Reazioni a dichiarazioni Toninelli su Aeroporto Peretola

Firenze, “Rafforzeremo il polo aeroportuale di Pisa e Firenze, ma senza avvantaggiare chi lo sta gestendo – aveva detto il ministro Toninelli in un video pubblicato su Facebook, aggiungendo – È un aeroporto profittevole, perché dovremmo metterci 150 milioni di soldi pubblici?”

Non si sono fatte attendere le risposte della politica, “Quelle di Toninelli sono dichiarazioni faziose, arroganti e intimidatorie. Ricordo a Toninelli che da ministro dovrebbe lavorare per lo sviluppo delle infrastrutture e il bene comune e non usare il proprio potere per fare campagna elettorale contro una comunità bloccando le opere pubbliche e attaccando singole persone – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – Inoltre è in fase finale una procedura amministrativa per la definitiva autorizzazione della realizzazione della nuova pista dell’aeroporto rispetto alla quale ogni ingerenza impropria può essere un abuso grave e inaccettabile. Le parole di Toninelli disprezzano diritti e aspettative di migliaia di lavoratori e cittadini. Firenze non si piegherà a questo ennesimo attacco politico da parte del governo che non ha più argomenti per fermare un’opera attesa da anni”

“Mi meraviglio che il ministro Toninelli non conosca neppure i dossier che riguardano il suo ministero. Quello sull’aeroporto di Firenze è chiaro. Prevede infatti un investimento pubblico insieme ad un investimento privato. Queste sono le regole ed è dovere di un funzionario pubblico come il ministro rispettarle. Perché, è bene che Toninelli lo sappia, non siamo nel Venezuela di Maduro. Siamo in Italia, una democrazia basata su leggi e una Costituzione – Afferma in una nota il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi -Tutta Firenze vuole la nuova pista di Peretola e non saranno i mal di pancia di un improbabile ministro a far cambiare idea ad una intera comunità”.

“Le dichiarazioni in diretta Fb del ministro Toninelli sono di una gravità assoluta. Mai si era visto che un ministro della Repubblica stabilisse o meno contributi ad personam che invece sono previsti dalla legge dello Stato – si legge invece in una nota il Comitato per il Sì alla costruzione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze – Giova ricordare al ministro che dietro la nuova pista dell’Aeroporto di Firenze non c’è solo un manager peraltro molto apprezzato, non c’è solo una società peraltro quotata in Borsa e che quindi ha il diritto dovere della tutela del risparmio, non ci sono solo azionisti internazionali peraltro quotati alla borsa di New York, ma anche un territorio fatto di imprenditori, lavoratori e semplici i cittadini che da anni aspettano quest’opera. Il ministro – conclude la nota – mostra una spregiudicata superficialità che probabilmente è correlata all’uso di Facebook invece che al pensare le proprie dichiarazioni. Il ministro nel suo populistico tentativo di additare un nemico sta additando tutta la città di Firenze come nemico”.

“Sulla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, Toninelli sbaglia tutto: nel merito, perché le regole previste per lo sviluppo di Peretola prevedono che lo Stato metta dei soldi sulla nuova pista; nel metodo, perché in un Paese civile un ministro non decide i finanziamenti alle infrastrutture con le dirette Facebook – in una nota la senatrice del Pd Caterina Biti. La nuova pista – prosegue – va fatta perché serve ai cittadini, alla Toscana e allo sviluppo economico del nostro territorio. Nei Paesi in cui vige lo stato di diritto non si possono cambiare le regole in corsa per antipatie politiche”.

Le critiche arrivano anche dal centro destra, “L’atteggiamento del ministro dei trasporti Danilo Toninelli è assurdo e fuori dalla realtà. Non può dire che i privati devono trovare 150 milioni di euro per l’aeroporto di Firenze, quando gli accordi pregressi prevedono che questo finanziamento sia a carico dello Stato. Così come assurde sono le motivazioni avanzate dal ministro grillino –  afferma infatti in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella di Forza Italia – Toninelli e il MoVimento 5 Stelle devono smetterla di boicottare lo sviluppo di Firenze e della Toscana per motivazioni ideologiche e di antipatie personali – sottolinea Stella -. Tanto per essere chiari: i grillini non possono fare la guerra allo scalo di Peretola perché il presidente si chiama Marco Carrai. L’aeroporto Amerigo Vespucci non è l’aeroporto di Carrai, ma dei fiorentini, dei toscani e delle imprese. È totalmente inconcepibile sostenere, come fa Toninelli, che lo Stato non può finanziare aeroporti che fanno gli utili – aggiunge Stella -. Ma dove sta scritto? Qui siamo all’improvvisazione e purtroppo anche all’incompetenza. Ma a farne le spese sono i fiorentini, i toscani, gli imprenditori della nostra regione e gli imprenditori di altre regioni e Paesi che vorrebbero investire da noi. Mi auguro che qualcuno nel governo riconduca presto il ministro Toninelli alla ragionevolezza”.

