa riunisce attività dedicate a tipologie di pubblico specifiche realizzate in collaborazione con partner del territorio, e parte dal riconoscimento che il contatto con l’arte contribuisce al benessere fisico e mentale di una persona.

Prato: forse questione debiti all’origine dell’omicidio-suicidio in sala biliardo a Mezzana

E’ quanto stanno accertando le indagini della procura e della squadra mobile sulla vicenda che ha visto l’uccisione di un uomo e il suicidio di colui che gli ha sparato in mezzo agli altri giocatori e sotto obbiettivi delle telecamere di videosorveglianza. . Il cinese che ha sparato è noto nel mondo della ristorazione nell’area tra Firenze e Prato

Affari che arrancano. Insomma: una questione di soldi, di debiti, sarebbe alla base dell’omicidio-suicidio avvenuto il 25 settembre in una sala biliardi di Prato. E’ quanto stanno accertando le indagini della procura e della squadra mobile sulla vicenda che ha visto l’uccisione di un uomo e il suicidio di colui che gli ha sparato in mezzo agli altri giocatori e sotto obbiettivi delle telecamere di videosorveglianza.

Secondo quanto raccolto finora, i due, 56 e 55 anni, cinesi, in passato erano stati in affari, proprio nello stesso locale che oggi appare come una sala biliardi. Il cinese che ha sparato è noto nel mondo della ristorazione nell’area tra Firenze e Prato, anche fra gli italiani, e di questi tempi avrebbe avuto forti problemi economici, debiti da rimettere a prestatori di denaro poco comprensivi.

L’altro viveva da molto tempo a Prato. Le indagini sono in salita anche perché, al di là della conferma della dinamica dell’omicidio-suicidio avuta dai testimoni presenti, tutti cinesi – rivelata peraltro dalle telecamere -, gli investigatori si stanno trovando davanti un muro di reticenza sui rapporti di conoscenza fra la vittima e il suicida. Metà testi non parlano, gli altri rispondono banalmente di non sapere perché è successo, o addirittura di non conoscerli.

La stessa sala biliardi è oggetto di accertamenti perché, secondo quanto si apprende in ambienti inquirenti, potrebbe essere il paravento di una bisca, di gioco d’azzardo. Sono all’esame i nomi contenuti nei fogli trovati nell’auto dello sparatore, una Range Rover lasciata a finestrini aperti fuori dalla sala giochi. La pistola è stata posta sotto sequestro. Era stata rubata a un italiano che a suo tempo aveva fatto regolare denuncia di furto. Vengono ricostruiti i suoi movimenti.

Circa un’ora prima, una Range Rover aveva travolto uno scooter a Prato in un incidente stradale ed il conducente era fuggito, come un pirata della strada. Ma la targa anteriore era caduta e i vigili l’avevano recuperata sviluppando altri accertamenti. Anche la Range Rover dell’aggressore era senza targa anteriore.

Fujiya & Miyagi all’Off Tune Festival Prato

Fujiya & Miyagi all’Off Tune di Prato, venerdì 30 giugno. In apertura il noise rock degli Uzeda. Nella stessa serata Fernandhell, e il  garage rock dei  toscani Go!Zilla. I concerti si terranno anche in caso di pioggia, al chiuso

Dopo la serata inaugurale nel segno punk rock italiano, entra nel vivo l’Off Tune Festival in programma ai Cantieri Culturali di Officina Giovani, a Prato. La formula è quella di sempre, biglietto a prezzo contenuto (12 euro), due palchi (uno a ingresso libero), dj-set finale, mercatino, area kids e atmosfere da vero festival.

Venerdì 30 giugno in arrivo da Brighton Fujiya & Miyagi, da Brighton Uk, in giro dal 2000 con il loro electro pop intriso di krautrock e nu disco, certificato da “Slight Variations”, l’ultima fatica discografica della band.  In apertura il noise rock degli Uzeda, formazione catamese molto apprezzata all’stero, e il power trio mascherato Robox, tra post punk furioso e reminiscenze prog-rock.
Stessa sera, sul palco numero due, a ingresso libero: alle 19.30 spazio apre il punk rock dei Fernandhell, nuovo progetto di Livio Montarese, fondatore dei The Peawees. Alle 23.45 chiude il garage rock dei toscani Go!Zilla.
In caso di pioggia i concerti si svolgeranno regolarmente, negli spazi al chiuso di Officina Giovani.

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Off Tune Festival continua sabato primo luglio con i concerti di Kurt Vile and The Violators, New Candys, Camille Camille, Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri, Eggy, Lleroy, Wicked Expectation (dall’ultima edizione del Rock Contest), Drop Circles.
Off Tune Festival è anche mostra-mercato di dischi, manifesti e memorabilia, ristoro di qualità. E dei 16 concerti in programma, più della metà è a ingresso gratuito.

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