Peretola, Rossi: sereno sull’impatto ambientale

Reazioni positive in Toscana dopo il parere favorevole espresso oggi dalla conferenza dei servizi al masterplan dell’aeroporto di Firenze. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, “ora aspettiamo intesa Stato-Regioni”.

“Aspettiamo il decreto dell’intesa Stato-Regione, quando l’iter sarà completato”, che prevale anche sul parere e sui piani urbanistici di eventuali amministrazioni locali contrarie allo sviluppo dello scalo.Lo ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in seguito al parere favorevole della conferenza dei servizi per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze.

Rossi si è detto “serenissimo dal punto di vista dell’impatto ambientale: siamo certi che la situazione migliorerà sotto il profilo del’inquinamento, del rumore, con il parco che vogliamo andare a costruire, e che stiamo già piantumando tra Firenze e Prato”.

“E’ dal 2011 – ha aggiunto Rossi – che lavoriamo per questo risultato, perché la Toscana è una regione che basa la sua economia sul manifatturiero, sull’export, sulla ricerca universitaria. Ha bisogno di essere connessa con il mondo”. Il governatore toscano ha ricordato le molte questioni ancora aperte con il Governo sul fronte infrastrutturale. “Resta da affrontare l’argomento Tirrenica, perché senza un’infrastruttura con 4 corsie in sicurezza la Toscana del sud è costretta ad una condizione di marginalità. Abbiamo bisogno di terze corsie autostradali sulla A11 Firenze-mare e sulla A1. Resta la cruciale questione del sottoattraversamento di Firenze: abbiamo bisogno di liberare la stazione di Santa Maria Novella dal traffico ferroviario ad alta velocità, anche per regolarizzare definitivamente il traffico ferroviario regionale.”

Per il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi e il senatore, ex viceministro dei trasporti, Riccardo Nencini, “è una giornata che segna un punto di svolta, un traguardo che ci eravamo prefissati da tempo e che finalmente oggi vede la luce. Con il sì all’ampliamento della nuova pista di Peretola da parte della Conferenza dei servizi anche l’ultimo tassello di questo quasi interminabile puzzle è stato messo al suo posto”.

Il vicepresidente dei deputati di Forza Italia Stefano Mugnai sottolinea che “finalmente si procede sulla strada della crescita e dello sviluppo. Questa decisione azzera decenni di ritardi della sinistra, l’assurda posizione contro sviluppo e potenziamento infrastrutturale del Movimento 5 Stelle, e i balbettii campanilistici della Lega”.

L’eurodeputata e segretaria del Pd toscano Simona Bonafè parla di “ottima notizia. Dopo tanti rinvii, finalmente, il progetto di una nuova pista, all’altezza di uno scalo come quello di Firenze, è approvato nero su bianco e porta con sé la prospettiva di mille nuovi posti di lavoro e il rilancio della competitività della nostra regione. Adesso il ministro Toninelli non faccia scherzi sulla pelle di imprese e lavoratori. Ci preoccupano le sue parole con cui, proprio alla vigilia della conferenza dei servizi, ha voluto annunciare un nuovo paletto”.

‘L’Italia che resiste’, anche il PD in piazza

Domani anche il Pd in piazza per ‘L’Italia che resiste’, manifestazione in programma in tutta italia. A Firenze il raduno si terrà nel pomeriggio in piazza Santa Croce.

‘L’Italia che resiste’ è una manifestazione che si terrà in quasi trecento Comuni da Nord a Sud, con migliaia di partecipanti attesi, che si riuniranno domani nelle proprie città per protestare contro il Decreto sicurezza del governo e il razzismo.

“C’è un evidente tentativo politico, soprattutto leghista, ma sotto il silenzio degli alleati grillini, di nascondere i problemi veri irrisolti di questo paese – spiega Simona Bonafè, segretaria regionale del Pd, in una nota – e dirottare il malcontento amplificando le questioni dell’immigrazione, tenendo in ostaggio ad esempio qualche decina di persone sulle navi come fosse una medaglia da apporsi al petto. Siamo davanti al grande inganno di un ministro, Salvini, che sgombera i centri di accoglienza fingendo di risolvere un problema, ma trasformando le persone in fantasmi e abbandonandole a se stesse”.

Per la segretaria regionale, “è un fenomeno preoccupante sul quale non possiamo fare finta di niente. Anche il Pd vuole contribuire a questa manifestazione contro chi vorrebbe imbarbarire le coscienze”.

