Pisa, sparò in un bar: condannato a 15 anni e 9 mesi

E’ stato condannato stamani a 15 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, Patrizio Iacono, il 22enne di origine sarda che nel febbraio dell’anno scorso seminò il panico sparando all’impazzata dopo un litigio in un bar di un quartiere popolare alla periferia di Pisa.

Il gip Donato D’Auria lo ha ritenuto colpevole dei reati di tentato omicidio, lesioni gravissime con il vincolo della continuazione, porto abusivo di arma, detenzione di illegale di armi ed evasione. La sparatoria avvenne di mattina dopo che alcuni avventori di un bar a Pisa, lo avevano rimproverato per i suoi passaggi spericolati in sella a una moto.

Iacono, che era detenuto ai domiciliari, prima reagì verbalmente poi andò a procurarsi una pistola e tornò poco dopo aprendo il fuoco contro le persone sedute ai tavolini fuori dall’esercizio commerciale, ferendone alcune per fortuna tutte in modo non grave. Il giovane sardo riuscì a fuggire ma fu arrestato 12 ore più tardi mente si nascondeva a poca distanza dalla sua abitazione. Al termine del processo, celebrato con la formula del rito abbreviato, il pubblico ministero Fabio Pelosi aveva chiesto una pena di 18 anni (12 con lo sconto di un terzo), ma il giudice ha optato per una sentenza più dura.

La difesa dell’imputato, tuttora detenuto nella casa di reclusione di Volterra (Pisa), ha già annunciato ricorso in appello dopo la lettura delle motivazioni attese entro 30 giorni.

Auto travolta da torrente nel Pisano, una persona dispersa

Un’auto con due persone a bordo è stata travolta da un torrente in piena a Castelnuovo Val di Cecina (Pisa). Salvo il marito, donna di 80 anni ancora dispersa.

Ritrovata dai vigili del fuoco la vettura travolta dal fiume, ma all’interno non c’è la donna che viaggiava con il marito il quale nell’inondazione è finito all’esterno dell’abitacolo e adesso si trova in salvo. Sempre secondo ricostruzioni dei vigili del fuoco è stato l’uomo a dare l’allarme dopo esser stato sbalzato fuori dalla autovettura. Le sue condizioni non sono gravi. Le ricerche ora si stanno concentrando sulla donna dispersa. I coniugi, residenti nella provincia di Milano, erano in vacanza nella zona.

Sul posto sono presenti anche i sommozzatori del comando di Firenze e un elicottero inviato da Roma, oltre all’unità di comando locale per coordinare le operazioni di ricerca e i vigili del fuoco delle sedi pisane. Le prime ricostruzioni indicano che l’auto è stata travolta dalla piena in prossimità di un ponte tra Castelnuovo Val di Cecina e la frazione di Montecastelli. Il Pavone è un affluente del fiume Cecina. Nei pressi dell’incidente c’è un agriturismo.

 

Calci, studenti stranieri: visita al ‘Museo di Storia Naturale’ nel segno dell’integrazione

Visita al Museo di Storia Naturale per gli studenti dei corsi di “Italiano per stranieri” tenuti dall’Associazione di volontariato CIF di Pisa, giovedì 11 aprile. Donne e uomini provenienti dall’Africa, dalla Romania, dall’Ucraina, dal Brasile che hanno potuto avvalersi di due guide altrettanto singolari: Oudou Youda del Burkina Faso e Ange Anzinze del Congo, coadiuvati da Isolina Ravenda, della Cooperativa Arnera.

L’iniziativa per gli studenti stranieri è frutto di un accordo tra la Direzione museale di Calci e l’Associazione di volontariato femminile, che dal 1992 tiene, tra le diverse attività in cui sono impegnate le sue volontarie, anche corsi di italiano per immigrati ed è Centro riconosciuto dalla Società Dante Alighieri per la certificazione ufficiale della conoscenza della lingua italiana.

“Sono grata a Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa e Roberto Barbuti, Direttore del museo – esordisce Maria O’Reilly, Presidente del CIF comunale di Pisa – che hanno permesso la realizzazione di questa bellissima iniziativa. I musei raccolgono testimonianze provenienti da paesi ed epoche diverse e si prestano ad essere, proprio per questo, luoghi di confronto e dialogo. I percorsi di integrazione partono anche da qui, dagli spazi che consentono la conoscenza e la condivisione del nostro patrimonio culturale. Come le nostre classi che sperimentano quotidianamente l’integrazione di etnie diverse tra loro impegnate
nello sforzo comune di conoscenza della lingua italiana. Desidero ringraziare anche la CRI di Pisa, che ha messo a disposizione il mezzo che ci ha consentito di portare i nostri studenti a Calci”.

