Incendio in un appartamento in Versilia, 20 evacuati

Pietrasanta, in provincia di Lucca, un incendio è scoppiato questa notte intorno alle 2 in un appartamento di una palazzina di quattro piani a in via Ficalucci, in Versilia.

L’incendio è stato estinto e 20 persone sono state momentaneamente evacuate mentre otto appartamenti sono stati al momento dichiarati inagibili. Due occupanti dell’appartamento andato a fuoco sono stati portati in ospedale per accertamenti, per avere inalato fumo.

Una donna, abitante al terzo piano della palazzina, ha riportato ustioni di primo e secondo grado agli arti inferiori e superiori e un trauma facciale ed è stata portata all’ospedale Versilia. Ustionato, a una mano, anche un vigile del fuoco intervenuto.

La donna ustionata è una 80enne che sarà trasferita a Pisa, dove è presente un centro per grandi ustionati. Sono invece già stati dimessi altri due abitanti della palazzina che erano stati portati in ospedale per accertamenti.

Il Comune di Pietrasanta spiega che sono otto le famiglie evacuate, per un totale di 17 persone, per le quali è stata trovata soluzione abitativa: due in hotel ed altre presso famiglie. All’interno di una delle abitazioni era in corso una veglia funebre per un 82enne deceduto il giorno prima dell’incendio.

La palazzina è di proprietà del Comune e adibita ad edilizia residenziale pubblica, in gestione all’Erp Lucca. A margine del rogo il sindaco Giovannetti ha spiegato che il Comune si è subito attivato “per rimettere a posto gli alloggi” e “sono in corso verifiche sul vano scale per accedere agli appartamenti non toccati dal fuoco.

L’incendio è scoppiato nella notte e alcuni inquilini hanno avvertito delle fiamme gli altri abitanti dello stabile che stavano dormendo, evitando così il peggio. Secondo i vigli del fuoco il rogo potrebbe essere partito dall’appartamento dove in quel momento c’era una veglia per un anziano morto il giorno prima”

Sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Lucca e dei distaccamenti di Pietrasanta e Viareggio, con il supporto dei colleghi di Pisa e Massa Carrara. Sul posto anche i carabinieri e il 118. Presente anche il sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti. Sono in corso accertamenti per capire le origini del rogo.

Lavoro: due morti in un solo giorno in Toscana

A Pietrasanta la prima morte sul lavoro: un uomo muore travolto da due lastre di marmo, poco dopo a Castiglion Fiorentino un’altra vittima, stava tagliando un ramo ed è caduto

Incidente mortale sul lavoro a Pietrasanta (Lucca) in un laboratorio di marmo. Secondo una ricostruzione un addetto, tra i 50 e i 60 anni di età, è rimasto travolto da due lastre di marmo in una ditta sulla via Aurelia. Sul posto l’automedica del 118. Intervenuti anche gli operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl (Pisll), oltre alle forze dell’ordine per gli accertamenti del caso.

Si chiamava invece  Giuseppe Zizzo ed aveva 73 anni l’uomo morto dopo un volo di sei metri mentre stava sistemando una pianta all’interno di un cortile di pertinenza di un’azienda agricola di Castiglion Fiorentino (Arezzo). Zizzo, palermitano, trascorreva lunghi periodi di vacanza a Cas

Castiglion Fiorentino in una casa che si trova proprio vicina all’azienda agricola dove è accaduto l’incidente. La dinamica dell’accaduto non è sembrata chiara al pm di turno Elisabetta Iannelli che ha disposto l’intervento, accanto a carabinieri e polizia municipale, degli ispettori della Asl al fine di chiarire se si sia trattato di un infortunio sul lavoro.