Stella (FI): Nardella usa soldi pubblici per campagna

Il consigliere regionale degli Azzurri: “sul mensile che viene distribuito gratuitamente nelle case dei fiorentini, da oggi a giugno, tutti i mesi, Nardella magnificherà i suoi cinque anni
di governo, e per farlo utilizzerà i soldi dei contribuenti. Mi auguro che la Corte dei conti presti attenzione a questa vicenda”.

“Trovo molto grave che il sindaco  di Firenze Dario Nardella faccia campagna elettorale anche con i soldi pubblici, facendo passare per comunicazione istituzionale
informazioni e resoconti sulla sua attività politica. Colpisce poi vedere che il servizio di informazione istituzionale” su un mensile “sia stato pianificato per i mesi da gennaio a giugno 2019, ovvero quelli della campagna elettorale. Ci sembra un uso scorretto dei soldi dei cittadini”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella (Fi), in merito a un provvedimento dirigenziale dell’11 gennaio 2019, per l’affidamento diretto del servizio di informazione istituzionale dei quartieri fiorentini per un importo di circa 26mila euro.
Stella osserva, in una nota, che sul mensile “che viene distribuito gratuitamente nelle case dei fiorentini, da oggi a giugno, tutti i mesi, Nardella magnificherà i suoi cinque anni
di governo, e per farlo utilizzerà i soldi dei contribuenti. Mi auguro che la Corte dei conti presti attenzione a questa vicenda”.

“Ma quale campagna elettorale? È un servizio in continuità con gli anni passati: da anni il
Comune di Firenze svolge una parte della sua attività di informazione istituzionale sul Reporter con notizie di servizio sull’attività dei quartieri, senza alcun riferimento al
sindaco”. Così il capogruppo del Partito democratico in Comune a Firenze Angelo Bassi replica al vice presidente del Consiglio regionale Marco Stella che ha criticato la campagna
istituzionale svolta dall’Amministrazione su un mensile, sottolineando come, invece, l’incarico sia stato rinnovato “con limite a giugno proprio per correttezza e rispetto della
scadenza del mandato”, aggiunge in una nota.
“Il consigliere Stella – conclude il capogruppo Bassi – invece di scomodare la Corte dei Conti basterebbe che sfogliasse le pagine acquistate dal Comune” sul mensile, dove “da tempo, si
trovano informazioni utili molto apprezzate dai cittadini, equilibrate e senza alcuna forma di propaganda”.

Aeroporti: Firenze; Mallegni, follia contrari a nuova pista

Maurizio Mallegni, senatore di Forza Italia, annuncia il sì del partito in Consiglio Regionale in merito alla variante automatica del Pit per il potenziamento dell’aeroporto Vespucci

“Credo che la follia assoluta di chi pensa che un aeroporto come quello di Firenze non debba avere una pista di 2400 metri vuol dire che nella vita al massimo è arrivato all’esterno del bordo di casa”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni intervenendo oggi a una conferenza stampa all’interno dello scalo fiorentino. “Credo che una Regione come questa – ha aggiunto Mallegni -, che ambisce a diventare una meta venduta nel mondo, debba avere un aeroporto efficiente nella sede principale che è Firenze. E dire che così chiude l’aeroporto di Pisa con 5,5 milioni di passeggeri in crescita significa non conoscere il mercato del turismo, dello sviluppo e dell’imprenditoria”.

Con i consiglieri regionali di Forza Italia, Marco Stella (vicepresidente dell’Assemblea toscana) e Maurizio Marchetti (capogruppo), è stata ribadita la posizione del partito nel giorno in cui il Consiglio toscano è chiamato a esprimersi in merito alla variante automatica del Pit per il potenziamento dell’aeroporto Vespucci.

“Siamo qui – ha aggiunto Stella – a ribadire il nostro ‘sì’ allo sviluppo. Per questo oggi in Consiglio regionale voteremo la proposta di risoluzione e la proposta di indirizzo che garantisce all’aeroporto di Firenze la possibilità di svilupparsi”. Per Stella, “dove lo troviamo un imprenditore che viene in Toscana crede allo sviluppo di questa terra e mette 400 milioni? E noi abbiamo il coraggio di dire di no a 400 milioni di euro e a 5mila posti di lavoro in questa infrastruttura?”.

Migranti, replica Forza Italia: “Sacrosanto e condivisibile provvedimento rientro ore 20”

“Si tratta di una circolare che si prefigge l’obiettivo di vigilare sul corretto comportamento degli ospiti, allo scopo di assicurare la pacifica e civile convivenza nelle strutture e nell’ambito delle comunità locali, e per questo ringraziamo il Prefetto per l’attenzione dimostrata.” Lo affermano il vicepresidente del Consiglio della Toscana, Marco Stella e il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Marchetti.

“Sacrosanto e condivisibile il provvedimento del prefetto di Firenze, che prevede il rientro degli immigrati nei centri di accoglienza entro le 20, con l’obbligo di restarci fino alle 8 del mattino. Si tratta di una norma – aggiungono i due consglieri di Forza Italia – già operativa in altre zone d’Italia, e speriamo che in Toscana il modello fiorentino venga preso a esempio da altre Prefetture”.

