Poc, Firenze Democratica annuncia voto contrario ed esce da maggioranza

“Il futuro di Firenze per i prossimi 5 anni, l’atto più importante, è legato a una contrattazione di palazzo e non ad un vero confronto sui temi. È così da qualche anno”  ha denunciato il consigliere comunale di Firenze Democratica Massimiliano

“Sappiamo che il Pd ha i voti per far passare gli atti odierni, ha preferito rivolgersi a chi sedeva nelle opposizioni piuttosto che ascoltare i punti che avevamo segnalato. Resterà il fatto che questo piano strutturale e questo Poc” avrà il “minor numero di voti nella storia. Il nostro voto sarà contrario. Il sindaco nella sua lunga illustrazione di lunedì, pur non citando Del Re, ha illustrato il suo lavoro e le scelte: molte di queste sono rimaste, ma non possiamo sottolineare come ce siano state altre che hanno tradito alcuni punti cardine su cui il Poc era stato costruito”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Firenze Democratica, ll gruppo, fondato dall’ex assessora Cecilia Del Re, Leonardo Calistri , intervenendo nel dibattito per le   dichiarazioni di voto al Piano operativo Comunale (l’erede del piano urbanistico) .

Calistri ha affermato che “il gruppo Pd ha boccato emendamenti compresi quelli del centro storico di Firenze  e sullo Scudo verde. Questo Poc doveva avere come piano complementare quello del verde che non è stato neppure adottato, anche questo è un dato politico di rilievo. Sulla questione di Erp e delle monetizzazioni si è preferito raccogliere un’osservazione di Fdi anche se poi si sono apportati correttivi come sulla durata delle convenzioni”

“Votiamo in modo contrario. Continueremo a rappresentare i cittadini ma lo faremo da un’altra parte: dalla parte dell’opposizione” ha invece dichiarato il consigliere comunale di Firenze Democratica a Palazzo Vecchio Massimiliano Piccioli “Nardella  -ha aggiunto Piccioli- in fretta e furia ci ha letto un sub emendamento dichiarando che era frutto del venire incontro ad alcuni consiglieri ma che in realtà era frutto di uno pseudoaccordo politico per cercare di evitare il voto contrario di alcuni di loro. Il futuro di Firenze per i prossimi 5 anni, l’atto più importante, è legato a una contrattazione di palazzo e non ad un vero confronto sui temi. È così da qualche anno”

“Si è voluto esasperare i giochi delle correnti di questo palazzo – ha aggiunto -. E poi Nardella ci viene a fare la morale richiamandoci al senso di responsabilità, a noi tre consiglieri che siamo sempre stati quasi per 10 anni al suo fianco, forse con la sola differenza di aver sempre detto le cose in maniera franca, in faccia, senza lingua felpata. Peccato Nardella, potevamo arrivare a questo voto con un clima diverso”.

“Firenze democratica”: debutta in Consiglio comunale guppo che fa capo a ex assessora Del Re

Il nuovo capogruppo è Leonardo Calistri. Della compagine fanno parte anche Stefano Di Puccio e Massimiliano Piccioli. Del Re, ex assessora all’urbanistica del comune di Firenze è fuoriuscita dal PD poche settimane fa, dopo che il partito ha rifiutato la sua proposta di primarie in vista delle amministrative di Giugno

“Penso si debba tutti riflettere su quanto l’aumento dei poteri dei sindaci abbia portato a schiacciare la politica, il partito di governo e anche il Consiglio comunale sulla figura del sindaco, specie dove il sindaco usi tale posizione per chiudere intorno a sé il partito locale, accentrando tutto il potere decisionale nelle sue mani a discapito degli iscritti” lo ha dichiarato  il consigliere comunale Massimiliano Piccioli in occasione del ‘debutto’ in aula del neo gruppo ‘Firenze democratica’, che fa riferimento all’ex assessore Cecilia Del Re e conta tre consiglieri.

