Europee: Rossi, “sinistra inizi subito campagna per lista unitaria”

“Il simbolo per le elezioni europee sarà dunque quello del Pd con a fianco ‘Siamo europei’ e ‘Socialisti e democratici’. È la lista unitaria, che anche io chiedo da tempo, nella quale possono riconoscersi diverse aree politico e culturali: quella del socialismo, quella liberal-democratica e quella cattolico-democratica. L’obiettivo deve essere costruire un argine al dilagare della destra e dei nazionalpopulisti difendendo i valori della democrazia liberale e lottando per un’Europa sociale. Ora dobbiamo subito pensare ai contenuti”.

Lo scrive il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi su facebook. “Ora non dobbiamo perdere più tempo – aggiunge Rossi -. La sinistra inizi subito la sua campagna elettorale per la lista unitaria per un’Europa unita e sociale. Io sono pronto a fare la mia parte”.
Il governatore, che in questi mesi più volte ha specificato di non volersi candidare, spiega di aver “preparato un volumetto dove provo a spiegare la mia esperienza e la mia idea di un’Europa per la quale lottare. Con esso girerò la Toscana e l’Italia, ovunque amici e compagni vorranno chiamarmi. Politica non si fa solo sui social ma anche con il contatto e il dialogo con le persone”.
“In queste elezioni – conclude Rossi – la posta in gioco riguarda sia i valori della democrazia liberale sia il rilancio di una nuova idea di socialismo in Europa e in Italia. Sono tempi belli e interessanti. Al lavoro e alla lotta”.

Prato: come si prepara la città a FN e anti fascisti

Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha dato il via libera sia alla manifestazione di Forza Nuova, sia alla contro-manifestazione antifascista, entrambe organizzate sabato 23 marzo. Il corteo FN si svolgerà a meno di 400 metri in linea d’aria dal presidio antifascista.

La partenza del corteo di estrema destra è prevista alle ore 15:00 da piazza della Stazione. L’arrivo è previsto in piazza del Mercato Nuovo dove, intorno alle ore 17:30, si terrà il comizio del leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore.

Nelle stesse ore, a poche centinaia di metri di distanza, in piazza Santa Maria delle Carceri, avrà luogo la contro-manifestazione antifascista. Il presidio, organizzato sempre per le ore 15:00, è stato promosso da Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Anpi e Legambiente ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Prato.

Partecipano al presidio decine di amministratori del territorio, con in testa i sindaci dei Comuni della provincia e i tre ex sindaci della città.

Tra le adesioni ci sono quelle degli Scout Agesci e di militanti del Movimento 5 Stelle cittadino, oltre che quella del Pd regionale con la segretaria Simona Bonafè.

Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, postando la foto del simbolo del Ctln (Comitato toscano di liberazione nazionale), ha annunciato sui social network la sua partecipazione.

La preoccupazione dei cittadini per la concomitanza delle due manifestazioni si riversa sul mondo dei commercianti. Le attività coinvolte direttamente, perché situate lungo il percorso del corteo di estrema destra, saranno quasi tutte chiuse.

Sul Corriere Fiorentino si legge il commento di un titolare di un salone estetico: “Qui in via Matteotti (prima via interessata dal percorso del corteo di FN) non possiamo stare aperti. Abbiamo dovuto contattare tutti i clienti che avevano preso appuntamento per disdire”.

Lo stesso accade nel centro storico, dove i titolari del concept restaurant Ardengo (via dei Cimatori) hanno annunciato la serrata con tanto di struttura in legno per prevenire eventuali danni alla vetrata che introduce al locale.

Anche Panini, storica azienda di figurine che aveva organizzato un evento con Intesa Sanpaolo, ha annunciato l’annullamento dell’appuntamento.

Dalle ore 8:00 alle ore 19:00 ci sarà il divieto di sosta in piazza della Stazione, in via Matteotti, nell’incrocio tra piazza della Stazione via Gobetti, su Ponte al Mercatale fino a Ponte alla Vittoria, in via Sant’Antonio, in Canto al Mercatale, in via San Giorgio e in viale Galilei fino a piazza del Mercato nuovo. La circolazione sarà sospesa al passaggio dei manifestanti.

