Massa Carrara: reddito cittadinanza senza averne diritto, 29 denunciati

Massa Carrara – in 16 casi è stata omessa l’indicazione di alcuni redditi percepiti che avrebbero comportato il superamento delle soglie massime consentite per l’accesso al reddito di cittadinanza.

Indebita percezione del reddito di cittadinanza per un contributo complessivo pari a 300mila euro questo è quanto scoperto dalla guardia di finanza di Massa Carrara che ha individuato e denunciato 29 persone, di cui otto di origine straniera. Nel compilare le autocertificazioni in 16 casi è stata omessa l’indicazione di alcuni redditi percepiti che avrebbero comportato il superamento delle soglie massime consentite per l’accesso al beneficio; uno di questi ha dichiarato di non aver percepito redditi, quando in realtà era titolare di una ditta individuale che ometteva sistematicamente di presentare la dichiarazione dei redditi, nascondendo al fisco oltre 200mila euro.

Altri due richiedenti del reddito di cittadinanza, stranieri, hanno, invece, indicato di risiedere in Italia da almeno 10 anni, requisito minimo necessario per ottenere il contributo, mentre si trovavano nel territorio da pochi anni. In altri casi, infine, erano stati omessi i reali componenti del nucleo famigliare per poter ottenere due contributi invece di uno.

Massa: scoperto giro di caporalato, 6 gli arresti

Massa – 3 gli esercizi commerciali sequestrati, 11 le misure cautelari. Le indagini sono state svolte dai carabinieri del Comando Tutela del lavoro di Massa Carrara e La Spezia. Secondo le indagini anche rapporti di lavoro fittizi finalizzati a far ottenere il permesso di soggiorno a cittadini extracomunitari in Italia clandestinamente.

Secondo la procura tre co-titolari di esercizi commerciali per la rivendita di frutta e verdura avrebbero impiegato vari lavoratori extracomunitari in tre diversi punti vendita, uno in provincia di Massa e due in quella di La Spezia, in condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno.

Sono in totale undici le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Massa, su richiesta della procura, per sei extracomunitari e cinque italiani residenti tra Massa e La Spezia accusati di caporalato e violazioni della normativa sull’immigrazione. Agli arresti domiciliari vanno sei persone, mentre altre cinque sono sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Inoltre le indagini hanno evidenziato anche che due degli indagati avrebbero costituito rapporti di lavoro fittizi finalizzati a far ottenere il permesso di soggiorno a cittadini extracomunitari in Italia clandestinamente. I tre esercizi commerciali, sempre su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

Massa Carrara, bonifica ex Sin-Sir: entro gennaio il via ai lavori

Partiranno entro gennaio i lavori per la rimozione dei rifiuti dall’area residenziale ex Sin-Sir, davanti l’ex colonia Torino a Massa (Massa Carrara), finanziati dall’accordo di programma 2016.

Dopo la fase di gara che si è conclusa lo scorso 29 gennaio, i lavori per la bonifica dell’area ex Sin-Sir sono stati affidati a Sogesid, società in house providing del ministero della Transizione Ecologica. L’area di intervento è stata quindi consegnata all’operatore economico.

Da fine gennaio i lavori di rimozione dei rifiuti termineranno entro il mese di luglio, fanno sapere dalla Regione Toscana. Molto soddisfatta si è detta l’assessora all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni: “un impegno di tutte le istituzioni coinvolte”, ha affermato.

“Pochi mesi fa, durante un sopralluogo insieme alla sottosegretaria al Mite Ilaria Fontana, avevamo rinnovato il nostro reciproco impegno nel segno della concretezza – ha detto ancora Monni -. L’avvio dell’intervento nell’area ex Colonia Torino è un segno tangibile che va nella giusta direzione”, ha concluso.

L’esecuzione dei lavori di rimozione e di ripristino del terrapieno e della scogliera nell’ambito del progetto esecutivo ‘Misure di prevenzione della contaminazione nell’area residenziale – terrapieno antistante alla ex-Colonia Torino’, si spiega ancora dalla Regione, “sono stati aggiudicati con un ribasso del 24,732% sull’importo a base di gara che era pari a 992,329,76 euro, così che l’importo offerto, pari a 712.307,99 euro, comprensivo degli oneri della sicurezza pari a 45.967,45 euro, avrà un costo inferiore di circa 280mila euro”.

Le operazioni, come da contratto di appalto, “dovranno essere terminate entro poco meno di 6 mesi a partire dalla conclusione positiva della verifica, attualmente in corso, del possesso dei requisiti prescritti da parte dell’operatore che se ne è aggiudicato l’esecuzione.

 

Morto sul lavoro Avenza: domani sciopero generale Massa Carrara

Lo hanno proclamato Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara, per le ultime due ore di ogni turno di lavoro dopo la morte sul lavoro di un operaio ad Avenza

Sciopero generale di due ore domani nel territorio di Massa Carrara dopo l’incidente mortale sul lavoro avvenuto oggi ad Avenza. Lo hanno proclamato Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara, per le ultime due ore di ogni turno di lavoro. I sindacati annunciando anche un’iniziativa presso la sala di rappresentanza in Provincia, che si terrà alle 12, invitando i lavoratori a partecipare.