“Dopo due mandati consecutivi questa situazione del sindaco la si avverte in modo molto pesante, tanto che è partita da Nardella la proposta del terzo mandato dei sindaci, pur di restare o governare Firenze. Proposta poi non accolta dal Parlamento” ha aggiunto Piccioli. che ha sottolineato: “pluralità, ascolto e trasparenza sono mancati secondo noi da tempo nel Pd di Firenze dentro al quale non ci riconoscevamo più e non trovavano più casa le nostre elettrici ed elettori, ovvero tanti cittadini di Firenze. Al loro servizio continueremo ad essere, convinti che una buona politica sia quella che si mette di buon ascolto con progetti concreti, e non la politica che ragiona esclusivamente per dinamiche di potere interne ad un partito che doveva essere democratico ma è diventato sempre più personalistico del sindaco”.

“Continueremo a garantire l’appoggio alla maggioranza ma con l’autonomia di un nuovo gruppo”, ha assicurato Piccioli. Presente in aula anche la stessa Del Re, che a fine anno ha lasciato il Pd, poco prima dell’annuncio della creazione di ‘Firenze democratica’.

È stato un mandato faticoso, non solo per la tragedia della pandemia ma proprio per le dinamiche interne al Pd locale, che si sono riverberate sull’amministrazione come non dovrebbe essere”. Piccioli ha ricordato che “da inizio mandato cinque sono stati i consiglieri comunali usciti dal Pd e dalla Lista Nardella, e oltre 13 gli eletti nei quartieri, e sono rimasti solo tre assessori della giunta iniziale, compresa la sostituzione lampo di Del Panta con Bettini perché mancava una donna per la parità di genere”.

Clima: Comune Firenze dichiara stato emergenza

“Sono molto contento e soddisfatto che questa mozione – ha sottolineato il presidente della Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri (Pd) – frutto di due diversi testi presentati, sia stata approvata all’unanimità.

E’ stata approvata all’unanimità in Consiglio comunale a Firenze, la mozione della commissione consiliare ambiente, vivibilità urbana e mobilità che chiede al sindaco di dichiarare simbolicamente lo stato di emergenza climatica e ambientale e a predisporre iniziative per rendere più incisive le azioni per la riduzione delle emissioni, l’introduzione delle energie rinnovabili e del risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e nell’incremento e riqualificazione del verde pubblico, anche intensificando il coinvolgimento delle società partecipate e dei cittadini e associazioni.
“Sono molto contento e soddisfatto che questa mozione – ha sottolineato il presidente della Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri (Pd) – frutto di due diversi testi presentati, sia stata approvata all’unanimità.
Ringrazio i consiglieri per l’importante e proficuo lavoro svolto che permette al Consiglio comunale di dare un contributo per affrontare un tema, quello dell’emergenza climatica e ambientale nel Comune di Firenze, che è al centro delle attenzioni dei governi nazionali e di tante amministrazioni pubbliche e che è stata richiamata anche dal sindaco nel suo programma di mandato”.

Bocciata la mozione di richiesta sospensione lavori di piazza della Vittoria

La Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità ha bocciato la mozione della minoranza per la richiesta di sospensione dei lavori di piazza della Vittoria. Il presidente della Commissione Leonardo Calistri ha sottolineato: “Ribadiamo che su piazza della Vittoria abbiamo avviato, ormai da molti mesi un lavoro di concertazione con la cittadinanza. Proprio per andare incontro ad alcune richieste dei cittadini, è stato anche modificato il progetto iniziale”.

Il progetto originale infatti prevedeva la sostituzione dei pini già esistenti con nuove piante di specie diverse ma “più resistenti ai cambiamenti climatici, più sicure e meno problematiche nell’ambito urbano specifico”. L’intero progetto di riqualificazione di piazza della Vittoria prevede un investimento di 500.000 euro.

La Commissione rassicura che non saranno abbattuto alberi in buone condizioni che fanno parte del nuovo progetto. Esso prevede un sistema a verde composto da 68 pini che verranno disposti in modo da garantirne un corretto sviluppo. Il progetto tuttavia comprende anche il consolidamento dei percorsi pedonali, il potenziamento dell’illuminazione pubblica, l’introduzione di nuove panchine e del Wi-fi pubblico.

“Questa maggioranza ha a cuore la salute dei cittadini e la bellezza di Firenze, continueranno nell’opera intrapresa di messa in sicurezza di ogni parte della città dove si trovino alberature a rischio di caduta.  Continueranno contemporaneamente ad incontrare i cittadini perché siano informati e possano condividere, anche avanzando i loro suggerimenti, i progetti di riqualificazione di strade e piazze, come puntualmente avvenuto anche per piazza della Vittoria”, conclude Calistri.

