Dopo due anni di chiusura forzata riapre il Glue Alternative Concept Space. Da Paolo Benvegnù alle serate del Rock Contest torna la musica dal vivo in uno dei locali più amati di Firenze.
“A mano a mano” sono le parole scelte dai gestori del locale e che che accompagneranno la nuova stagione del Glue, “per ricordarci che in un settore come il nostro è importante avere pazienza e perseveranza”.
“Ci siamo dati del tempo per tornare con una struttura capace di sostenere una riapertura degna delle vostre aspettative e per studiare una formula adatta a sostenere un periodo complesso come quello che stiamo vivendo. Per questo abbiamo scelto di aprire il nostro palcoscenico dando un’attenzione particolare a band e realtà del territorio; quelle che più di tutti hanno sofferto l’effetto “collo di bottiglia” che la pandemia ha avuto nel settore culturale”, aggiungono nel comunicato di presentazione della nuova stagione.
Non mancheranno appuntamenti dal respiro nazionale (per esempio il concerto dei Diaframma il 15 ottobre) e la consueta programmazione del cineforum, ma si tratta di una stagione è tutta da costruire e a mano a mano, che non farà mancare tante sorprese.
“A mano a mano” è una canzone di Rino Gaetano a cui era particolarmente legato uno storico collaboratore del Glue, Vincent Silicato, venuto a mancare pochi giorni fa. “Amico e ‘collega’ Vincent era riuscito alla perfezione ad incollarsi a noi senza alcun tipo di sforzo, con i suoi abbracci travolgenti e un atteggiamento sempre positivo e disponibile; il suo era il primo sorriso ad accogliervi all’ingresso e l’ultimo a salutarvi a fine serata”.
La riapertura, sabato 8 ottobre, è affidata ad uno dei più bravi cantautori nostrani, Paolo Benvegnù, per proseguire poi il 15 con i Diaframma di Federico Fiumani, e le serate del Rock Contest (eliminatorie e semifinali).
Di seguito il calendario dei prossimi eventi nel dettaglio:
SABATO 8 OTTOBRE Paolo Benvegnù – Woodworm label DELLE INUTILI PREMONIZIONI vol.2
Il ritorno di Ziggy Stardust. Monsummano Terme apre le celebrazioni per i 50 anni dell’album di David Bowie che ha cambiato il rock. Intervista a Paolo Benvegnù uno dei tanti artisti coinvolti nell’evento di mercoledì 15 giugno.
Terza edizione del progetto “L’uomo che cadde su Monsummano Terme”. Dopo le celebrazioni della sua prima venuta in Italia nel 1969 (proprio nella città della Valdinievole), il legame con il Duca Bianco ritrova nuovo slancio con un’altra ricorrenza speciale: l’uscita il 16 giugno del 1972 del monumentale album “The Rise and Fall of Ziggy Stardust”.
Mercoledì 15 giugno in piazza Giusti un cast stellare ripercorrerà le note di The Rise and Fall of Ziggy Stardust. Dalle ore 21:00 tanti artisti che riproporranno, ognuno con il suo stile e sensibilità, i brani di Ziggy Stardust e alcune delle pietre miliari di Bowie.
A tirare le fila di questa grande super band sarà l’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink, un ensemble di trenta musicisti provenienti da vari paesi del mondo (Libano, Albania, Algeria, Giappone, Russia, Bangladesh, Argentina, Olanda e Colombia). Sul palco assieme a loro Paolo Benvegnù, Andrea Chimenti, i Modena City Ramblers, Finaz e Nuto della Bandabardò, i Piqued Jacks e la star inglese Dana Gillespie, musa ispiratrice e vocalist di Bowie proprio negli anni di Ziggy Stardust, che sarà a Monsummano Terme per la sua unica apparizione italiana del 2022.
Ad accompagnare questo grande cast ci saranno le incursioni danzanti della compagnia Motus, co-produttrice del concerto-evento insieme a Officine della Cultura e la conduzione di Clive Malcolm Griffiths.
