🎧 Alta velocità Firenze, ripartono i lavori alla presenza dei ministro Matteo Salvini

Il vero scavo comincerà soltanto in estate, ma quella di oggi è una data significativa per il cantiere dell’alta velocità a Firenze. La fresa, chiamata Iris in onore del fiore simbolo della città, è stata rimessa in movimento alla presenza del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Con lui il sindaco Dario Nardella e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

L’evento per l’alta velocità a Firenze ha costituito l’occasione per avviare anche in Toscana il progetto “Cantieri Parlanti”. E’ stato realizzato dal Gruppo FS (con le società del Polo Infrastrutture RFI e Italferr) in collaborazione con il MIT. Prevede la presenza di pannelli e infopoint, oltre che di un sito internet dedicato, per conoscere il cantiere e le varie fasi dell’intervento.

alta velocità firenzeIl cantiere

Il Passante alta velocità di Firenze è un’opera realizzata dal Polo Infrastrutture del Gruppo FS. Attraverso il sottoattraversamento ferroviario della città, consentirà una separazione dei flussi tra i treni regionali e quelli ad alta velocità. Aumenterà la capacità della rete di superficie a beneficio del traffico locale. Eliminerà ogni interferenza tra le due differenti tipologie di servizio. Insieme al sottoattraversamento verrà realizzata anche la nuova stazione dell’AV di Firenze Belfiore. Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell’opera, mentre a Italferr è stata assegnata la direzione dei lavori. Investimento complessivo di circa 2,7 miliardi di euro.

Per il sottoattraversamento saranno scavate a circa 20 metri di profondità due gallerie parallele, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri. Sono collegate tra loro con by pass di sicurezza. Le gallerie collegheranno la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona del viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello. Al fine di ottimizzare le fasi di lavoro e contenere i tempi, le gallerie saranno realizzate mediante due frese. Che scaveranno con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea. Tecnicamente denominata TBM (Tunnel Boring Machine), la fresa ha un peso di 1.500 tonnellate, un diametro di scavo di 9,4 metri e prevede un avanzamento medio giornaliero di circa 12 metri. La seconda fresa entrerà in funzione a gennaio.

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Inoltre, sono state intraprese iniziative utili a contenere le emissioni, elaborando progetti e predisponendo lavorazioni ecosostenibili che potranno giovarsi di attrezzature e mezzi d’opera “green”. Avranno motori ibridi e, in alcuni casi, elettrici. Proprio per questo, le terre provenienti dagli scavi (gallerie e stazione) verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione paesaggistica di un’ex cava di lignite, di proprietà di ENEL, in località Santa Barbara.

Lungo il tracciato in sotterraneo, a meno 25 metri rispetto alla sede stradale, nella zona di via Circondaria verrà realizzata la nuova stazione alta velocità Firenze Belfiore. E’ progettata dallo studio di Architettura Foster e dalla società di ingegneria Ove Arup & Partners. La nuova Stazione Belfiore, servita dai treni AV, sarà interconnessa con quella di Firenze Santa Maria Novella e con l’area urbana grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people-mover, la linea 2 del sistema tramviario cittadino già in esercizio e i bus urbani, opportunamente potenziati. Mentre la nuova fermata ferroviaria Circondaria, raggiungibile con un percorso pedonale, consentirà la connessione con la rete Regionale.

È previsto che nei cantieri lavorino a regime circa 400 persone al giorno, il cantiere della fresa sarà operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Nel corso di avanzamento dei lavori l’Osservatorio Ambientale, appositamente ricostituito, costituirà un ulteriore elemento di supporto al controllo degli aspetti ambientali correlati alle attività di cantiere (atmosfera, rumore e vibrazione, acque sotterranee e superficiali, campi elettromagnetici, ecc.), anche per il tramite dell’ARPAT.

L’opera e i benefici per la mobilità ferroviaria

Ad agosto 2022 è stato pubblicato il bando di gara per il nuovo affidamento dei lavori, aggiudicati il 28 novembre 2022 al “Consorzio Florentia” (composto dalle società Pizzarotti e Saipem). Parallelamente, la società Infrarail ha svolto attività di “revamping” della fresa: smontaggio della macchina, revisione, sostituzione componentistica e riassemblaggio. A dicembre 2022 è avvenuta una prima consegna al Consorzio Florentia delle aree di cantiere per l’avvio delle attività propedeutiche, concretizzatasi il 26 gennaio 2023 con la consegna dei lavori. Dopo l’accensione della fresa, è previsto per l’estate 2023 l’inizio dello scavo. Durante lo scavo delle due gallerie saranno svolti in contemporanea i lavori per la realizzazione della stazione Belfiore. Il completamento dell’opera è previsto per il 2028.

