Letta a San Miniato: “Mi aspetto dalla Toscana moltissimo”. Veti nei confronti di Matteo Renzi? “Non mettiamo veti nei confronti di nessuno”

San Miniato, il segretario del Pd, Enrico Letta, ha iniziato la campagna elettorale del PD in Toscana alla Festa dell’Unità della città.

“L’obiettivo che mi do è che la Toscana sia la prima regione italiana con i nostri risultati – ha detto Letta – Mi aspetto dalla Toscana moltissimo perché credo che ci siano tutte le condizioni perché sia la capofila del nostro progetto per un’Italia positiva, più semplice e bella, nella quale la coesione sociale e il vivere insieme e bene siano garantiti. Sono tutti valori che in Toscana sono quotidiani nella nostra vita e credo che questo modo di essere ci porterà a fare una campagna all’avanguardia e la più avanzata possibile”.

“Avevo in testa un altro modo per selezionare le candidature – ha spiegato Letta, toccando il discusso tema delle primarie – e avrei voluto le primarie aperte in cui chiunque voleva candidarsi e i nostri militanti avrebbero scelto i candidati rovesciando il nostro sistema che assegna ai capi dei partiti politici il compito di selezionare i candidati alle elezioni. Ora non è possibile perché non c’è più tempo ma le nostre saranno liste aperte”.

“Quando scelgono i capi politici – ha osservato il leader Dem – prevale il principio della fedeltà Purtroppo non siamo in grado di fare” le primarie “cercheremo però di compiere scelte in modo il più trasparente possibile. Abbiamo designato le segreterie regionali e sono convinto che saranno aperte”. “Una certezza però voglio darla fin da ora perché è una mia responsabilità – ha detto ancora -: non firmerò liste con i trucchetti per fare fuori la presenza femminile, questo criterio lo farò rispettare. Le nostre saranno liste di donne e di uomini”.

“L’ho già detto, noi non mettiamo veti nei confronti di nessuno – ha risposto Enrico Letta alla domanda se ci siano veti nei confronti di Matteo Renzi – La discussione sulle alleanze è basata su tre criteri fondamentali costruiremo alleanze con chi porta valore aggiunto, chi arriva con spirito costruttivo e chi si approccia senza porre venti”.

“Il voto del 25 settembre non è un like sotto a un post che se poi ti penti puoi cancellare, dura cinque anni. Chi voterà per la destra e poi si accorgerà di avere sbagliato si terrà quel governo cinque anni e noi non saremo la protezione civile del Paese – ha detto il segretario del Pd – La legge elettorale ha una forte componente maggioritaria – ha concluso – ed è un elemento di chiarezza anche per noi perché chi sceglie di votare per noi sceglie di votare una forza politica che governerà l’Italia nei prossimi cinque anni in sintonia con l’Europa unita che è stata e resta la più grande avventura umana di questo pianeta”.

Bimbo di 6 anni in coma dopo malore in piscina

San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, un bimbo di 6 anni è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dopo essere andato in arresto cardiocircolatorio nel pomeriggio di ieri.

Il bimbo, residente a Pisa, si trovava con i genitori in un parco divertimenti di San Giuliano Terme. Intorno alle 17:00 è stato trovato a bordo piscina privo di sensi. Immediato l’allarme al 118.

All’arrivo dei sanitari le condizioni del bimbo sono apparse subito gravi tanto che si è dovuto ricorrere anche all’uso del defibrillatore in dotazione alla struttura. Il piccolo è stato poi trasportato in condizioni critiche al pronto soccorso dell’ospedale pisano di Cisanello, dove è stato intubato. Dato l’aggravarsi delle sue condizioni nel corso della notte i sanitari hanno disposto il trasferimento in elisoccorso al Meyer. Il piccolo è in coma.

Aeroporti, presidi a Pisa e Firenze, 50 voli cancellati

Pisa, come annunciato, ha avuto luogo domenica, lo sciopero di quattro ore, per i lavoratori degli aeroporti di Pisa e Firenze, con i sindacati in presidio davanti ai due scali per una mobilitazione indetta da Filt-Cgil, UilTrasporti, Usb, Ugl in supporto dell’astensione dal lavoro proclamata a livello nazionale.

