Firenze: anziani picchiati in casa da rapinatori

Picchiati da due rapinatori, che sono entrati nella loro abitazione forzando una porta finestra e poi li hanno malmenati facendosi consegnare le chiavi della cassaforte.

E’ accaduto ieri sera intorno alle 22 a una coppia di anziani, 81 anni lui e 78 lei, residenti nella zona dell’Isolotto a Firenze. I due, sotto choc, sono stati soccorsi dai sanitari del 118: hanno riportato entrambi sette giorni di prognosi per traumi al cranio e al torace. Sull’episodio indagano i carabinieri.
Secondo quanto ricostruito dai militari, i malviventi, entrambi a volto coperto, sono entrati danneggiando la porta finestra del terrazzo dell’appartamento, al secondo piano di una palazzina. Hanno sorpreso la donna in cucina e l’hanno aggredita picchiandola e spingendola a terra, intimandole di non urlare. Uno dei due è rimasto con lei, mentre l’altro è entrato nel salotto e ha aggredito il marito, picchiandolo a costringendolo a consegnare le chiavi della cassaforte.
Sempre secondo quanto spiegato dai carabinieri, i rapinatori sarebbero poi fuggiti senza portare via nulla, dopo aver constatato che nella cassaforte non era custodito nulla di prezioso.

Salvini a Firenze: oggi la presentazione di Ubaldo Bocci

Dopo aver ignorato o quasi la sfida per Palazzo Vecchio per 4 mesi, il “Capitano” Matteo Salvini tre giorni fa ad Arcore con Berlusconi e Meloni ha trovato l’accordo sul candidato a Firenze, il 62enne manager Ubaldo Bocci e ora sembra intenzionato a mettere le tende a Firenze per la campagna elettorale, in vista del voto del 26 maggio.

Matteo Salvini, oggi, ha trovato l’incastro in agenda per venire lui stesso a presentare Bocci – manager della società di investimenti Azimut, con un passato nel Msi, ex presidente nazionale dell’Unitalsi che si occupa di disabili e amicissimo del tenore Andrea Bocelli – . Anche la scelta del luogo dove avverrà la presentazione non è lasciata al caso: l’isolotto. Uno dei quartieri rossi della città.  “Firenze è in salita ma ogni visita di Salvini qui vale due o tre punti percentuali. Se puntiamo su periferie, tramvia e degrado possiamo prenderci Firenze come abbiamo fatto con Pisa, Siena, Massa e Pistoia” si galvanizzano i leghisti di Toscana, guidati da Susanna Ceccardi, sindaca di Cascina nel pisano, e pupilla di Salvini. E a 50 giorni dal voto l’assalto della destra all’ultimo fortino del centrosinistra può scattare.

“A Firenze non vedo tutta questa forza della Lega. E vedremo quante volte verrà Salvini”, se la rideva non a caso il candidato del Pd Dario Nardella nei giorni scorsi, quasi col senso della provocazione. Detto fatto. Nemmeno Berlusconi ci è mai riuscito. Negli anni ruggenti di Forza Italia l’ex Cavaliere teorizzava la necessità di “detoscanizzare l’Italia” ma non riuscì a prendersi che i capoluoghi storicamente bianchi come Lucca e Arezzo, il miglior risultato a Firenze lo fece 10 anni fa l’ex portiere del Milan e della Nazionale Giovanni Galli, che almeno costrinse Renzi al ballottaggio.

“Salvini vuole vincere a Firenze per vendicarsi dello smacco delle Europee 2014 subito da Renzi”, raccontano i leghisti toscani. Proprio ieri il vicepremier ha postato su Facebook una foto con lo sfondo delle colline su cui si affaccia la villa di Verdini mentre giocava nell’erba con una coccinella. E sempre ieri a Firenze Salvini e Conte si sono incontrati in una dimora storica a pochi passi dalla casa dei Verdini. La città in cui è stato sindaco Renzi sembra interessargli parecchio.

“Non è un piccolo Salvini essendosi dedicato tutta la vita agli ultimi. Non potranno accusarlo di essere un fascista né un pericoloso estremista. E in più amministra i soldi della Firenze bene e Salvini verrà a fare campagna in periferia. Bocci ce la può fare” ritengono gli strateghi della sua candidatura. Va detto che c’è un pezzo della destra dura e pura fiorentina, come il senatore di Fratelli d’Italia Achille Totaro, che non ci crede e ritira fuori le vecchie foto di Bocci con Renzi: “Ubaldo non è un sovranista, la sua associazione si occupa pure di migranti. È una corsa a perdere”. Ma i fan del manager, che farà due sue liste civiche, non se ne curano. Anche perchè sanno che i 5 Stelle, che qui rispondono ai comandi del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al secondo turno non avranno difficoltà ad una convergenza.

