Possibile manifestazione no Green Pass a Firenze venerdì, allerta in questura

Possibile corteo per il 15 ottobre prossimo nel centro di Firenze, da Santa Maria Novella fino a piazza Annigoni, per protestare contro l’obbligo di Green Pass per i lavoratori. Allerta in questura per possibili infiltrazioni violente, alla luce di quanto successo sabato scorso nella Capitale.

L’annuncio, diffuso sui social, ha messo in allerta le forze dell’ordine fiorentine. Dal Viminale è partita la raccomandazione di esaminare in modo rigoroso i preavvisi di corteo, per verificare la possibile partecipazione di frange violente.

Il corteo sarebbe stato annunciato con un volantino diffuso in rete, firmato “cittadini toscani” e “studenti contro il green pass“.

Il 15 ottobre è la data scelta in concomitanza con l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del certificato verde  per tutti i lavoratori, in ambito pubblico e aziende private.

La protesta che corre sui social e sui gruppo chiusi di telegram e che potrebbe prevedere altre analoghe manifestazioni è attenzionata in particolare per il possibile rischio di infiltrazioni di frange violente, anche se non c’è al momento alcun riscontro.

“Ci ritroveremo davanti a Santa Maria Novella con chiunque abbia volgia di dimostrare che esistono ancora cittadini liberi e coscienti che supportano i lavoratori in queste difficili ore per il nostro Paese. Il Green pass è uno strumento politico: è coercitivo nel senso che induce le persone a farlo per poter proseguire nelle loro vite” affermano gli studenti che parteciperanno alla manifestazione annunciata a Firenze.

Oltre alla protesta di piazza gli studenti promuovono anche delle lezioni all’aperto.

– Lezione inaugurale. Lunedì 18 ottobre, ore 10:00-13:00. Piazza Santissima Annunziata, Firenze.
Evento Facebook: https://fb.me/e/1bSJNfxKa
_Prof. Marco Villoresi (Unifi) LETTERATURA
“La favola parla di te. L’uomo e il virus nella letteratura.”
_Daniele Ramadan (Unifi) FILOSOFIA
“Esercizi di percezione (per riprendere coscienza).”
_Prof. Bruno Cheli (Unipi) STATISTICA
“I numeri del covid 19.”
– Seconda lezione. Mercoledì 20 ottobre, ore 10:00-13:00. Piazza Ugo di Toscana, Polo Universitario di Novoli.
Evento Facebook: https://fb.me/e/3ak5gi41z
_Prof.ssa Gabriella Paolucci (Unifi) SOCIOLOGIA
“Violenza simbolica, Stato e pandemia: riflessioni sulla situazione attuale.”
_Elvira Minutillo (Unifi) DIRITTO DEL LAVORO
“Il licenziamento discriminatorio al tempo della pandemia.”
“Scegliere di partecipare a queste lezioni significa dare un forte segnale di libertà e di coscienza. Significa esprimere il proprio dissenso civile e intellettuale rispetto agli obblighi di controllo, greenpass e dad presenti oggi all’Università”, si legge nel post social della pagine studentesca.

🎧 Da Anpi a operai Gkn a presidio Cgil Firenze. Anche Ast porta solidarietà. Le voci alla manifestazione

Dall’Anpi agli operai del Collettivo di fabbrica della Gkn con il loro mega striscione ‘Insorgiamo’, dai rappresentanti delle istituzioni  e dell’Associazione Stampa Toscana, a semplici cittadini tra i partecipanti stamani al presidio organizzato davanti alla sede della Cgil di Firenze in bordo dei Greci dopo l’assalto di ieri a Roma.

Sempre nel capoluogo toscano manifestazione davanti alla sede della Cgil regionale, mentre presidi sono stati promossi dalla Cgil in ogni città capoluogo di provincia della Regione.

In podcast le voci dei partecipanti alla manifestazione, tra gli altri: Matteo Gkn, Emiliano Fossi, Antonella Bundu, Daniele Calosi, Eugenio Giani, raccolte da Gimmy Tranquillo.

Durante il presidio in borgo dei Greci c’è stato il collegamento con Roma per l’intervento del
segretario della Cgil Maurizio Landini. A precederlo esponenti di Anpi e Aned mentre poi hanno preso la parola il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani e, in chiusura, il governatore toscano Eugenio Giani.
Tra i presenti rappresentanti di altri sindacati, dell’Ast e dell’Ordine dei giornalisti, di Cia e lavoratori di più aziende di Firenze e provincia.

