🎧 Heka, musica tra Londra e Firenze

Heka e’ il nome d’arte di Francesca Brierley, nata e cresciuta vicino Fiesole, residente ora a Londra. E’ passata negli studi di Controradio, ospite di Giustina Terenzi a presentare il secondo EP – (a) – uscito il 19 Maggio per la indipendente inglese Balloon Machine.

Dopo una collezione di singoli e un primo EP – other drugs – pubblicato nel 2019 con Juicy Records, Heka annuncia un secondo EP – (a).  Il lavoro è uscito lo scorso 19 maggio per l’etichetta  indipendente inglese Balloon Machine. In anteprima e’ stato presentato il singolo (a) wall, co-prodotto con Ed Tullett (Novo Amor, Hailaker) e con Jemima Coulter (Hailaker) alla tromba. Francesca Brierly in arte è passata nei nostri studi a presentare il nuovo materiale. Ascolta l’intervista con Giustina Terenzi.
Si tratta di un sound lo-fi alternativo con elementi folk, rock, ed elettronici si propone di esplorare l’intersecarsi di una varietà’ di generi, creando un ibrido che combini stili e suoni di qualità’ diverse, senza la costrizione di una singola categoria musicale.

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L’EP si apre con (a) mask, canzone introdotta da frammenti sonori di sassofono e piano registrati col telefono, e una conversazione di Aldous Huxley durante un’esperienza psichedelica. Il brano intraprende un percorso sonoro simile allo spostarsi da una stanza all’altra con ogni sezione immersa in uno spazio lievemente diverso da quella precedente.

Segue wires – che, traducendo letteralmente a “cavi”, connette musicalmente il primo brano al terzo, (a) dab.

Ad (a) dab seguono recensioni positive da numerose pubblicazioni di rilievo come The Independent, Paste, Atwood e Our Culture – tra i più noti – mentre (a) wall viene anche trasmesso da Sian Eleri su BBC Radio 1.
“(a) wall e’ un’ode alla rabbia. Non nel senso assoluto del termine, ma come catarsi: come alternativa all’impotenza che deriva dal doversi confrontare con una situazione traumatica o dolorosa, all’apatia che tende a divorare qualsiasi altra emozione.
L’ep  è accompagnato da quattro video realizzati dall’artista che potete vedere QUI
QUI la musica di heka

🎧 “Il tocco di Piero”. Intervista alle figlie di Umiliani

L’intervista a Elisabetta ed Alessandra Umiliani, figlie del grande compositore italiano in occasione dell’uscita del documentario dedicato al grande musicista “Il tocco di Piero”. Un’ occasione per ripercorrere i momenti salienti di una straordinaria carriera. Curiosità, aneddoti  legati a capolavori come I soliti ignori di Monicelli, passando dal celeberrimo motivetto Mah-Nà Mah-Nà fino alla collaborazione con Chet Baker

Giustina Terenzi e Dario Russel in conduzione sulle frequenze di Controradio per una doppia intervista con Alessandra ed Elisabetta Umiliani figlie del grande musicista e compositore fiorentino Piero Umiliani. Una occasione per scoprire maggiori dettagli sulla imminente uscita del documentario dedicato al padre intitolato “Il tocco di Piero”, previsto per il marzo del 2022, ma anche una chiacchierata per ripercorrere la carriera del grande compositore, la giovinezza e gli studi nella sua città natale Firenze, la passione per il jazz, Roma e le colonne sonore, soprattutto per I soliti ignoti di Monicelli con il celeberrimo “Blues for Gassman”. Poi gli aneddoti legati a Mah-Nà Mah-Nà brano tormentone della lounge and cocktail music, rilanciato negli anni sessanta dal Muppet Show, e in anni più recenti in film e serie tv. Infine la collaborazione con Chet Baker per il film Smog: “..diretto da Franco Rossi nel 1962 e ambientato a Los Angeles. L’America, il jazz, la tromba di Chet Baker, la voce di Helen Merrill che canta “Dreaming of the Past” sono gli elementi di un mosaico musicale straordinario”

Alcune delle foto utilizzate sono tratte dal sito ufficiale di Piero Umiliani, che ripercorre in maniera minuziosa la vita del maestro. Gli studi giovanili, le colonne sonore (oltre 150), le sonorizzazioni, la discografia nel dettaglio, le collaborazioni (anche televisive), l’eredità e le riscoperta in ambito lounge.

