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🎧Storie di antifascismo senza retorica, Max Collini al Glue. L’intervista.
Glue, Controradio e Controradio Club presentano lo speciale spettacolo in cui Max Collini porta sul palco il testo scritto a due mani con Arturo Bertoldi, con un bonus speciale per gli iscritti al Controradio Club. Venerdì 19 aprile al Glue.
“Storie di antifascismo senza retorica” è il titolo del libro scritto da Max Collini (già Offlaga Disco Pax) e Arturo Bertoldi (presidente dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea di Reggio Emilia), pubblicato da People (la casa editrice fondata da Giuseppe Civati, Stefano Catone e Francesco Foti). Il Glue Alternative Concept Space, Controradio e Contrradio Club hanno invitato Max a Firenze per uno spettacolo reading venerdì 19 aprile. Per gli iscritti al controradio Club uno sconto speciale sul libro!
Ascolta l’intervista a cura di Domenico Guarino
Ass. Cult. Glue APS in collaborazione con Controradio e Controradio Club presentano:
Max Collini – Storie di fascismo senza retorica, testi a cura di Arturo Bertoldi e Max Collini.
Il tema “fascismo/antifascismo” è tornato prepotentemente di attualità: pervade il dibattito pubblico, riempie di tomi di successo le librerie, ma soprattutto una delle due facce della medaglia ha occupato in modo ambiguo e a volte surreale istituzioni e potere. Mentre qualcuno sta provando da un paio di decenni a spiegarci che non può esistere antifascismo in assenza di fascismo altri si sono organizzati meglio e da quel portatostorico, politico, culturale hanno tratto una nuova egemonia, sdoganando l’impossibile.
Nessuna conquista democratica, nessuna Costituzione figlia della Resistenza può dirsi acquisita per sempre e il presente non fa che ribadirlo ogni giorno, per questo sarà meglio cominciare da noi stessi a ricostruire il rapporto con la Storia dell’ultimo secolo. Max
Collini, voce degli Offlaga Disco Pax prima e di Spartiti poi, racconterà episodi, aneddoti, eventi del passato e della contemporaneità. Storie minime, personali, umane. Senza retorica, senza eroi, senza ufficialità, senza bandiere e proprio per questo nostre nel profondo, là dove si fanno i conti con chi siamo, cosa vogliamo, quanto ci resta ancora da dire.
Max Collini (all’anagrafe Massimiliano, classe 1967, ariete) è stato per circa undici anni la voce narrante e l’autore dei testi degli Offlaga Disco Pax, collettivo neosensibilista di Reggio Emilia in cui ha militato dalla sua fondazione avvenuta nel 2003 fino allo scioglimento, seguito alla dolorosa scomparsa di Enrico Fontanelli nel 2014. Con gli Offlaga Disco Pax ha collezionato oltre quattrocento concerti e pubblicato tre album, tra cui il pluripremiato esordio “Socialismo Tascabile” (Santeria/Audioglobe), uscito nel 2005 proprio grazie al Rock Contest di Controradio e tra i dischi più influenti della scena indipendente italiana degli anni zero.
MAX COLLINI
Storie di fascismo senza retorica
testi a cura di Arturo Bertoldi e Max Collini
Ingresso UP TO YOU riservato ai soci Glue/US Affrico
(costo della tessera annuale 15 €)
Ortodossia Tour 2024: in corriera oltre la Cortina di Ferro
Sabato 13 Gennaio 2024, una visita guidata alla mostra: FELICITAZIONI! CCCP – Fedeli alla Linea 1984 – 2024, a Reggio nell’Emilia, in compagnia di “tavarish” Max Collini.
Uno dei gruppi fondamentali del movimento punk italiano, ma non solo. La mostra di Reggio Emilia è un’imperdibile occasione per tutti i fan dei CCCP per ripercorre le gesta, le intuizioni, le anticipazioni, la contemporaneità di un gruppo che è riuscito ad incarnare le tensioni, le contraddizioni e l’eccezionalità dell’Europa ai tempi del muro di Berlino. Una imponente mostra inedita nata per celebrare i 40 anni di una delle esperienze musicali più interessanti della storia del punk. Una speciale visita guidata per gli ascoltatori di Controradio che avrà un accompagnatore d’eccezione, il “compagno” Max Collini, amico di vecchia data di Controradio, sin dai tempi degli esordi al Rock Contest con gli Offlaga Disco Pax, ed appassionato cultore della materia. A conclusione del tour una breve tappa a Cavriago in visita del celeberrimo busto di Lenin posto nell’omonima piazza.