Fra i motivi dello sciopero regionale, spiegano i sindacati, il piano aziendale di esternalizzazione di Toscana aeroporti, che gestisce i due scali, per alcuni servizi quali la biglietteria a Pisa e la guida del mezzo Ambulift sia a Pisa che a Firenze.

In seguito alla protesta, una cinquantina i voli saltati nei due scali tra arrivi e partenze: 24 su Pisa, 25 a Firenze si spiega dalla società di gestione.

“Abbiamo vertenze locali che non trovano sbocco nonostante i vari incontri – ha spiegato spiega Massimo Marino, segretario regionale Uil trasporti Toscana -, scioperiamo per mantenere caldi i temi ancora aperti che riguardano stabilizzazioni, sicurezza sul lavoro, sviluppo e futuro che chiediamo da molti anni”.

Denunciamo ancora una volta la mancanza di personale – ha detto Massimo Congiu della Fit Cisl Toscana Aeroporti Handling – ci sono lavoratori precari che lavorano in aeroporto da circa 15 anni e che adesso devono essere assunti”.

La protesta riguarda anche tematiche nazionali. “Il contratto dell’handling non viene rinnovato dal 2015 e non è accettabile perchè l’inflazione a due cifre colpisce tutti e la precarietà salariale non è accettabile in questo momento – ha spiegato Francesco Innocenti della Filt Cgil Pisa – insieme a noi stanno scioperando anche gli addetti alla vigilanza aeroportuale che hanno un contratto fermo da 8 anni, è inaccettabile in un momento di ripartenza”.

In programma nei prossimi giorni alcuni incontri importanti sia a livello nazionale che regionale. “Venerdì avremo un incontro con il governatore Giani e l’assessore Baccelli – spiega Marco Cecchi di Ugl Pisa – poi ci sarà il tavolo convocato dal ministro Giovannini. In crisi c’è tutta la filiera del trasporto aereo, c’è bisogno di attivare un faro sull’intero comparto”.

Codacons: “Vaccinazione causato menomazione permanente a 16enne”

Pisa, Un ragazzo di 16 anni residente a Pisa riceverà un risarcimento per danni da vaccinazione anti-Covid, dopo l’accertamento della correlazione tra la somministrazione del vaccino Moderna e i gravi danni alla salute riportati.

Lo rende noto un comunicato del Codacons, associazione che lo assiste legalmente e che è favorevole ai vaccini “ma che al tempo stesso ha avviato iniziative legali affinché tutti i cittadini danneggiati dalla vaccinazione possano ottenere gli indennizzi cui hanno diritto”.

Codacons spiega che il Dipartimento militare di medicina legale della Spezia ha riconosciuto il nesso causale tra la vaccinazione e la trombocitemia autoimmune riportata dal 16enne a distanza di poche settimane dalla somministrazione di una dose di vaccino Moderna.

Per il dipartimento la patologia riportata dal giovane è “reazione avversa grave potenzialmente innescata dalla procedura stessa anche se come fattore concausale in soggetto fino ad allora perfettamente sano” e ha causato un danno da “menomazione permanente dell’integrità psicofisica”.

Il 16enne, di Rieti ma residente da tempo a Pisa, ha sempre goduto di ottima salute. Nel luglio 2021 fece il vaccino Moderna e, ricostruisce il Codacons, il mese successivo si manifestavano i primi sintomi con puntini rossi su braccia e gambe.

“A settembre la sintomatologia peggiorava – ancora la nota -, con un ematoma esteso sul braccio destro e sul collo, bolle di sangue sul palato, sulla lingua e nelle guance interne. A questo punto il ragazzo si recava al pronto Soccorso di Pisa, dove veniva immediatamente ricoverato sulla base di un valore piastrinico nel sangue pari a 1000/mm3 (su un valore minimo di 150mila)”.

