Giani: “Sono convinto che il rigassificatore possa essere un’opportunità per Piombino”

Oggi la prima seduta avvio della Conferenza dei servizi sul progetto del rigassificatore di Piombino. “Clima molto costruttivo, solo comune Piombino contrario” ha detto il presidente della Regione

La conferenza dei servizi iniziata stamani “è stata molto costruttiva. Parere contrario, in modo netto, solo quello del Comune di Piombino. Per il resto abbiamo visto uno spirito da parte dei vari enti, nel dibattito, molto positivo, costruttivo “.  Così presidente della Toscana, Eugenio Giani, al termine della prima seduta della conferenza dei servizi per il rigassificatore di Piombino (Livorno).

“Gli altri enti, oltre 30 – ha aggiunto Giani – hanno espresso posizioni articolate, ma direi che questa conferenza dei servizi procede secondo il migliore degli auspici. Gli enti hanno formulato le proprie proposte o osservazioni, abbiamo dato tempo a Snam per rispondere”. Giani ha poi spigato che l’aggiornamento della conferenza dei servizi è al 7 di ottobre.

“Contemporaneamente tutti gli enti di competenza statale si riuniranno a Roma per esprimere un parere unico dello Stato il 13 ottobre. Io riconvoco la conferenza dei servizi il 21 ottobre per arrivare al parere definitivo di autorizzazione o meno, se non ci fossero le condizioni, nei termini di legge, cioè il 27 ottobre”.

“Sono convinto che il rigassificatore possa essere un’opportunità per Piombino, ponendo come “condizione essenziale – ha detto Giani, per la sua realizzazione – il memorandum degli interventi sul piano delle bonifiche, delle infrastrutture, e di tutto il lavoro affinché il rigassificatore possa portare a Piombino una nuova stagione di sviluppo”.

“Mi aspetto che ci sia la possibilità di fare incontrare le volontà, i suggerimenti e le osservazioni dei 35 enti – ha detto poi Giani parlandone a margine della giornata inaugurale della Fiera toscana del lavoro – chiamati ad esprimere un parere o un nulla osta sulla realizzazione dell’impianto di rigassificazione nel porto di Piombino per tre anni, e poi per gli altri 22 anni in una piattaforma offshore”.

Snam è abilitata a costruire questa infrastruttura per il superiore interesse nazionale che ci porta oggi a vedere famiglie, lavoratori ed imprese a fare i conti con le bollette: 5 miliardi di metri cubi di gas che ogni anno, dai 162 gradi sotto zero del gas liquido entrano nella rete dei metanodotti nazionali, sono un bel contributo per ridurre questo sacrificio a cui sono sottoposti gli italiani e le imprese italiane”.

Giani ha poi precisato che durante la conferenza dei servizi “sono stati approfonditi i problemi ambientali, quelli legati alla sicurezza. Siamo partiti col piede giusto, ora procederemo a pieno ritmo per rispondere sempre meglio alle preoccupazioni della popolazione locale”.

“Abbiamo discusso di tanti argomenti, dal modo in cui la nave verrà a posizionarsi, al percorso che seguirà il gasdotto dalla punta della nave fino alla rete del gas nazionale, per otto chilometri, abbiamo avuto il parere e le opinioni per le caratteristiche della nave, anche per il suo colore: la Soprintendenza è entrata direttamente nel merito” ha detto il governatore.

Che ha aggiunto  che se Snam non indicherà entro il 27 ottobre la destinazione offshore del rigassificatore “io l’ho già detto: darò un’autorizzazione sottoposta al fatto che entro un mese ci dia gli elementi del progetto per la destinazione offshore”, dove sarà spostato il rigassificatore dopo i primi tre anni nel porto di Piombino. Sul ‘memorandum Piombino’ ha concluso Giani “io predisporrò tutti i dettagli e metterò il documento nell’intesa Stato-Regione. E nell’autorizzazione, se non si è ancora insediato il nuovo Governo, allegherò il testo dell’intesa”

Calenda: “I rigassificatori sono tra gli impianti più sicuri che ci siano”. Brevi momenti di contestazione

Piombino, il leader del Terzo Polo Carlo Calenda è intervenuto nella città toscana all’evento ‘Imby, In my back yard – Si all’Italia dei sì’.