Liliana Segre diventa cittadina onoraria di Firenze

Liliana Segre sarà cittadina onoraria di Firenze dopo il Sì unanime in Consiglio Comunale. A Silvano ‘Pillo’ Sarti, storico partigiano fiorentino scomparso venerdì scorso, verrà conferito il Fiorino d’Oro e l’intitolazione di una strada o piazza.

Una mozione per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e testimone dell’Olocausto. L’atto, formalizzato dal Pd e sottoscritto dal Mdp, Firenze riparte a sinistra e Potere al Popolo, e’ stato approvato all’unanimita’ dall’aula.

Il Consiglio approva a maggioranza anche la mozione, presentata da Mdp e appoggiata dal Pd, che impegna la giunta all’intitolazione di una strada, una piazza o un luogo a Silvano Sarti, storico volto della resistenza fiorentina scomparso lo scorso venerdi’. Il documento, inoltre, invita la giunta a conferire al partigiano ‘Pillo’, nome di battaglia dentro la brigata Sinigaglia, la massima onorificenza cittadina, il Fiorino d’Oro.

Critico, sulla mozione Sarti, Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Massimo rispetto per i morti e per chi ha combattuta per la difesa di un’idea. Per questo ho grande rispetto per la figura di Silvano Sarti. Ne ho meno per il signor Silvano Sarti, presidente di Anpi e attivista politico”.

Torselli attacca il Pd: “Avete talmente tanta fifa delle elezioni di maggio che” ieri, alle cerimonia in piazza Signoria per Sarti, “avete fatto strumentalizzazione politica anche davanti ad una bara”. Critico anche Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia, che elenca tutti i momenti di contrasto politico, anche aspro, avuti in passato con Sarti.

Toscana, Pd: Zingaretti in testa dopo primi congressi degli iscritti

Primo giro di boa per le “convenzioni” di circolo del Partito Democratico in Toscana, iniziate lunedì 7 gennaio scorso.  Al termine del primo weekend Zingaretti ha raccolto 756 voti, Martina 623, Giachetti 222, Saladino 17, Boccia 6 e Corallo 4.

Anche se si tratta di dati parziali, il primo posto di Zingaretti, dal Comitato Piazza Grande viene sottolineata l’indicazione che arriva dai circoli: “La Toscana sta dando un segnale forte di cambiamento, a favore di un PD più aperto e inclusivo, capace di dialogare e di ricostruire un centrosinistra che torni a rappresentare il Paese.”
“Continueremo a lavorare in queste settimane per far conoscere la proposta di Nicola Zingaretti a tutta le cittadine ed i cittadini toscani, per arrivare all’appuntamento cruciale delle Primarie aperte del 3 marzo”, conlcude il comunicato di Piazza Grande.

Arezzo, Pd non paga IMU, sede storica sotto sfratto

La notizia, pubblicata oggi dalla Nazione non è né smentita nè confermata dai dirigenti locali del partito. Di sicuro si sa che lo sfratto c’è mentre la notizia che, dei 38mila euro di mancato pagamento dell’Imu, ne sarebbero già stati trovati diecimila, è tutta da confermare.

La sede storica di Arezzo del Pd a rischio per lo sfratto scattato a causa del mancato pagamento dell’Imu. La notizia, pubblicata oggi dalla Nazione non è né smentita nè confermata dai dirigenti locali del partito. Di sicuro si sa che lo sfratto c’è mentre la notizia che, dei 38mila euro di mancato pagamento dell’Imu, ne sarebbero già stati trovati diecimila, è tutta da confermare.
L’Unione delle Case del Popolo, guidata dall’ex tesoriere dei Ds ed ex sindaco di Pieve Santo Stefano Lamberto Palazzeschi, in base a un accordo che dura da anni, concede al Pd di usufruire gratuitamente delle stanze di piazza Sant’Agostino, a patto che le vengano rimborsate completamente le uscite per l’Imu. Cosa che negli ultimi tempi non è avvenuta, aprendo la questione arrivata alle carte bollate.
Le cartelle non liquidate si sono accavallate negli ultimi semestri e quando il livello del debito con l’erario ha toccato una quota ‘pericolosa’ dalla cooperativa è partita l’intimazione di sfratto indirizzata al Partito democratico. Per lunedì è prevista una riunione del partito che dovrebbe fare il punto della situazione. La procedura di sfratto è stata attualmente congelata in attesa di nuove mosse da parte del partito. La sede ha ospitato in precedenza, fin dagli anni ’50, il Partito comunista e ad Arezzo Sant’Agostino è sinonimo del partito e della sinistra. Perderla, come commentano alcuni iscritti, sarebbe un vero peccato.

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