Governo, Nardella: “Bene per cultura e turismo. Mi auguro grande attenzione a lavoro e ambiente”

Il primo cittadino di Firenze. Dario Nardella, ha commentato la lista dei ministri del nuovo governo di Giuseppe Conte che domani mattina alle 10 giurerà di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Mi auguro che sia il governo del fare- ha detto Nardella -, con grande attenzione ai territori, soprattutto su ambiente, infrastrutture, giovani e lavoro. Mi aspetto che questo governo dia grande rilievo al ruolo delle città e porti a termine una riforma delle autonomie che veda i sindaci protagonisti. Per Firenze buone notizie in particolare su cultura, turismo e infrastrutture”.

Queste le prime parole del sindaco di Firenze Dario Nardella sul nuovo governo Conte. “Oltre all’opportuno ritorno del turismo con la cultura dopo l’accorpamento con le politiche agricole – prosegue -, con Dario Franceschini ci auguriamo di poter rivedere la riforma dei musei per scongiurarne gli effetti penalizzanti verso la nostra città”, inoltre “conosco e stimo Paola De Micheli e sono certo che segnerà un cambio di prospettiva del ministero rispetto alle due grandi questioni infrastrutturali della nostra città: aeroporto e alta velocità”.

Questa la lista completa dei ministri del Conte-bis.

Interni: Lamorgese.

Economia: Gualtieri

Giustizia: Bonafede

Esteri: Di Maio

Infrastrutture: De Micheli

Sviluppo Economico: Patuanelli

Lavoro: Catalfo

Istruzione: Fioramonti

Ambiente: Costa

Mezzogiorno: Provenzano

Cultura: Franceschini

Difesa: Guerini

Affari europei: Amendola

Affari regionali: Boccia

Sport e politiche giovanili: Spadafora

Salute: Speranza

Agricoltura: Bellanova

Innovazione tecnologica: Pisano

Pubblica amministrazione: Dadone

Pari opportunità e famiglia: Bonetti

Rapporti con il Parlamento: D’Incà

 

Versiliana, Conte: “da partiti no indicazioni secche su ministri”

“Stanno andando bene, è un momento in cui sto lavorando al programma, è importante un programma che si dia una visione del Paese, una prospettiva di governo”. L’ha detto il premier incaricato Giuseppe Conte in diretta da Palazzo Chigi con la festa del Fatto Quotidiano alla Versiliana, rispondendo sulla trattativa di governo.

 

“Mi conforta il fatto che per le due forze politiche disponibili a sostenere questo progetto, abbiano molta consonanza nei punti programmatici. Confido che anche altre forze che hanno dato disponibilità potranno riconoscersi in questi punti programmatici”.

Dopo la sintesi sul programma “inviterò le forze politiche che sostengono il governo a sedersi intorno a un tavolo e a darmi suggerimenti, non indicazioni secche ma aperte, in modo da potermi consentire di scegliere la migliore squadra”. Lo dice il premier incaricato Giuseppe Conte in collegamento alla festa del Fatto, alla Versiliana.

“Il tema dei ministri adesso non è la massima premura, in questo momento è il programma. E definendo le linee strategiche chiederò indicazioni in modo da consentirmi
di scegliere la migliore squadra”.

E, aggiunge Conte, il programma cui sta lavorando il premier incaricato “non avrà sensibilità rispettive che verranno confrontate, ma sarà un unico programma condiviso” tra Pd e M5S.

Di Giorgi (Pd) su nuovo Governo: “ci sono premesse per governare bene, insieme”

Ascolta l’intervista all’on. Rosa Maria Di Giorgi, deputata fiorentina del Partito democratico e membro dell’ufficio di presidenza alla Camera.

“Credo che sarà una partenza positiva. Troveremo le persone giuste che possano interpretare questo cammino. C’è un impegno forte di entrambe le forze politiche, M5s e Pd e gli altri alleati. Noi siamo all’interno del percorso democratico, un governo fatto tra forze politiche in Parlamento che avremmo potuto fare l’anno scorso”.