“I rigassificatori sono tra gli impianti più sicuri che ci siano, – ha detto Carlo Calenda – in 60 anni non ci sono stati incidenti, e hanno un impatto sull’ambiente che è praticamente nullo. Il rigassificatore a Piombino è sicuro, necessario, e bisogna farlo presto. A Piombino però il clima rovente, avevo chiesto al sindaco un confronto in piazza ma non l’ha voluto fare. Perché i suoi argomenti sono deboli e perché Meloni, la sua leader, ha finalmente detto sì all’impianto”.

“Noi siamo venuti qua a parlarne – ha aggiunto -. Chiaro che ci saranno contestazioni ma è irrilevante, perché quando di spiega, si parla con i cittadini gli animi si placano”.

Ed in effetti ci sono stati, all’arrivo al porto di Piombino del leader del Terzo Polo Carlo Calenda, brevi momenti di contestazione, da parte di alcune persone contrarie al rigassificatore. Una donna, con uno striscione con la scritta ‘Calenda vattene’ e la Costituzione in mano ha citato alcuni articoli al leader di Azione. Prima un breve confronto con altre tre persone contrarie all’impianto con le quali è nato un breve, quanto intenso, confronto. Poi Calenda si è recato nel posto dove dovrebbe essere posizionata la nave rigassificatrice. Calenda dovrebbe poi incontrare alcuni degli esponenti del comitato contrario all’opera.

A Piombino non bisogna commettere “lo stesso errore di Melendugno con Emiliano che disse no a tutto e alle compensazioni. La nave sarà ormeggiata solo per due anni e mezzo o tre. È solo un momento transitorio e poi sarà messa al largo. Se continuiamo a votare le persone che dicono no a tutto poi dobbiamo fare poi le cose in emergenza”.

Per il rigassificatore di Piombino “dico all’amico Giani che sta facendo melina. I tempi per la Via sono inconpatibili con quest’opera. Nel Pd non dite sì ma, mostrate cultura di governo”.

Cingolani: “È assolutamente indispensabile che venga rispettata la tabella dei tempi” per il rigassificatore di Piombino

Roma, il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani intervenendoi alla trasmissione televisiva ‘Il cavallo e la torre’ su Rai3, ha ribadito l’importanza, a parer suo, di realizzare il rigassificatore di Piombino nel più breve tempo possibile.

“È assolutamente indispensabile che venga rispettata la tabella dei tempi” per il rigassificatore di Piombino, ha detto il ministro Cingolani, “che lo vede installato nel primo quarto dell’anno prossimo, consentendo di dimezzare ulteriormente la dipendenza dal gas russo. Più che di parlare razionamenti, dobbiamo parlare di improcrastinabilità di installare questo rigassificatore e nel 2024 il secondo rigassificatore”.

“La chiusura del Nord Stream – ha spiegato poi Cingolani – al momento a noi comporta una riduzione di 10-12 milioni di metricubi al giorno su totale di 150-170 milioni di mc, cosa abbastanza piccola che è compensata dai nostri nuovi fornitori. Più andiamo avanti più in fretta facciamo a mettere i rigassificatori, meno dipenderemo dalla Russia. Oggi abbiamo dimezzato la dipendenza dalla Russia in percentuale. Se installiamo il primo rigassificatore all’inizio del 2023 dimezziamo ulteriormente”.

Giani, parole di Giorgia Meloni sul rigassificatore a Piombino “sviluppo in positivo. A Piombino le condizioni sono chiaramente le migliori”

Firenze, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa, ha detto che le parole del leader Fdi Giorgia Meloni sul rigassificatore a Piombino, rappresentano “uno sviluppo in positivo. A Piombino le condizioni sono chiaramente le migliori” per quest’opera.

Giani ha ricordato che a Piombino “c’è una banchina di 300 metri quando la nave è 292 metri e l’approccio alla rete del gas è solo a 8 chilometri”.

Intanto sono state pubblicate online nel tardo pomeriggio di mercoledì, sulla pagina web nel sito della Regione Toscana del commissario straordinario di governo per la realizzazione del rigassificatore di Piombino, le integrazioni ricevute oggi da Snam in seguito ai pareri e le richieste avanzate da una serie di enti interessati al progetto.

Le richieste di integrazione erano pervenute tra gli altri da Agenzia delle Dogane, Capitaneria, di porto, Arpat, Autorità portuale, Vigili del fuoco. Comune di Piombino ed era state trasmesse a Snam dal presidente della Toscana Eugenio Giani nella sua qualità di commissario straordinario.

In una lettera di Snam che accompagna le integrazioni si legge che “riguardo alle tematiche legale alla sicurezza (Security), che sono parte di alcune delle richieste integrative ricevute da Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino, le stesse, per esplicita richiesta delle medesime amministrazioni e tenuto conto della sensibilità delle informazioni trattate, saranno oggetto di separato e contestuale invio a mezzo di Pec destinato ai soli soggetti interessati oltre che a codesto commissario straordinario”.

