Primarie Pd in Toscana, alle 17 registrati 100mila votanti

Firenze, alle 17 sarebbe di 100mila persone, secondo quanto si apprende, l’affluenza alle primarie Pd registrata in Toscana.

Registrate anche file ai seggi per votare alle primarie Pd, la segretaria del Pd toscano Simona Bonafè si è recata a votare alle 11 nel suo seggio a Scandicci, mentre nel pomeriggio, intorno alle 17:30 è stata la volta del sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Con le primarie Pd una comunità sta scegliendo la propria guida democraticamente – scrive Nardella su Twitter – senza click o decisioni calate dall’alto. I seggi sono aperti fino alle 20. Un messaggio di speranza e partecipazione a tutti: votare è libertà”.

Matteo Renzi invece si era recato a votare poco prima delle 9, il senatore fiorentino era arrivato in Vespa al seggio delle Leopoldine allestito in piazza Tasso. “Sono stato a votare alle Primarie. Un grande festival della democrazia. Una bella giornata per chi crede nella politica”. Ha scritto l’ex segretario sulla sua pagina ufficiale Facebook.

Oggi primarie del Partito Democratico

Firenze, sono 746 i seggi allestiti in Toscana per la scelta del nuovo segretario nazionale del Partito Democratico Democratico, alle operazioni di voto partecipano 4mila volontari.

Sono 78 i membri dell’assemblea nazionale spettanti alla Toscana, che verranno eletti da queste primarie.

Gli elettori votano tra Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti e contestualmente la lista di candidati all’assemblea collegata.

Si vota dalle 8 alle 20 nel proprio seggio di residenza con tessera elettorale e documento di identità. È possibile trovare il seggio sul sito www.partitodemocratico.it inserendo il numero della propria sezione elettorale comunale.

Si tratta di primarie aperte: votano non solo gli iscritti, ma tutti gli elettori del Partito Democratico. È richiesto un contributo di 2 euro per le spese organizzative.

Possono votare anche i giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni e i cittadini stranieri che si siano registrati entro il 25 febbraio scorso.

“Siamo l’unico partito del panorama nazionale a scegliere con iscritti ed elettori il segretario politico. La nostra bella comunità di volontari ancora una volta è chiamata ad un grande sforzo organizzativo: a loro, per prima cosa, va il mio grazie – dice Simona Bonafè, segretaria del PD toscano -. Spero nella più ampia partecipazione possibile: tanti elettori ai nostri seggi rappresenteranno uno slancio che farà bene al nostro partito alla vigilia delle elezioni amministrative ed europee. Tempo al tempo, i proclami dei partiti del governo nazionale si stanno rivelando promesse non mantenute e il Pd resta l’unica vera alternativa riformista. Gli indicatori economici in caduta, una manovra correttiva alle porte, l’isolamento in cui ci stanno conducendo Lega e Movimento 5 Stelle, i baratti tra immunità parlamentari e infrastrutture, rendono sempre più vicino il momento della verità davanti ai cittadini. E noi dobbiamo farci trovare pronti e rafforzati anche da una bella partecipazione domenica prossima”.

Bonafè (Pd) su Manovra: ‘indicatori economici negativi’ 

“Fino a maggio non lo diranno, lo diranno a giugno dopo il voto delle Europee, ma che ci voglia una manovra correttiva è una certezza. Tria si è affrettato a smentire che ci sarà un aumento dell’Iva: ma prima o poi la realtà prenderà il sopravvento sulla narrazione surreale del governo giallo-verde”. Così l’eurodeputata, e segretaria del Pd toscano, Simona Bonafè, ospite di Studio24 su Rainews.

