Lucca: 15enne folgorato da cancello elettrico, grave

Lucca – E’ successo ieri, il ragazzo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Luca dove si trova in prognosi riservata.

Rimasto folgorato mentre spingeva un cancello automatico, finendo in arresto cardiaco per la forte scossa elettrica, un 15enne è stato soccorso dai genitori, che gli hanno praticato un massaggio cardiaco guidati via telefono da un operatore del 118, e poi dai soccorritori con anche il defibrillatore. E’ successo ieri a Lucca, come riportano le cronache locali. Quando il suo cuore dopo oltre 10 minuti di massaggi è finalmente ripartito, il ragazzo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Luca dove si trova in prognosi riservata, in coma indotto, e, secondo quanto appreso, le sue funzioni cardiache sarebbero pienamente riprese.

Le sue condizioni sono comunque gravi, e restano da valutare i possibili causati dalla mancata ossigenazione al cervello. Il 15enne ieri era andato a pranzo a casa dei nonni insieme ai genitori, arrivati al cancello elettrico all’ingresso della villetta questo si è bloccato a metà. Il ragazzo si è avvicinato con l’intento di spingerlo manualmente, finendo folgorato. Colpiti, in modo più leggero, dalla scossa elettrica anche i genitori del ragazzo che hanno cercato di staccare il figlio dalla cancellata in ferro. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia municipale. Posto sotto sequestro il cancello e, a titolo precauzionale, è stato dichiarato inagibile il primo piano della villetta.

Il sostituto procuratore Elena Leone ha aperto un fascicolo e nominato come consulente un tecnico Asl per capire se l’incidente è dipeso dall’impianto elettrico obsoleto che aziona il cancello della casa. Gli accertamenti di rito sono stati effettuati dai carabinieri.

Ferrovie, continuano i disagi per linee Siena – Chiusi e Pisa – Aulla

L’assessore ai trasporti Baccelli: “E’ l’ora delle soluzioni, delle risposte. Convocherò i gestori e gli amministratori”.

Continuano i disagi sulle linee ferroviarie Siena-Chiusi e Pisa-Lucca-Aulla. Per entrambe nel mese di aprile è scattato il bonus destinato agli abbonati come risarcimento ritardi e soppressioni dei treni. Sulla linea Siena-Chiusi, la peggior linea del 2021 con 6 mesi su 12 di bonus, il servizio è tornato ai bassi livelli dello scorso anno con ritardi pesanti, composizioni decurtate anche sui treni di maggiore interesse pendolare e molte soppressioni, con una programmazione del servizio sostitutivo emergenziale. Questo è quanto spiega la Regione in una nota.

“Urge un deciso cambio di passo, il livello di criticità è troppo alto, – avverte l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli– . Rfi e Trenitalia devono fare uno sforzo perché la situazione è intollerabile e finisce sulle spalle dell’utenza che va salvaguardata, tutelata, avvertita. L’andamento è insoddisfacente anche i sindaci sono preoccupati. E’ l’ora delle soluzioni, delle risposte. La prossima cabina di regia dovrà essere operativa in questo senso. Anche sulla Lucca-Aulla nel mese di aprile il servizio è stato insoddisfacente, con guasti infrastrutturali e problemi ai materiali che hanno causato troppo spesso soppressioni di treni fondamentali per lavoratori e studenti, anche in questo caso con disfunzioni del servizio bus sostitutivo. Sollecitato anche dei sindaci lungo la tratta convocherò i gestori e gli amministratori”.

Baccelli fa inoltre riferimento ai lavori di manutenzione straordinaria previsti da Rfi fra poche settimane sulla Lucca-Aulla. “L’incontro – prosegue l’assessore – sarà anche occasione per illustrare i lavori previsti e la programmazione del servizio ferroviario regionale che per l’intero periodo 13 giugno-31 agosto si svolgerà solo sulla tratta Lucca-Fornaci di Barga”, su cui circoleranno bus sostitutivi. “Sono lavori importanti – si spiega dalla Regione -, fra cui il consolidamento statico, l’adeguamento simico e la messa in sicurezza del Viadotto sul Tassonaro, interessato dal sisma che colpì la zona qualche anno fa, ma è indubbio che anche quest’anno ci saranno disagi per i pendolari”.

