Dimessa la ragazzina di 14 anni ubriaca a Firenze di notte

Firenze, torna nel fine settimana il problema dei minorenni ubriachi che finiscono in ospedale, è grave infatti una ragazzina di 14 anni che ha avuto un malore dopo aver bevuto alcolici la notte scorsa nel centro del capoluogo toscano.

La ragazzina è addirittura crollata a terra, perdendo conoscenza mentre si trovava in compagnia di alcuni amici ed è stata quindi portata in stato d’incoscienza al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova, dove le è stata diagnosticata una grave intossicazione.

Secondo quanto poi ricostruito dalla Polizia di Stato, che sta indagando sul caso, la quattordicenne, avrebbe bevuto alcolici mentre si trovava con alcuni amici in piazza Santa Maria Novella. Accertamenti sono in corso per poter risalire a quale esercizio commerciale siano state acquistate le bottiglie.

AGGIORNAMENTO: E’ stata poi dimessa dall’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze è stata trattenuta in osservazione e poi rimandata a casa al termine degli accertamenti dei medici. Nelle prossime ore sarà sentita dalla polizia.

Sempre la notte scorsa controlli mirati sono stati effettuati dalla polizia nelle zone di piazza Sant’Ambrogio e di piazza Santa Croce dove gli agenti sono intervenuti più volte per invitare i giovani a rispettare il distanziamento sanitario.

Accertata anche la vendita di alcolici oltre le 21 in un locale di borgo Pinti, che adesso rischia una multa. Nei prossimi giorni, inoltre, fa sapere la questura, verranno intensificati i controlli relativi al rispetto del Green pass, in particolare in bar, ristoranti e palestre.

Coronavirus: situazione stazionaria per posti letto area Firenze

Con potenziamento scorsa settimana ora 196 posti letto per degenza ordinaria

Con la riorganizzazione e il potenziamento della scorsa settimana di ulteriori 37 posti letto Covid nell’area fiorentina, ad oggi sono complessivamente 196 quelli di degenza ordinaria Covid negli ospedali di Santa Maria Annunziata, San Giovanni di Dio e Santa Maria Nuova. Lo rende noto l’Asl Toscana centro.

La situazione è stazionaria senza nuovi incrementi, anche a livello degli altri ospedali dell’Azienda. La degenza Covid negli ospedali della Asl Toscana centro conta al momento 735 posti letto ordinari e 102 posti letto intensivi, spiega l’Asl in una nota. Il progressivo incremento iniziato nei giorni scorsi al Palagi per un totale oggi di 21 posti letto, porta a 415 il numero della disponibilità in tutta l’Azienda. Complessivamente sono 1252 i posti  Covid nelle strutture della Asl Toscana centro.

“Siamo nella situazione in cui non dobbiamo incrementare i posti letto ma non possiamo nemmeno diminuirli – spiega Giancarlo Landini referente Asl della Medicina Covid – Facciamo pari con il numero dei posti che abbiamo e con quanto di nuovo arriva”. Negli ospedali fiorentini la scorsa settimana il terzo reparto Covid attivato con 11 posti, è andato ad aggiungersi ai due reparti già presenti a Santa Maria Nuova (per un totale di 37), mentre al San Giovanni di Dio, i nuovi 12 posti letto Covid attivati già da una settimana, hanno fatto salire il numero dei pazienti Covid ospitabili a 73. Gli spazi incrementati anche al Santa Maria Annunziata dove anche qui già da una settimana sono stati attivati altri 14 posti letto, hanno portato a un totale di 86 letti la degenza ordinaria Covid.

Coronavirus: imprenditore positivo a Firenze, contagio non sarebbe avvenuto a Singapore

Non è stato contagiato a Singapore l’imprenditore fiorentino di 63 anni risultato debolmente positivo al coronavirus Covid-19 e da due giorni ricoverato in isolamento nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli (Fi).

É questa, al momento, l’unica certezza, mentre ancora si attende la conferma della positività dell’uomo da parte dell’Istituto superiore di sanità.

Il 63enne si reca spesso a Singapore per seguire gli affari di un villaggio turistico di proprietà. Ma quella estera è una pista scartata perchè da lì è atterrato a Firenze il 6 gennaio, e non i primi di febbraio come si era appreso all’inizio. Sono passati, infatti, almeno 40 giorni dal ritorno da Singapore prima che l’uomo accusasse primi i sintomi, simili a quelli di un’influenza, fra sabato 15 e lunedì 17 febbraio.

Anche il suo sembrerebbe uno dei casi italiani dei quali non si chiarisce l’origine. C’è però una pista, come riferisce la cronaca fiorentina della “Repubblica”, che i responsabili degli uffici di igiene stanno percorrendo.