Una occasione da non perdere per “fare comunità” riservata (per ora) ai soci del Controradio Club!
Controradio, Controradio Club e Rock Contest presentano:
ORTODOSSIA TOUR 2024 – In corriera oltre la Cortina di Ferro
Visita guidata alla mostra: FELICITAZIONI – CCCP Fedeli alla Linea 1984 – 2024
A Reggio nell’Emilia, in compagnia di tavarish Max Collini.
PROGRAMMA DI VIAGGIO:
07:30 Ritrovo dei partecipanti a Firenze in luogo da concordare.
08:00 Partenza per Reggio Emilia con pullman Gran Turismo.
10.30 Visita guidata alla mostra (con guida professionale), in compagnia di Max Collini
13.30 Pranzo libero e visita di Reggio Emilia
16.00 partenza per Cavriago
16.30 Visita al busto di Lenin nell’omonima piazza a Cavriago
17:00 Partenza per Firenze
19:30 Arrivo a Firenze
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE € 75
MINIMO 30 – MASSIMO 50 PARTECIPANTI
PRENOTA SUBITO QUI!
Le quote comprendono:
Viaggio in pullman (A/R) da Firenze
Biglietto e visita guidata alla mostra
Assicurazione AXA B30 sanitaria (massimale € 1.000) e bagaglio (massimale € 500)
Assicurazione RC Tour Operator Grandi Rischi (massimale € 33,5 milioni).
Le quote non comprendono pasti e tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.
IL VIAGGIO È REALIZZATO IN ESCLUSIVA PER I SOCI DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “CONTRORADIO CLUB” – Tessera 2024: da 25 € a 100 €
I CCCP sono stati uno dei gruppi fondamentali del movimento punk italiano, ma non solo. La mostra di Reggio Emilia è un’imperdibile occasione per tutti i fan della band e per tutti i curiosi e amanti della recente storia italiana e mondiale per ripercorre le gesta, le intuizioni, le anticipazioni, la contemporaneità di un gruppo che in tutto il suo spettacolo è riuscito ad incarnare le tensioni, le contraddizioni e l’eccezionalità dell’Europa ai tempi del muro di Berlino.
Una grande mostra inedita nata per celebrare i 40 anni di una delle esperienze musicali più interessanti della storia del punk.
Reggiani di nascita, ma concepiti a Berlino, rinati al mondo nell’Emilia Paranoica degli anni ‘80, caduti assieme al Muro alla fine di quel decennio, i CCCP – Fedeli alla Linea si sono imposti come un fenomeno che ben lontano dall’esaurirsi in quegli anni dimenticati è stato capace di ritrovare continuamente la propria attualità grazie a intuizioni che ancora oggi sono di riferimento per una moltitudine di appassionati. A 40 anni dall’uscita del loro primo EP Ortodossia, i quattro CCCP – Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur – hanno riaperto i cassetti di un archivio collettivo fatto di immagini, suoni, testi, abiti e scenografie.
L’esposizione, che sottolinea la forza dirompente dei testi e l’aura quasi mitologica che circonda il gruppo, ne ripercorre l’intera storia. Una storia che ha intercettato alcuni tra i nomi più caratterizzanti degli anni ’80, da Pier Vittorio Tondelli a Luigi Ghirri ad Amanda Lear.
Un percorso cronologico e antologico, curato dagli stessi CCCP, porta il visitatore a scoprire i dischi pubblicati e il mondo che li circondava e a cui si sono ispirati. La mostra, di fatto una nova opera d’arte dei CCCP – Fedeli alla linea, è un racconto multidisciplinare con installazioni, fotografie d’archivio mai pubblicate, video, costumi di scena, a cui si aggiungono opere d’arte inedite e ambientazioni immersive realizzate appositamente per la mostra dagli artisti Arthur Duff, Roberto Pugliese, Stefano Roveda e Luca Prandini.