“In due mesi si conoscono persone, progetti e programmi”. Così il leader della Lega ha risposto alle critiche di chi lamenta una ‘scelta’ arrivata tardi, ricordando che lo stesso è avvenuto in altre città “dove c’erano molti candidati di livello: prima non era facile candidarsi per il centrodestra. Credo che sia la prima volta che il centrodestra dà un’alternativa concreta ai fiorentini, c’è una possibilità di cambiamento”, ha aggiunto dai microfoni di Lady Radio.

“Per questo anche l’attuale sindaco Dario Nardella è “un po’ preoccupato, anche perchè il 26 maggio scelgono i fiorentini. In democrazia è bello così. Se lui fosse tranquillo e avesse fatto un sacco di belle cose forse non starebbe a preoccuparsi di Salvini, della Lega, di Bocci”, ha proseguito il leader della Lega. “Non solo a Firenze ma anche a Prato, a Livorno, li vedo un po’ nervosetti”, ha aggiunto.

“Dall’Isolotto perchè io preferisco sempre partire dalle periferie. Qualcuno preferisce farlo dal centro storico dove tutto funzione ed è bello, a Firenze è tanta roba. Ma non c’è solo il centro. Io chiedo ai miei responsabili locali di andare sempre in quelle realtà che non sono da cartolina”, ha concluso Salvini.

Nardella finora ha praticamente giocato da solo. Ha tentato di riunire la sinistra intorno a sé ma invano: oltre a lui nello schieramento progressista corrono in 4 e tra loro Antonella Bundu, l’ex compagna di Piero Pelù sostenuta dal critico d’arte Tomaso Montanari e pure l’ex assessore sceriffo dei Ds Graziano Cioni, che ha presentato una sua lista. “Dario ha cambiato questa città e la sta portando nel futuro”, rivendicano spesso i fan di Nardella. Il quale ha ricevuto già garanzia di supporto dal segretario Pd Nicola Zingaretti e dal governatore ex Leu Enrico Rossi. E dalla sua avrà soprattutto i numeri: in 4 anni può rivendicare il record di aver completato altre due linee di tramvia e di aver strappato i permessi per il nuovo aeroporto e ora sogna di replicare a Firenze una sorta di “area B” per i veicoli inquinanti che lui chiama “scudo verde”. Per acchiappare il voto dei grillini delusi e spaccati, ancora senza candidato, propone comitati di controllo composti da cittadini sui servizi pubblici e instant poll sulle decisioni amministrative. Ma probabilmente è su altro che si giocherà la partita fiorentina. “Bocci ci porta al ballottaggio. Il vento di Salvini ci porterà a Palazzo Vecchio. E nel 2020 in Regione” sognano i leghisti. L’altro Matteo qui sogna la revanche all’ombra di Brunelleschi.

Il servizio di Lorenzo Braccini. 

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Firenze: denunciato per scarti tessili su furgone

L’uomo fermato all’Isolotto per controllo, trasportava 18 sacchi di scarti tessili su un furgone, che guidava sebbene non avesse mai conseguito la patente.

Per questo un 34enne cinese, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dai carabinieri con le accuse di guida senza patente, per la quale era già stato sanzionato anche in passato, e gestione di rifiuti non autorizzata.
I militari lo avevano fermato per un controllo la notte scorsa in via Simone Martini, nella zona dell’Isolotto, a Firenze.

Resta in carcere ex calciante per aver minacciato donna con pistola

Resta in carcere Rolando Scarpellini, l’artigiano fiorentino di 48 anni,  giocatore del Calcio Storico, accusato di aver minacciato la collega della compagna con una pistola il 29 agosto scorso in un bar di Firenze, nella zona dell’Isolotto.

Lo ha deciso il tribunale del riesame ha rigettato l’istanza di scarcerazione avanzata dai difensori. Scarpellini venne arrestato dalla polizia dopo un’intera giornata (e nottata) di ricerche ed ora è ristretto nel carcere di Sollicciano per i reati di minacce aggravate, porto e detenzione abusiva di armi e ricettazione di una pistola delle due che erano in suo possesso, una semiautomatica calibro 45 che fu rubata nel 2013 a Montespertoli e che avrebbe acquistato in un campo nomadi di Firenze.

Sottoposto a fermo ex calciante, dopo minacce con pistola

Rolando Scarpellini, l’uomo rimasto in fuga da ieri dopo aver minacciato con pistola una collega della compagna in un bar, oggi pomeriggio è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dalla polizia al termine dell’interrogatorio negli uffici della questura. Scarpellini stamani aveva fatto sapere dove si era nascosto, in un appartamento in via Canova a Firenze, e poi si è lasciato prendere dalla polizia.

Rolando Scarpellini, l’uomo ricercato da ieri dopo le minacce alla donna e a una collega di lei, è stato fermato dalla polizia a Firenze e portato in questura dove si trova adesso.

Secondo una ricostruzione sarebbe stato lui stesso a far sapere dov’era. L’informazione è arrivata a un ispettore della polizia postale. Agenti sono andati dove si nascondeva, in un appartamento di via Canova, non distante dalla sua casa, sempre nella zona dell’Isolotto. Scarpellini si è mostrato tranquillo con gli agenti.