“Tutti gli indicatori economici sono negativi, il Paese è bloccato e non esistono misure per la crescita – ha aggiunto Bonafè -, mentre Salvini pensa solo a sbandierare una politica immigratoria totalmente fallimentare: aveva promesso i rimpatri per 600mila irregolari e i numeri lo smentiscono clamorosamente e Di Maio si autorinnova il mandato e blocca la Tav”.
“Ebbene i due leader portano avanti soltanto le loro bandiere elettorali senza risultati concreti – ha concluso -, ma il conto sarà presto presentato agli italiani”.

Firenze, Nardella: realizzato 83% programma

La società Depp, che si occupa di progetti di open government e trasparenza per le pubbliche amministrazioni, ha stilato un rapporto che indica che l’amministrazione Nardella ha realizzato l’83,27% delle proprie promesse elettorali.

Sono 251 le azioni strategiche compiute, l’83,27% del totale, fra quelle contenute nel programma di mandato presentato dal sindaco di Firenze Dario Nardella al consiglio comunale dopo l’elezione del giugno 2014, mentre l’11,95% è ancora in corso e il 4,78% non è stato ancora realizzato. E’ quanto afferma il rapporto di fine mandato presentato oggi a Palazzo Vecchio dallo stesso Nardella, candidato ad un secondo mandato. Il rapporto si basa sulla valutazione del bilancio di fine mandato effettuata da un soggetto terzo: la società Depp, che si occupa di progetti di open government e trasparenza per le pubbliche amministrazioni.

“E’ il primo esempio a livello nazionale di rendiconto di mandato validato da terzi”, afferma la giunta nel rapporto, ringraziando “i 3.958 dipendenti dell’amministrazione comunale” per il lavoro svolto”. I capitoli sono organizzati sulla base degli 11 indirizzi strategici che hanno composto il programma di mandato, insieme ad una lettura trasversale offerta dalle ulteriori cinque chiavi tematiche proposte: economia, sicurezza, mobilità, ambiente e servizi.

“Io credo che questo modo di parlare con i cittadini sia serio, perché si dice ciò che si è fatto e ciò che non si è fatto”, e “il cambiamento” in città nell’ultimo quinquennio “è sotto gli occhi di tutti” ha dichiarato Dario Nardella. “Per la prima volta a Firenze – ha aggiunto – si è fatto anche certificare questo lavoro da un soggetto terzo, perché giustamente qualcuno può pensare che il Comune parli solo bene di se stesso, invece noi vogliamo che ci siano soggetti autonomi e professionali che possono dare un giudizio al nostro operato”.

Il sindaco ha sottolineato fra le azioni più importanti compiute “le due linee tranviarie, 15 piazze riqualificate, il miglioramento dei servizi, scuole nuove, impianti sportivi. Io sono abbastanza soddisfatto, anche se c’è certamente molto lavoro ancora da fare”. Nardella ha ammesso che “non abbiamo fatto alcuni parcheggi per migliorare la sosta, o alcune pedonalizzazioni come ad esempio quella di viale Paoli a Campo di Marte: obiettivi che erano nel programma di mandato, che bisogna con onestà riconoscere se non sono stati fatti, ma che possono certamente essere realizzati nel futuro”.

Secondo i dati Nomisma il capoluogo toscano è al 2/o posto in Italia dopo Milano per attrattività degli investimenti. Nardella è intervenuto anche su questo. “All’inizio del mio mandato mi prendevano in giro, dicevano ‘il sindaco con la valigetta fa l’agente immobiliare’: evidentemente il nostro lavoro paziente e tenace ha portato risultati, sia di investimenti italiani che stranieri”.

“Stamattina – ha raccontato Nardella – scherzando ho mandato un messaggino al mio amico sindaco Sala dicendogli ‘Ti stiamo alle calcagna’. Faccio i complimenti a Milano che sta andando forte, ma Firenze subito dietro: abbiamo superato anche la capitale Roma, abbiamo superato città dinamiche come Bologna e Torino”. In cinque anni, ha aggiunto il sindaco, “a Firenze sono arrivati tre miliardi di euro di investimenti che hanno dato vita a centinaia di nuovi posti di lavoro sul turismo, sul commercio, sul settore imprenditoriale, sui trasporti pubblici e sui servizi”.