Il Passante AV di Firenze, oltre ad accorciare i tempi di percorrenza per i servizi AV che attualmente effettuano la fermata nella stazione di Santa Maria Novella, permetterà di liberare la rete di superficie dal transito dei treni ad Alta Velocità. Migliorerà, quindi, anche la regolarità dei servizi regionali e aumenterà la capacità della rete, tale da potenziare l’offerta fino al 50% in più. Questo a beneficio delle persone, delle attività economiche e turistiche, della mobilità locale e metropolitana, con una contemporanea riqualificazione anche delle aree comunali e ferroviarie tra Belfiore e Santa Maria Novella.

La Stazione AV di Firenze Belfiore

La nuova stazione Alta Velocità Firenze Belfiore sorgerà su parte dell’area BelfioreMacelli, adiacente all’attuale area ferroviaria. Il progetto è realizzato da Foster & Partners e Ove Arup & Partners. Prevede la costruzione di una struttura delle dimensioni di circa 450 x 50 metri, con un’estensione di circa 45mila metri quadrati, posta fino a 25 metri sotto il livello stradale. Mentre la copertura si eleverà per circa 18 metri in altezza. L’elemento architettonico di maggiore rilievo sarà rappresentato da una grande copertura vetrata sorretta da una struttura in acciaio.

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La copertura è articolata in elementi la cui struttura variabile garantisce il controllo ambientale e acustico e l’illuminazione naturale. Ma anche il ricambio dell’aria e l’evacuazione dei fumi. Nel progetto sono state adottate soluzioni tecnologiche che prevedono l’impiego di materiali rinnovabili. E la riduzione del fabbisogno di energia e delle emissioni di sostanze inquinanti. Quella di Firenze è una tipologia di stazione completamente nuova per l’Italia. Si tratta infatti di una struttura interrata nella quale anche i livelli inferiori godono di illuminazione naturale.

Il Progetto Cantieri parlanti

Cantieri Parlanti è un’iniziativa del Gruppo FS, condotta in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le imprese coinvolte nei lavori e, laddove presenti, con i Commissari Straordinari di Governo. Comunicano tramite una pagina dedicata alle opere strategiche, presente su fsitaliane.it, aggiornata sullo stato dei fatti e sull’avanzamento delle attività. Verranno, infine, organizzate iniziative ad hoc che trasformeranno i cantieri in veri hub di comunicazione, aperti al pubblico esterno.

L’Infopoint al cantiere della Stazione Belfiore

Oggi apre anche un infopoint multimediale dedicato al Passante alta velocità di Firenze in via Circondaria 32 presso il cantiere della stazione Belfiore, che rientra nell’ambito del progetto Cantieri Parlanti. Questo punto informativo, dopo quelli di Genova e Messina, rappresenta il terzo tassello di un progetto più ampio. Presso l’infopoint sarà possibile chiedere informazioni a personale dedicato, e ricevere notizie sul tracciato dell’opera, le caratteristiche tecniche. Ma anche i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per il territorio e le persone.

Salvini a Firenze il 15 maggio per il passante alta velocità: “Sarò in stazione con il progetto in mano”

Massa, Salvini a Firenze il 15 maggio, lo ha annunciato lo stesso leader della Lega, vicepremier e ministro delle Infrastrutture intervenendo nella città toscana ad un’iniziativa elettorale a sostegno del candidato Francesco Persiani.

Salvini a Firenze: “Negli ultimi giorni tre treni sono deragliati a Firenze, e l’Italia è restata ferma. Perché evidentemente non c’è stata manutenzione per anni e anni. Il 15 maggio sarò in stazione a Firenze per illustrare, finalmente, il progetto del passante che renderà giustizia ai pendolari, ai viaggiatori, e a tutti quelli che prendono il treno e non possono stare quattro ore in stazione se deraglia un treno merci”.

A margine dell’iniziativa elettorale Salvini ha spiegato che: “Sarò in stazione a Firenze con il progetto in mano per la separazione del trasporto merci da quello delle persone, con il passante, la stazione Av. Per evitare che il deragliamento di un vagone blocchi la Toscana e l’intera Italia. Non risolveremo tutto nell’arco di poche settimane ma finalmente dal 15 maggio si parte”.

Nella stessa occasione Salvini ha anche affrontato anche il ‘problema dei balneari’: “A me piace metterci la faccia, dopo anni di proteste la soluzione dei problemi dei balneari italiani finalmente non dipende da qualcun altro e la famosa mappatura la farà il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Faremo questa benedetta mappatura, poi chi vuol continuare a fare questo mestiere lo potrà fare, chi sceglie di fare altro dovrà avere un equo indennizzo per tutti gli investimenti fatti”.