Il 73enne, vicino di casa del titolare dell’azienda, si trovava proprio nel perimetro della stessa a potare una pianta. Gli ispettori della Asl hanno effettuato una serie di rilievi e raccolto, insieme a carabinieri e agenti della municipale, testimonianze per capire come siano andate esattamente le cose. Non è neppure escluso che a determinare la caduta del 73enne possa essere stato un malore. In questi anni l’uomo aveva stretto molte amicizie a Castiglion Fiorentino, la sua morte ha provocato dispiacere e sconcerto.

A seguito di qeuste due morti, il  Consiglio regionale della Toscana convocherà i responsabili sicurezza e prevenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Asl. Lo annuncia il presidente dell’Assemblea Antonio Mazzeo appresa la notizia di due nuovi incidenti mortali sul lavoro in Toscana. “Oggi dobbiamo registrare la terribile notizia di due altre persone morte mentre stavano lavorando – sottolinea Mazzeo in una nota -. Un operaio schiacciato da due lastre di marmo a Pietrasanta e un agricoltore caduto da un albero in provincia di Arezzo. Ieri era morto un marittimo a Livorno, tranciato da un cavo”.

Mazzeo ricorda che “dalla fine di agosto stiamo già contando cinque morti. È un elenco lungo, interminabile e inaccettabile e per fermare questa strage le parole non bastano più. Rischiano di essere vuota retorica rispetto a chi la mattina si sveglia per andare a lavorare e la sera non tornerà a casa dalla sua famiglia”. Mazzeo spiega che in accordo con il presidente della commissione sanità del Consiglio, Enrico Sostegni, “è stato deciso di convocare immediatamente in commissione i dirigenti responsabili dei servizi di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro delle Asl e gli assessori competenti in materia al fine di conoscere la situazione e di approntare tutte le azioni necessarie”. “Voglio a nome mio personale e di tutto il Consiglio regionale inviare le condoglianze alle famiglie delle vittime e ai loro compagni e compagne di lavoro”

Apuane, imprenditori e lavoratori nelle cave, ambientalisti sulle cime

Pietrasanta, in provincia di Lucca, domenica dalle 10 imprenditori, collaboratori, consulenti, lavoratori e famiglie di tutto il settore del marmo apuo-versiliese presidieranno pacificamente le cave del Parco regionale delle Alpi Apuane.

L’iniziativa è stata indetta dal consorzio per lo sviluppo dell’attività marmifera delle Apuane, Cosmave “per dimostrare e mostrare l’unità e il reciproco sostegno e rispetto – si legge in una nota – volto, ormai da secoli, a salvaguardia del territorio, della sua storia, della sua economia e della sua ricchezza professionale, culturale e sociale”.

Cosmave accusa l’associazione Apuane Libere di “gravi affermazioni e insinuazioni” nei confronti di alcuni dei suoi associati, definiti tra l’altro come “predatori, ovvero i ‘prenditori del marmo’”, e delle istituzioni. “Gli imprenditori e i lavoratori – si legge nella nota di Cosmave – chiedono rispetto, e ricordano la centralità delle cave, indispensabili per poter garantire i livelli occupazionali in tutte le aziende di trasformazione del territorio. E a chi lo avesse dimenticato: ci sono intere comunità nel territorio dell’entroterra apuo-versiliese” che “possono guardare con speranza al futuro grazie alle cave, per non parlare dell’indotto”.

Ma sempre domani sono in programma tre iniziative di ambientalisti a difesa delle Apuane: più di venti associazioni e comitati daranno vita a un flash-mob per un contemporaneo presidio di trenta cime, si svolgerà il ‘Clean Mountain Party’, con escursionisti e alpinisti impegnati nella pulizia di sentieri e via di salita e sarà inaugurato uno striscione da record di ben 180 metri quadri cucito dalle volontarie fiorentine di Apuane libere.

“L’associazione Apuane Libere, insieme ad altre 20 associazioni ambientaliste, saranno sulle cime per quel giorno – si legge in un comunicato dell’associazione indirizzato direttamente al presidente del consorzio che riunisce gli industriali del marmo della Versilia, Agostino Pocai – le cave le lasciamo a voi”.