Gli allestimenti sono a cura di Stefania Vasques, le scenografie di Stefania Vasques e CCCP, il light design di Pasquale Mari con Gianni Bertoli.
Partendo da Reggio Emilia, la mostra proietta il visitatore in uno spazio umano illimitato, collegando di volta in volta Berlino est e ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, URSS e paesi satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele, Mosca, Leningrado e trasformando vorticosamente quei luoghi in periferie e centri di un unico impero mentale. Un paio di generazioni si sono succedute e ancora, come allora “Non studio non lavoro non guardo la TV non vado al cinema non faccio sport” e “Produci, Consuma, Crepa” continuano ad essere slogan per chi si affaccia stentatamente al mondo.
Per info e prenotazioni collegarsi al sito: www.tdsgruppi.net
Max Collini + Flame Parade, una serata da non perdere.
Max Collini legge l’indie e la “premiere” di Cosmic Gathering, il nuovo album dei Flame Parade. Sabato 22 Febbraio al Buh! – Circolo culturale urbano di Firenze.
Appassionato di musica indipendente prima ancora di diventare uno che la scena degli anni zero se l’è poi mangiata a pranzo e cena con i suoi Offlaga Disco Pax, Max Collini recita, legge, racconta testi, modi, tempi, metodi e linguaggio di ciò che amate chiamare indie e come sia cambiato nel corso di questo decennio. Come alcuni gruppi considerassero il loro punto di arrivo riempire il piccolo Covo club di Bologna per poi ritrovarsi a mandare “completamente sold out” il Forum di Assago e altri luoghi prima frequentati solo per vedere le partite di basket. Cosa abbia reso possibile il fatto che il principe dell’indipendenza (sua maestà Manuel Agnelli) sia finito a fare il giudice a X Factor e un figliuol prodigo di quella storia (Lodo Guenzi) invece pure. In mezzo Calcutta, Coez, Coma Cose, i Cani, Gazzelle, Lo Stato Sociale, Achille Lauro, Young Signorino e chi più ne ha più ne metta.
Il nuovo pop, il vecchio cantautorato, la trap romagnola, le parole, i testi, le note, ma anche lo sconforto, l’invidia, l’ironia e, a tratti, l’ammirazione. Per chi ce l’ha fatta, per chi vorrebbe farcela e per chi non ce la farà mai. E’ solo un gioco, sia chiaro, ma va bene. Va bene così.
Vecchio amico di Controradio ed ospite fisso di (quasi) ogni Rock Contest dai giorni della sua vittoria con gli Offlaga Disco Pax, Max aveva dato un’anticipazione dello spettacolo nella serata finale dell’edizione 2019.
A seguire il release party di “COSMIC GATHERING” dei FLAME PARADE, album anticipato dal brano omonimo, qui in video. I Flame Parade saranno a Controradio venerdì 14 alle 11,30 ai microfoni di “L’Acrobata” con Giustina Terenzi per parlare del disco ed eseguire una manciata di brani dal vivo.
A tre anni dall’uscita del loro primo lavoro, tornano con il nuovo album Flame Parade con “Cosmic Gathering”, sempre perl’etichetta Materiali Sonori. Flame Parade -Marco Zampoli (voce, chitarra) Mattia Calosci (basso, chitarra) Letizia Bonchi (voce, violino, synth) Niccolo’ Failli (batteria, percussioni) Francesco Agozzino (chitarra) – sono una band toscana dedita ad un indie rock contemporaneo e raffinato, che attinge suoni e atmosfere dalle radici new folk mischiandole ad un’attitudine pop di respiro internazionale, il loro esordio è stato accolto dal Rock Contest del 2014 nel quale si qualificarono come semifinalisti. I riferimenti musicali della band vanno a pescare appunto nel new folk e nell’indie straniero, dagli Arcade Fire ai Foxygen, da Kevin Morby a Devendra Banhart o i Fleet Foxes. I Flame Parade sono musicisti con diverso background, diverse personalità artistiche che hanno come comune denominatore una forte idea di comunione e aggregazione. Questo è il punto saldo dell’universo tematico della Parata, un Raduno Cosmico che accoglie in maniera spontanea e creativa qualsiasi persona, senza distinzione di genere, razza, provenienza e orientamento sessuale. L’album è preceduto da due singoli: la title track e “Kangaroo”, proposti con due video clip, di notevole successo, diretti da Pierfrancesco Bigazzi.