US sixties psychedelia. Uno speciale di Giustina Terenzi

Un breve excursus nei dischi che hanno fatto la storia della psychedelia americana degli anni 60. Nello speciale a cura di Giustina Terenzi ascolterete tra gli altri Silver Apples, Doors, Love, Byrds e molti altri.

Partendo da una lista di album stilata dalla rivista Rolling Stone, il pretesto per un ‘viaggio’ nei dischi che hanno fatto la storia della psychedelia statunitense degli anni 60. Dal lavoro  sperimentale, omonimo dei Silver Apples, all’esordio dei 13th Floor Elevators di Rocky Erickson (dalla metà degli anni sessanta una delle prime e più significative band di musica psichedelica). Passando dal ‘classico’ disco di debutto dei Doors, a Fifth Dimension dei Byrds, con la celeberrima “Eight miles high”, citata dai critici di sempre come la prima canzone di Rock psichedelico in assoluto. Brano che molte stazioni radio americane misero al bando  credendo che il titolo della canzone fosse un velato riferimento ai viaggi lisergici.

Senza dimenticare Jimi Hendrix Experience con “Electric ladyland” del 1968 (terzo e ultimo album in studio del gruppo), The United States of America, i Love di Arthur Lee con “Forever Changes”, Electric Prunes con l’album “Mass in F minot” unas sorta di messa con canti gregoriani in chiave rock, Iron Butterfly e molti altri. Buon ascolto!

 

🎧 Federico Fiumani in “Confidenziale”. L’intervista

Federico Fiumani, Confidenziale. Il leader dei Diaframma in concerto all’Anfiteatro De Pascale di Firenze giovedì 15 luglio dalle 21.30. Ascolta l’intervista a cura di Giustina Terenzi

“Confidenziale”, come l’album con cui il leader dei Diaframma inaugurò la proprio carriera da solista. E come questo live che, giovedì 15 luglio (ore 21,30), porta Federico Fiumani sul palco dell’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, nella sua Firenze, all’interno dello spazio estivo Ultravox Firenze.

I biglietti – 11,50 euro – sono disponibili online su ticketone.it, sul sito ufficiale www.ultravoxfirenze.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita.


Da “Siberia” ad “Amsterdam”, da “Gennaio” a “L’odore delle rose” a “Labbra blu”, in versione inedita… “Confidenziale” è uno spettacolo di culto per i fan dei Diaframma e di Federico Fiumani. Ad affiancare l’artista sul palco è Luca Cantasano al “piccolo bass”, strumento perfetto per accompagnare voce e chitarra.

Attivo dai primi anni ’80 e da allora alieno a qualsiasi compromesso, Federico Fiumani è stato tra protagonisti della new wave italiana. A differenza di molti colleghi, col tempo il suo stile ha saputo evolversi, verso un cantaurock d’impronta indie, rabbioso e iconoclasta, poetico o tranchant. Musicista ma anche scrittore e poeta, Federico Fiumani ha pubblicato quattro libri, “Dov’eri tu nel ’77?”, “Brindando coi demoni”, “Diaframma track by track” e “Odio Springsteen e gli U2”, tutti per Coniglio Editore.

In attesa di Federico Fiumani, continuano gli spettacoli a ingresso libero presso il Vox Stage di Ultravox: sabato luglio Peppe Voltarelli presenta il nuovo progetto “Planetario”, mercoledì 14 l’opacopop del cantautore livornese Bimbo.
Ultravox Firenze è lo spazio estivo immerso nel verde del parco delle Cascine: prima e dopo i live si possono gustare aperitivi, pizze, cene indiane e drink. Nell’ambito dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze.

