Discariche lungo sentieri della ‘Grande traversata elbana’

Portoferraio, Isola d’Elba, sono 96 le discariche abusive e punti di abbandono di rifiuti censite lungo ‘la Grande traversata elbana’ (Gte), itinerario naturale che attraversa l’isola da est ad ovest, 40 delle quali sono all’interno del Parco nazionale Arcipelago toscano.

Lo rendono noto Cai, Legambiente e Italia Nostra che un anno fa avevano lanciato l’allarme. Le discariche, spiegano in una nota, contengono sia rifiuti non pericolosi (urbani e ingombranti e sfalci di vegetazione), che pericolosi (Eternit, guaine bituminose, ecc,), oltre a veicoli abbandonati, inerti e altro materiale edile.

Si aggiungono poi innumerevoli micro-discariche ai bordi delle strade provinciali e comunali asfaltate che non sono state incluse nel censimento ma che hanno bisogno di un intervento radicale iniziale e poi di un’opera di pulizia costante.

Per le associazioni ambientaliste “quanto censito è probabilmente solo una parte, la più evidente, di quanto è stato gettato nei boschi e lungo le coste elbane. Ora, concluso il censimento, è arrivato davvero il momento che le istituzioni facciano quanto promesso un anno fa e diano il via a un grande progetto di bonifica, prevenzione e informazione per cancellare questa vergogna che sfregia il territorio della nostra isola”.

“E’ l’ora di mettere fine a questa vergogna – osservano ancora -. E’ ormai urgentemente necessaria una imponente attività di ripristino ambientale che sia il risultato di accordi tra Amministrazioni comunali, Ente parco e la Gestione associata del turismo, affinché anche in base alla previsione normativa, parte delle risorse derivanti dal contributo di sbarco, siano destinate a finanziare i costi delle bonifica”.

Piombino, sospesi traghetti per l’isola d’Elba

Piombino, la Capitaneria di Porto informa che sono stati sospesi, a causa del forte vento, i collegamenti con i traghetti tra Piombino e l’isola d’Elba.

Sempre la Capitaneria di Piombino segnala che l’ultima nave per l’isola d’Elba, diretta a Portoferraio, è partita alle 5:30 di stamani, e che poi, per problemi di attracco, le corse dei traghetti in partenza sono state sospese.

L’ultimo traghetto in arrivo da Portoferraio è stato invece il Marmorica, attracco previsto alle 6:00, che proprio a causa del forte vento è riuscito ad attraccare in banchina con circa un’ora di ritardo.

Inoltre, dalla capitaneria piombinese segnalano che in giornata le condizioni meteo sono previste in miglioramento e che quindi sempre in giornata dovrebbero essere ripristinati i regolari collegamenti.

Ulteriori lievi rallentamenti del traffico navale si registrano anche nel porto di Livorno, sempre a causa del forte vento di grecale che al momento raggiunge i 20-25 nodi, dato che ogni nave in entrata e in uscita ha bisogno dell’assistenza dei rimorchiatori: lo segnalano stamani dall’Avvisatore Marittimo del porto.

Qualche disagio si registra anche nel traffico passeggeri: sempre a causa del forte vento, infatti, stamani hanno saltato la corsa sia il traghetto per l’isola di Capraia sia quello per l’isola di Gorgona.

Per coppia di anziani della Versilia, visita medica possibile solo all’Elba

Massarosa in provincia di Lucca, una coppia di anziani ha bisogno di un medicinale per la respirazione che può essere prescritto soltanto al termine di una spirometria, ma per loro il posto dove poter fare l’esame è solo all’Elba.

La coppia di Massarosa, lui 90enne e lei 87enne per sottoporsi all’esame specialistico tramite prenotazione dovrebbero quindi affrontare questo viaggio. A riportare la notizia il quotidiano ‘Il Tirreno’.

I due anziani, muniti dell’impegnativa dal medico per prendere un appuntamento entro la fine dell’anno, quando hanno provato a prenotare si sono sentiti rispondere che se avessero voluto rispettare i tempi avrebbero dovuto recarsi all’Elba.

“Una risposta incredibile – ha raccontato l’87enne – come pretendono che noi, alla nostra età e con le nostre misere pensioni, possiamo sobbarcarci il peso del viaggio fino all’Elba e anche le spese per andare e tornare. È una vergogna”.

Ricevuta la segnalazione l’Usl Toscana Nord ha segnalato il problema della coppia di anziani all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore che, proprio in questi giorni ha riaperto la possibilità di fare le spirometrie e l’esame è stato fissato per entrambi il prossimo 2 dicembre.

L’Asl Toscana Nord Ovest, sulle pagine del quotidiano, aveva spiegato che: “è un esame che viene fatto all’interno di una visita pneumologia ed è uno screening per cui non è prevista una procedura d’urgenza. I posti sono limitati a causa della pandemia infatti il macchinario ha bisogno che gli venga sostituito il filtro ogni volta che viene utilizzato e deve essere sanificato ogni volta per evitare il contagio. Queste operazioni hanno raddoppiato i tempi di manutenzione tra un utilizzo e l’altro dimezzando la possibilità di utilizzo”.