Lorenzo Braccini ha intervistato il sindaco di Firenze Dario Nardella:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/02/190222_03_NARDELLA-SU-PROGRAMMA-DI-MANDATO-COSE-FATTE.mp3?_=1

Carrara, clochard preso a calci, nessuno interviene

La scena di violenza ai danni del clochard, nella più totale indifferenza, è stata ripresa con un telefonino e pubblicata sui social.

Un clochard è stato aggredito da un uomo che lo ha colpito alle spalle con un calcio, facendolo cadere a terra. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri a Carrara nella centralissima via Roma, strada pedonale, sotto gli occhi di passanti e clienti di bar e negozi. Nessuno è intervenuto. La scena è stata ripresa con un telefonino e poi il video postato sui social, secondo quanto riferito oggi dalla Nazione che ha pubblicato la notizia dell’aggressione.

Secondo quanto poi emerso, ad aggredire il clochard, che da tempo staziona nell’area perdonale chiedendo l’elemosina, sarebbe stato un residente del posto infastidito dalla presenza sotto casa dell’uomo che tra l’altro presenta una importante disabilità.

Sulla vicenda è intervenuto oggi il deputato Cosimo Maria Ferri, componente della commissione giustizia che parla di aggressione “codarda e vigliacca che ha come bersaglio chi è più debole e indifeso. Desidero esprimere tutta la mia vicinanza alla vittima e la più ferma condanna contro un gesto vile. Questi episodi meritano una risposta ferma da parte delle istituzioni, ma anche della stessa cittadinanza”.

Anche il consigliere regionale del Pd Giacomo Bugliani è intervenuto parlando di gesto “inqualificabile, agghiacciante e ci fa capire come l’intolleranza verso l’altro, il disprezzo e l’indifferenza siano arrivati anche nelle nostre comunità. Da quando tutto questo ha preso il sopravvento?”. Ora “è bene che venga fatta luce sull’accaduto e venga chiarita ogni responsabilità”.

Tramvia, Bonafè: ‘Bene finanziamento UE per estensione’

La segretaria del Pd Toscano, Simona Bonafè: “Un finanziamento che dimostra l’utilità per i nostri cittadini di far parte dell’Europa e che evidenzia come Conte e i suoi due sodali, Di Maio e Salvini, siano i peggiori nemici degli italiani”.

“È notizia di queste ore, una gran bella notizia, il via libera della Commissione Ue al finanziamento dell’estensione del tramvia di Firenze fino a Bagno a Ripoli, per un importo di 40 milioni. Un finanziamento che dimostra l’utilità per i nostri cittadini di far parte dell’Europa e che evidenzia come Conte e i suoi due sodali, Di Maio e Salvini, siano i peggiori nemici degli italiani perché col loro anti-europeismo sovranista e i loro no alle opere pubbliche li stanno solo danneggiando”. Lo scrive su facebook l’eurodeputata, e segretaria del Pd toscano, Simona Bonafè.

“Con i no alle opere pubbliche, come ad esempio il Tav in Piemonte o il sottoattraversamento Tav da Firenze – aggiunge Bonafè -, porteranno al blocco dei finanziamenti europei per i prossimi 5 anni. Pensate a cosa accadrebbe per la crescita e l’occupazione solo in Toscana dove, secondo i calcoli della Regione, abbiamo opere pubbliche da fare e completare per quasi 3,5 miliardi e che non vedrebbero più i previsti sostegni finanziari Ue”.

Per Bonafè, “con i loro No non solo bloccano lo sviluppo e danneggiano l’ambiente ma costringeranno il Paese a restituire alla Ue i soldi che l’Europa ha messo in quel progetto escludendoci anche da altri contratti. Se questo anti-europeismo gialloverde non è un suicidio, ditemi voi cosa è”

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