Sab 27 Apr 2024
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“Firenze democratica”: debutta in Consiglio comunale guppo che fa capo a ex assessora Del Re

Il nuovo capogruppo è Leonardo Calistri. Della compagine fanno parte anche Stefano Di Puccio e Massimiliano Piccioli. Del Re, ex assessora all’urbanistica del comune di Firenze è fuoriuscita dal PD poche settimane fa, dopo che il partito ha rifiutato la sua proposta di primarie in vista delle amministrative di Giugno

“Penso si debba tutti riflettere su quanto l’aumento dei poteri dei sindaci abbia portato a schiacciare la politica, il partito di governo e anche il Consiglio comunale sulla figura del sindaco, specie dove il sindaco usi tale posizione per chiudere intorno a sé il partito locale, accentrando tutto il potere decisionale nelle sue mani a discapito degli iscritti” lo ha dichiarato  il consigliere comunale Massimiliano Piccioli in occasione del ‘debutto’ in aula del neo gruppo ‘Firenze democratica’, che fa riferimento all’ex assessore Cecilia Del Re e conta tre consiglieri.

“Dopo due mandati consecutivi questa situazione del sindaco la si avverte in modo molto pesante, tanto che è partita da Nardella la proposta del terzo mandato dei sindaci, pur di restare o governare Firenze. Proposta poi non accolta dal Parlamento” ha aggiunto Piccioli. che ha sottolineato: “pluralità, ascolto e trasparenza sono mancati secondo noi da tempo nel Pd di Firenze dentro al quale non ci riconoscevamo più e non trovavano più casa le nostre elettrici ed elettori, ovvero tanti cittadini di Firenze. Al loro servizio continueremo ad essere, convinti che una buona politica sia quella che si mette di buon ascolto con progetti concreti, e non la politica che ragiona esclusivamente per dinamiche di potere interne ad un partito che doveva essere democratico ma è diventato sempre più personalistico del sindaco”.

“Continueremo a garantire l’appoggio alla maggioranza ma con l’autonomia di un nuovo gruppo”, ha assicurato Piccioli. Presente in aula anche la stessa Del Re, che a fine anno ha lasciato il Pd, poco prima dell’annuncio della creazione di ‘Firenze democratica’.

È stato un mandato faticoso, non solo per la tragedia della pandemia ma proprio per le dinamiche interne al Pd locale, che si sono riverberate sull’amministrazione come non dovrebbe essere”. Piccioli ha ricordato che “da inizio mandato cinque sono stati i consiglieri comunali usciti dal Pd e dalla Lista Nardella, e oltre 13 gli eletti nei quartieri, e sono rimasti solo tre assessori della giunta iniziale, compresa la sostituzione lampo di Del Panta con Bettini perché mancava una donna per la parità di genere”.