Lucca, edilizia: dipendenti figuravano come soci, irregolarità per 50 lavoratori

L’irregolarità è stata svelata dalla guardia di finanza insieme a Inps e Inail di Lucca nel corso di controlli finalizzati al contrasto del sommerso da lavoro e delle frodi nel settore della spesa previdenziale.

Gli accertamenti hanno coinvolto 3 cooperative operanti nell’edilizia della Garfagnana, in provincia di Lucca e circa 50 lavoratori, tra italiani, albanesi, marocchini e altri extracomunitari: 4 le persone denunciate, a vario titolo, per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita percezione di erogazione a danni dello Stato, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e somministrazione di lavoro fraudolenta.

In particolare, spiega una nota della Gdf di Lucca, nel corso dei controlli condotti nei confronti di tre cooperative con sede nella Mediavalle del Serchio, è stato appurato “che sono state di fatto gestite da persone legate tra loro da vincoli di parentela e che, nel tempo, hanno fatto ricorso ad un indebito uso dell’istituto del distacco di personale tra una cooperativa e l’altra, al solo fine di ottenere un mero profitto economico. Tale comportamento ha portato alla luce un sistema elusivo delle norme in materia di lavoro, costituenti violazioni di carattere penale in materia di somministrazione fraudolenta di lavoro. Ulteriori approfondimenti hanno permesso di constatare che i soci lavoratori delle cooperative altro non erano che dei veri e propri lavoratori dipendenti, legati a un solo datore di lavoro mediante vincolo di subordinazione”.

Per questo la posizione lavorativa e contributiva di 19 soci lavoratori sono state riqualificate con lo status di lavoratori subordinati. Emerso anche che per ottenere “un notevole sgravio contributivo previdenziale, 18 lavoratori erano stati iscritti alla cassa previdenziale artigiani in luogo di quella edile, omettendo” così di versare, come contributi previdenziali, “complessivi 316.582,14 euro”.

Verificato inoltre che nel periodo marzo-luglio 2020, due cooperative hanno richiesto e ottenuto “indebitamente” la Cassa integrazione guadagni ordinaria per l’emergenza Covid, nonostante non avessero mai interrotto le attività consentite nel primo periodo di lockdown, causando così un danno agli enti previdenziali ed assistenziali pari a 71.170,33 euro. Riguardo poi ai due rifugiati politici assunti come tirocinanti, è emerso che entrambi erano stati “impiegati per due mesi in assenza di retribuzione e formale contratto”.

Lucca, sede NoiTv imbrattata con scritte ‘no vax’

Lucca – Frasi contro i vaccini, i giornalisti e contro il governo sono state vergate da ignoti nella notte con vernice rossa e siglate con una V  cerchiata.

Sono stati imbrattati, con scritte riconducibili al movimento ‘no vax’, i muri della sede di NoiTv a Lucca e anche le auto e il furgone-regia dell’emittente. “Governo Nazista”, “Sei in prigione se il diritto è concessione”, “Salva tuo figlio”, “Mentire sul vax che uccide è criminale” sono alcune delle scritte lasciate. Sul posto sono intervenuti gli uomini della scientifica e della Digos della questura di Lucca che stanno indagando sull’accaduto, raccogliendo anche le immagini delle telecamere sulla strada di accesso alla sede dell’emittente, che si trova all’interno del Polo tecnologico della Camera di commercio.

“Un altro atto vandalico ad una emittente televisiva toscana. Questa volta a finire nel mirino dei cosiddetti ‘no vax’ è stata Noi Tv di Lucca. A tutta la redazione e al direttore di testata, Giulio Del Fiorentino, arriva immediata la solidarietà del Consiglio regionale della Toscana e la ferma condanna per atti inqualificabili”. Così il presidente dell’Assemblea toscana Antonio Mazzeo.

Mazzeo, spiega una nota, appreso che alla base dell’attacco ci potrebbero essere le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Giunta Eugenio Giani in merito all’ipotesi di un richiamo vaccinale tra settembre e ottobre per tutta la popolazione, ribadisce “il valore della campagna cui hanno aderito in masso i toscani. Senza la vaccinazione le gravi conseguenze in termini di salute e perdita di vite umane, non sarebbero state arginate. Oggi cominciamo a vivere una nuova libertà ed è merito delle tante cittadine e cittadini che con responsabilità hanno aderito alla campagna di vaccinazione per l’incolumità propria e altrui”. Per Mazzeo “ogni forma di violenza va rigettata immediatamente al mittente” e auspica “una veloce identificazione dei responsabili da parte delle forze dell’ordine e degli organi inquirenti”.

