Ven 26 Apr 2024

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Giani, parole di Giorgia Meloni sul rigassificatore a Piombino “sviluppo in positivo. A Piombino le condizioni sono chiaramente le migliori”

Firenze, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa, ha detto che le parole del leader Fdi Giorgia Meloni sul rigassificatore a Piombino, rappresentano “uno sviluppo in positivo. A Piombino le condizioni sono chiaramente le migliori” per quest’opera.

Giani ha ricordato che a Piombino “c’è una banchina di 300 metri quando la nave è 292 metri e l’approccio alla rete del gas è solo a 8 chilometri”.

Intanto sono state pubblicate online nel tardo pomeriggio di mercoledì, sulla pagina web nel sito della Regione Toscana del commissario straordinario di governo per la realizzazione del rigassificatore di Piombino, le integrazioni ricevute oggi da Snam in seguito ai pareri e le richieste avanzate da una serie di enti interessati al progetto.

Le richieste di integrazione erano pervenute tra gli altri da Agenzia delle Dogane, Capitaneria, di porto, Arpat, Autorità portuale, Vigili del fuoco. Comune di Piombino ed era state trasmesse a Snam dal presidente della Toscana Eugenio Giani nella sua qualità di commissario straordinario.

In una lettera di Snam che accompagna le integrazioni si legge che “riguardo alle tematiche legale alla sicurezza (Security), che sono parte di alcune delle richieste integrative ricevute da Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino, le stesse, per esplicita richiesta delle medesime amministrazioni e tenuto conto della sensibilità delle informazioni trattate, saranno oggetto di separato e contestuale invio a mezzo di Pec destinato ai soli soggetti interessati oltre che a codesto commissario straordinario”.

1 commento

  1. Rimangono segrete le questioni riguardanti la sicurezza che un’opera simile crea dei seri problemi di sicurezza perché è a rischio strage? Ma stiamo scherzando? La sicurezza riguarda soprattutto i cittadini di piombino che così rimarranno all’oscuro … solo ieri a Crotone è scoppiato un incendio nel porto in una cabina di comandi… cose che succedono, ma se vicino c’è un rigassificatore lungo 300 m cosa succede?
    Non lo voglio neanche immaginare, ma l’avrete nelle vostre coscienze….. ci riuscirete a convivere? Pensateci prima perché alternative ce ne sono, rinnovabili per esempio in spazi enormi lasciati dalla dismissione dell’area industriale…..iniziamo a ragionare così e diventiamo autonomi dal punto di vista energetico, senza continuare a svenderci e buttare nella discarica le nostre bellezze e ricchezze.
    Insomma volete fare gli interessi dei cittadini invece che i vostri !!!!!!!

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