“L’ennesimo incidente sul lavoro che registriamo oggi è un fatto inaccettabile – sottolineano i sindacati in una nota -. Il nostro territorio conosce troppo bene la piaga degli incidenti sul lavoro che sono figli della fragilità economica e sociale. Il lavoro manca, e bisogna che col Codice degli appalti si metta mano per frenare i subappalti al ribasso che sono frequenti. Le partite Iva poi sono figure ancora più deboli perché hanno da sole il peso di stare nei tempi e nei costi del lavoro, in un sistema fortemente caratterizzato da una riduzione dei costi che porta a lavorare a ritmi frenetici”. Per le sigle sindacali, “occorre che le istituzioni e la politica passino dalle parole ai fatti, non si parla solo di lavoro povero ma anche della vita o morte delle persone che lavorano. Nelle scorse settimane abbiamo lanciato una campagna di mobilitazione perché riteniamo necessario ed urgente che attraverso un rinnovato atto di responsabilità collettiva Governo, istituzioni, Conferenza Stato-Regioni, Enti preposti, parti sociali, stipulino un grande patto per la salute e per la sicurezza sul lavoro che deve inserirsi all’interno ed in coerenza di un quadro pluriennale determinato dalla strategia nazionale di prevenzione e protezione, assente da sempre nel nostro Paese”.

Massa Carrara: Morto vicino binari, ‘stava inseguendo presunto ladro’

A Massa Carrara, per carabinieri l’imprenditore è rimasto vittima di una caduta mortale dopo essersi aggrappato a treno per inseguire un ladro

Prende consistenza tra gli inquirenti l’ipotesi che l’imprenditore 32enne di Montignoso (Massa Carrara), Claudio Vita, trovato morto ieri mattina vicino ai binari tra le stazioni ferroviarie di Massa centro e Forte dei Marmi (Lucca) sia rimasto vittima di un incidente mentre cercava di fermare quello che credeva essere l’autore del furto del suo portafogli.

Un caso per il quale, si apprende oggi, la procura di Massa ha aperto inizialmente un fascicolo per omicidio: il 32enne è stato trovato con un profonda ferita alla testa. In base alla ricostruzione fatta dai carabinieri di Massa Carrara a cui sono affidate le indagini, Vita, titolare di un noto locale di Cinquale, avrebbe rincorso due persone fino alla stazione di Massa centro credendo che gli avessero rubato 5.000 euro, si sarebbe arrampicato su un treno merci come la persona che riteneva essere uno dei presunti ladri, e sarebbe poi rimasto vittima di una caduta mortale. In particolare, in base alle testimonianze raccolte dai militari, domenica sera il 32enne si trovava nel suo locale assieme ad alcune persone.

Alla chiusura, rimasto con qualche amico, si sarebbe accorto che gli mancava il portafogli e una somma di 5.000 euro. Il gruppo si sarebbe messo sulle tracce di due conoscenti andati via dal locale prima di loro. Arrivati alla stazione di Massa, secondo le testimonianze degli amici di Vita raccolte dai carabinieri, una delle due persone che stavano cercando, un giovane residente a Prato, sarebbe fuggito verso i binari e poi sarebbe salito su un treno merci che stava transitando a passo d’uomo. Il pratese sarebbe salito a metà convoglio mentre Claudio Vita, che aveva l’uso di un solo braccio a causa di un incidente stradale di anni fa e girava per questo sempre con un tutore, si sarebbe aggrappato all’ultimo convoglio del treno. Non ci sarebbero dopo questo momento altre testimonianze da parte delle persone che erano col 32enne. La salma è stata poi ritrovata alcuni chilometri dopo la stazione, vicino ai binari. Secondo i carabinieri il 32enne sarebbe caduto: “Non può esserci stata colluttazione tra i due sul treno – è stato spiegato dai militari – perché Vita si è aggrappato all’ultimo vagone merci, e tra lui e la persona che inseguiva abbiamo contato 15 vagoni”. Al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati. I carabinieri di Prato hanno anche ascoltato il giovane pratese: da quanto spiegato ha negato ogni accusa.

Escursionista 18enne scivola e muore in montagna

Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, un escursionista 18enne è morto sabato sul monte Marmagna, tra e il versante toscano e quello parmense.

L’ escursionista, un ragazzo di 18 anni di origini albanesi, ma residente da tempo in Lunigiana, era in compagnia di alcuni amici e secondo una prima ricostruzione sarebbe scivolato sul ghiaccio nel tentativo di superare un canalone, finendo in un crepaccio.

Il corpo non è stato ancora recuperato a causa del buio e del vento e le operazioni dei soccorritori sono state sospese e riprenderanno domenica domattina.

Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino, i primi a muoversi allertati dal 118, e l’elicottero Pegaso 3 ma il vento ha impedito al velivolo di far scendere a terra i soccorsi.

Dopo una serie di tentativi il pilota ha dovuto rinunciare. Sono stati gli uomini del soccorso alpino di Massa Carrara Lunigiana e i loro colleghi dell’Emilia a raggiungere il corpo.

Negli ultimi 16 giorni tre escursionisti sono morti sulle montagne delle Apuane e dell’appennino tosco emiliano. Interventi dei tecnici del soccorso alpino si sono registrati oggi anche tra Pradarena e il monte di Sillano per soccorrere una scialpinista che è caduta procurandosi un trauma al ginocchio, e a Greppolungo, sopra Camaiore (Lucca) per soccorrere una persona che è caduta da primo di cordata mentre stava arrampicando in falesia. Sul posto che i vigili del fuoco

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