“Signor Pocai – conclude il comunicato – sarete responsabili se questo clima di intimidazione portasse a episodi di violenza a famiglie con bambini che pacificamente festeggiano una domenica sui nostri monti”.

Violenza di genere, martedì l’assegnazione del premio “Carta di Viareggio”

Si terrà martedì 25 febbraio la premiazione del concorso “Carta di Viareggio” promosso dalla Regione Toscana e rivolto ai licei artistici e agli istituti tecnici e professionali con indirizzo grafico o di design al fine di valorizzare, attraverso la produzione di elaborati grafici originali, i valori etici, pedagogici e sociali utili al contrasto della violenza di genere.

L’appuntamento è alle ore 11 presso l’Hotel Palace di Viareggio con gli studenti degli Istituti Superiori d’Istruzione Sandro Pertini di Lucca, Artemisia Gentileschi di Massa, don Lazzeri-Stagi di Pietrasanta e Luciano Bianciardi di Grosseto. I tre migliori elaborati saranno premiati rispettivamente con 7.000, 5.000 e 3.000 euro, risorse stanziate dalla Regione a favore degli istituti vincitori.

Alla premiazione sarà presente l’assessora all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco, la consigliera di parità Maria Grazia Maestrelli e i rappresentanti dell’Ufficio scolastico per la Toscana e dell’Agenzia per le attività di informazione degli organi di governo della Regione.

Il concorso è incluso tra le buone pratiche di alleanza formativa tra la scuola e il contesto sociale produttivo ed economico del territorio e si inserisce nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) degli istituti partecipanti. L’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di destinare gli elaborati dei vincitori – nella forma di supporti didattici – agli alunni delle scuole primarie al fine di sensibilizzarli al tema della violenza di genere e al contrasto degli stereotipi.

Terremoto di magnitudo 3.1 a Forte dei Marmi

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 3.1 con epicentro a 2 km a nord ovest da Forte dei Marmi, nella provincia di Lucca. La Protezione civile della Regione Toscana informa che non è stata registrata nessuna segnalazione di danni.

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 e profondità di 8 chilometri, è stata registrata alle 12:22. La scossa è stata avvertita non soprattutto nei comuni più vicini all’epicentro, come Montignoso, Seravezza, Massa e Pietrasanta, dove sono state fatte evacuare due scuole.
Secondo quanto spiega il comando regionale dei vigili del fuoco, al momento le telefonate arrivate ai centralini da parte dei cittadini erano finalizzate all’ottenimento di maggiori informazioni e non alla segnalazione di danni o alla richiesta di soccorso.

Mallegni, per fermare sbarchi Piano “Marshall per l’Africa”

Castelnuovo Garfagnana in provincia di Lucca, “Solo il 5% può stare nel nostro paese, il resto va rimpatriato”, ha detto a proposito dei profughi africani, Massimo Mallegni, candidato per il centrodestra nel collegio uninominale Toscana 5.

“Noi stiamo ospitando clandestini. Abbiamo una proposta, condivisa da tutto il centro destra, per fermare gli sbarchi, rimpatriare i profughi ed attuare un piano Marshall per l’Africa” ha detto poi Mallegni, capolista per Forza Italia nel proporzionale Toscana 1, in occasione di un incontro con i cittadini di Castelnuovo Garfagnana (Lucca).

“Con 2,50 euro del pocket money al giorno come pensate che i migranti possano vivere? O vengono sfruttati pagando il loro lavoro poche euro al giorno o devono delinquere – ha aggiunto secondo quanto spiega una nota -. In ogni caso danneggiano la nostra comunità e la nostra serenità”.

Massimo Mallegni sindaco dimissionario di Pietrasanta non è nuovo a questo tipo di dichiarazioni: “Invadere Africa per frenare flussi migratori”, aveva detto tempo fa a Controradio in un’intervista di Domenico Guarino.

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