L’Associazione Stampa Toscana, sindacato unitario dei giornalisti, è al fianco della Cgil “per l’incredibile attacco squadrista subito alla sua sede di Roma da un gruppo di no green pass guidati da esponenti di Forza Nuova. Quando si attaccano le sedi sindacali, cioè dei rappresentanti dei lavoratori, non ci possono essere ‘se’ o ‘ma’, ma solo la condanna più netta ed il grido di allarme per una situazione che sta raggiungendo i terribili livelli di cento anni fa, quando le devastazioni delle Camere del lavoro e delle organizzazioni dei lavoratori furono l’ultimo atto prima della dittatura fascista”. L’Ast esprime “la solidarietà degli organismi dirigenti e di tutti gli iscritti in particolare alla Cgil della Toscana, la regione nel cui capoluogo venne trucidato nel 1921 Spartaco Lavagnini in un assalto simile a quello messo in atto dai neofascisti ieri a Roma”. “La libertà sindacale e la libertà di informazione – afferma il presidente Sandro Bennucci a nome di tutti gli organismi dirigenti dell’Ast – sono due beni insostituibili che non possono essere mai messi a rischio da azioni squadriste. L’assalto alla sede della Cgil è maturato in un clima nel quale anche i giornalisti sono fatti oggetto di intimidazioni e minacce per il solo fatto di essere testimoni e cronisti di questa difficile fase del Paese. Dal sindacato dei giornalisti giunga alla Cgil e a tutte le organizzazioni che ogni giorno si battono per i diritti di chi lavora il più incondizionato appoggio per ogni iniziativa che intenderanno promuovere in difesa delle libertà costituzionali, a cominciare da quelle per i diritti sindacali e dell’informazione”.

No Green Pass, fermata manifestazione in autostrada

Pisa, una ventina di automobili, con a bordo alcune decine di manifestanti No Green pass, sono state intercettate dalla polizia stradale e bloccate sull’autostrada A12 subito dopo il casello di Pisa centro.

Tutti i presenti sono stati identificati. Su alcune auto erano esposti cartelli No Green pass e con la scritta ‘Libertà, libertà’. La manifestazione è stata scoperta perché la colonna di auto procedeva molto lentamente lungo l’Aurelia e la polizia stradale con il supporto di volanti, Digos e carabinieri, ha individuato le auto dei manifestanti bloccandole dopo l’ingresso in autostrada.

Secondo le forze dell’ordine sarebbe probabile che la comitiva di no Green pass fosse diretta a Migliarino con l’obiettivo di bloccare il casello di Pisa nord. Una volta identificati i manifestanti sono stati obbligati, sotto la scorta della polizia, a invertire la marcia e a uscire dall’autostrada.

L’episodio di Pisa fa probabilmente parte dell’iniziativa “Blocchiamo l’Italia”, “paralizziamo le autostrade”, l’iniziativa del popolo dei no Green pass secondo la quale i camionisti avrebbero dovuto guidare sulle autostrade al rallentatore per manifestare contro il certificato verde, iniziativa che però non ha sortito gli effetti sperati e le principali arterie che collegano il Paese non hanno risentito più di tanto della protesta.

Ma “Questo è solo l’inizio, andremo avanti ad oltranza”, hanno però minacciato gli organizzatori, rilanciando l’appello ad “occupare” le autostrade anche nei prossimi giorni.

Intanto a Siena una decina di no vax hanno accolto e contestato il ministro della salute Roberto Speranza, al suo arrivo in piazza Duomo, a Siena, dove era atteso per un incontro elettorale a fianco di Enrico Letta in vista delle elezioni suppletive del 3 e 4 ottobre.

UNIFI, Rettrice incontra no-pass: “discutiamo su soluzioni”

La rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci ha ricevuto questa mattina una delegazione in rappresentanza dei manifestanti no Green Pass che si sono radunati davanti al rettorato.