🎧 Autostrade toscane, sopralluogo all’area Chianti con Giani e Salvini

Un sopralluogo per fare il punto sul potenziamento delle autostrade in Toscana. Un piano da 7 miliardi di euro, di cui sono già state eseguite opere per 4, che ha come obiettivo quello di migliorare non solo l’esperienza di viaggio, ma anche l’inserimento del tracciato originario della A1 nel contesto paesaggistico e ambientale del territorio.

Il sopralluogo ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Per Autostrade per l’Italia, la Presidente Elisabetta Oliveri e l’Amministratore delegato Roberto Tomasi. Al centro l’avanzamento del potenziamento delle autostrade toscane e le lavorazioni attualmente in corso nell’ambito del lotto 2 dell’ampliamento tra Firenze Sud e Incisa. Area che vede al momento circa 250 persone, tra tecnici e maestranze, impegnate per la realizzazione delle opere (350 al picco). Nel complesso, il potenziamento di questo tratto costerà 500 milioni di euro. Sul tratto ci sono 60.000 transiti giornalieri, notevolmente superiori alla media di rete ASPI (+36%). Al termine degli interventi il potenziamento permetterà risparmi per oltre 600.000 ore l’anno.

Nel dettaglio il progetto prevede ulteriori 12,5 km di nuova terza corsia, alternando ampliamenti in sede con interventi fuori sede in carreggiata Sud, in corrispondenza del colle di San Donato. All’interno del cantiere del lotto 2, visitato dalla delegazione, è prevista inoltre la realizzazione della nuova galleria San Donato. E del viadotto Ribuio, oltre all’installazione di 16 km di barriere a protezione acustica.

La nuova galleria San Donato coprirà circa 960 metri. Lo scavo, che verrà avviato entro il mese di luglio, prevede l’avanzamento parallelo da entrambi gli imbocchi per ottimizzare i tempi di esecuzione. Attualmente sono in corso le attività necessarie all’avvio dello scavo. Nell’ambito del piano sono inoltre previste opere a beneficio del territorio come la piantumazione di alberi e arbusti, la realizzazione di piste ciclopedonali. E attività di riqualificazione del patrimonio culturale del territorio, oltre a interventi per il miglioramento della viabilità cittadina.

La piena operatività del cantiere di Incisa prosegue in parallelo con le attività sui restanti grandi interventi previsti nell’ambito del piano delle autostrade toscane. Si tratta della A11 Firenze-Pistoia, della A1 Incisa-Valdarno e dalla riqualifica delle carreggiate esistenti della A1 tra Barberino e Firenze Nord in direzione Nord. Autostrade per l’Italia ha infatti voluto anticipare le prime attività con l’obiettivo di entrare nel pieno della fase realizzativa dei progetti una volta completato l’iter autorizzativo.

“In Toscana – afferma Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – stiamo portando avanti una parte ingente del nostro piano nazionale. Si tratta di un’azione imprescindibile, nell’ottica della sostenibilità del viaggio e della crescita dei territori. Occasioni come quella di oggi – conclude l’Ad Tomasi – sono molto importanti poiché ci consentono di illustrare alla cittadinanza, oltre che alle istituzioni presenti, il grande lavoro portato avanti giorno dopo giorno”.

Salvini, a Firenze: “2023 sarà l’anno record per i cantieri aperti”. Stadio Franchi: “Giusto che lo paghino i privati”

Firenze, il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo alle aree di cantiere per il potenziamento della A1 tra Firenze sud e Incisa, ha previsto un anno da record per quanto riguarda l’apertura dei cantieri delle opere pubbliche.

“Da nord a sud credo che il 2023 sarà un anno record per i cantieri aperti – ha detto Salvini – Sono al ministero da sei mesi e abbiamo sbloccato tanti cantieri, tante opere ferme e abbiamo dato lavoro a tantissime famiglie. In questo momento il lavoro è una priorità per tutti”.

Quello visitato oggi, ha aggiunto, “è un cantiere importantissimo perché tutti gli italiani, per lavoro, per studio, per salute e per turismo stanno troppo tempo in coda in autostrada e lo snodo dell’A1 tra Firenze e Bologna è uno dei più trafficati. Oggi sopralluogo del cantiere per velocizzare la Firenze-Incisa con gallerie, viadotti, terze corsie, che risparmierà tempo e denaro con un’autostrada più moderna, più veloce, più sicura e soprattutto ci sarà lavoro per migliaia e migliaia di operai”.

