Partorisce in auto, mamma e neonata stanno bene

Livorno, una donna ha avuto un travaglio più veloce di quello che pensava, mentre era in auto per recarsi in ospedale è infatti iniziato il parto e c’è stato solo il tempo di fermare l’auto.

La donna ha dato alla luce una bambina in auto, assistita dal marito, dalle altre due figlie e dagli equipaggi di due pattuglie della squadra volante nel frattempo intervenute.

È accaduto stamani a Livorno, in via delle Sorgenti, dove mamma e neonata, che sono state poi scortate al pronto soccorso dai poliziotti, stanno entrambe bene.

A raccontare quanto accaduto gli stessi agenti della polizia, intervenuta dopo una richiesta di aiuto lanciata dal marito della donna, mamma con oggi per la terza volta, i poliziotti hanno poi scortato velocemente ed in piena sicurezza mamma e neonata al vicino ospedale, dove i medici già allertati le stavano aspettando.

Un anno dall’alluvione di Livorno

Livorno, un anno fa la notte tra il 9 e il 10 settembre una pioggia intensa si abbatté sulla città, producendo oltre 250 millimetri d’acqua, in due ore vennè giù la pioggia che di solito cade in circa di tre mesi.

Il nubifragio fece esondare i corsi d’acqua che allagarono varie parti di Livorno provocando danni ingentissimi e uccidendo nove persone.

Domenica 9 settembre, alle manifestazioni di commemorazione organizzate dalla diocesi ad un anno dall’alluvione, parteciperanno anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e l’assessore regionale alla formazione e lavoro, Cristina Grieco.

Alle 18.00 i due amministratori regionali parteciperanno a Collinaia alla Messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes dal vescovo, monsignor Simone Giusti.

Alle 19.15 assisteranno alla consegna alla comunità dei nuovi locali parrocchiali e all’inaugurazione della mostra fotografica intitolata “Fuori dal fango” e allestita presso la parrocchia.

Alle 21 è in programma una fiaccolata con veglia di preghiera per le vie del quartiere al termine della quale anche il presidente Rossi rivolgerà ai presenti un breve indirizzo di saluto.

Cadavere rinvenuto lungo pendio boscoso

Rosignano, in provincia di Livorno, il cadavere di una persona, probabilmente di origine nordafricana, è stato rinvenuto lungo un pendio boscoso, e non in un fosso come indicato inizialmente, sulla via dell’Acquabona tra il comune di Rosignano Marittimo e la statale 206.

Secondo quanto appreso, il ritrovamento è avvenuto verso le 19:30 e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la pubblica assistenza di Rosignano, la polizia del commissariato di Rosignano e il medico legale, intervenuto per esaminare il corpo, rinvenuto ai piedi di un pendio boscoso, è arrivata anche la scientifica e la squadra mobile di Livorno.

Al momento non è emersa alcuna ipotesi sulle cause del decesso e la polizia ha avviato le indagini a tutto tondo per cercare di chiarire le cause e la dinamica del decesso.

Msc punta su porto di Livorno, in 2019 33 scali 

Msc Crociere punta con convinzione sul porto di Livorno: nel 2019 movimenterà nello scalo toscano più di 125 mila crocieristi, un dato più che raddoppiato rispetto al 2018 (+142%), grazie a una programmazione complessiva di 33 scali.

A renderlo noto oggi la stessa Msc, che ha annunciato anche un’ulteriore novità: l’itinerario di Msc Fantasia, la nave da oltre 4mila passeggeri posizionata in Toscana per tutta l’estate, si arricchirà della sosta a Napoli, destinazione che sta registrando un crescente apprezzamento a livello turistico.

L’itinerario settimanale aggiornato, si spiega, prevede la partenza da Livorno ogni venerdì dal 26 aprile 2019 e tappe a Genova, Marsiglia, le isole Baleari Palma di Maiorca e Ibiza, per concludere l’itinerario con la nuova tappa a Napoli per l’intera giornata, dando modo ai crocieristi di visitarla senza fretta, prima del rientro a Livorno il venerdì successivo. Msc Fantasia partirà da Livorno per l’ultima crociera il 18 ottobre e farà ritorno sempre a Livorno il 25 ottobre, prima di prepararsi a salpare verso il Sud America, dove trascorrerà tutta la successiva stagione invernale

Compravano banconote false per spenderle in casinò, 2 arresti

Arrestati due uomini dai carabinieri di Livorno perchè compravano banconote false a Napoli per poi spenderle nei casinò del Canton Ticino.

Compravano banconote false a Napoli e le spendevano nei casinò del Canton Ticino: in due sono stati arrestati dai carabinieri di Livorno in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip livornese per aver esportato e speso in Svizzera denaro contraffatto. Una terza persona è indagata in stato di libertà.

L’indagine, denominata Solfa e coordinata dal pm di Livorno Daniele Rosa, si è sviluppata dall”arresto, effettuato nel dicembre 2017 dalla polizia cantonale ticinese alla dogana di Chiasso-Brogeda, di due degli indagati, uno dei quali arrestato nuovamente oggi: a bordo della loro auto furono trovate 300 banconote da 50 euro false.

Secondo quanto spiegato dai carabinieri, la polizia giudiziaria federale svizzera, in base a segnalazioni di alcune polizie cantonali, sarebbe poi riuscita a risalire a più episodi di spaccio di banconote false da 50 Euro, appartenenti allo stesso lotto delle 300 già sequestrate nel dicembre 2017, avvenuti sempre in Svizzera, e attribuibili ai due arrestati e ad altri complici che allora non erano stati rintracciati.

Attivati i canali della cooperazione internazionale, le successive indagini condotte dal nucleo investigativo di Livorno e di Cecina hanno consentito di identificare tra i coinvolti l’atro arrestato oggi e la persona indagata a piede libero. Sarebbe stato anche accertato che nel dicembre 2017 a turno si sarebbero recati almeno due volte nella provincia di Napoli per approvvigionarsi dei soldi falsi da fornitori al momento ignoti e che nei giorni immediatamente successivi avrebbero speso o cambiato le banconote false in diversi esercizi commerciali del Canton Ticino, perlopiù casinò e sale da gioco.

La stima degli inquirenti è che gli indagati si sarebbero approvvigionati di almeno un migliaio di banconote, valore nominale non meno 50.000 euro ma acquistate a un prezzo non superiore ai 10.000 Euro. I due arrestati a dicembre scorso sono già stati condannati dall’autorità giudiziaria elvetica a una pena detentiva di 16 mesi e a una multa di 1.500 franchi svizzeri.

Livorno: punta pistola contro bici di un ragazzo, denunciato 15enne 

È sceso in strada a Livorno armato di una pistola, una Beretta mod.70 con 28 colpi, poco prima sottratta al nonno, e l’ha puntata senza apparente motivo contro la ruota della bicicletta di un ragazzo. E’ quanto ricostruito dalla polizia che ha poi rintracciato il presunto autore del gesto, un quindicenne, che è stato denunciato per porto abusivo di armi.

Tutto è accaduto nella serata di ieri. Ad avvisare il 113 sono stati alcuni ragazzi testimoni del gesto: spaventati hanno raccontato l’episodio anche ai genitori. Ai poliziotti, subito intervenuti sul posto, hanno poi spiegato che il quindicenne, improvvisamente e senza alcuna motivazione, aveva puntato la pistola contro la ruota di bicicletta di uno di loro. Una volta individuato e identificato, il minore è stato anche trovato anche in possesso di 2,55 grammi di hashish e per questo segnalato alla prefettura per detenzione per uso personale. Nel frattempo è stata rintracciata e sequestrata anche l’arma.

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