Una trentina di persone, tra studenti e docenti dell’ateneo, ha protestato questa mattina davanti al rettorato dell’Università di Firenze, in piazza San Marco contro l’obbligo di Green pass.  Poi manifestanti, sorvegliati dalle forze dell’ordine, hanno chiesto di poter consegnare un documento alla rettrice Alessandra Petrucci, che li ha incontrati.

“Sono consapevole dell’alto senso di responsabilità che gli studenti hanno dimostrato in questo lungo e difficile biennio ed è proprio a quello che faccio appello anche adesso. È questo il momento in cui dobbiamo e possiamo guardare avanti per riprendere in sicurezza la vita accademica e personale, contrastando con mezzi validi un virus che si diffonde in modo sempre più veloce – ha dichiarato la rettrice Petrucci a riguardo della protesta -. Riflettiamo tutti insieme se ammettere nei nostri luoghi di cultura coloro che sono in possesso del Green Pass sia dettato da una volontà discriminatoria, come sostenuto da alcuni, o piuttosto, come io fermamente credo, da finalità etiche volte a garantire migliori condizioni di salute per tutti. Come sottolineato recentemente dal Presidente della Repubblica: «vaccinarsi contro il Covid 19 è un dovere sia civico che morale».

“Ribadisco il mio impegno a garantire il diritto allo studio anche attraverso le lezioni a distanza trasmesse in streaming nonché attraverso interazioni fra docenti e studenti tramite le piattaforme che l’Ateneo ha messo a disposizione – ha concluso la rettrice -. Come rettrice di questo Ateneo ho l’obbligo di far rispettare le leggi, ma confermo la mia disponibilità al dialogo con tutta la comunità accademica per trovare soluzioni rispettose delle norme e delle volontà individuali”.

Green pass: CNA contro manifestazione piazza Strozzi, ‘lesa libertà impresa’

È il commento dei rappresentanti dell’artigianato artistico di CNA Firenze che denunciano di aver dovuto ” bruscamente interrompere”  il loro evento a causa “dell’occupazione improvvisa di piazza Strozzi e delle vie adiacenti da parte dei no vax che hanno così, di fatto, impedito l’accesso del pubblico.

“Rispettiamo la liberta di scelta e di opinione dei no vax, ma vorremmo che il rispetto fosse a due sensi, cosa che non si è assolutamente verificata ieri a Firenze quando coloro che si oppongono ai vaccini hanno ignorato la libertà di impresa degli artigiani che, in Piazza Strozzi, stavano dando vita alla mostra mercato, regolarmente autorizzata, di artigianato artistico Artour”. È il commento dei rappresentanti dell’artigianato artistico di CNA Firenze che, ieri, domenica 12 settembre, hanno visto bruscamente interrotto il loro evento dall’occupazione improvvisa di piazza Strozzi e delle vie adiacenti da parte dei no vax che hanno così, di fatto, impedito l’accesso del pubblico.

Gli espositori denunciano “un  danno materiale, d’immagine e economico” in quanto “non hanno potuto vendere i loro prodotti pur sostenendo spese”. Contrariata anche la CNA che organizza la manifestazione e risarcirà i vari costi di esposizione della manifestazione che era appena tornata in piazza dopo un anno di stop forzato.

“Una beffa per il comparto, che, al pari di altri tipi d’impresa coinvolti nella filiera del turismo, risentono notevolmente delle esternalità negative prodotte dalla pandemia da Covid-19 per i distretti produttivi delle Città d’Arte” deuncia CNA. Che parla di “un settore prezioso (dalla ceramica all’oreficeria, dalla falegnameria ai designer passando per argentieri, bronzisti, mosaicisti, restauratori, vetrai, pellettieri, sarti e così via) che caratterizza il nostro territorio, ma allo stato attuale sempre più fragile, composto in prevalenza da imprese individuali, con risorse finanziarie insufficienti a reggere lo stallo che si è protratto per troppo tempo”.