Gli eventi saranno seguiti, a partire dalle ore 16:00, da Controradio sul sito e sulla pagina Facebook (con diretta).

Nardella: “Appello Rossi Art1-Mdp di buonsenso”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato l’appello del governatore Rossi per un’alleanza tra Articolo 1-Mdp e Partito democratico per le amministrative e le europee.

Quello del presidente della Regione, Enrico Rossi, rivolto a Articolo 1-Mdp “trovo che sia un appello di buonsenso” e “mi auguro che non cada nel vuoto, ma venga raccolto con serietà e trasparenza dai diretti interessati”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento, commentando l’appello del governatore Rossi in vista delle europee e amministrative in Toscana per un’alleanza tra Articolo 1-Mdp e Partito democratico.

“Se Articolo 1-Mdp vuole fare un accordo a livello nazionale con il Pd sulle europee – ha detto Nardella – sarebbe incomprensibile per i cittadini, per gli elettori che questo accordo non venisse fatto in modo parallelo anche a livello locale, soprattutto nelle grandi città come Firenze”.

Arturo Scotto, membro del coordinamento nazionale di Articolo Uno, si è espresso sulla possibile alleanza con il Partito Democratico. “Articolo Uno – ha detto – lavora all’obiettivo di battere la destra nei comuni come in Europa. Fermare questa onda è un imperativo per tutti quelli che si sentono di sinistra, progressisti e democratici”.

“Per questo – ha continuato Scotto – lavoriamo da mesi per coalizioni unitarie di rinnovamento, come abbiamo dimostrato in Abruzzo, in Sardegna e in Basilicata. Vogliamo farlo in Italia come in Toscana anche il prossimo 26 maggio. Da Zingaretti sono venute in queste ore parole importanti e impegnative sui contenuti come sulle alleanze. Mi auguro che anche nel Pd toscano prevalga questa linea. Nella maniera più pacata e franca possibile dico a quei parlamentari toscani – evidentemente ancora fermi allo choc del 4 marzo dello scorso anno – che è arrivata l’ora di togliersi l’elmetto”.

“Non si può chiedere ad Articolo Uno di portare acqua ai candidati del Pd nei 109 comuni della Toscana che andranno al voto nelle prossime amministrative e poi mettere veti su una eventuale lista unitaria dei socialisti europei, liquidandola in maniera sprezzante come ammucchiata o riedizione del passato. Così non si costruisce nessuna convergenza e si fa un danno ai tanti militanti del centrosinistra che chiedono unità e cambiamento”, ha concluso Scotto.

Di Giorgi (Pd): “Orsetti ci insegna a non voltarci dall’altra parte”

La parlamentare del partito Democratico Rosa Maria Di Giorgi si è espressa riguardo alla morte per mano dell’Isis del fiorentino Lorenzo Orsetti.

“‘Muoio col sorriso sulle labbra perché ho dato la vita per il prossimo’. Sono queste le ultime parole che Lorenzo Orsetti ha voluto lasciarci, poco prima di morire a Baghuz, in Siria, ucciso durante un contrattacco dell’Isis. Lorenzo era un ragazzo conosciuto a Firenze  – si legge in una nota di Di Giorgi -, aveva frequentato gli scout, lavorava nel settore della ristorazione. Un giovane come tanti, che amava la musica ed il divertimento con gli amici. Il suo senso di giustizia, e l’urgenza di fare qualcosa di ‘concreto’ per aiutare gli altri, come lui stesso diceva, lo avevano spinto a migliaia di chilometri da casa, per difendere donne, bambini, civili, attaccati in maniera criminale dai tagliagole al servizio del sedicente Stato Islamico.”

“Nelle sue interviste dalla Siria ci chiedeva di ‘non voltarci dall’altra parte’. La stessa cosa  – continua la note – che ci hanno chiesto venerdì scorso le centinaia di migliaia di ragazzi che sono scesi in piazza a difesa del pianeta. Lorenzo aveva scelto un’altra strada, più radicale, dietro cui c’era comunque la voglia di combattere per un mondo più giusto. E forse era lì perché nonostante tutto, l’Occidente, noi, non stiamo facendo tutto quello che è necessario fare per sconfiggere l’orrore del Daesh, e restituire la libertà ad un popolo oppresso.”

