Amministrative Firenze,  Funaro: ‘incontro costruttivo con Si, bisogna confrontarsi con tutti’

Così Sara Funaro, candidata a sindaco di Firenze per la coalizione di centrosinistra guidata dal Pd, commentando l’incontro “molto costruttivo” avuto ieri con Sinistra Italiana. Intanto al via le ‘passeggiate partecipate’,  stamani decine di cittadini si sono unite a lei per la prima iniziativa, nel quartiere dell’Isolotto.

“Le porte sono aperte: abbiamo una coalizione solida, plurale, con vari partiti all’interno, ma aperta e inclusiva, per questo continuo a sottolineare la necessità di confrontarsi con tutti, con tutte le forze del centrosinistra”. Lo ha affermato Sara Funaro, candidata a sindaco di Firenze per la coalizione di centrosinistra guidata dal Pd, commentando l’incontro “molto costruttivo” avuto ieri con Sinistra Italiana.

Funaro ha commentato anche le proposte sui temi del lavoro e dell’abitare avanzate ieri da Cgil Firenze e Legacoop Toscana in un incontro. “Tante delle proposte che sono state affrontate ieri sono proposte che già sono anche all’interno delle nostre progettualità. Faccio un esempio sul tema del lavoro: avevo già proposto nelle scorse settimane il tema del salario minimo, perché l’importanza della dignità del lavoro è prioritaria. Sul tema dell’abitare abbiamo avanzato tante proposte che ovviamente devono essere allargate, dal tema dell’acquisizione degli immobili e altro”.

La candidata Pd ha aggiunto che “sono state affrontate anche altre tematiche, ad esempio il tema degli appalti, del cantiere trasparente, cose che noi abbiamo già sperimentato e che vogliamo intensificare. Penso che il confronto con Legacoop, con la Cgil, con tutti gli altri mondi sia fondamentale per continuare a costruire un programma che tenga conto di quelle che sono prima di tutto le esigenze dei cittadini, e penso che siamo tutti concentrati su questo”.

Intanto stamattina hanno preso il via le ‘passeggiate partecipate’,  stamani decine di cittadini si sono unite a Funaro per la prima iniziativa, nel quartiere dell’Isolotto.

Durante ogni passeggiata il gruppo di partecipanti si soffermerà in luoghi simbolo del quartiere, e al termine ci sarà un momento di confronto in cui sarà possibile condividere quanto emerso.

“L’idea è quella di fare delle passeggiate in alcuni punti del quartiere con i cittadini – ha spiegato Funaro -, raccogliere le sollecitazioni, le proposte, le criticità sulle quali dobbiamo intervenire, cosa che abbiamo fatto in questi anni, ma che vogliamo fare in maniera sempre più incisiva; e ovviamente anche fare in modo che i cittadini siano partecipi della costruzione del progetto della città con proposte concrete”.

La candidata ha sottolineato che “abbiamo deciso di partire oggi dall’Isolotto perché c’è un anniversario importante: sono i 70 anni della costruzione dell’Isolotto con il progetto del sindaco La Pira, un segnale di una città a misura dei cittadini. Quel progetto fu un progetto straordinario, che è ancora attuale e dà i suoi risultati oggi. Queste passeggiate proseguiranno negli altri quartieri: la prossima settimana andremo nel Quartiere 5 e poi in tutti gli altri quartieri, ma torneremo di nuovo anche qui nel Quartiere 4”.

Firenze ricorda Michela Noli con due eventi il 15 e 20 maggio

A Firenze due eventi per ricordare Michela Noli, la 31enne uccisa con 47 coltellate dall’ex marito.

Il programma ‘Per Michela’ è giunto alla sua quinta edizione e prevede due iniziative, il 15 e 20 maggio. La prima, ‘Corri per Michela’, domenica 15 all’Isolotto. Si tratta di una corsa podistica non competitiva di km 7 e passeggiata ludico-motoria di km 5. La partenza è fissata domenica 15 maggio, alle 8,30 (la corsa) e alle 9.30 (la passeggiata), dal Giardino ‘Michela Noli’, in via Torcicoda, all’Isolotto, dove è previsto anche l’arrivo, con premiazioni intorno alle 10.30. Ne avevamo parlato in News Line su Controradio. 