“Siamo di fronte ad un comportamento inaccettabile e per giunta ripetuto. Dopo Tvl di Pistoia, questa notte anche NoiTv di Lucca è stata oggetto di atti di vandalismo riconducibili al movimento no vax che purtroppo si sta rendendo negativo protagonista di azioni esecrabili quali sono le minacce nei confronti di amministratori ed esponenti politici e gli attacchi a chi svolge, con professionalità e con tutta la libertà che deve caratterizzare l’informazione, il proprio lavoro di cronista e giornalista”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“Ai giornalisti, alla direzione, alla proprietà e a tutti i dipendenti di Noi Tv – continua il presidente – va tutta la mia solidarietà, che si accompagna a quella dell’intera Giunta regionale, ma che ritengo di esprimere anche a nome dei cittadini della Toscana che, nella quasi totalità, sono lontani anni luce da chi utilizza metodi violenti ed intimidatori nei confronti di coloro che svolgono semplicemente il loro lavoro”. “L’auspicio – conclude Giani – è che le forze dell’ordine siano in grado di individuare gli autori materiali di queste vere e proprie azioni squadristiche”.

Lucca: travolta da auto, muore donna di 56 anni

Fornaci di Barga (Lucca) – La donna è morta mentre attraversava la strada, travolta da un’ auto guidata da un giovane. Vani i soccorsi.  I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le cause dell’incidente.

Una donna di 56 anni è morta travolta da un’auto, mentre attraversava la strada a Fornaci di Barga (Lucca): nel primo pomeriggio Grazia Vigorito, insegnante originaria della provincia di Salerno è stata investita da un’auto in località Due Strade, nei pressi dell’incrocio che da via Provinciale immette sulla Regionale 445 e via della Repubblica. La donna stava rientrando da scuola ed era appena scesa dall’autobus per fare ritorno a casa, a Fornaci, dove risiedeva con la sua famiglia. L’incidente è avvenuto all’ora di pranzo: i soccorsi sono stati allertati verso le 12,50. Nell’attraversare la strada è stata travolta da un’auto condotta da un giovane. L’urto con l’auto ha sbalzato a terra la donna che, cadendo, avrebbe battuto violentemente la testa.

È stato lo stesso giovane a dare l’allarme, mentre alcuni passanti hanno tentato insieme a lui di portare i primi soccorsi alla donna investita. Sul posto, nella zona della Garfagnana, sono intervenuti l’automedica e una ambulanza, ma purtroppo la 56enne era già morta. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le cause dell’incidente.

Villa di coppia russa verniciata con colori Ucraina

Forte Dei Marmi, in provincia di Lucca, vistoso imbrattamento con vernice, nei colori blu e giallo della bandiera dell’Ucraina, sull’esterno di Villa Napoleone, dimora che apparterrebbe a una coppia di coniugi russi.

Come riportano i giornali locali, sono stati ampiamente verniciati il cancello principale della villa, una targa e il numero civico sulla colonna esterna, e probabilmente è successo con un’azione notturna che potrebbe essere stata ripresa da telecamere.

Comunque sia, il blitz ha richiesto l’impiego di una discreta quantità di vernice e di un certo tempo pe portarlo a termine. Sull’episodio, che ha le caratteristiche di un gesto di protesta per l’invasione militare dell’Ucraina, ha già avviato accertamenti la polizia con la Digos di Lucca. Al momento, per quanto emerso finora, la coppia di coniugi non risulta rientrare tra i soggetti colpiti da sanzioni e non sarebbe neanche troppo in vista benché possieda una delle dimore storiche di Roma Imperiale, la zona delle ville al Forte.

La presenza di facoltosi turisti russi a Forte dei Marmi ha numeri importanti. Oltre ai vacanzieri temporanei in estate, si contano centinaia di domiciliati e residenti (tra 500 e 800 russi secondo alcune stime) che hanno acquistato immobili e soggiornano in questa località della Versilia per lunghi periodi dell’anno.

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