“Sul versante locale da tempo ribadisco il mio favore verso un alleanza con i 5 stelle soprattuto se questo governo partirà, avendo una buona esperienza nazionale su cui lavorare”.

Governo: Rossi, Conte tardivo e Pd non è finito nel tranello

“A mio parere, che il criptofascismo di Salvini sia stato denunciato in modo tanto chiaro, anche se tardivo da Conte, e che il Pd però non sia cascato nel tranello e non intenda sostenere un Conte bis, sono due buone notizie. Anzi ottime e per oggi mi accontento”.

Sono queste le parole del presidente della Toscana, Enrico Rossi, che ieri sera ha pubblicato un post sul suo account Facebook per esprimere le sue impressioni su ciò che era accaduto in Senato il giorno stesso. Rossi, commentando la seduta ha premesso che “Conte ha difeso l’azione del suo governo e, mentre era ancora seduto accanto a lui, ha accusato pesantemente Salvini: ‘Hai perseguito interessi personali e di partito’, ‘Non hai cultura delle regole’, ‘Mi preoccupa la tua concezione del potere’, ‘Incosciente uso di simboli religiosi'”. “Zingaretti – ha pure chiosato Rossi – ha replicato bene, allontanando le ipotesi di un Conte bis: ‘Non si autoassolva. Dov’era in questi 15 mesi?'”

Crisi, Di Giorgi (PD): “bella giornata per la democrazia, oggi finisce un incubo”

La parlamentare Dem sul dibattito in Senato e le dimissioni di Conte: “siamo finalmente fuori da un incubo, manifesto tutto il mio sollievo per essere fuori dopo 14 mesi dal governo gialloverde”

“Finalmente ci siamo liberati di Salvini ministro degli interni -dice Di Giorgi-. E’ una bella  giornata, si può aprire una nuova fase politica”.

Quale? “Zingaretti si è mosso in maniera saggia e con senso di responsabilità non ha fatto fughe in avanti, oggi ci sono le dimissioni e si aprono prospettive nuove. Ci stiamo preparando ad una nuova fase, magari in raccordo con i 5 stelle o anche alle elezioni se sarà impossibile trovare un accordo,  che noi non temiamo. Vedremo quello che dirà Mattarella. Se ci sono possibilità di nuove maggioranze ovviamente noi non ci tireremo indietro. Però vogliamo un governo vero, che ci porti a concludere la legislatura”.

Infine a proposito della dialettica interna del PD: “Renzi? Speriamo che sia d’accordo col segretario. E voglio sperare sia così. Lui ha voluto fare una sua proposta che si inquadra in un filone che era già stato preso in considerazione dagli organi dirigenti del Pd. ora però la fase è differente. Vedremo”

Governo, Rossi: “Pd rischia farsi incastrare gioco trasformismo”

“Il Pd avrebbe potuto già dare battaglia in campo aperto e chiedere le elezioni con forza e mettere sotto accusa con motivata durezza Lega e M5Stelle. Invece corre il rischio di farsi incastrare nel gioco delle congetture sulle maggioranze politiche, delle giravolte spregiudicate e, in definitiva, del trasformismo”.

Lo scrive su Facebook il presidente della Toscana Enrico Rossi, intervenendo nuovamente sulla crisi di governo. “Salvini non rompe, non ritira i ministri e non chiede le dimissioni di Conte – continua – Propone al M5Stelle di votare la riduzione dei parlamentari e poi andare al voto. Il capogruppo grillino replica chiedendo il ritiro della mozione di sfiducia. Siamo al gioco di chi resta col cerino. Tutto rinviato di una settimana. Intanto l’ipotesi di un governo Pd e M5Stelle sta oscurando il vero tema politico che é il totale fallimento del populismo e del sovranismo illiberale al governo”.

E conclude: “Colpisce che dal dibattito di ieri in Senato siano assenti totalmente i problemi del Paese, dei cittadini, dei lavoratori, dei migranti che muoiono in mare, della scuola, della sanità. L’immagine é di un mero gioco di potere, di degrado ulteriore della politica. Il Pd si distingua, faccia opposizione ai sovranisti illiberali della Lega e ai populisti del M5Stelle”.

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