Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 18 giugno 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS – Una manomissione al quadro elettrico avrebbe consentito il funzionamento dell’orditoio anche senza la saracinesca di protezione al macchinario abbassata. E’ quanto emerge dagli accertamenti in corso sul macchinario nel quale è stata trascinata Luana D’Orazio, la giovane che ha perso la vita nell’incidente del 3 maggio in un’azienda tessile di Montemurlo. La perizia avrebbe rilevato  anche una modifica che avrebbe consentito il funzionamento in automatico: in particolare il pulsante di avvio, che a saracinesca alzata dovrebbe essere inattivo, avrebbe funzionato lo stesso. La perizia sarà consegnata nei prossimi giorni.

CONTRORADIO INFONEWS – Dopo nove ore di interrogatorio, Francesco Lupino, in carcere da settimane con l’accusa di avere ucciso Khrystyna Novak, 29 anni, a Castelfranco di Sotto (Pisa) la notte tra l’1 e il 2 novembre, ha confessato l’omicidio. L’uomo era stato arrestato il 23 marzo scorso, quando ancora non era stato ritrovato il cadavere della donna rinvenuto poi in un casolare vicino a Castelfranco lo scorso 21 maggio. la vittima era la fidanzata di un suo ex socio in affari legati allo spaccio di stupefacenti.

CONTRORADIO INFONEWS – C’era anche Taulant Pasho, attualmente detenuto in carcere a Como dopo l’estradizione dalla Svizzera, alla sepoltura a Castelfiorentino (Firenze) dei resti dei suoi genitori Shpetim e Teuta, i cui corpi sono stati ritrovati nel dicembre 2020 lungo la Fi-Pi-Li, a Sollicciano (Firenze) all’interno di alcune valigie. L’uomo, attualmente tra gli indagati per la morte dei coniugi albanesi di 61 e 59 anni, che scomparvero nel 2015 da Firenze, è stato accompagnato al cimitero dalla polizia penitenziaria che gli ha permesso di assistere alle esequie in disparte.
CONTRORADIO INFONEWS – Con la progressiva riduzione dei nuovi contagi Covid giornalieri  la possibilità di togliere l’obbligo di indossare la mascherina sanitaria all’aperto viene valutata positivamente  dal presidente Eugenio Giani pur con dovuta cautela. “Sono convinto che possiamo entrare nel ragionamento di toglierci la mascherina, naturalmente per periodi in cui i contagi sono a questo livello minimo. Poi cosa potrà accadere a settembre è tutto da vedere”. La potenziale svolta prende quota in queste ore anche nella triangolazione tra il governo e gli scienziati del Comitato tecnico scientifico e potrebbe essere adottata dall’esecutivo nelle prossime due settimane.
La prossima settimana oltre 16mila dosi di vaccino Pfizer e Moderna, aggiuntive rispetto alla fornitura prevista, dovrebbero arrivare in Toscana per facilitare la vaccinazione eterologa degli under 60 che devono ricevere il richiamo dopo aver fatto la prima dose con Astrazeneca.
“La disponibilità di docenti per il prossimo anno è inferiore di circa una sessantina di unità rispetto all’anno 2020-2021”. E’ quanto ha detto il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Roberto Curtolo, in audizione in Consiglio regionale. La commissione istruzione dell’assemblea toscana, spiega una nota, sta lavorando a un atto di indirizzo che intende sollecitare il Governo a mettere in campo il cosiddetto ‘organico Covid’, una delle novità dell’emergenza sanitaria pensato per sopperire alle necessità delle scuole che al momento non risulta confermato per il prossimo anno.

Nove condanne e sei assoluzioni a Firenze nel processo in rito abbreviato nato dalle indagini della procura sui parcheggiatori abusivi e su presunte cancellazioni irregolari di multe, vicenda che ha coinvolto tra gli altri un ispettore della polizia municipale fiorentina e alcuni dipendenti della Sas, la società interamente partecipata dal Comune incaricata della gestione del controllo della sosta a pagamento. Rinviati a giudizio altri 13 imputati, per la maggior parte accusati di essere parcheggiatori abusivi.

‘Solo’ è il titolo del romanzo dedicato a Giacomo Matteotti scritto dal senatore Riccardo Nencini che sarà presentato oggi  alle 17.30 all’Altana della Biblioteca delle Oblate. Con l’autore sarà presente l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. La partecipazione è gratuita su prenotazione.

Non si placa la polemica in merito ai blocchi di cemento posizionati dal Comune per chiudere l’accesso, assieme a paletti e ad una grossa corda, al sagrato della basilica di Santo Spirito.  Anche molti residenti incontrati in strada si sono detti contrari al nuovo ‘allestimento’. Se da un lato alcuni vorrebbero una chiusura ancora maggiore, con una vera e propria cancellata, proposta appoggiata anche dalla Lega, le proteste per i blocchi non si fermano. Sui social è stato diffuso l’annuncio di una  ‘jam session’ musicale  sul sagrato stasera  a partire dalle 21.

Scomparsa nel Pisano: arrestato presunto omicida

La polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti emessa dal gip di Pisa nei confronti del presunto autore dell’omicidio di Krystyna Novak, la ragazza ucraina di cui era stata denunciata la scomparsa alla polizia il 9 novembre 2020, dopo nove giorni in cui non dava più notizie di sé a familiari ed amici. L’indagine ha collezionato gravi indizi di reato nei confronti dell’arrestato, vicino di casa della ragazza, socio negli affari criminali del compagno della vittima.