Erano proseguite tutta la notte le ricerche dell’uomo che ieri aveva seminato il terrore all’Isolotto. Il soggetto aveva inviato un vocale alla fidanzata minacciandola di morte, dichiarando di sapere di essere ricercato e pronto alla morte.

Sentito dalla squadra mobile ha motivato il suo comportamento attribuendolo alla fase di forte stress e nervosismo che sta attraversando. Con gli investigatori ha ricostruito la vicenda. Ieri intorno alle 12 è andato nel bar dove lavora la sua compagna e tra i due ci sarebbe stata una discussione. La donna è andata via ma la lite è continuata con una collega di lei intervenuta in sua difesa. Scarpellini l’ha colpita con uno schiaffo e ha gettato a terra degli oggetti. Quindi è andato a cercare la compagna a casa ma non c’era. Ha incrociato per caso il fratello di lei e gli ha raccontato cosa accadeva. Poi è andato nel suo magazzino e ha preso le pistole. A questo punto – circostanza da lui negata, ma riportata da alcuni testimoni -, sarebbe tornato al bar e avrebbe minacciato la collega di lavoro della fidanzata con una pistola. Ritornato nei pressi del suo magazzino – ha una piccola ditta di imbiancatura – ha sparato in aria alcuni colpi di arma da fuoco.

La polizia ha sequestrato cinque bossoli e un proiettile inesploso. Quindi sarebbe andato a casa dei genitori, in via Pio Fedi, a Firenze, da dove è scappato all’arrivo della polizia strisciando sotto le siepi e perdendo le chiavi della macchina e il cellulare. La notte, ha raccontato lui stesso, l’avrebbe passata lungo le sponde dell’Arno. Solo all’alba sarebbe rientrato nel complesso di palazzi dove abitano i genitori, passando da alcune siepi sul retro. Avrebbe trascorso alcune ore sotto un cespuglio in un altro giardino condominiale dove questa mattina la polizia ha trovato una sua maglietta, la stessa che si era strappato nel bar. E’ lo stesso giardino dove poi, su sua indicazione, dopo esser stato individuato in via Canova, sono state trovate le due pistole che possedeva: una risulta rubata nel 2013 a Montespertoli. Le armi erano nascoste in una buca. Scarpellini è noto alle forze dell’ordine: è stato arrestato in passato per tentato omicidio, poi derubricato in lesioni in fase di processo, e per reati relativi alla droga.

Isolotto: continua caccia all’uomo che ha minacciato di morte la fidanzata

Sono proseguite tutta la notte e continuano ancora le ricerche dell’uomo che ieri ha seminato il terrore all’Isolotto. Il soggetto aveva inviato un vocale alla fidanzata minacciandola di morte, dichiarando di sapere di essere ricercato e pronto alla morte.

Partendo dall’Isolotto sono proseguite tutta la notte, e continuano ancora, le ricerche da parte della polizia dell’uomo. Secondo gli investigatori avrebbe agito per un movente passionale.

Aveva inviato un messaggio vocale alla fidanzata, nella comunicazione il 48enne, artigiano, ex giocatore del Calcio storico, minaccia la compagna di morte, inoltre dichiara di sapere di essere ricercato e si dice pronto a morire a sua volta. La sua intenzione, avrebbe affermato nell’audio, è di andare a casa della donna e di “sparare da tutte le parti”. Questo, secondo quanto si apprende, sarebbe stato l’ultimo atto dell’uomo prima che di lui si perdessero le tracce.

La circostanza ha provocato un maggiore allarme e la zona è stata isolata dalle forze dell’ordine. Sequestrati alcuni bossoli, sui quali sono in corso accertamenti della scientifica.
Il condominio dove risiede il 48enne, in zona Isolotto, resta presidiato da alcune pattuglie.

Ieri l’uomo, 48enne, ex ‘calciante’ (il calcio storico fiorentino), si sarebbe presentato in un bar all’Isolotto, dove lavora anche la sua compagna, e avrebbe prima aggredito una dipendente, poi sarebbe tornato con una pistola e l’avrebbe minacciata. Secondo quanto appreso in base ad alcune testimonianza, dopo aver minacciato la dipendente del bar nella piazza dell’Isolotto con la pistola, l’uomo si sarebbe allontanato e avrebbe sparato due colpi in aria.

Isolata dalla polizia la zona di via Pio Fedi, Isolotto, dove un uomo, probabilmente armato, si sarebbe asserragliato nella sua abitazione dopo essersi reso responsabile di due aggressioni nei confronti di una donna oggi a Firenze. Sul posto agenti delle volanti e dell’Unità operativa di pronto intervento.

La polizia ha poi liberato la zona intorno alla sua abitazione dopo aver verificato, evidentemente che l’uomo non era più in casa. Successivamente su twitter la Polizia conferma che la ricerca dell’uomo si sta svolgendo “in tutta la zona. Si consiglia di non recarsi nel quartiere e, per i residenti, di non uscire di casa”.

 

 

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