Il 20 maggio (inizio alle 19.30) si terrà l’evento ‘Insieme per Michela’, un concerto ad ingresso libero presso il pratone delle Cornacchie alle Cascine: si esibiranno Dolcenera, Choreos, Saverio Lanza, Chiara Riondino, Daniela Morozzi, Anna Meacci, Cecco e Cipo, Francesco Ricci, Simona Bencini e i Maledetti Luna Park (Loredana Bertè Tribute Band). La serata, promossa in collaborazione con Le Nozze di Figarò, verrà condotta dalla giornalista e scrittrice Gaia Simonetti e vedrà la partecipazione anche di Andrea Muzzi, regista, interprete e sceneggiatore.

Nel parco, sarà allestito un gazebo di Artemisia per favorire la distribuzione di materiale informativo e la raccolta fondi. “È giunto alla quinta edizione, il progetto ‘Per Michela’, a cui siamo particolarmente legati – ha affermato Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti -. Dal 2017 ha visto il coinvolgimento di 335 dipendenti di Toscana Aeroporti, sensibilizzati non solo attraverso l’organizzazione di incontri sul tema, ma anche grazie all’avvio di un progetto di formazione specifico per formare ‘sentinelle’ all’interno dell’azienda che possano essere in grado di identificare situazioni di violenza e orientare le dipendenti verso i centri antiviolenza del territorio”.

Firenze: trovato uomo gravemente ferito in strada. Ipotesi pestaggio

Firenze – Un uomo di 35 anni è stato trovato privo dei coscienza e gravemente ferito ieri mattina all’alba nel capoluogo toscano, in via Michetti nella zona dell’Isolotto. Alcune ipotesi su cosa possa essere successo, dal pestaggio ad una caduta mentre cercava di arrampicarsi su un palazzo.

Non è chiaro ancora, cosa sia successo ad un uomo di 35 anni che la scorsa mattina è stato trovato in strada, a Firenze, gravemente ferito. La prima ipotesi che è stata fatta è quella di un pestaggio, di cui l’uomo sarebbe vittima.

L’altra ipotesi è quella di una caduta dall’alto mentre cercava di arrampicarsi su un palazzo. L’uomo è stato trovato, infatti, nella zona dell’Isolotto, vicino all’abitazione della sua ex fidanzata.

Sono in corso le indagini della polizia che sono alla ricerca di indizi e testimoni che possano rendere noto quanto accaduto. Secondo quanto appreso, per adesso, l’ipotesi principale resta comunque quella del pestaggio. L’uomo, italiano, è ricoverato all’ospedale fiorentino di Careggi in pericolo di vita, con diverse fratture, sul cranio e in altre parti del corpo. 

Morte di Duccio Dini, pm chiede condanne fino a 22 anni

Condanne fino a 22 anni di reclusione sono state chieste dal pm Tommaso Coletta nel processo per la morte di Duccio Dini, lo scooterista 29enne che fu travolto e ucciso nell’agosto 2018 a Firenze mentre era fermo al semaforo rosso sul motorino, da una carambola di auto durante un presunto regolamento di conti.

L’inseguimento a causa del quale trovò la morte Duccio Dini, che involontariamente vi si ritrovò in mezzo, così come altri conducenti di veicoli in transito, ebbe origine da una lite nata per un giuramento di fedeltà che un marito pretendeva dalla moglie. In particolare, secondo ricostruzioni, la lite era relativa alla figlia di Remzi Amet  e moglie di Rufat Bajram, due degli imputati.
Nel processo davanti alla corte di assise è stato anche ricostruito che dopo circa due anni di separazione, il marito pretese dalla moglie una dichiarazione di fedeltà per consentirle di tornare a casa, che filmò col cellulare. Questo gesto scatenò l’ira del padre e dei fratelli della donna. Inoltre due giorni prima dell’inseguimento c’era stata una lite finita in una colluttazione tra marito e padre della donna. Quel giorno i dissapori si acuirono al punto che fu deciso di raggiungere a scopo punitivo l’uomo. L’inseguimento a cui parteciparono tutti i parenti, ha detto sempre il pm Tommaso Coletta, “fu chiaramente folle”, “ce lo dicono i testimoni che ci descrivono auto contro mano e il superamento di semafori rossi”, oltre all’altissima velocità su strade urbane. Un contesto che culminò nell’omicidio di Duccio
Dini.

