“Vogliamo la libertà di scelta”:due presidi a Firenze contro green pass e obbligo vaccinale

A Firenze come in altre 50 città italiane, due proteste contro il green pass e l’obbligo vaccinale, in vista dell’entrata in vigore il giorno 6 agosto

Due manifestazioni contro il Green pass, di cui solo una regolarmente preavvisata alla questura, si sono tenute questo pomeriggio a Firenze. La rete R2020 ha organizzato un presidio autorizzato, dalle 16 alle 19, ai giardini pubblici della Fortezza da Basso promossa da R2020, la comunità nata nel giugno 2020. La seconda non autorizzata a partire dalle 17.30 in Piazza della Signoria

La prima è iniziata alle ore 16, alla Fortezza da Basso dove un migliaio di persone di tutte le età hanno partecipando al presidio che ha visto alternarsi vari interventi dal palco.

Presidio Green Pass
Foto Controradio

“Ognuno deve essere libero se vaccinarsi o meno, io voglio essere libero di scegliere quello che voglio fare”, dichiara un partecipante della manifestazione ai nostri microfoni. “Non voglio l’imposizione, qui oggi si parla di una dittatura sanitaria dove ci viene imposto di fare il vaccino sennò non puoi entrare in quel locale, non puoi fare determinate cose”.

“Da questa situazione sta venendo fuori che ci trattano da bambini, nemmeno io tratto il mio figliolo in questa maniera”, dichiara Fabrizio Valleri, ristoratore e parte di Libera Firenze, “Come ristoratore non lo accetto. Non accetto di poterlo avere e di poterlo chiedere”.

La seconda manifestazione si è tenuta a piazza Signoria, anche questa molto partecipata, come la prima. Un sit-in non autorizzato che ha visto qualche momento di tensione tra le persone in piazza. Un migliaio di persone senza bandiere di partiti o movimenti. Si è vissuto qualche momento di tensione all’inizio quando la polizia voleva far spostare i manifestanti verso Piazza dei Gondi, considerando che la manifestazione non era autorizzata.

protesta green pass
Foto Controradio

Dopo il sit-in in Piazza della Signoria, la protesta è coinfluita in un corteo che sta attraversando via Calzaiuoli verso piazza del Duomo. Un cordone di polizia era schierato a fermare i manifestanti, alcune centinaia, che però poi sono stati lasciati passare. A quel punto é partito un applauso verso le forze dell’ordine. I manifestanti stanno sfilando al grido: “Libertà, no green pass e giù le mani dai bambini”.

Sul nostro profilo facebook le dirette a cura di Chiara Brilli

 

Green pass: anche a Firenze annunciate manifestazioni di protesta per domani

Green pass: due manifestazioni contro il Green pass, di cui solo una regolarmente preavvisata alla questura, sono state annunciate per domani pomeriggio a Firenze.

La rete R2020 ha organizzato un presidio autorizzato, dalle 16 alle 19, ai giardini pubblici della Fortezza da Basso. Un altro evento, pubblicizzato attraverso il tam tam sui social e su Whatsapp, è stato invece indetto per le 17,30 nella centralissima piazza Signoria.

Il messaggio condiviso non è firmato, e contiene solo un elenco di manifestazioni che sono previste in contemporanea in varie città italiane, tra cui appunto il capoluogo toscano.

I promotori, che affermano di essere inseriti in una mobilitazione mondiale chiamata in contemporanea, la “World Wide Demonstration”, annunciano iniziative in una cinquantina di località, da Roma ad Aosta, da Ragusa a Trieste. Le manifestazioni in Italia sono dirette
“contro il passaporto schiavitù (così viene definito il Green Pass – ndr), gli obblighi vaccinali, la truffa Covid, la dittatura”.

“Il danno è fatto. La confusione informativa di questi ultimi giorni sul Green pass ha scatenato il caos, creando una profonda incertezza ed allarmismo ingiustificato tra i viaggiatori che ha determinato un crollo delle prenotazioni e numerose cancellazioni, affossando ancora una volta il turismo organizzato, che era timidamente ripartito appena a giugno”. Così Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi, l’associazione che riunisce le agenzie di viaggio e Le imprese del turismo organizzato Confesercenti.

Il presidente della Regione Eugenio Giani lancia invece sui canali social un appello a vaccinarsi “lo dico anche per concretezza”, in vista dell’entrata in vigore del green pass  e “come Regione Toscana ci siamo preparati anche a consentire un aumento delle disponibilità di vaccino nel mese di agosto. Complessivamente io mi sono premunito con il generale Figliuolo perché ad agosto in Toscana ci siano 820mila possibilità di vaccinazioni. Quindi invito tutti i cittadini che ancora non lo hanno fatto a vaccinarsi”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in una diretta Facebook.

 

Green pass: obbligo dal 6 agosto, con una dose. Divise le categorie produttive, domani proteste

Un milione di persone toscane non lo avranno: sono ancora 1.145.259 di oltre 12 anni senza la prima dose. Il certificato per ristoranti, teatri, musei divide le categorie

Scattano le restrizioni legate al green pass. Sarà necessario avere una dose di vaccino, per tutti gli over 12, a partire da giovedì 6 agosto, per accedere ai ristoranti al chiuso, nei locali dove si consuma al tavolo, per gli spettacoli al cinema e a teatro, per partecipare a eventi e competizioni sportive, piscine, nelle palestre, ma anche a fiere, sagre, convegni, parchi divertimento.

Il Green pass sarà valido per chi si è sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti e per chi è guarito dal Covid nei sei mesi immediatamente precedenti.

In Toscana ci saranno ancora un milione di residenti senza green pass. Sono ancora 1.145.259 persone senza la prima dose di vaccino, con il ritmo di vaccinazione attuale si arriverà intorno al milione di persone in coincidenza all’entrata in vigore del Green Pass. Sul fronte politico la scelta è contestata dal centrodestra: “Secondo il report nazionale la Toscana è ultima per la percentuale di popolazione con copertura vaccinale completa con un misero 46,52% a fronte di una media nazionale del 52, 83%”, dichiara Marco Landi, portavoce opposizioni in Consiglio Regionale.

L’obbligo aveva già diviso sindacati, associazioni di categoria e politici. Il presidente della Regione Eugenio Giani, propenso ad un rinvio a settembre per l’utilizzo del Green Pass come chiave di accesso a questi spazi e il sindaco Dario Nardella pronto ad ordinanze più stringenti.

Per quanto riguarda l’accesso ai bar e ristoranti – gli operatori sono uniti nel dire no. Aldo Cursano, vice presidente nazionale di Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, ha detto ai nostri microfoni che un provvedimento di questo genere sarebbe ingiustificato. “Abbiamo visto esplodere la pandemia nei mesi in cui siamo stati chiusi. Un provvedimento del genere spaccherebbe le famiglie e rappresenterebbe una discriminazione inaccettabile”.

Il governo non si è ancora espresso su settori fondamentali come scuola e posti di lavoro.

Intanto, scattano le proteste in tutta Italia, da Torino a Roma, proteste contro il Green Pass e l’obbligo vaccinale e domani sono attese nuove manifestazioni in circa 50 città, anche a Firenze alle 17.30 in Piazza della Signoria.

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