 

“Rock Poster 1940-2010” Intervista all’autrice

“Rock Poster 1940-2010 Il Manifesto diventa arte”. (Volo Libero). Un libro per raccontare il manifesto rock e la sua evoluzione. Intervista all’autrice Martina Esposito a cura di Giustina Terenzi

Quello che diventerà il “rock poster” nasce nel Tennessee nel 1940, in una ditta a gestione familiare che aveva sempre pubblicizzato incontri di pugilato ed eventi fieristici.
Inizialmente la grafica è priva di qualsiasi guizzo artistico ma, con l’affermarsi del rock’n roll, gradualmente, l’estetica del manifesto diventa più eloquente ed il processo creativo passa nelle mani di artisti oggi diventati iconici. Dallo stile psichedelico dei manifesti per i concerti organizzati dalla Family Dog, a quello immaginifico dello studio Ames Bros degli anni Duemila, arte e musica hanno dato vita a sempre più frequenti miracoli grafici.

Nel tempo sodalizi storici come quello tra lo studio Hipgnosis e i Pink Floyd o quello tra il situazionista Jamie Reid ed i Sex Pistols hanno letteralmente plasmato i manifesti del “live” rock, contribuendo in buona sostanza al successo dei musicisti stessi e creando una vera contaminazione fra arte e musica.

Ascolta l’intervista all’autrice Martina Esposito che lavora come grafica, illustratrice e docente. Arricchiscono il libro 36 preziose immagini a colori a tutta pagina e in appendice “Quando la musica rimbalza sul muro”, un saggio breve di Matteo Guarnaccia.

🎧 Faust’O and The Skywalkers in concerto. L’intervista

Figura di culto della new wave italiana Faust’O torna in Toscana accompagnato dagli Skywalkers. Sabato 10 luglio al Teatro/Giardino della Limonaia. L’intervista a cura di Giustina Terenzi

“senza essere polemico ma è musica mediocre quella che ci sta girando intorno ma credo che come al solito la causa, la colpa sia delle case discografiche condotte da gente completamente ignorante” Faust’O

Nasce una nuova collaborazione tra La Chute e il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino: due concerti nel Giardino del teatro, un nuovo spazio all’aperto  scenario fino ad agosto di musica, teatro e danza.

Primo appuntamento sabato 10 luglio il concerto di Fausto Rossi in arte Faust’O, che torna a Firenze con The Skywalkers, con il suo album del 1985 Love Story.

Il suo esordio nel panorama musicale italiano è del 1978, con il disco Suicidio. Pubblicato con lo pseudonimo Faust’O si impone per il suo stile originale e innovativo, ispirato alla new wave del periodo.

Personaggio dissacrante, indignato e ribelle ha sempre avuto un rapporto conflittuale con la scena pubblica (famosa la sua partecipazione a Festivalbar) colpendo in maniera irreversibile e formativa pochi, ma sensibili ascoltatori.
Dal 1978 a oggi ha pubblicato tredici album. 
Dopo essersi allontanato e riavvicinato più volte dalla scena pubblica, negli ultimi anni è tornato a fare concerti dal vivo e sta lavorando a un nuovo disco.

Nell’intervista ci racconta perché ha scelto di portare in tour il disco del 1985 “Love Story” (interamente in lingua inglese), che tipo di live sentiremo e non lesina qualche critica nei confronti dell’attuale scena musicale.

Intervista a cura di Giustina Terenzi.

Inizio concerto ore 21:30 Biglietti: posto unico 10€ / ridotto 8€ (riduzioni soci Arci) Posti limitati, prevendita consigliata Prevendita su:  http://lachute.eventbrite.com

Giardino/Teatro della Limonaia (via Gramsci 462 Sesto Fiorentino (FI)

Info e prenotazioni: assculutalelachute@gmail.com

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