Duccio “fu vittima incolpevole, vittima sacrificale di una incultura”, “una incultura Rom”,  basata “su un senso troppo forte della famiglia e su un atteggiamento di spregio verso la figura femminile”. Sono le parole testuali del pm Tommaso Coletta nella prima fase della requisitoria al processo.

Per la morte del 29enne sono imputate sette persone tutte per omicidio volontario sotto il profilo del dolo eventuale.

2 truffe anziani a Firenze: via soldi e gioielli con la scusa del guasto

Due truffe ad anziani sono state messe a segno ieri a Firenze. Una tecnica ormai rodata. I malintenzionati si presentano vestiti da forze dell’ordine, oppure da tecnici specializzati, fingendo di essere al corrente di un qualche guasto agli impianti di fornitura dell’abitazione, invece entrano e fanno razia.

Intorno alle 9,30, in via de’ Buondelmonti nella zona del Galluzzo, un falso tecnico dell’acqua e un uomo che indossava una divisa simile a quella di un carabiniere sono entrati nell’abitazione di una coppia di coniugi con la scusa di controllare la qualità dell’acqua, a loro dire contaminata a causa di una perdita, e poi sono fuggiti riuscendo a portare via denaro e gioielli per alcune migliaia di euro. Per convincere le vittime avrebbero spruzzato dello spray al peperoncino per simulare la presenza di una sostanza nociva nelle tubature.

Intorno alle 12,30, in via Costretti nella zona dell’Isolotto, una 70enne è stata raggirata da due uomini, che le hanno portato via monili e denaro per alcune centinaia di euro dopo essere entrati in casa con la scusa di controllare il contatore della corrente elettrica. Sugli episodi indaga la polizia.

A Massa, la scorsa settimana, un’operazione dei carabinieri denominata “abbraccio” ha sgominato una banda di truffatori seriali di anziani. Le tre persone, per cui sono scattati gli arresti, derubavano anziani 90enni dei loro portafogli, catenine, bracciali e orologi, fingendosi amici dei figli, o vecchie conoscenze abbracciandoli.

Donzelli (FdI): “Baby gang rende invivibile zona Isolotto”

Allarme baby gang in uno dei polmoni verdi più ampi delle periferie di Firenze, cioè ai giardini pubblici presso la biblioteca Canova, un grande parco tra i palazzi più recenti dell’Isolotto.

“Ci sono episodi di vere e proprie baby gang qui all’Isolotto, con atteggiamenti che poteremmo definire mafiosi capeggiate da rom, stranieri. Tra loro c’è anche qualche italiano. Sono soggetti che rendono impossibile la vivibilità della zona e l’uso del giardino pubblico”, ha denunciato l’on. Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia in una conferenza stampa dove hanno partecipato anche Francesco Torselli e le mamme del quartiere.

“Si arriva a sputi, minacce, perfino schiaffi nei confronti dei ragazzi – ha spiegato Donzelli in base a quanto viene a lui riferito dalle famiglie della zona – Ma anche verso i genitori che vanno a difendere i loro figli. Questo è insostenibile. L’amministrazione Nardella purtroppo tollera tutto questo. Per questo saremo qui il 22 maggio, in questo giardino, per permettere ai fiorentini di riappropriarsi del proprio verde pubblico e dei propri spazi”. Torselli, altro esponente di Fdi, ha spiegato che “questo è il principale punto di aggregazione del quartiere 4”, affermando il disappunto per il fatto che “i bambini non possono vivere” il giardino. Tra le testimonianze, quella delle madri.

“Siamo preoccupate – ha detto una di loro – Vogliamo la sicurezza del nostro quartiere e che i nostri figli possano girare ovunque, senza avere paura.”

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