Elba: sedicenne annegato tuffandosi da imbarcazione

Elba: 16enne trovato annegato in mare all’Isola d’Elba. Trovato a 8 metri profondità, era in barca con lo zio e gli amici.

Elba: un 16enne è morto annegato all’Isola d’Elba nei pressi di Cala Mandriola, nel territorio di Rio Marina (Livorno).

Il ragazzo, originario di Salsomaggiore (Parma), era giunto sul posto con una barca a vela in compagnia di uno zio e alcuni amici che non vedendolo tornare a bordo hanno incominciato a cercarlo e dato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti il 118 e la guardia costiera. Il corpo del giovanissimo è stato ritrovato poco distante dall’imbarcazione su un fondale di otto metri. Inutili i tentativi di rianimarlo.

Sub muore all’Isola d’Elba

Il giovane Sub, 20 anni, era intento in attività di pesca in apnea, in compagnia di un amico che lo aspettava a bordo di un’imbarcazione e che, non vedendolo risalire in superficie, ha lanciato l’allarme

E’ un giovane originario di Firenze, che stava pescando in apnea, il sub morto recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco all’Elba.

Il sub era scomparso ieri sera intorno alle 20 nelle acque antistanti la spiaggia della Miniera del Ginevro, a Capoliveri (Livorno). Era intento in attività di pesca in apnea, in compagnia di un amico che lo aspettava a bordo di un’imbarcazione e che, non vedendolo risalire in superficie, ha lanciato l’allarme.

Il pm di turno, spiega la Capitaneria di Portoferraio, ha disposto il trasferimento della salma nella camera mortuaria dell’ospedale Portoferraio, per una prima ispezione da parte del medico legale per accertare le cause della morte del ragazzo.

La Guardia Costiera ha subito inviato sul posto i mezzi navali dell’ufficio di Porto Azzurro e della Capitaneria di Portoferraio. Una prima ricerca nelle acque circostanti la zona di pesca ha dato esito negativo, così come le prime ricerche effettuate a terra da parte dei Vigili del Fuoco di Portoferraio e dei Carabinieri di Capoliveri.

Nel frattempo, è stato allertato ed inviato sul posto anche un elicottero della Guardia Costiera di Sarzana (La Spezia), abilitato alle ricerche notturne. Il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso è stato quindi assunto dalla Direzione Marittima di Livorno. Le ricerche in mare si sono protratte senza soluzione di continuità nell’arco dell’intera nottata e nel corso della mattinata il dispositivo di soccorso è stato integrato con due ulteriori mezzi navali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Portoferraio nonché dal nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Livorno. Sono stati proprio quest’ultimi, intorno alle 10.30 a rinvenire il corpo ad una profondità di circa 20 metri davanti alla spiaggia della Miniera del Ginevro.

Incendio di vaste proporzioni a Campagnatico (Gr), mezzi aerei in azione

Per l’estensione dell’incendio  (circa 30 ettari) e la presenza di alcune abitazioni sparse che potrebbero essere interessate dai vari fronti del fuoco, stanno operando sul posto tre elicotteri della flotta regionale e uno dei vigili del fuoco. In arrivo anche un Canadair della flotta nazionale.

Un vasto incendio di terreni incolti e bosco interessa la località di Torrente Trasubbie nel comune di Campagnatico (Gr). Sul luogo stanno intervenendo squadre di volontariato dell’Antincendio boschivo regionale, operai forestali e il direttore operazioni dell’Unione di Comuni delle Colline Metallifere.

Per l’estensione della superficie (circa 30 ettari) e la presenza di alcune abitazioni sparse che potrebbero essere interessate dai vari fronti del fuoco, stanno operando sul posto tre elicotteri della flotta regionale e uno dei vigili del fuoco. In arrivo anche un Canadair della flotta nazionale.

Sotto controllo l’incendio di Campo nell’Elba, grazie al rapido intervento di squadre e elicotteri. Le operazioni di bonifica e controllo proseguiranno per molte ore.

Si ricorda che dal 1 luglio è in vigore il divieto assoluto di accensione abbruciamenti e si raccomanda la massima attenzione nelle operazioni agricole e nell’uso all’aria aperta di strumenti da lavoro che possono generare scintille.

Un altro incendio boschivo  è scoppiato intorno alle 13 sta interessando il Comune di Campo nell’Elba, in località Sant’Ilario.

Per ora non ci sono dettagli circa l’entità, ma sono al lavoro tre elicotteri regionali a supporto di squadre a terra  dell’Organizzazione regionale AIB.

Si ricorda che dal 1 luglio è in vigore il divieto assoluto di accensione abbruciamenti e si raccomanda la massima attenzione nelle operazioni agricole e nell’uso all’aria aperta di strumenti da lavoro che possono generare scintille

 

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