L’imprenditore ha incontrato un suo dipendente, che lavora in questa stagione in un campeggio sulla costa livornese intorno al 13 febbraio. Ha riferito che quell’uomo, un cittadino straniero, era malato e quindi si è deciso di fargli il tampone, e probabilmente anche l’esame sierologico per chiarire se fosse guarito dal coronavirus. Il 63enne fiorentino sarebbe stato a casa dal 16-17 febbraio e il 21 ha fatto una lastra ai polmoni in una struttura privata. La mattina di lunedì 24 febbraio poi l’aggravamento per un’insufficienza respiratoria, il trasporto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria nuova, nel centro di Firenze, e il successivo trasferimento nell’altro ospedale fiorentino, a Ponte a Niccheri.

Intanto, mentre l’indagine epidemiologica prosegue, i familiari dell’imprenditore e i suoi contatti più stretti sono stati messi in quarantena.

Coronavirus: caso sospetto a Firenze, esiti tamponi alle 10.30

Un caso sospetto di coronavirus a Firenze: si tratta di un italiano rientrato da Singapore, che si è rivolto all’ospedale di Santa Maria Nuova ed ora ricoverato nel reparto malattie infettive di Ponte a Niccheri. Si attende l’esito dei test a cui l’uomo è stato sottoposto.

Riguardo al caso, dalla Regione si spiega che alle 10.30 sarà emesso un bollettino con notizie relative agli esiti degli ultimi tamponi effettuati in Toscana. Intanto all’ospedale di Santa Maria Nuova, secondo quanto appreso, è in corso la sanificazione dell’area di arrivo delle ambulanze.
Aperto il pronto soccorso dell’ospedale davanti al quale è stata montata la tenda pre-triage prevista tra le misure della Regione in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria, prima che entrino dentro l’ospedale.
E’ stata invece ricoverata in isolamento all’ospedale di Careggi, in attesa dell’esito dei tamponi, la donna italiana che ieri sera, arrivata in treno da Venezia alla stazione di Firenze, è stata soccorsa dai sanitari perché accusava alcuni sintomi febbrili. Il video dell’intervento è stato anche pubblicato su Twitter. La stazione è sempre rimasta regolarmente aperta.

Prelievi solo su prenotazione all’Ospedale S.M. Nuova di Firenze

Da lunedì 9 dicembre, per poter accedere al centro prelievi dell’ospedale Santa Maria Nuova, nel centro di Firenze, si dovrà effettuare prima la prenotazione: per gli appuntamenti disponibili call center, sportelli Cup territoriali e farmacie. E’ quanto rende noto l’Azienda sanitaria Toscana centro, spiegando che la riorganizzazione delle modalità d’accesso è stato a decisa “per evitare attese ai cittadini e soprattutto agli anziani”.

La prenotazione occorrerà anche nel caso in cui la richiesta medica preveda il prelievo e anche la consegna del campione di urine o urinocoltura.

“Niente cambia – spiega la Asl – per chi deve eseguire esami per il monitoraggio della gravidanza, terapia con Cumadin-Inr, esami con l’indicazione dell’urgenza sulla richiesta e consegna campioni. Per queste prestazioni non occorre alcuna prenotazione. Tutto invariato anche per le curve glicemiche che dovranno essere prenotate presentandosi all’accettazione”.

Firenze, studente pestato da tre persone perché omosessuale

Afferrato per il collo, fatto cadere a terra e colpito con calci e pugni perché avrebbe risposto di essere omosessuale a due giovani incrociati vicino casa che gli avevano chiesto cosa avesse da guardare. Vittima dell’aggressione, di cui scrive oggi il Corriere Fiorentino, uno studente di 26 anni che ha denunciato alla Polizia l’episodio, avvenuto nelle scorse settimane in centro storico a Firenze.

Secondo quanto ricostruito il 26enne, un ragazzo straniero, sarebbe stato prima insultato dai due giovani perchè omosessuale, poi picchiato da loro e da una terzo persona. Uno lo avrebbe tenuto fermo a terra, gli altri due lo avrebbero colpito con calci e pugni; finito il pestaggio si sarebbero allontanati lasciandolo sull’asfalto. Il 26enne sarebbe riuscito a rialzarsi e avrebbe raggiunto da solo il vicino pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova, dove i medici gli hanno diagnosticato una frattura del setto nasale.

“E’ inaccettabile leggere di fatti così gravi come quello del ragazzo picchiato perché gay. Purtroppo c’è ancora molto da lavorare sul tema dei diritti e del rispetto delle persone”, il commento di Sara Funaro, assessora a diritti e pari opportunità. “Firenze ha sempre portato avanti battaglie sul rispetto dei diritti e delle differenze con azioni concrete e di sensibilizzazione come il festival dei diritti che si svolge proprio in questi giorni. Questi fatti sono da condannare senza se e senza ma e dobbiamo far sentire la nostra voce sempre più forte. La solidarietà mia, della giunta e dell’amministrazione comunale alla vittima di questa aggressione vergognosa”, conclude l’assessora.

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