Ragazzo investito da treno a Castelfiorentino, è grave

Un ragazzo è stato investito da un treno all’altezza di Castelfiorentino, sulla linea Empoli-Siena, a fianco del fiume Elsa, alle ore 13. Il giovane è stato portato all’ospedale di Careggi con l’elisoccorso Pegaso. Al momento è in gravi condizioni.

Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e 118.  Secondo una ricostruzione dei fatti, il giovane è stato urtato da un treno proveniente da Siena mentre attraversava i binari. Il locomotore lo ha colpito al fianco facendolo finire a lato e non sotto il mezzo.

Molte persone hanno assistito alla scena e hanno chiamato il 118 oltre che andare personalmente alla locale sede della Misericordia, che si trova nelle vicinanze, a chiedere immediato soccorso. Il giovane, che ha subìto vari traumi e respirava con difficoltà, adesso è ricoverato in gravi condizioni al Centro Traumatologico Ortopedico dell’ospedale fiorentino di Careggi

In seguito a questo incidente i treni sulla tratta Empoli-Siena potranno subire dei ritardi di 60 minuti, variazioni o cancellazioni.

 

Arezzo, operai intossicati in azienda di metalli preziosi

Questa mattina alle ore 7:45, ad Arezzo, sei operai sono rimasti intossicati presso lo stabilimento Chimet di Badia al Pino.

Gli operai dell’azienda, specializzata nel recupero di metalli preziosi e nel trattamento di rifiuti speciali, si trovavano su una torre ad effettuare la manutenzione ai filtri dei forni della lavorazione, ad una altezza di circa 15 metri, quando è avvenuto l’incidente.

I Vigili del fuoco del Comando di Arezzo, hanno raggiunto i sei operai che si trovavano in prossimità del filtro, per uno di loro, in forte stato confusionale, si è reso necessario immobilizzarlo sulla spinale ed è stato evacuato tramite un cestello da cantiere e affidato al personale medico del 118. Gli altri operai sono scesi dalla torre in autonomia e sono stati presi in carico dal personale sanitario. Fra questi, un operaio, 50enne, aretino, è stato portato all’ospedale di Careggi (Firenze) con l’elisoccorso. I malcapitati sono stati tutti ricoverati, con codice giallo, nell’ ospedale di Arezzo e in quello fiorentino, ma le condizioni non risultano, comunque, preoccupanti.

Sul posto, oltre che le forze dell’ordine, è intervenuto anche il personale NBCR (NUCLEARE – BIOLOGICO – CHIMICO – RADIOLOGICO), che hanno rilevato la presenza di monossido di carbonio, e quello  del PISLL (Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro).

Rossi: “Recuperato antitumorale per malati Firenze”

Le terapie antitumorali per i 25 pazienti dell’ospedale fiorentino di Careggi trattati per il tumore alla vescica non saranno interrotte: lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, spiegando che “all’interno del Ssn qualcuno si è gentilmente prestato per darci qualche unità” del farmaco mancante, ossia la mitomicina, “in modo da arrivare al 12 luglio”.

Rossi, prima di aprire una conferenza stampa sul tema dei rifiuti, ha spiegato ai giornalisti che dopo il 12 luglio “siamo d’accordo con Svizzera e Germania perché ci vengano consegnate, vedremo se con trasferta diretta, altre 400 fiale. Non ci saranno interruzioni. Continuo a sostenere che è gravissimo quello che accade: se c’è un commercio parallelo, la ministra intervenga”.
Le dichiarazioni del Presidente della Regione Toscana arrivano in seguito all’annuncio dell’esaurimento delle scorte di mitomicina, il farmaco usato per la cura di 25 pazienti con un cancro alla vescica, che avrebbe causato l’interruzione della terapia per 15 giorni. La carenza di mitomicina è un problema a livello nazionale: il medicinale è stato infatti inserito da Aifa, l’Agenzia del farmaco nazionale, nell’elenco di quelli carenti.

Un morto e un ferito in Mugello per incidente

Incidente mortale in Mugello questa mattina. Intorno alle 9.15, sulla Strada regionale 65 via Nazionale, sul viadotto Taviano, nel comune di Barberino di Mugello (Firenze), per cause in corso di accertamento, un mezzo pesante ha tamponato un autoveicolo.

Il conducente dell’auto, 74 anni, è deceduto nonostante il rapido intervento dei sanitari del 118. L’autista a bordo dell’altro mezzo è rimasto ferito e le sue condizioni non sarebbero gravi. L’incidente, nel quale sono rimasti coinvolti tre veicoli, ha comportato il blocco della circolazione stradale.

Il pm di turno della Procura della Repubblica di Firenze ha disposto l’invio della salma all’ospedale Careggi di Firenze. I mezzi coinvolti sono stati sequestrati. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri della stazione di Barberino di Mugello.

Facoltà Medicina Firenze, i nomi degli 8 docenti interdetti

Otto docenti universitari sono stati interdetti dai pubblici uffici, per durate che variano da 6 a 12 mesi, nell’ambito di un’inchiesta della procura fiorentina su presunte turbative nella programmazione dei concorsi per professori e ricercatori. Lo ha deciso la gip Anna Liguori.