“In un momento dove il buon senso e la legge ci richiedono il distanziamento, non è l’ideale lavorare in una piazza mentre si sta svolgendo un comizio politico con microfoni e amplificatori. Ieri, in piazza Strozzi è successo questo. Mentre un gruppo di artigiani lavoravano e si rimettevano in gioco in un periodo storico ed economico tanto difficile, sono arrivate camionette dei carabinieri e polizia alle entrate della piazza per vigilare un comizio di cui noi non sapevamo nulla. All’ingresso del mercato manifestanti davano volantini. L’afflusso di persone si è fermato, i pochi che si avvicinavano non sentivano. Chiedevano cosa stava succedendo e se ne andavano sconcertati. Siamo artigiani, il nostro lavoro deve essere spiegato. In Piazza Strozzi, purtroppo, domenica è mancata la consueta serenità che è necessaria per svolgere il nostro lavoro. Il danno economico è evidente poiché la domenica pomeriggio è un momento di vendita significativo, ma ancora di più l’avvilimento di essere bloccati in una piazza morta, senza poter neppure scegliere di smontare e tornare dalle nostre famiglie, perché impossibilitati ad avvicinarci coi nostri mezzi nonostante avessimo i permessi e tutto il diritto” spiega Veronica Balzani, una delle espositrici

“Non esistono libertà di serie A e di serie B. Chiamiamo i no vax al rispetto delle libertà altrui e le autorità preposte a vigilare affinché non vengano calpestate” conclude CNA.

‘No Green Pass’, un centinaio a Firenze

Firenze, ancora una manifestazione di sabato a Firenze per movimento ‘No Green Pass’, nel tardo pomeriggio di sabato, fra le 18 e le 20 un centinaio di persone ha preso parte all’iniziativa, che si è svolta in modo ordinato fra piazza San Firenze e la sede della Regione Toscana di Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo.

La manifestazione di Firenze era stata preavvisata alla questura e non ci sono stati rilievi di sorta. Dopo una sosta sotto il palazzo sede della giunta regionale, i manifestanti ‘No Green Pass’ sono tornati in piazza San Firenze concludendo lì la loro iniziativa durante la quale sono state ribadite le critiche emerse nel dibattito attuale da alcuni settori della società verso le modalità di gestione dell’emergenza pandemica, specie da parte delle istituzioni.

Dopo il flop del primo settembre, quando le iniziative contro l’obbligo del Green pass per bloccare i treni nelle stazioni delle principali città italiane, andarono pressoché deserte, avrebbero dovuto essere 120 le città in cui erano state programmate iniziative contro l’uso obbligatorio del certificato verde. Eventi monitorati con attenzione dal Viminale, che teme azioni violente di lupi solitari, anche alla luce di quanto emerso dall’indagine della Procura di Milano che in settimana ha disposto perquisizioni nei confronti di otto soggetti pronti, a dire degli inquirenti, a blitz in occasione della manifestazione in programma a Roma.

A Roma, in piazza del Popolo, erano circa 400 le persone presenti. Tra loro anche Giuliano Castellino, storico leader dell’estrema destra romana e di Forza Nuova. In piazza scanditi slogan contro il Pass, giornalisti e governo.

A Torino si sono vissuti alcuni momenti di tensione quando il corteo ha deviato il suo percorso: sono volati alcuni calci e spintoni all’indirizzo delle forze dell’ordine presenti, che non hanno potuto impedire l’ingresso del corteo nella via ma la calma si è ristabilita dopo pochi minuti.

A Milano nel corso del corteo che ha attraversato il centro slogan del tipo ‘Siamo il popolo’, ‘Giù le mani dai bambini’, ma anche ‘Milano non si piega’ e ‘Libera l’università’. Tra i manifestanti anche il senatore Gianluigi Paragone candidato sindaco nel capoluogo meneghino con Italexit.

Anche per questo sabato l’organizzazione delle manifestazioni è avvenuta con il “passaparola” attraverso i social network e Telegram, il servizio di messaggistica dove sono attivi molti canali della galassia antivax finiti all’attenzione anche di alcune procure. Il gruppo “Basta dittatura”, che conta oltre 42 mila contatti, resta punto di riferimento della galassia del popolo del No. Nella chat si invitano le forze dell’ordine a non ostacolare le proteste. “Non siate complici di questa dittatura oligarchica – si afferma in un messaggio -, unitevi al popolo”.

Ma contro la violenza si è schierato il cardinale Parolin. “Non capisco perché ci si debba imporre con la violenza davanti a queste cose: l’unico modo per uscire da questa situazione è parlarsi, dare le motivazioni per cui è opportuno vaccinarsi quale soluzione alla pandemia. Certo – ammette – è una via lunga che richiede pazienza, soprattutto di fronte a derive violente che io non capisco”.

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