“Per questo oggi – conclude la parlamentare – è giusto ricordare Lorenzo, e riflettere su quello che con la sua breve vita e con la sua tragica morte ha voluto dirci.

Rossi: Pd e Art 1-Mdp uniti per comunali ed europee

“Quello sotto, su campo rosso, è il simbolo dell’alleanza progressista dei socialisti e democratici al parlamento europeo. Non ha senso che si vada divisi. Il tema è la ricostruzione della sinistra: è giusto dire le cose con chiarezza e assumersene le responsabilità. Io penso che i compagni di Art 1, che non intendono seguire l’estrema sinistra di Rifondazione e di Potere al popolo, devono allearsi con il Pd alle elezioni amministrative, quindi fare una scelta chiara in tutta Italia e anche nella mia regione, dove si vota in importanti città come Livorno, Prato e Firenze”.

Lo ha scritto sul proprio profilo facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, postando un’immagine del simbolo del Gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento europeo.
“Ieri Zingaretti ha posto ad Art 1 il problema delle alleanze, riferendosi in modo esplicito alle tre città della mia regione – ha ripreso il governatore -. Io da tempo ho detto come la penso e cioè che allearsi con il Pd alle amministrative è l’unica scelta possibile. Credo che adesso sia necessaria una risposta al segretario del Pd con un pronunciamento netto da parte dei vertici nazionali di Art 1”.
“Alle elezioni europee l’idea di una lista unitaria e aperta è, a mio avviso, ancora di più l’unica giusta; dopo la voglia di contarsi di +Europa e di Pizzarotti che si stanno assumendo una responsabilità non da poco – ha continuato -. Ipotizzare una propria lista da parte di Art 1 è semplicemente sbagliato, perché si correrebbe il rischio di disperdere i voti e di non raggiungere la soglia necessaria per entrare nel parlamento europeo. Io penso che Pd e Art 1 devono mettersi d’accordo tenendo conto del fatto che già ora sono insieme nel gruppo ‘socialisti e democratici'”.
“Un richiamo a questo gruppo, scrivendo anche nel simbolo sulla scheda le parole ‘socialisti e domocratici’, non può certo dispiacere al Pd, che di quel gruppo è componente fondamentale, e allo stesso tempo consentirebbe a molti di noi e a molti elettori di potersi riconoscere in uno schieramento europeo in cui il riferimento al socialismo è naturale e non è sentito come qualcosa da nascondere”, ha evidenziato Rossi.
“In ogni caso non esistono soluzioni B e il mio voto non andrà ad una lista che rischia di non raggiungere il 4% – ha concluso il presidente della Regione Toscana -. Lo scontro politico alle elezioni europee è uno scontro epocale che chiama in causa i valori fondamentali della nostra civiltà democratica e della costruzione europea. Sottovalutare la portata di questo scontro con proposte inadeguate è un grave errore politico che non può permettersi chi vuole impegnarsi a ricostruire una sinistra forte e popolare. Occorre dare un messaggio di unità e di riscatto, evitando frammentazioni, divisioni e rancori che l’elettorato di sinistra non capirebbe e non sarebbe disposto a tollerare”.

Svastiche e minacce a sede Anpi e Pd Prato

Parole e simboli inneggianti al nazismo e al fascismo sui muri della sede dell’Associazione nazionale partigiani a Prato. E un avvertimento: “Arriviamo” facendo riferimento alla manifestazione promossa da Forza Nuova in città per sabato prossimo. Sono le scritte apparse nella notte.

“All’ingresso della sede dell’ANPI provinciale di Prato sono comparse queste scritte intimidatorie. Massima solidarietà e vicinanza ai nostri bravissimi e tenaci compagni, in particolare alla Presidente Angela Riviello. Andiamo decisamente avanti”, si legge nel post pubblicato dall’Anpi nazionale.