Khrystyna Novak, 29enne ucraina, è scomparsa nel nulla il 1 novembre 2020. A dare l’allarme era stata la madre della giovane, che lavorava in un night di Altopascio (Lucca), non riuscendo a mettersi in contatto telefonicamente da giorni con la figlia. La sparizione avvenne all’indomani dell’arresto del compagno della Novak, Airam Gonzalez Negrim, un imprenditore di 41 anni di origini spagnole, fermato dal commissariato di Pontedera (Pisa) per i reati di porto abusivo d’arma e munizioni, ricettazione, detenzioni di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Armi e droga erano stati trovati nella sua villetta di Corte Nardi, vicino a Orentano, frazione di Castelfranco di Sotto (Pisa). Il 31 ottobre anche la 29enne venne portata al commissariato e rilasciata subito dopo perché considerata estranea ai fatti contestati al fidanzato. Il 9 novembre la madre della giovane ucraina denunciò la scomparsa alla polizia.

La famiglia da giorni aveva provato a mettersi in contatto con Khrystyna e aveva chiesto aiuto anche alle sue amiche per rintracciarla. La madre, non sentendola telefonicamente da oltre una settimana dall’Ucraina, attraverso una conoscente che vive a Brescia, fece scattare le ricerche.

Gli investigatori tornarono nell’abitazione di Orentano assieme alla Scientifica. Nessuna traccia di colluttazione e nessun segno di sangue tra quelle pareti, dove però i poliziotti trovarono il passaporto della ragazza ma non il telefono, che risultava irraggiungibile da giorni. A Orentano arrivarono anche i cani molecolari della polizia che setacciarono tutta l’area vicina alla villetta.

Da allora i poliziotti hanno ricostruito anche la rete delle amicizie di Krystyna Novak, che entrata in Italia da pochi mesi con un visto turistico di 90 giorni che stava per scadere in autunno. La polizia ha fatto accertamenti anche sui social: la giovane aveva un profilo su Instagram. Nella villetta di Orentano, al momento dell’arresto del fidanzato, la polizia – dopo aver neutralizzato tre rottweiler a guardia della casa – aveva trovato, fra l’altro, due chili di sostanze stupefacenti e due pistole: una calibro 22 e una 7,65 con matricola abrasa.

Alcune amiche della giovane hanno raccontato alla polizia di essere andate nella villetta per vedere se Khrystyna fosse tornata: era il 4 novembre. Tre giorni prima la giovane aveva scambiato alcuni messaggi con una delle sue amiche: non c’erano però segnali strani tra quelle parole. Una ragazza, invece, aveva confidato agli inquirenti che Khrystyna Novak le aveva detto di essere preoccupata. In un primo momento la Procura di Pisa aveva aperto un fascicolo di indagine per sequestro di persona, modificando a fin novembre il reato in omicidio sequestro di persona, modificando a fin novembre il reato in omicidio volontario e distruzione di cadavere.

All’alba di oggi la svolta: a Castelfranco di Sotto la polizia ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cinquantenne fiorentino, presunto autore dell’omicidio e della soppressione del cadavere.

Secondo le indagini della polizia, Francesco Lupino, il tatuatore arrestato a Pisa per omicidio e occultamento di cadavere della giovane ucraina Krystyna Novak nel Pisano, nutriva un “elevato rancore” per il fidanzato di lei Airam Negrim Gonzalez e verso Krystyna, nuova compagna del Gonzales dall’agosto del 2020. Krystyna era a conoscenza dei traffici illeciti tra il compagno e Lupino, e, ricostruisce sempre la polizia, aveva convinto Gonzalez ad uscire dai traffici di stupefacenti. Alcuni giorni prima c’era stato un alterco fra i due uomini determinato dalla volontà del Gonzalez, su richiesta della Novak, di tirarsi fuori dal giro di affari di droga in cui era stato coinvolto da Lupino, sia per esaudire il desiderio della compagna, sia perché lo spagnolo si era reso conto che Lupino sottraeva di nascosto somme di denaro dai comuni incassi illeciti.

Lo stesso spagnolo ha – in stato di detenzione – contribuito alle indagini della polizia da subito; interrogato più volte in carcere, ha sempre fornito informazioni coerenti e riscontrate. Ha accompagnato gli investigatori nei sopralluoghi dell’abitazione. Nella villa la polizia scientifica ha rilevato cancellazioni di sangue dalle pareti di un corridoio di ingresso dalla porta posteriore. Tracce di sangue anche sotto lo stipite della stessa porta e più punti del corridoio. Trovate tracce biologiche riconducibili al Dna di Krystyna Novak, nei punti in cui ci sono le cancellature di tracce. Sempre in quel punto del corridoio grazie a Gonzales, è stata rilevata l’assenza di uno zerbino ed è stata trovata una scalfittura nel muro con un frammento metallico in lega di piombo, rame e zinco, compatibile con l’impatto di un proiettile sulla parete e con lo stesso materiale dell’ogiva estratta dalla carcassa di un cane che – come ha testimoniato la precedente fidanzata di Gonzales – nel luglio 2020 fu ucciso nel giardino da Lupino con una pistola marca Tanfoglio, a canna oscillante. In un sopralluogo è stato dissotterrato il cane: nella carcassa è stata rinvenuta l’ogiva sparata e poi messa a comparazione scientifica.

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