“Questa iniziativa – aggiunge Angela Dini, referente dell'area educativa del Museo di Storia Naturale – fa parte di un progetto culturale ancor più ampio, avviato con un percorso di formazione per guide e mediatori culturali, che ha consentito alle nostre due guide di essere protagonisti, insieme a questa classe così speciale, di questo pomeriggio. Il nostro obiettivo è aprire il Museo a nuove categorie di visitatori con proposte moderne e più adeguate alle nuove esigenze sociali, di mediazione e di dialogo fra le varie culture”, conclude Angela Dini.

 

Pisa, italiana con mamma ugandese, non le affittano la casa: “Qui siamo razzisti e fascisti”

Pisa: lei è italiana, mamma ugandese e papà livornese. La ragazza, neo abilitata in medicina, risponde all’annuncio dove c’è scritto “per italiani”. Ma siccome ha la pelle scura non le affittano casa.

“Sono italiana, figlia di genitori italiani, ma sono un po’ scuretta. Potrebbe essere un problema?”, scrive la giovane su facebook. L’affittuaria della casa non coglie ironia e alla provocazione risponde così: “Non è per studenti, grazie”.  Ma lei non si arrende: “Sono un medico, non una studentessa”. Dall’altro lato vogliono il curriculum. “Ma pensa che ci possano essere problemi per la questione che ho accennato?”, la incalza. La reazione è sconcertata, offesa: “Scusa eh, ma mi hai preso per una preistorica?”. E la dottoressa ribatte: “Preistorica non so, ma specificare tra i criteri di selezione la nazionalità su un annuncio comunque è abbastanza lontano dal mio concetto di modernità”. La donna, a quel punto, sbotta:  “Allora non rompere i coglioni alla gente, perché sì, qua siamo italiani, razzisti e fascisti se lo vuoi sapere. Viva l’Italia”.  
La giovane racconta al quotidiano Il Tirreno che “quando le ho scritto l’ho fatto per me, quando leggi di case agli italiani la cosa che pensi è che vuoi affittare solo a bianchi, non contaminati”. Poi decide di pubblicare lo scambio di messaggi, sulla stessa pagina dove ha trovato l’annuncio. E piove solidarietà. Chi le offre una stanza, chi la invita a denunciare, chi scherza e propone di affittare la stanza “soltanto per non pagarle l’affitto per due anni”.  
Non tutti, però, colgono l’ironia. “Un signore mi ha scritto dicendomi: “Come mai metti le mani avanti sulle tue origini? Queste cose alimentano il razzismo”. Ma non c’entra, figurarsi se metto le mani avanti. Stiamo scherzando?”. A fronte di un commento che non la convince, però la ragazza è stupita e felice per i tanti messaggi di comprensione che arrivano da sconosciuti. Rimane l’amarezza nel vedere una società che muta in peggio. “Mi ha turbata – riprende – il rendermi conto che per come stanno.

Fiume Cecina allaga zone non abitate in provincia di Pisa

Pisa, dalle prime ore di stamani è in corso, da parte del personale Vigili del Fuoco del Comando di Livorno, il monitoraggio della piena del fiume Cecina, originata dalle intense e perduranti precipitazioni verificatesi nel relativo bacino.

Al momento vengono segnalati allagamenti causati dal fiume Cecina in zone non abitate sia nella provincia di Pisa (zona a monte della Steccaia) che in alcune zone golenari in località Magona.

Per il monitoraggio della situazione è stato istituito, da parte del comune il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) a cui partecipano oltre ai vigili del fuoco ed alla protezione civile comunale, tutti i soggetti deputati alla gestione di situazioni di criticità.

Oltre alla squadra del Distaccamento di Cecina, il Comando è presente anche con personale T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso), Fluviali con battello pneumatico e Cinofili.

Al momento non si segnalano coinvolgimenti di aree abitative.

Tre ragazzi bloccati mentre guadano fiume Cornia

I Vigili del Fuoco del Comando di Pisa distaccamento di Saline di Volterra, sono intervenuti intorno alle ore 5:30 in località Lagoni Rossi nel Comune di Pomarance per un soccorso a persona.

Tre ragazzi erano infatti rimasti bloccati mentre stavano guadando il fiume Cornia a causa del repentino aumento del livello del fiume dovuto alle copiose precipitazioni della notte.

L’allarme è stato dato dagli stessi ragazzi che hanno contattato la sala operativa dei vigili del fuoco ed il personale di sala operativa ha mantenuto i contatti con loro fino all’arrivo delle squadre sul posto.

L’intervento di messa in sicurezza e recupero è durato circa 5 ore ed è stato necessario il supporto della squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) giunta dalla sede  centrale di Pisa. Per effettuare le operazioni si è reso necessario realizzare una serie di teleferiche per poter permettere prima il raggiungimento dei ragazzi, che si trovavano sul tettino dell’auto, e poi il recupero per portarli a terra.

Intervento particolarmente complicato dovuto all’alto livello dell’acqua del fiume ed alla forte corrente. Sul posto presente i carabinieri di Pomarance e personale del 118 che ha preso in consegna i ragazzi che accusavano sintomi di ipotermia.

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