Per quanto riguarda lo stadio Franchi di Firenze: “Avere stadi nuovi, – ha detto Salvini – più moderni e più sicuri non interessa solo ai tifosi ma a tutto il Paese ma visto che saranno di società private è giusto che le paghino i privati, questo a Firenze come Milano o a Roma. I soldi del Pnrr, almeno quelli che sto gestendo io, li sto utilizzando per migliorare le ferrovie, le strade, costruire quartieri, scuole, ospedali, tribunali. Gli stadi servono velocemente, servirebbe anche una procedura accelerata da questo punto di vista, però è giusto che siano i privati a metterci i quattrini. I soldi che abbiamo li usiamo per altro”.

Il Ponte sullo Stretto “si farà. Non capisco il no di qualcuno ad un’opera che farà sì che l’Italia sarà la prima al mondo. Siamo in una terra, l’Italia, piena di storia e bellezza, e se abbiamo la possibilità grazie ad ingegneri italiani ed aziende italiane straordinarie di fare un ponte a campata unica più lungo, più moderno, più sicuro, più green, più sostenibile al mondo, non capisco l’ottusità dei no. Si farà e da tutto il mondo verranno ad ammirare quello che è un diritto di siciliani e calabresi che da 60 anni sono presi in giro, ma sarà anche uno sviluppo per l’Italia dal punto di vista infrastrutture, ingegneristico, economico e turistico unico al mondo”.

Dopo l’elogio di Giani a Salvini, Danti: “Dal presidente della Regione parole incredibili, aspettiamo un chiarimento”

Firenze, si scatena la polemica con il segretario di Sinistra Italiana Danti che in seguito all’elogio del presidente della Regione Toscana al leader leghista Salvini, definisce il commento di Giani come “inopportuno”.

“Giani apprezza la logica del fare di Salvini? Dal presidente della Regione parole incredibili, aspettiamo un chiarimento. Un assist al governo Meloni che non fa bene alla Toscana. Quale logica del fare apprezza il presidente Giani? Quella del Ponte sullo Stretto di Messina? Quella della cementificazione? Quella dell’autonomia differenziata che spaccherà il nostro Paese? Sono queste le politiche che Giani vuole portare avanti per la Toscana?”. Queste le perplessità espresse nella nota sui toni polemici del segretario regionale toscano di Sinistra Italiana, Dario Danti, in seguito alle parole del presidente della Regione Toscana riferite al leader leghista Matteo Salvini.

Giani, durante un incontro a Pisa nei giorni scorsi, aveva infatti affermato che “di Salvini in questi sei mesi condivido e apprezzo quella logica del fare, in cui io mi ritrovo”. Danti ha proseguito dicendo che è “un intervento, quello del presidente della Regione, profondamente sbagliato e inopportuno durante un’iniziativa, quella promossa dall’Unione industriale pisana, nella quale il ministro Salvini ha fatto, peraltro, un esplicito invito alla platea degli imprenditori a schierarsi alle prossime comunali per il candidato leghista Michele Conti”. “No, il piglio di Giani non ci è piaciuto e ci aspettiamo un chiarimento – conclude Danti – questo nuovo assist al governo Meloni non fa bene alla Toscana”.

Salvini: “Contenzioso sulla Tirrenica è stato definitivamente sbloccato”

Il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini è intervenuto all’assemblea generale dell’Unione industriale pisana riguardo il contenzioso sulla Tirrenica.

“Mi fa piacere annunciare che l’annoso contenzioso sulla Tirrenica è stato definitivamente sbloccato perché oggi Anas presenterà il progetto esecutivo al Consiglio superiore dei lavori pubblici che è un organismo del ministero e quindi cercheremo di sbloccare questa vicenda prima possibile”. A dirlo è stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo proprio questa mattina all’assemblea generale dell’Unione industriale pisana. Il ministro Salvini ha parlato della necessità di superare l’attuale gap infrastrutturale della Toscana tirrenica.

“Da ministro cerco di accelerare, di trovare fonti di finanziamento e di approvare progetti. Posso assicurare che settimanalmente le mie telefonate, ai limiti dello stalking, sulla Tirrenica le faccio a chi di dovere”, ha poi aggiunto il vicepremier Matteo Salvini, sempre dopo avere partecipato all’assemblea generale dell’Unione industriale pisana. “Anche la Sgc Firenze-Pisa-Livorno ha assolutamente bisogno di lavoro di ammodernamento – ha poi aggiunto – ma chiedere un pedaggio ai cittadini in un momento difficile come questo richiede prudenza”.

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