La Guardia di finanza stamani ha notificato l’esecuzione dell’ordinanza. Le accuse nell’inchiesta del pm Tommaso Coletta sono a vario titolo per falso in atto pubblico, abuso d’ufficio e turbata libertà nel procedimento.
L’inchiesta della procura era iniziata alla fine del 2017 e avrebbe messo in evidenza delle irregolarità nelle attività di predisposizione della programmazione triennale delle chiamate per professori e ricercatori universitari alla facoltà di Medicina di Firenze. Inoltre le stesse indagini, condotte dalla guardia di finanza, avrebbero riscontrato anche irregolarità in una procedura concorsuale per l’individuazione di un professore associato.
Gli indagati in tutto risultano una dozzina di docenti le cui condotte avrebbero comportato più violazioni dei regolamenti dell’Università di Firenze.
Ad essere sospesi per un anno “dalla direzione/partecipazione ad organismi istituzionali con funzioni programmatiche o deliverative” e interdetti “agli stessi dal partecipare a commissioni d’esame o valutazione di qualsiasi tipo” sono i professori Marco Santucci, Massimo Innocenti e Domenico d’Avella. Mentre sono stati interdetti dalle stesse funzioni per sei mesi i docenti Gabriella Pagavino, Nicola Pimpinelli, Gianni Virgili, Franco Servadei e Alessandro Della Puppa. Si salvano dal provvedimento in quanto già in pensione l’ex prorettore dell’ateneo Paolo Bechi e i professori Donato Nitti e Roberto Delfini.
La procura aveva chiesto interdizioni dall’esercizio di funzioni pubbliche per tutti gli indagati, ma secondo quanto emerge la gip ha stabilito interdizioni solo per otto professori, sei dei quali risultano in servizio a Careggi, dove ha sede la facoltà di Medicina di Firenze. Le interdizioni riguardano attività degli indagati in ambito universitario ma non l’esercizio della professione medica.
L’ordinanza è stata notificata ai diretti interessati ed eseguita stamani dal Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Firenze.

Caso di Meningite: Signa, si tratta di meningococco B

La tipizzazione eseguita dal laboratorio del Meyer, centro di riferimento regionale, ha dato esito positivo per il meningococco di tipo B per il caso ricoverato a Careggi in persona residente a Signa.

“Questo dato – hanno commentato dall’unità funzionale igiene pubblica- è tranquillizzante in relazione alla notizia dell’avvenuta vaccinazione nel 2016 con Menveo”. Dall’Azienda Ospedaliera di Careggi hanno comunicato che le condizioni della persona ricoverata sono stabili e che risponde alle terapie. Per ora la prognosi resta riservata.

Il meningococco B è diverso dal più aggressivo meningococco C e quindi per il caso in questione, pur trattandosi di una meningite, si ha generalmente una prognosi migliore rispetto alla sepsi. Casi isolati di tale infezione si manifestazione pressoché ogni anno.

“Profilassi necessaria solo per chi ha avuto stretti contatti con la giovane colpita da meningite”, è quanto si legge nella nota di Asl Toscana centro in riferimento alla ragazza di 25 anni, residente a Signa, che è stata ricoverata ieri all’ospedale fiorentino di Careggi per una forma di meningite meningococcica (in corso di tipizzazione).

Molte richieste di informazioni stanno arrivando da chi nei giorni scorsi ha frequentato la struttura sportiva Hidron a Campi Bisenzio e un circolo a San Piero a Ponti, ma l’Asl spiega che non ci sono rischi se non ci sono stati contatti stretti. Per contatti stretti, specifica la nota, si intende “conviventi, partner sessuale, compagni di classe, compagni di lavoro che condividono la stessa stanza, operatori sanitari esposti, persona seduta accanto per almeno 8 ore”, come anche indicato “dall’ultima Circolare del ministero della Salute”. L’assenza di “contatti stretti”, quindi, “non espone ad alcun rischio di contagio”.

La nota del comune di Campi Bisenzio.

Riportiamo di seguito la nota del comune di Campi Bisenzio relativa alla notizia:

“Il Comune di Campi Bisenzio, in collaborazione con l’Ufficio di igiene pubblica della ASL,vuole dare una comunicazione chiara ed esaustiva su quanto avvenuto ad una residente di Signa colpita da una caso di meningite meningococcica.

In data odierna siamo stati informati dall’AOU Careggi circa un ricovero con diagnosi di meningite meningococcica.

Preme sottolineare che i tipi di contatto in strutture quali palestre, piscine, ristoranti e bar, come indicato da circolari del Ministero della Salute, non avendo le caratteristiche del contatto stretto (contatto regolare, conviventi, partner sessuale, compagni di classe, compagni di lavoro che condividono la stessa stanza, operatori sanitari esposti, persona seduta accanto per almeno 8 ore) non espone ad alcun rischio di contagio.

L’inchiesta epidemiologica è ancora in corso e ad inchiesta ultimata provvederemo ad aggiornare con i dati emergenti dalla stessa.

Ricordiamo che il contagio può avvenire soltanto per contatto diretto e prolungato”.

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