Rimase ricoverato fino al 18 ottobre al Santa Chiara di Pisa, gli veniva diagnosticata una piastrinopenia autoimmune e i medici sospettarono una correlazione tra la vaccinazione e l’insorgenza della patologia segnalando all’Aifa il caso. La situazione del ragazzo non migliora e nonostante le cure prestate i valori rimangono fuori noma.

A dicembre 2021 la famiglia si rivolge al reparto di oncoematologia dell’ospedale ‘Gaslini’ di Genova, dove venivano effettuate una serie di analisi che confermano la diagnosi di ‘Itp persistente’. Le analisi mediche e la perizia del Dipartimento militare di medicina legale, conclude il Codacons “danno il via libera formale al risarcimento che sarà quantificato per danni da vaccinazione”.

Pisa, 2 giorni di sciopero dei lavoratori azienda gestione dei rifiuti, Geofor

Pisa, due giorni di possibili disagi, oggi e domani, per i cittadini dei territori serviti da Geofor, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti, a causa dello sciopero dei lavoratori che aderiscono a Usb e Cobas.

I lavoratori della Geofor incrociano le braccia per rivendicare giuste condizioni di lavoro in un settore strategico del servizio pubblico ai cittadini. Per i lavorGeoforatori sono diverse le carenze da parte dell’azienda come la mancanza di contenitori nelle zone industriali che costringe gli operatori a usare le mani per la raccolta, un solo operatore sul retro dei camion invece che due, costanti demansionamenti per sopperire alle carenze di personale, nessuna indennità per gli operatori telefonici del numero verde, mezzi di trasporto vecchi, insicuri e sporchi oltre che alla mancanza di democrazia interna a causa della non indizione delle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali.

“Lo sciopero va contro le amministrazioni comunali ed il sistema Retiambiente – spiegano i lavoratori – che discrimina Usb e Cobas privilegiando la relazione con Cgil, Cisl, Uil e Fiadel protagoniste di un cortocircuito che mette a nudo l’intreccio tra le dirigenze di alto livello, le amministrazioni e l’ente pubblico votato unicamente a cristallizzare rapporti di potere a discapito delle giuste rivendicazioni dei lavoratori”.

Ieri la metà dei sindaci della provincia di Pisa avevano espresso contrarietà allo sciopero, non condividendone né i motivi, né i tempi.

Antiusura, GdF arresta 2 persone che applicavano tassi fino al 65%

Pisa, operazione antiusura della Guardia di Finanza di Pisa che ha arrestato due persone che prestavano denaro applicando interessi fino al 65%.

Dopo indagini antiusura, coordinate dalla locale procura della Repubblica, i finanzieri hanno arrestato un usuraio proprio mentre, insieme con una complice, stava riscuotendo una rata di interessi da un piccolo imprenditore di Cascina.

Quest’ultimo – spiegano le Fiamme Gialle -, nel 2017, aveva avuto in prestito dall’usuraio una somma di circa 90.000 euro, utilizzata per superare una crisi di liquidità pregressa. A fronte di tale importo, era stato costretto a restituire, nel tempo, circa 240.000 euro, oltre ad una parte cospicua dell’incasso delle vendite che con cadenza settimanale veniva prelevato dalla complice, addirittura incaricata di passare al setaccio la contabilità dell’imprenditore per sottrarre ulteriori somme.

L’usuraio aveva così ottenuto il pieno controllo della vita privata ed economica dell’imprenditore, costringendolo ad importanti sacrifici personali, indispensabili per far fronte alle pressanti richieste di denaro.

Il quadro delineato è stato confermato dalla dazione a cui hanno assistito, documentandola come fonte di prova, i finanzieri del Gruppo di Pisa. Dopo aver atteso la consegna del contante, sono intervenuti arrestando in flagranza l’usuraio, 58 anni, e la sua complice, 37 anni. Eseguite perquisizioni nelle province di Pisa e Firenze.

Gli arresti sono stati convalidati dal gip che ha deciso la custodia cautelare in carcere per l’usuraio e gli arresti domiciliari per la sua complice.

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