Qui tutti i dettagli dell’evento
Rock Contest: 30 anni…e non sentirli!
Grande successo alla prima del documentario sul Rock Contest che si è tenuta ieri al Cinema la compagnia di via Cavour a Firenze. In apertura il ricordo di Silvano Sarti, il Partigiano Pillo, scomparso nella notte
Trent’anni di Rock Contest, il più importante e longevo concorso per gruppi emergenti in Italia, in un film. Il documentario, con la regia di Giangiacomo De Stefano, già autore di numerosi filmati a tema musicale per Sky e Rai 5, è stato presentato in prima assoluta ieri al Cinema La Compagnia.
Una gran bella serata, con un pubblico interessato e partecipe, che si è aperta con il ricordo di Silvano Sarti, il partigiano Pillo, simbolo della Resistenza a Firenze, scopraso in nottata. “Non so se Silvano ha mai partecipato al Rock Contest ma sicuramente gli sarebbe piaciuto” ha detto Domenico Guarino della redazione di Controradio. “Sarti infatti amava i giovani ed aveva fiducia in loro- ha spiegato- non in maniera formale o retorica, ma perché, come ricordava spesso, quando c’è stato da difendere la Costituzione i giovani hanno fatto la differenza”.
Pririma della proiezione anche il bel dibattito animato dall’ottima Giustina Terenzi, con il direttore del Rock Contest, Giuseppe Barone, il regista e Max Collini degli Offlaga Disco Pax e Francesco Mucè dei Loren. “il Rock Contest ci ha fatto capire che potevamo farcela, che avevamo della carte da giocare” ha detto Collini, ripercorrendo il legame speciale che si è creato con la manifestazione e che ha intrecciato continuamente la storia della band con quella del Rock Contest e di Controradio.
Prodotto da Controradio e Controradio Club con Sonne Film, in collaborazione con Regione Toscana – FSE / Giovanisì, Comune di Firenze e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, il film ripercorre, in poco più di quaranta minuti, tre decenni di musica italiana che si intrecciano con la storia di Firenze, attraverso le testimonianze di big come Manuel Agnelli, Dario Brunori, Piero Pelù, Lodo Guenzi e i Subsonica. Dalla nascita della radio nel 1977 “con un budget di centomila lire”, come raccontano gli organizzatori, alla prima edizione del concorso nel 1984, gli anni del Banana Moon, del Tenax, della new wave e di una scena musicale fiorentina che vantava band che sarebbero diventate iconiche, come i Litfiba o i Diaframma.
Un racconto cinematografico trans-generazionale che, toccando le innumerevoli derivazioni del rock, culmina nella memorabile finale del 2018, con il concerto di una superband d’eccezione: lo scorso primo dicembre, infatti, Max Collini e Daniele Carretti, insieme a Dario Brunori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Colapesce, Bologna Violenta, Alessandro Baronciani e Thomas Koppen di Tante Anna, hanno fatto rivivere, sul palco di un Auditorium Flog tutto esaurito, la storia di una band di culto, gli Offlaga Disco Pax, vincitori del contest fiorentino nel 2004, la cui carriera si è prematuramente interrotta per la morte di Enrico Fontanelli, al quale è stata dedicata l’intera edizione del concorso. Gli Offlaga rappresentano il paradigma perfetto del Rock Contest: da band sconosciuta, hanno conquistato pubblico e critica, aggiudicandosi il primo premio, un contratto e la realizzazione di “Socialismo tascabile”, esordio discografico di una formazione che ha scritto un pezzo di storia della musica italiana.
Max Collini: bello vedere tanti ‘amici’ celebrare il progetto Offlaga
Al Rock Contest rivive per una notte la storia degli Offlaga Disco Pax: in un evento irripetibile Max Collini e Daniele Carretti sul palco con Dario Brunori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Colapesce, Bologna Violenta, Alessandro Baronciani e Thomas Koppen di Tante Anna. Nella finale del 1° dicembre all’Auditorium Flog le sei band in gara che saranno valutate da una giuria di musicisti e discografici come I Ministri, Maria Antonietta, Woodworm, Audioglobe, 42Record e Picicca.
INTERVISTA CON MAX COLLINI