In Toscana arriveranno 4,6 mld dal Pnrr che attiveranno investimenti per 6 mld

Firenze, sono pari a 4,6 miliardi di euro, ad oggi, le risorse del Pnrr che arriveranno in Toscana: a favore dei Comuni soprattutto, ma anche di Regione, Soprintendenze, Ato e società di gestione.

Una mole di finanziamenti, spiega la Regione in una nota, che attiveranno in Toscana investimenti per oltre 6 miliardi. E la metà di queste risorse (3 miliardi di investimenti, per due miliardi finanziati attraverso il Pnrr o il piano complementare a cui si aggiungono fondi collegati per altri 200 milioni) sono già in disponibilità, destinati a circa 2200 progetti in attuazione.

A fare il punto il presidente della Regione Eugenio Giani, ascoltato in audizione dalla commissione Europa in Consiglio regionale, che si detto “fiducioso che, anche nel caso di aumento dei costi per la congiuntura economica sfavorevole, i progetti possano essere portati a termine, anche perché nel frattempo il Governo nazionale ha stanziato ulteriori fondi. Se poi qualche progetto, per qualsiasi motivo, non potesse partire, nel corso del 2023 le risorse assegnate potranno essere rimesse in circolo e altri progetti potrebbero aggiungersi in sostituzione”.

Il Pnrr, come è noto, si divide in sei missioni. La maggior quantità delle risorse che arriveranno in Toscana si concentra sulla missione 2, quella destinata alla tutela del territorio e delle acque, l’economia circolare, la mobilità sostenibile, l’agricoltura sostenibile, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, a cui sono destinati oltre 1,797 mld. In quest’area ci sono i progetti per portare la tranvia dalle Piagge a Campi Bisenzio (222,5 mln che si aggiungono ai 166 già stanziati a livello nazionale per la tratta Stazione Leopolda-Le Piagge).

C’è anche la tramvia da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli (150 mln). Ci sono 90 mln per il rinnovo del parco bus e 28 per quello dei treni, altri 23 mln per la ciclovia tirrenica e del sole e 5,5 per quelle urbane di Firenze, Pisa e Siena.

Ancora, sono previsti 80 milioni per l’efficientamento energetico di 16 scuole e stimati 55 mln per le comunità energetiche di 119 comuni toscani, ovvero associazioni composte da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello, già diffuso nel nord Europa, basato sulla condivisione.

Cospicua la dote anche per la missione 5: più di 930 mln da utilizzare per le politiche attive del lavoro e il potenziamento dei centri per l’impiego, per la rigenerazione urbana (antidoto anche contro l’emarginazione e il degrado sociale) e la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica su tutto il territorio regionale, per gli impianti sportivi e contro la vulnerabilità sociale Alla scuola e la ricerca (missione 4) sono destinati 676 mln dei soldi, 502 per connettività e cultura (missione 1), 471 alla sanità (missione 6) tra servizi sanitari diffusi sul territorio (ospedali e case comunità, centrali operative), potenziamento delle infrastrutture sanitarie, sostituzione delle attrezzature obsolete e formazione e infine oltre 302 mln invece per i collegamenti ferroviari, viari e i porti (missione 3).

Pnrr, 25 mln a Gaia per piano anti-perdite acqua Toscana ovest

Dal Pnrr arrivano 25 milioni di euro di contributo a fondo perduto al gestore idrico Gaia, che copre le aree di Massa Carrara, Lucca e parte del Pistoiese, per un piano finalizzato alla riduzione delle perdite di acqua.

Il progetto, da circa 40 mln, è risultato al terzo posto della graduatoria del ministero delle
infrastrutture: l’obiettivo, si legge in una nota, è abbattere l’attuale volume idrico disperso dagli acquedotti in gestione su larga parte del territorio. Il ‘Gaia spa – Wadis: Water loss
contro&digital innovation strategy’ ha una durata di quattro anni e terminerà entro giugno 2026.

“La notizia dell’ottenimento dei fondi ci fa sentire molto orgogliosi di far parte di questa azienda – ha dichiarato il presidente di Gaia Vincenzo Colle -. Lavoriamo da anni a testa
china per divenire un modello di gestione pubblica da seguire, unico in Toscana e premiato dal Ministero, capace di fare investimenti importanti e decisivi sul proprio territorio e
impegnato su tutti i fronti, anche quello dell’innovazione tecnologica. I 25 milioni di oggi si aggiungono agli 8,9 milioni già ottenuti dal Pnrr a dicembre scorso, anche queste somme
stanziate per la riqualificazione delle reti acquedottistiche”.