“Condividiamo in toto – proseguono Stella e Marchetti, all’Assemblea toscana – anche l’altro provvedimento del prefetto di Firenze che chiede di vigilare sugli acquisti on line da parte degli ospiti dei centri visto il ripetersi di consegne da parte dei corrieri di pacchi ai richiedenti asilo. Si tratta di un controsenso considerata la situazione di indigenza che costituisce il presupposto per la fruizione delle misure di accoglienza.

Giusta quindi la richiesta della prefettura ai responsabili dei Cas, di prevedere l’apertura dei pacchi nelle strutture alla presenza degli operatori sia per ragioni di sicurezza, sia per verificare che gli acquisti siano compatibili con la situazione economica dichiarata dell’ospite”.

“Leggiamo poi sulla stampa – precisano i due consiglieri regionali di Forza Italia – che ci sono cooperative e consorzi che criticano il provvedimento e parlano di ‘compiti impropri di controllori’ per gli operatori sociali: chiediamo che nel caso di rifiuto di far rispettare gli obblighi, vengano tolte le concessioni e gli appalti a quei centri che violeranno le disposizioni prefettizie. Vorremmo ricordare a questi signori che sono concessionari di appalti con lo Stato, e non gestori di campeggi”

Contributo alla famiglia di Duccio Dini, via libera alla mozione

Soddisfazione di Maurizio Marchetti (capogruppo marrasFI), primo firmatario della mozione per dare un contributo di solidarietà alla famiglia di Duccio Dini, travolto e ucciso da due auto lo scorso giugno. ”Un atto istituzionale doveroso, noi sempre dalla parte delle vittime”, ha affermato Marchetti. Oltre che del Capogruppo di Forza Italia, la mozione era firmata dai Consiglieri Stella (FI), Marcheschi (FdI), Marras (PD).

”Il via libera alla nostra mozione che attribuisce un contributo regionale di solidarietà alla famiglia di Duccio Dini, il giovane che ha perso la vita nel giugno scorso travolto da due auto che si rincorrevano mentre si trovava sul suo motorino, ci vede soddisfatti perché da parte della Regione si trattava di un atto istituzionale doveroso. Come Forza Italia noi siamo sempre dalla parte delle vittime”: lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, primo firmatario della mozione che reca le firme anche dei Consiglieri regionali Marco Stella (FI), Paolo Marcheschi (FdI) e Leonardo Marras (PD).

”Oltretutto – sottolinea Marchetti – l’atto approvato va oltre, grazie a un emendamento che biennalizza il contributo straordinario di 20mila euro, somma che verrà dunque assicurata alla famiglia Dini sia per quest’anno che per il 2019”.

Oltre a ciò, la mozione impegna la giunta regionale anche su altre azioni. Innanzitutto l’elaborazione di ”una disciplina regionale organica per casi simili”, e poi la costituzione come ”parte civile nel processo contro i responsabili dell’inseguimento avvenuto in via Canova a Firenze e finito tragicamente con la morte di Duccio Dini”.

La drammatica vicenda, si diceva, risale al 10 giugno scorso. Il giovane Duccio Dini si stava recando al lavoro e, si legge nella premessa dell’atto, «è stato travolto mentre si trovava fermo a un semaforo con il suo scooter da due automobili che, lanciate ad alta velocità in strada, si davano all’inseguimento reciproco. Alla guida delle due auto, risultate poi rubate, risultano due uomini di etnia Rom che sono stati iscritti nel registro degli indagati insieme a un terzo uomo per ‘omicidio volontario’». La Regione Toscana, con legge regionale del 27 ottobre 2008, ha istituito un apposito fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro, e Duccio Dini stava proprio andando a prendere servizio.

Stella (Fi) su farmacia S.Maria Nuova Firenze: perso ennesimo locale storico

“Nel silenzio agostano, è stata chiusa definitivamente la Antica Farmacia dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, in via Bufalini. Ci auguriamo che il Comune di Firenze (visto che la struttura in questione fa parte delle Farmacie Comunali) sappia dare una spiegazione credibile a questa decisione folle e incomprensibile”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che sul tema ha presentato un’interrogazione a risposta scritta.

“La farmacia in questione – ricorda Stella – ha origini che si perdono nei secoli, la sua storia è direttamente legata all’ospedale di S. Maria Nuova fondato nel 1268: qui venivano da sempre preparati i farmaci per i degenti del nosocomio. A sottolineare l’importanza della farmacia, i restauri eseguiti prima da Ferdinando I de’ Medici e nel 1789 da Pietro Leopoldo di Lorena. Firenze perde un locale storico, i residenti e coloro che frequentano il centro perdono un punto di riferimento importante. L’Amministrazione comunale ci dia una spiegazione per una scelta superficiale e dannosa, che priva la città di una struttura di immenso valore storico-culturale, oltre che di pubblica utilità”.

Un cartello apposto sui vetri informa che la farmacia si trasferirà a Peretola, in via Pratese.

 

Exit mobile version