Green pass scaricabile anche su app Toscana salute

Firenze, il Green pass in Toscana, fino ad oggi disponibile solo sulle piattaforme e le app del Governo, adesso si potrà scaricare, anche dalla app ‘Toscana salute‘.

Questa novità sul Green pass la ha annunciata il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Siccome la necessità di esibire il certificato digitale ed averlo velocemente a disposizione è sempre più frequente – sottolinea in una nota Giani -, abbiamo deciso di aggiungere alla app anche questa funzionalità, in modo da offrire un ulteriore servizio ai cittadini”.

Si arricchisce dunque l’applicazione per smartphone rinnovata e riprogettata pochi mesi fa e presentata lo scorso 2 luglio scorso. Basterà un click per avere a portata di telefono il Qrcode. Da luglio già 45 mila nuovi utenti hanno scaricato la nuova app. Utilizzarla è semplice e chi ha avuto difficoltà nell’utilizzo ha potuto comunque contare sull’assistenza a distanza.

In tre mesi in oltre 205mila hanno aperto l’applicazione, tra i vari disponibili più di 451mila sono stati i libretti vaccinali scaricati e quasi 255mila gli attestati di avvenuta vaccinazione Covid, oltre 500mila i referti di esami effettuati nei laboratori pubblici toscani e più di 45mila le prenotazioni di prestazioni attivate con il nuovo tasto Cup.

Per Giani, “questi numeri ci dicono che i cittadini stanno sempre più prendendo confidenza con il nuovo strumento e che la digitalizzazione e i servizi telematici possono rendere la vita più facile a tutti noi, facendoci risparmi tempo e chilometri”.

Giani: “Più passi si fanno per stimolare le persone a vaccinarsi, e meglio è”

Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine della seduta solenne del Consiglio regionale dedicata alle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri, ha commentato positivamente le ultime notizie sull’estensione dell’uso del Green pass.

“Come sappiamo” i provvedimenti sull’estensione del Green pass sono “sottoposti a mediazione – ha detto il presidente Giani – un governo di unità nazionale, che quindi vede presenti componenti di vario genere culturale, di orientamento sulla politica sanitaria, di politica di lotta e contrasto all’epidemia, quindi a mio giudizio più passi si fanno per stimolare le persone a vaccinarsi, e meglio è”.

“Noi oggi in Toscana siamo molto contenti di vedere che siamo sul piano della prima dose la seconda regione, ormai vicini all’80% sulla popolazione – ha aggiunto Giani parlando della campagna di vaccinazione -. Sapere che la Toscana ha coperto questa bella quota di popolazione è l’antidoto migliore contro il Coronavirus”.

Parlando poi della situazione dei nuovi casi di Covid in Toscana, Giani ha detto che “siamo anche oggi sui 400 contagi, e nelle ultime settimane il venerdì era spesso un giorno in cui abbiamo visto anche più di 800 contagi. Per me è merito della vaccinazione: più si vaccina, meno sono le persone che si contagiano”.

In podcast l’intervista al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a cura di Gimmy Tranquillo.

Flop manifestazione No Green Pass, file per tampone

Firenze, flop della manifestazione contro il green pass, solo una decina di persone infatti a Santa Maria Novella per l’annunciato e temuto blocco dei treni minacciato nei giorni precedenti dagli attivisti No vax e No Green Pass, tanti gli uomini delle forze dell’ordine e i giornalisti.

Flop anche a Roma, dove erano al massimo qualche decina, i partecipanti alla manifestazione di protesta contro il Green pass nella stazione ferroviarie di Roma Tiburtina, nel giorno in cui il certificato vaccinale diventa obbligatorio per viaggiare sui treni a lunga percorrenza.

Anche da Milano Radio Popolare ha dato la notizia della presenza dei soli giornalisti e delle forze dell’ordine all’appuntamento per la manifestazione.

Un’iniziativa No Vax che si sta rivelando un flop, anche secondo numerosi commenti pubblicati in queste ore su ‘Basta dittatura!’, il gruppo di Telegram su cui nei giorni scorsi è rimbalzata la chiamata alla mobilitazione.

“Qui ci sono solo giornalisti, io vado via. Grazie per la prossima volta non invitate proprio”, scrive Ghosst, e dello stesso tenore sono molti interventi nella chat, in cui si alternano commenti sgrammaticati e scambi di insulti fra chi si ribella alla “dittatura sanitaria” e chi invece deride il rifiuto di vaccinarsi contro il Covid.

“Io sono a Brescia non c’è nessuno”, dice Billy, mentre Lisa A. è “pronta qua a Firenze: tutti poliziotti pronti chi altro c”è?”. Esprime delusione l’emoticon con cui Marco B constata lo stesso scenario a Bergamo, e commenti praticamente identici arrivano da Riccione, Termoli, Trento. “Io sono in centrale a Milano non c’è nessuno – interviene Pino – a parole tutti leoni poi nessuno fa nulla”.

Diverse persone invece si sono recate a Firenze anche nelle farmacie comunali per fare il tampone e ottenere così, in caso di negatività, una certificazione valida 48 ore e poter dunque ad esempio accedere a treni, aerei, traghetti, scuole e università.