A Publiacqua 50 mln dal Pnrr per piano contro perdite idriche

Il progetto di Publiacqua finalizzato alla riduzione delle perdite idriche nei sistemi acquedottistici dell’area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia si è aggiudicato il terzo posto a livello nazionale nella graduatoria del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile ed è riuscito a ottenere 50 milioni dal Pnrr.

Il progetto, che vale complessivamente 67 milioni, include interventi nei 12 comuni dove si concentra l’80% delle perdite (per un totale di 3.800 km di reti): le opere previste consistono nella sostituzione delle reti, nello sviluppo della digitalizzazione grazie all’installazione di contatori che conse

“Siamo entusiasti e felicissimi di questo riconoscimento che testimonia l’elevata capacità progettuale di Publiacqua – ha affermato il presidente di Publiacqua, Lorenzo Perra -. Nella
graduatoria del ministero siamo infatti terzi a livello nazionale: un risultato che conferma le competenze manageriali e tecniche presenti nella nostra società che, oggi lo possiamo
confermare, rappresentano un valore aggiunto per tutto il nostro territorio”.

“Siamo orgogliosi che Publiacqua abbia ottenuto il terzo posto a livello nazionale nella graduatoria del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile che premia con i
soldi del Pnrr il suo piano per la lotta agli sprechi e per ridurre le perdite – ha aggiunto il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Grazie a questo progetto potremo risparmiare 25 milioni di metri cubi d’acqua, volume superiore a un terzo del Lago di Bilancino, e potremo scendere sotto il 28% delle perdite diventando così tra le migliori città italiane in quanto a
performance idrica, un punto di svolta, dunque, a un problema annoso che, in un momento di siccità perdurante, non è più tollerabile”.

L’assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio ha evidenziato che “Firenze diventerà una delle città più all’avanguardia ed efficienti grazie al lavoro di Publiacqua”, l’assessore alle partecipate Federico Gianassi ha ricordato che dal 2018 al 2021 è stata ottenuta “una riduzione della dispersione idrica del 27%”.

Nisini: “In Toscana 115 milioni per nidi e scuole infanzia”

“Sono state pubblicate le graduatorie degli avvisi pubblici relativi ad asili nido e scuole dell’infanzia con i progetti di investimento che verranno finanziati con le risorse europee Next Generation EU, stanziate nell’ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi
d’istruzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Più di 115 milioni di euro sono destinati alla Toscana“.

Lo evidenzia il sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche sociali, Tiziana Nisini specificando in particolare che in Toscana “per le seguenti province, ad Arezzo vanno circa 20.100.000 di euro, a Siena circa 8.400.000, a Grosseto circa 4.100.000, a Lucca circa 6.000.000”. Gli interventi saranno finalizzati alla costruzione di nuovi edifici o riconversione
degli esistenti, ampliamenti e messa in sicurezza, per la creazione di nuovi posti e in tutto verranno finanziati 74 asili nido e 14 scuole dell’infanzia.

“La pubblicazione delle graduatorie conclude la prima fase dell’azione del Pnrr per gli asili nido e le scuole e i servizi educativi per l’infanzia – conclude -. Assicurare l’istruzione, e la sua continuità, anche ai più piccoli è un segnale concreto di aiuto e attenzione per le nuove generazioni e per loro famiglie. Azioni mirate che contribuiscono al miglioramento delle nostre comunità”.

“Si tratta del più rilevante investimento sul sistema di educazione ed istruzione 0-6 realizzato grazie al lavoro e all’impegno del Governo Draghi e del Partito Democratico –
spiega la responsabile scuola del Pd toscano Stefania Lio – Un risultato che ci consente di avvicinare l’Italia all’obiettivo europeo del 33% relativo ai servizi per la prima infanzia,
colmando il divario oggi esistente sia per la fascia 0-3 che per la fascia 3-6 anni. Un risultato che forze politiche come Fratelli d’Italia non avrebbero mai raggiunto visto che hanno ripetutamente votato contro il Pnrr. Il nostro impegno come Pd è di riconoscere a tutte le bambine e a tutti i bambini il diritto all’educazione fin dalla nascita e garantire un percorso educativo unitario e adeguato alle caratteristiche e ai bisogni formativi di quella fascia d’età, anche grazie a spazi e ambienti di apprendimento innovativi e al contrasto dei divari sociali vecchi e nuovi, eliminandoli e prevenendoli sul nascere. La scuola è strumento di istruzione, di socializzazione e di emancipazione. La nostra proposta sulla scuola come motore del Paese parte da qui”.