L’intervista al cantautore Paolo Benvegnù, che per l’occasione, sentito da Giustina Terenzi ne ha approfittato per raccontare la sua ultima avventura discografica: “Delle Inutili Premonizioni – Venti anni di misconosciuto tascabile vol. 2”; un omaggio appassionato, riletto con l’inconfondibile stile di Benvegnù, a brani tratti dalla New Wave anni 80, dai New Order ai Joy Division, Roxy Music, Tears for Fears e molti altri.
Domenica 2 maggio dalle 15:30, la miniserie Sonic Sunday’s Sessions. Ospite Paolo Benvegnù con i brani dell’ultimo disco assieme alla nuova formazione. Conduce Giustina Terenzi.
Sonic Sunday’s Sessions è una miniserie a puntate in diffusione digitale nella quale i musicisti usciti dal primo lockdown si raccontano in un modo originale.
Ogni episodio è un incontro a cuore aperto dentro il percorso musicale e artistico dei protagonisti che proporranno un live esclusivo girato al General Recording Studio di Firenze. I conduttori di Controradio creeranno con l’artista un dialogo emotivo offrendo l’opportunità di parlarne con un timbro intimo e personale.
Dopo il Maestro Pellegrini (Zen Circus) e Lucio Leoni è il turno del cantautore Paolo Benevegnù. Ad interagire con gli ospiti come sempre i conduttori di Controradio: Giustina Terenzi e Giovanni Barbasso.
Domenica 2 maggio dalle 15:30 Paolo Benvegnù eseguirà un live esclusivo con la nuova formazione proponendo brani dall’ultimo lavoro “Dell’odio dell’innocenza”
La band trentina si aggiudica l’edizione 2020 del concorso musicale online per musicisti under 35. Secondo posto per Gaube. A Anders il Premio Premio FSE/Giovanisì, a Elise Duchemin il Premio Ernesto De Pascale. 85.000 online per la finalissima di lunedì scorso. In 400.000 hanno seguito tutte le puntate del concorso.
Sono in quattro, hanno origini trentine ma si muovono tra Parigi/Londra/Berlino, mescolando psichedelia sognante ed elettronica ambient: Bob and The Appleè il gruppo vincitore del Rock Contest 2020, concorso musicale per musicisti under 35, quest’anno in versione online, la Computer Age Edition. Al secondo posto si è classificato Gaube, pseudonimo di Lorenzo Cantini, giovanissimo cantautore grossetano.
In 400.000 hanno seguito online il concorso e in 85.000 erano sui canali del Rock Contest, lunedì scorso, per la finalissima del Rock Contest 2020, a cui hanno partecipato anche Elise Duchemin, Nuvola, Quiet Pige Rooms By The Sea condotta da Giustina Terenzi, Giovanni Barbasso e la collaborazione straordinaria di Paolo Benvegnù.
Gli altri riconoscimenti: con “Joshua – Mi sento più al sicuro qui” – dedicato a Joshua Wong, uno dei leader della protesta di Hong Kong – i fiorentini Anders, tra spoken word, rock alternativo e post-hardcore, si sono aggiudicati il Premio FSE/Giovanisì di Regione Toscana riservato al brano che meglio ha espresso sensibilità e immaginari del mondo giovanile.
Il Premio Ernesto De Pascale in collaborazione con Il Popolo del Blues per la miglior canzone con testo in italiano è stato assegnato ad Elise Duchemin – origine francese, residente a Firenze – con “Fuori Parigi”. La sua proposta è un pop contemporaneo e raffinato dal taglio internazionale, il brano “Fuori Parigi” sorprende per la particolarissima musicalità “francese” con la quale il testo arricchisce la sofisticata composizione.
A stilare la cassifica del Rock Contest 2020, sono stati una giuria di addetti ai lavori (Aimone Romizi dei FASK, Enrico Greppi della Bandabardò, Manitoba, Clap!Clap!, Silvia Boschero, Carlo Pastore e tanti altri) presieduta da Paolo Benvegnù, – che ha impreziosito la finale proponendo alcuni brani dal vivo – e il pubblico, che ha espresso il proprio voto sulla pagina ufficiale www.rockcontest.it.