Approvata mozione per emergenza climatica e ambientale

Approvata, all’unanimità, una mozione che chiede al sindaco di dichiarare simbolicamente lo stato di Emergenza Climatica e Ambientale in Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità. “La mozione che porteremo in Consiglio comunale vuole dare un forte contributo al Comune di Firenze per lavorare proficuamente su questi temi strategici”, sostiene il presidente della Commissione Leonardo Calistri.

La mozione nasce dalla consapevolezza che i mutamenti in corso hanno bisogno di politiche attive di adattamento e trasformazione perchè non sono più sufficienti le sole politiche di mitigazione. Nel documento si legge che l’area fiorentina è stata segnalata da numerosi studi, anche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come una delle più colpite a livello nazionale per l’inquinamento atmosferico e acustico. “L’ambiente non ha colore politico – sottolinea  Calistri – e sono molto contento e soddisfatto che questa mozione, frutto di due diversi testi presentati, sia stata approvata all’unanimità”.

Tra le misure richieste c’è la predisposizione di iniziative per rendere più incisive le azioni per la riduzione delle emissioni, l’introduzione delle energie rinnovabili e del risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e nell’incremento e riqualificazione del verde pubblico, anche intensificando il coinvolgimento delle società partecipate e dei cittadini e associazioni. L’impegno chiesto è anche qulla strutturazione di un dialogo istituzionale con gli enti governativi regionali e nazionali in materia ambientale.

La mozione completa la trovate al seguente link.

Taglio pini Vittoria, Comune Firenze: ‘ordine da questura’

Il Comune di Firenze rende noto che quanto avvenuto stamattina in Piazza Vittoria è stato ordinato dalla questura alla direzione Ambiente del Comune. Le disposizioni per procedere prevedevano un intervento senza preavviso. Abbattere i sei pini in classe D stamani mattina presto, e farlo insieme agli agenti di polizia seguendo le loro indicazioni, per permettere che le operazioni di pubblico servizio questa volta non venissero interrotte.

L’intervento all’alba di stamani ha portato a termine il  taglio di alcuni pini di piazza della Vittoria. Sul posto erano presenti una trentina di poliziotti e vigili urbani che, fungendo da scorta agli operai della incaricata per il lavoro, hanno impedito che manifestanti bloccassero le operazioni. Il vicepresidente dell’Ass. Piazza della Vittoria ha accusato un malore per lo stress ed è stato ricoverato con codice rosso a Careggi.

Pini Vittoria
Le forze di Polizia in Piazza

Sempre il Comune di Firenze ricorda che il primo agosto attivisti avevano fermato le operazioni dei boscaioli che prevedevano l’abbattimento dei sei pini, classificati in classe D a seguito di una perizia effettuata da un perito agronomo. Palazzo Vecchio al riguardo precisa che la ripiantumazione di sei nuovi pini, corrispondenti al numero delle piante tagliate oggi, avverrà in ottobre, periodo migliore per l’attecchimento.

Pini Vittoria
Cartelli e disegni sui Pini

Il capogruppo Pd Nicola Armentano e il presidente della commissione Ambiente e mobilità Leonardo Calistri spiegano che “i sei pini abbattuti questa mattina in piazza della Vittoria erano un pericolo per l’incolumità degli abitanti e di chi frequenta la piazza”. Il commento arriva in replica a Fdi e M5s. “Chi siede nei banchi dell’opposizionein consiglio comunale – prosegue la dichiarazione congiunta – e dice di avere a cuore la salute dei fiorentini dovrebbe saperlo e aiutare l’amministrazione comunale a comunicarlo, invece di cavalcare gli umori di un comitato facendo affermazioni false, strumentali e irresponsabili”.

In una nota congiunta Armentano e Calistri aggiungono che “la giunta e questa maggioranza, che hanno davvero a cuore la salute dei cittadini e la bellezza di Firenze, continueranno nell’opera intrapresa di messa in sicurezza di ogni parte della città dove si trovino alberature a rischio di caduta, e continueranno contemporaneamente ad incontrare i cittadini perché siano informati e possano condividere, anche avanzando i loro suggerimenti, i progetti di riqualificazione di strade e piazze – concludono -, come puntualmente avvenuto anche per piazza della Vittoria”.

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