Con il simbolo della svastica nazista e con la scritta ‘Dux’ sono stati imbrattati la notte scorsa gli ingressi della sede Anpi, in piazza San Marco (sul pavimento della Casa del combattente anche la scritta “Arriviamo”), e la sede del Pd di via Carraia a Prato. Gli atti vandalici arrivano dopo giorni di polemiche politiche in città per l’annunciata manifestazione nazionale di Forza Nuova, in programma sabato prossimo, per celebrare i 100 anni dei Fasci di combattimento. In contemporanea è stata contro organizzata una manifestazione antifascista e antirazzista.

Angela Riviello, presidente provinciale dell’Anpi, ha commentato: “Non ci stancheremo mai di parlare di pace di democrazia di valori, non ci stancheremo mai di denunciare che i fascismi sono l’esatto contrario di tutto questo. Non ci intimidiscono le azioni dei vigliacchi, di chi sa usare solo violenza e volgarità perché non ha altri argomenti. Fermiamo la manifestazione fascista a Prato! Chiediamo al questore al prefetto alle istituzioni tutte di decidere presto, chiediamo che il coro democratico che si è alzato in città non resti inascoltato”.

Il segretario provinciale del Partito democratico Gabriele Bosi, in seguito agli atti vandalici ai danni della sede Anpi e della sede Pd di Prato, ha dichiarato: “Qualcuno pensa in questo modo di intimidire il Partito democratico e l’Anpi di Prato, insieme alle numerose associazioni, movimenti e partiti politici che si stanno opponendo con forza all’organizzazione della manifestazione di Forza nuova annunciata in città per ”celebrare” i cento anni di fascismo. Sappiano che a Prato, città medaglia d’argento al valor militare nella guerra di Liberazione, nessuno si farà intimidire”.

“Insieme a tutti coloro che si riconoscono nei valori della Resistenza e della Costituzione, continueremo a chiedere a Prefetto e Questore di impedire una manifestazione indegna di questa città e palesemente anticostituzionale. A Prato non c’è spazio per qualsiasi forma di odio, di razzismo o di neofascismo – ha aggiunto Bosi – Per questo chiediamo alle autorità competenti di farsi garanti del rispetto dell’ordine pubblico e del confronto democratico in questa città, che non può davvero più tollerare episodi come questi”.

L’assessora Benedetta Squittieri ha annunciato che la giunta comunale ha concesso il patrocinio del Comune di Prato alla manifestazione antifascista e antirazzista di sabato prossimo in piazza delle Carceri. “La città di Prato non si farà intimidire da queste minacce fasciste e aspetta parole chiare dallo Stato per impedire il corteo nazionale di Forza Nuova”, commenta Squittieri.

“Esprimo tutta la mia solidarietà e quella dell’intera Regione Toscana all’Anpi di Prato e al PD pratese, le cui sedi nella notte sono state imbrattate da scritte nazifasciste e frasi minacciose. C’era da aspettarselo. La destra eversiva si sta preparando nel peggiore dei modi all’appuntamento di sabato 23, rispetto al quale è urgente prendere una decisione che vada nella direzione di vietare ogni apologia del fascismo, ogni rievocazione nostalgica, ogni provocazione nei confronti di una città democratica. Ha ragione la curia pratese quando afferma che la città e la sua storia non possono tollerare chi si definisce fascista, xenofobo, sovranista, razzista, violento.

Cosa altro deve accadere affinché la ragione di uno Stato nato dall’unione delle forze democratiche e antifasciste e fondato sui valori della libertà, prevalga e si affermi senza se e senza ma? Come ho già avuto modo di dire, chiedo che venga vietata qualsiasi celebrazione del centenario del fascismo. L’Italia dovrebbe fare una volta per tutte i conti con il suo passato. È necessario vietare l’uso e la diffusione di tutti i simboli legati al fascismo e al nazismo, sciogliendo quelle organizzazioni e quei gruppi che si richiamano a quelle tragiche ideologie”. commenta il presidente della Regione, Enrico Rossi.

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