Maria Vannuzzi, direttore retail di Afar (Farmacie comunali fiorentine), ha ricordato che “nelle farmacie San Niccolò, Varlungo e via Pratese è possibile prenotare ed effettuare test antigenici rapidi a prezzo calmierato, a 15 euro per gli adulti e 8 euro per i giovani tra i 12 e i 18 anni. È importante rinnovare ancora una volta l’appello a vaccinarsi, con la campagna che prosegue anche nelle nostre farmacie. In particolare presso quelle di San Niccolò e Viale Europa, dove è in corso la somministrazione di vaccini Pfizer. E da metà settembre si aggiungerà anche la farmacia comunale Canova”.

“Il green pass – ha detto l’assessore al welfare e presidente della società della salute di Firenze Sara Funaro – è uno strumento utile a difesa della salute, ma allo stesso tempo ci porta a riflettere ancora una volta l’importanza della vaccinazione per proteggere noi stessi e gli altri dal Covid. Vaccinarsi è un atto di responsabilità e un dovere civile e morale che ognuno di noi deve compiere per poter vivere in sicurezza anche in tempo di pandemia, nel quale proteggere la salute è più importante di sempre”.

Infermieri non vaccinati, 54 sospesi a Firenze e Pistoia

Firenze, l’Asl ha sospeso 54 infermieri che non si sono vaccinati contro il Covid tra i suoi dipendenti nelle province di Firenze e Pistoia.

L’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) ha preso atto della misura e scritto una lettera a ciascuno dei propri infermieri iscritti coinvolti dal provvedimento spiegando che “la sospensione durerà fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o, in alternativa, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021”.

“Come ben descritto dalla normativa 44/2021, abbiamo preso atto della sospensione da parte dell’Azienda Ausl Toscana Centro di 54 infermieri iscritti al nostro Ordine per inosservanza dell’obbligo vaccinale – spiegano da Opi Firenze-Pistoia -. Nel caso l’inadempimento permanesse, o venisse violato il dovere di astenersi dalle prestazioni o dalle mansioni interdette, l’Ordine si riserva di valutare la posizione dei propri iscritti”.

“Come stabilito dal D.L. 44/2021 – si legge inoltre nel comunicato dell’ordine degli infermieri – che ha introdotto dal 1° aprile l’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, la comunicazione con l’esito di accertamento comporta infatti la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implichino contatti interpersonali o comportino, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2”.

‘White Card’ statunitense equiparata al Green Pass

Firenze, “La White Card statunitense rilasciata dalle autorità Usa ai cittadini americani che hanno completato il ciclo vaccinale è stata equiparata dal ministero della Salute italiano al Green Pass italiano/comunitario con circolare del 28 giugno scorso”. Lo ricorda l’assessore all’Università e ricerca Elisabetta Meucci.

Le dichiarazioni dell’assessora Meucci sulla White Card sono in riferimento ad alcune segnalazioni da parte delle università straniere a Firenze che stanno tornando ad accogliere gli studenti americani per i nuovi corsi. “Il ritorno a Firenze degli studenti universitari statunitensi pone il problema oggettivo della verifica delle loro Certificazioni verdi ai fini della vigente normativa nazionale”.

“Trattandosi di cittadini extracomunitari, che ovviamente non hanno accesso diretto al Sistema sanitario regionale e che quindi non possono ricevere il Green Pass italiano/comunitario, gli operatori locali potrebbero trovarsi in oggettiva difficoltà operativa. Per questo, voglio ricordare che il cittadino statunitense che si è regolarmente vaccinato negli Usa è munito di un’apposita certificazione comprovante l’avvenuta vaccinazione, con l’indicazione delle date della somministrazione e del tipo di vaccino somministrato; si tratta della cosiddetta ‘White Card’ con il logo della Cdc, l’equivalente statunitense del nostro Iss”.

“Tale certificazione cartacea – conclude la Meucci – come conferma anche il presidente di Aacupi Fabrizio Ricciardelli, è stata ufficialmente approvata come valida e dunque equivalente al Green Pass dal Ministero della Salute con la circolare del 28 giugno 2021. Pertanto, l’operatore locale potrà accertare la situazione del cittadino statunitense controllando fisicamente tale ‘White Card’, che riporta tutte le informazioni richieste dalla normativa italiana”.

Cgil, scritta ‘no nazi pass’ su sede Careggi

Firenze, imbrattata la targa della sede sindacale della Cgil presso l’ospedale di Careggi. Una scritta ‘No nazi pass’ è infatti apparsa la scorsa notte sulla porta d’ingresso della sede Cgil all’ospedale fiorentino.

A darne notizia sono la Fp Cgil Firenze e nazionale. “Ribadiamo con forza il sostengo alla campagna vaccinale, rinnovando l’invito a vaccinarsi a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori – affermano dalla Fp Cgil -. Il vaccino e le altre misure di prevenzione (dpi, tracciamento, sanificazione e altro) sono gli strumenti più importanti per contrastare la pandemia”.

“Abbiamo sempre detto – proseguono – che la sicurezza è la priorità, la responsabilità delle scelte in tal senso è del Governo. Come sindacato continueremo a sostenere la necessità che la pandemia sia contrastata con tutti gli strumenti utili in coerenza con le previsioni costituzionali, senza che ciò si trasformi in lesione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”. “In sanità c’è bisogno di assunzioni, investimenti e più strumenti di valorizzazione professionale. Le nostre priorità sono il rilancio del Servizio sanitario nazionale e la garanzia del diritto universale alla salute. Questi attacchi rappresentano un intollerabile atto di vandalismo, perpetrato nei confronti di una sede sindacale, da sempre presidio di democrazia e a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”, concludono la Fp Cgil Firenze e nazionale.

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