Se fossero un gruppo inglese li troveremmo sulle prime pagine dei giornali specializzati: i Bob and the Apple sono Leonardo Lanzinger al basso e voce, Bruno Lanzinger alla batteria e voce, Giacomo Gilmozzi e Matteo Tomaselli alla chitarre e voci, a cui si aggiunge Rick Damian, che segue le produzioni ed è ormai parte integrante del progetto. Si sono conosciuti al liceo e continuano a fare musica da dieci anni, nonostante vivano tra Parigi, Berlino, Londra e Trento. Perché un modo per suonare assieme si trova sempre. In decisa controtendenza rispetto alle dinamiche contemporanee, sorprendono per la sofisticata padronanza dei mezzi e dei linguaggi musicali con la quale si prefiggono di rivolgersi ad un pubblico internazionale. A loro è andato il primo premio del Rock Contest: 2.000 euro da investire in progetti di sviluppo della propria attività artistica. “Ringraziamo il Rock Contest e tutta l’organizzazione – ha dichiarato il gruppo durante la premiazione – speriamo di vederci presto su un vero palco. Come utilizzeremo il premio? Beh, innanzitutto potremmo investirlo in spostamenti, viste le distanze che ci separano, per portare avanti questo progetto a distanza”.
Uno sguardo critico sulla contemporaneità per suggestioni ed immagini segna il percorso di Gaube: attentissimo ai testi, il giovane musicista grossetano schiva la classica struttura pop, rifacendosi al mondo del progressive rock, riletto ed attualizzato attraverso sonorità psichedeliche e sognanti. Un prodotto assolutamente contemporaneo in linea con le più stimolanti proposte della nuova musica italiana ma con una personalità ed un timbro vocale unico e riconoscibilissimo. Per lui il secondo premio Rock Contest: 5 giorni di registrazioni presso il prestigioso SAM Studio di Lari.
Ottimi apprezzamenti anche per il pop in italiano decisamente contemporaneo ed evoluto della romana Nuvola, per la no-wave punk dei Quiet Pig e per le composizioni più classiche guidate da una vocalità riconoscibilissima dei Rooms By The Sea.
“Era un rischio che abbiamo voluto correre – dice il direttore artisitco del Rock Contest, Giuseppe Barone – abbiamo confidato nella capacità dei ragazzi di padroneggiare le tecnologie digitali affidando a loro stessi la realizzazione dei video delle loro performance, ed è stata una felice intuizione. Questo ha permesso loro di sentirsi creativamente liberi e a noi di entrare nei loro spazi, quelli della loro creatività e intimità. Una bella esperienza anche antropologica che ci ha offerto dei prodotti che sono molto di più dei concerti in streaming, spesso piuttosto noiosi. Musicalmente le serate hanno rappresentato una molteplicità di stili e generi, ben lontano dall’omologazione delle proposte che monopolizzano i canali mainstream, segno che la musica realmente suonata è molto più varia ed interessante di quella che normalmente ci viene proposta dai media”.
Spiega Marco Imponente, direttore generale di Controradio: “Quest’anno con il Rock Contest a rischio, abbiamo pensato che non sarebbe stato giusto fermarlo anche solo per un anno perché rappresenta ad oggi la più importante possibilità di emergere per i nuovi gruppi della scena italiana. Abbiamo quindi deciso di realizzare una versione online che ci avrebbe permesso di essere presenti, qualsiasi cosa fosse accaduta. Adesso, dopo cinque selezioni ed una grande finale, due riflessioni. Il Rock Contest, un concorso nazionale che si svolge a Firenze, è stato visto in tutta Italia, raggiungendo oltre 400.000 visualizzazioni (fonti: Facebook, YouTube, Google Analitycs). Una diffusione incredibile che ha rappresentato un’occasione di visibilità davvero unica per i gruppi partecipanti. La seconda riflessione riguarda la prossima edizione del concorso: sarà sicuramente in presenza ma, con le risorse necessarie, anche online. Uniremmo in tal modo le opportunità proprie dei due diversi format. E’ anche così che questo tempo di sospensione del tutto causato dalla pandemia non sarà andato sprecato”.
Rock Contest 2020 “Computer Age Edition” è stato organizzato da Controradio e Controradio Club in collaborazione con Comune di Firenze, Regione Toscana – Fondo Sociale Europeo/Giovanisì, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di Publiacqua. Sponsor tecnici Audioglobe, Sam Recording Studio, partner Woodworm Label, Locusta Booking, GRS General Recording Studio, media-partner Rockit.