Meloni: “I rigassificatori vanno fatti e nei tempi definiti perché ci dobbiamo liberare dalla dipendenza del gas russo”

Piombino, Giorgia Meloni, leader di Fdi, nel corso della registrazione di “Fuori dal coro” su Rete 4 è tornata sul tema dei rigassificatori.

“I rigassificatori vanno fatti e nei tempi definiti perché ci dobbiamo liberare dalla dipendenza del gas russo”. Per l’impianto a Piombino, Meloni chiarisce al tempo stesso che “se c’è, come io spero e sono pronta a verificare, un modo per fare il rigassificatore non a Piombino – che è una città che ha già pagato molto – non si fa lì, se non ci sono alternative, per me l’approvvigionamento energetico nazionale è la priorità. Ma poi bisognerà parlare molto seriamente del ruolo del Comune e delle compensazioni”.

Nell’area dem il presidente della Toscana Eugenio Giani, che è anche commissario straordinario per il rigassificatore di Piombino, si dice “contento della chiara presa di posizione” di Meloni sul rigassificatore di Piombino, “posizione che sostengo da mesi”. E attacca il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, contrario al progetto: “Ha più volte chiesto le mie dimissioni, chissà se adesso le chiederà anche alla leader del suo partito”. In precedenza, oggi sempre Giani aveva dichiarato di voler uscire dalle “polemiche politiche perché ho un ruolo istituzionale”, ribandendo che “il rigassificatore a Piombino rappresenta una necessità di interesse nazionale”: “Chi vuole esprimere una cultura di governo si deve confrontare con questa operazione, che è da fare”.

Una presa di posizione che è piaciuta a Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie ed esponente di Azione: “Bene Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che porta avanti con coerenza il progetto del rigassificatore di Piombino – ha scritto su twitter -. Parla di emergenza nazionale ed ha ragione, Azione lo dice da tempo. Entro il 27 ottobre la sua autorizzazione. Basta con la politica del no a tutto”.

Sul tema intervenuto anche il senatore di Italia Viva Francesco Bonifazi, osservando, via twitter, che “mentre Pd e Fdi in balia della campagna elettorale continuano a fare melina, oggi contro il rigassificatore di Piombino si aggiunge una vecchia gloria del no a tutto: Roberto Fico”. Contrario all’impianto invece il senatore Gianluca Paragone, leader di ItalExit: “Non c’è un motivo per cui Piombino dovrebbe prendersi un rigassificatore”. Per Benedetto Della Vedova, segretario nazionale di +Europa, la città toscana invece “è una sede pronta, insieme a Ravenna”.

‘No Gas’, un migliaio, secondo la questura, in piazza a Piombino per dire no a rigassificatore

Piombino, circa un migliaio di persone, secondo la questura di Livorno, hanno preso parte, sabato sera, ad una manifestazione, per dire ‘No Gas’: no alla ‘nave rigassificatore’ che il governo ha deciso di installare nel porto della città della Toscana.

Il corteo ‘No Gas’ è partito alle 21:00 dal centro giovani di Piombino, e attraversando le vie del centro, è arrivato in piazza Bovio. Alla manifestazione hanno preso parte, oltre ad associazioni ambientaliste e comitati cittadini contro il rigassificatore, anche rappresentati dei comitati di Ravenna, Portovesme, Ostuni e Agusta.

“Questa sera durante la manifestazione – spiegano dal Comitato per il no al rigassificatore di Piombino – interverranno anche i comitati delle località citate per mostrare il loro supporto. Gli interventi sono reciproci, perché in queste città oggi come a Piombino si manifesta contro rigassificatori e depositi Gnl”.

Alla manifestazione ha partecipato anche, ‘a titolo personale’, il segretario Pd Andrea Baldassarri: “Stasera sarò, a titolo personale, alla manifestazione contro il rigassificatore – ha postato Baldassarri sulla sua pagina Facebook poche ore prima la manifestazione – anche se non ne condivido completamente la piattaforma. Credo, anzi, che sia sbagliato alzare il tiro ponendo una questione di carattere generale contro i rigassificatori e i depositi di GNL in genere, cosa che rischia di ridurre, invece che di ampliare, il consenso intorno alla protesta. Io sono contrario a rigassificatore nel porto di Piombino, per i motivi ormai noti e che non sto a ripetere”.

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