Per Gabriele Toccafondi, deputato di Italia Viva: “Dal Pnrr sono in arrivo tre miliardi per le scuole dell’infanzia e gli asili nido e oltre 108 milioni integrati dal ministero dell’Istruzione: per la Toscana i fondi ammontano a 110 milioni. Questo è quello che aveva fatto il governo Draghi, mai nessuno nella storia d’Italia aveva destinato così tante risorse alla scuola. Da destra e da sinistra lo hanno affossato, quando capiranno l’errore sarà troppo tardi”. “Il dato politico – prosegue – è che ingenti risorse vanno finalmente a beneficio delle nostre scuole. Questa era ed è l’agenda Draghi, che i sovranisti di destra e i populisti di sinistra hanno cercato di cancellare. Non ci riusciranno: questo era il lavoro di Italia viva con la ministra Bonetti e questo sarà uno dei nostri impegni per la Toscana e l’Italia del futuro”.

Firenze sarà città capofila per mobilità innovativa

Il capoluogo toscano è stato scelto insieme con  Bari  e Torino per  sperimentare i servizi di mobilità innovativa Mobility as a Service for Italy (MaaS). Lo si apprende da una nota Mitd.

Con una precedente selezione erano state individuate le città di Milano, Napoli e Roma. L’investimento rientra nella Misura 1.4.6 (Missione 1 Componente 1 – Digitalizzazione della PA) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è volta a favorire lo sviluppo di servizi di mobilità innovativa per i cittadini, nonché la gestione intelligente dei trasporti sul territorio attraverso la condivisione di dati e la creazione di servizi su misura.

Eì’ stata  pubblicata la graduatoria definitiva per il progetto MaaS, al quale hanno partecipato 10 Comuni capoluogo di Città metropolitane, precedentemente individuate dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Il nuovo avviso, pubblicato lo scorso 2 maggio, è stato finanziato grazie alle ulteriori risorse messe a disposizione dal Fondo Complementare del PNRR. Le città selezionate saranno laboratori di sperimentazione dei servizi MaaS, per testare l’introduzione di piattaforme digitali per la mobilità sostenibile e rispondere ai fabbisogni dei singoli territori.

L’Avviso pubblicato prevede anche di sostenere finanziariamente gli operatori del trasporto pubblico locale nella digitalizzazione dei rispettivi sistemi e servizi.

Il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili prevedono di indire nei prossimi mesi un nuovo Avviso MaaS con ulteriori risorse, per l’estensione della sperimentazione ad altri sette territori.

Baccelli: “Completamento Ciclovia Tirrenica si farà”

Tramite una delibera di giunta Stefano Baccelli, assessore alle Infrastrutture e mobilità, ha confermato i tratti prioritari su cui intervenire per completare l’itinerario a pedali per lo
sviluppo della mobilità dolce e del turismo sostenibili da
Ventimiglia (Imperia) a Roma inserita nel Pnrr e collegata alla
Rete nazionale delle Ciclovie e dei percorsi europei Eurovelo.

Secondo quanto riporta una nota Baccelli ha ribadito l’impegno della Regione per il completamento dei 560 chilometri
toscani della Ciclovia Tirrenica. I tratti prioritari su cui intervenire saranno quello ‘Apuano-versiliese’, costituito dal lotto di completamento nel
Comune di Fosdinovo (al confine con la Liguria) e dal tratto di
costa dal Comune di Carrara fino al canale Burlamacca nel Comune
di Viareggio; e il tratto ‘Costa sud’, che comprende il lotto
della Sterpaia nel Comune di Piombino e quelli di completamento
da Follonica a Capalbio (costa della Maremma). Il primo verrà
realizzato con fondi statali assegnati con il Decreto
ministeriale 517/2022, mentre al secondo sono destinati fondi
Pnrr.

Secondo l’assessore: “Allo stato attuale il Tavolo tecnico
nazionale, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti Sostenibili ha valutato positivamente il progetto
di Fattibilità tecnica economica consegnato dalla Regione
Toscana in qualità di capofila”. “Alla luce anche
dell’assegnazione alla Toscana di fondi Pnrr con il decreto
ministeriale 4/2022 – prosegue Baccelli – si è reso necessario
chiarire gli indirizzi per le successive fasi del procedimento”.

La delibera stabilisce inoltre gli indirizzi in merito all’iter
procedurale e ai criteri di cofinanziamento delle opere. I fondi
Pnrr e quelli statali assegnati con Dm 4/2022 non potranno
superare l’80% del costo complessivo dell’intervento e dunque il
restante 20% sarà a carico degli enti locali sulla base del
criterio della pertinenza geografica. La delibera
prevede inoltre che per quanto riguarda il tratto ‘Fosdinovo’ che ricade
in territorio ligure sarà necessaria l’approvazione di uno
specifico accordo con la Regione Liguria, che resta il soggetto
a cui spetta la diretta realizzazione di quella parte di opera.

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