Guarda il video della finale con il live di Paolo Benvegnù ed i brani di tutti i gruppi finalisti!
Sabato 29 agosto, dalle 21.00 Paolo Benvegnù in concerto ospite della manifestazione “Ambrogiana Fool Park” di Montelupo Fiorentino.
Paolo Benvegnù è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, una delle band più influenti alternative italiano. Dopo lo scioglimento, inizia nuove collaborazioni e diventa uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente (cantante), spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani.
Il brano di Paolo “È solo un sogno” viene inserito da Irene Grandi nel suo album del 2003, ed è stato anche incluso nel successivo “Best Of” di Irene in una versione live registrata con Stefano Bollani.
Nello stesso periodo Paolo Benvegnù stringe un accordo con le label toscane Santeria e Stoutmusic che pubblicano il suo primo album solista “Piccoli Fragilissimi Film”. Il disco diventa un “classico” del panorama indipendente, ricevendo un ottimo riscontro di pubblico, e piazzandosi tra i migliori album del 2004.
Tra il 2006 ed il 2007 c’è il coinvolgimento di Paolo come artista e come produttore al disco “Cime Domestiche” (RadioFandango/Edel): una riuscita reinterpretazione di brani folk del Trentino in compagnia di Petra Magoni e Ares Tavolazzi.
Alla fine del 2007 Paolo Benvegnù da alle stampe un nuovo EP sulla propria nuovissima etichetta “La Pioggia Dischi”, intitolato “14-19”; il disco crea grande attesa per il nuovo album “Le Labbra”, che esce a febbraio 2008. L’album viene accolto immediatamente come uno dei migliori dischi italiani degli ultimi anni e viene accompagnato dal singolo de “Il Nemico”, presentato live anche a Scalo76 su RAI2. Nel 2009 Benvegnù prende parte al progetto/compilation “Il Paese è Reale” degli Afterhours, con il brano “Io e il mio Amore”.
Nel maggio 2010 Mina esce con il suo nuovo cd “Caramella” nel quale reinterpreta un brano di Benvegnù “Io e te” contenuto nel primo disco da solista “Piccoli fragilissimi film”. Il video de “Io e il mio amore”, singolo inedito del cd “Dissolution” (2010), vince il Premio Miglior Fotografia al PIVI 2010 , e come miglior brano indipendente 2010 nel concorso TOP INDIES 2010 indetto dal MEI.
Nel febbraio 2011 esce Hermann (la pioggia dischi / venus), il disco viene recensito con favore dai maggiori quotidiani e magazine nazionali, oltre che dalla stampa specializzata e viene presentato in molte trasmissioni televisive.
Con il suo Hermann Tour partecipa a numerosi eventi di grande prestigio, tra cui La Repubblica delle idee a Bologna, Suo.na a Napoli al Maschio Angioino, “Roma Rock” in apertura ai Cure e partecipa come ospite anche al Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo e al Premio PIMI al Teatro Kismet di Bari.
Nell’Ottobre 2014 esce Earth Hotel per l’etichetta Woodworm Music, distribuito da Audioglobe. Nel 2015 firma, con Michele Pazzaglia, la sigla del programma “DECANTER” di Radio2. Sempre nel 2015 pubblica, con gli Scisma, l’EP di inediti “Mr.Newman” (Woodworm Label), a cui segue un mini tour di quattro date, tutte sold out.
Il 3 marzo 2017 esce il suo nuovo disco, “H3+”, seguito da un lungo tour.
Il 2018 lo ha visto nuovamente al fianco di Marina Rei nel tour di “Canzoni contro la disattenzione” e con Nicholas Ciuferri nella genesi del progetto “I Racconti delle Nebbie”.
All’inizio del 2019 Benvegnù è entrato a far parte della famiglia di Black Candy Records, a Firenze. A Marzo 2020 esce il suo ultimo album Dell’Odio Dell’innocenza, finalista al premio Tenco 2020.
Paolo Benvegnù è passato a trovarci per raccontare il suo nuovo disco “Dell’odio dell’innocenza”. Ospite di Giustina Terenzi il cantautore ha eseguito anche un brano dal vivo. Ascolta l’intervista
Biografia
Paolo Benvegnù è un chitarrista e cantautore italiano. Anche Mina, ha reinterpretato una sua canzone “Io e Te”; i suoi brani sono stati cantati anche da Irene Grandi (È solo un sogno), Giusy Ferreri, Marina Rei (Il mare verticale). Paolo Benvegnù è stato il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano ormai sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI.
Dopo lo scioglimento, Paolo Benvegnù inizia nuove collaborazioni e diventa uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente (cantante), spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani.
Instaurato un forte legame con la scena artistica di Firenze, Benvegnù costruisce un proprio studio di registrazione a Prato e, parallelamente alla nuova carriera solista, inizia quella di produttore artistico con tantissimi album lavorati, tra i quali Perturbazione, Terje Nordgarden e Brychan. Il brano di Paolo “È solo un sogno” viene inserito da Irene Grandi nel suo album del 2003, ed è stato anche incluso nel successivo “Best Of” di Irene in una versione live registrata con Stefano Bollani. Nello stesso periodo Paolo Benvegnù stringe un accordo con le label toscane Santeria e Stoutmusic che pubblicano il suo primo album solista “Piccoli Fragilissimi Film”. A fine 2007 Paolo Benvegnù pubblica un nuovo EP sulla propria nuovissima etichetta “La Pioggia Dischi”, intitolato “14-19”, il disco crea grande attesa per il nuovo album “Le Labbra”, che esce a febbraio 2008 con distribuzione Venus. A inizio 2009, Benvegnù prende parte al progetto/compilation “Il Paese è Reale” degli Afterhours, con il brano “Io e il mio Amore”. Il 3 aprileesce l’ EP di Paolo Benvegnù intitolato “500” e lanciato dal singolo “Nel Silenzio”, prodotto da Fabrizio Barbacci (Ligabue, Roy Paci) ed il tour porta Paolo al Primo Maggio a Roma, sul main stage di Italia Wave per concludersi a dicembre 2009 al Circolo degli Artisti di Roma, con Dissolution, il memorabile concerto divenuto nel giugno 2010 un disco dal vivo omonimo che ha dato luogo a un fortunato tour nazionale di oltre venti date nelle principali città italiane. Nel maggio 2010 Mina esce con il suo nuovo cd “Caramella” nel quale reinterpreta un brano di Benvegnù “Io e te” contenuto nel primo disco da solista “Piccoli fragilissimi film”. Benvegnù riceve al MEI il premio come miglior solista dell’anno, Premio Italiano Musica Indipendente 2011 (PIMI). Con il suo Hermann Tour partecipa a numerosi eventi di grande prestigio, tra cui La Repubblica delle idee a Bologna, Suo.na a Napoli al Maschio Angioino, “Roma Rock” in apertura ai Cure e partecipa come ospite anche al Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo e al Premio PIMI al Teatro Kismet di Bari.
Nel 2012 collabora con Marina Rei come coautore e cantante nel brano “I fiori infranti “, contenuto nel disco della cantante romana e partecipa alla compilation Tributo a Ivan Graziani con la canzone “Olanda”.
Nell’Ottobre 2014 esce Earth Hotel per l’etichetta Woodworm Music, distribuito da Audioglobe. Nel 2015 firma, con Michele Pazzaglia, la sigla del programma “DECANTER” di Radio2. Sempre nel 2015 pubblica, con gli Scisma, l’EP di inediti “Mr.Newman” (Woodworm Label), a cui segue un minitour di quattro date, tutte sold out. Il 3 marzo 2017 esce il suo nuovo disco, “H3+”, seguito da un lungo tour. Il 2018 lo ha visto nuovamente al fianco di Marina Rei nel tour di “Canzoni contro la disattenzione” e con Nicholas Ciuferri nella genesi del progetto “I Racconti delle Nebbie”. Nato come serie di reading-concerti, “I Racconti delle Nebbie” è uscito a marzo 2019 sotto forma di raccolta di narrazioni musicali pubblicata da Woodworm. All’inizio del 2019 è entrato a far parte della famiglia di Black Candy Records, a Firenze. Il suo prossimo album dal titolo “Dell’odio e dell’innocenza”(Black Candy Records) uscirà a marzo 2020, stesso mese di inizio del Club Tour 2020.