Progetto europeo CITYCoP a Palazzo Vecchio

?Firenze, il comune, tramite la Polizia Municipale e la Direzione sistemi informativi, ha partecipato al progetto europeo CITYCoP promosso dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 finalizzato al miglioramento del rapporto fra cittadini e istituzioni insieme ad altri partner.

CITYCoP è nato per favorire la comunicazione tra cittadini, forze di polizia e istituzioni, nell’ottica della ‘community policing’, ovvero costruire un processo di fiducia con il coinvolgimento e l’impegno delle parti, per migliorare la situazione della città grazie all’utilizzo di nuova tecnologia.

L’obiettivo generale di questa partnership è stato lo sviluppo e l’implementazione di un’applicazione mobile che migliori la comunicazione, fornisca risorse aggiuntive ai cittadini e supporti gli sforzi di polizia della comunità in tutta Europa.

Questa App chiama SecureU, ed è frutto del progetto europeo per facilitare il rapporto tra cittadinanza e le forze di polizie.

Firenze è una delle città pilota (insieme a Lisbona, Dublino, Kildare e Bucarest) in cui sono stati effettuati i cosiddetti pilot run.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi:

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Millenario dell’Abbazia di San Miniato al Monte

?Firenze, si è tenuta la presentazione del programma di eventi organizzati in occasione del Millenario dell’Abbazia di San Minato al Monte.

Questo 27 aprile saranno infatti 1000 anni esatti dalla firma del vescovo   fiorentino Ildebrando sull’autorevole «Charta ordinationis» con la quale si inaugurava una nuova pagina di bellezza e spiritualità nella storia di Firenze.

Il 27 aprile 1018 Ildebrando recuperò fra le rovine della precedente chiesa carolingia le reliquie del martire Miniato, un esule armeno ucciso nel 250 dai soldati dell’imperatore Decio, e le collocò più dignitosamente in un altare destinato a diventare la prima, vera pietra di fondazione di una nuova Basilica romanica.

Il vescovo consegnò poi il pastorale ad un prete del suo presbiterio, di nome Drogo, perché fosse il primo abate di una comunità monastica chiamata a vivere sulla collina di San Miniato secondo la Regola di san Benedetto.

Gli eventi  in programma del Millenario dell’Abbazia  di San Miniato hanno  il patrocinio del  Pontificio Consiglio  della Cultura, della Presidenza del Consiglio  dei Ministri, della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze, il sostegno  del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la co-promozione  del  Comune di  Firenze e  la  concessione  del  marchiò del  Consiglio Regionale della Toscana e sono stati  programmati  con il sostegno  di Eni,  Fondazione Cassa  di  Risparmio di Firenze, Poste Italiane, Toscana Aeroporti, Guido  Guidi,  Nextam  Partners, Fism e AB Braganti.

Sono intervenuti alla presentazione, Dom Bernardo Gianni, Priore Abbazia di San Miniato al Monte; Mons. Andrea Bellandi, Vicario Generale Arcidiocesi di Firenze; Dario Nardella, Sindaco di Firenze; Luigi Dei, Rettore Università di Firenze; Monica Barni, Vicepresidente Regione Toscana; Eugenio Giani, Presidente del consiglio della Regione Toscana e Luca Lotti, Ministro per lo sport.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Dom Bernardo Gianni:

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PROGRAMMA:
https://millenario.sanminiatoalmonte.it/home/eventi

Lotti: “Tocca a M5S e Lega se ne sono capaci”

?Firenze, ai margini della presentazione del programma di eventi organizzati in occasione del Millenario dell’Abbazia di San Minato al Monte, il Ministro per lo sport, Luca Lotti, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sulla formazione del nuovo governo.

Quella sull’impasse nella formazione del governo “è una domanda che non dovreste fare a me ma ad altri, perché spetta ad altri dare una soluzione: è passato più di un mese, ormai, dal giorno delle elezioni. Ci sono due gruppi, i 5 Stelle e la Lega, che hanno il compito se riescono di formare il governo, e a loro va girata questa domanda – ha detto Lotti, ribadendo poi – Lo ripeto, spetta ad altri, a chi ha avuto maggiori consensi il 4 marzo dare una risposta e la posizione del Pd mi sembra che sia chiarissima: che questi due partiti la smettano di usare i personalismi, i veti incrociati e parlino finalmente al Paese. Lo hanno fatto in campagna elettorale, mi sembra che stiano continuando a fare una campagna elettorale anziché pensare all’interesse del Paese: facciano l’interesse del Paese se ne sono capaci”.

“La posizione del Pd su questo argomento è stata ampiamente spiegata ed è chiara in tutte le direzioni, nei gruppi: la hanno illustrata bene i nostri rappresentanti al Quirinale, ed io ovviamente condivido”, ha detto ancora il ministro. E a chi gli ha chiesto cosa dovesse fare il Partito democratico qualora il presidente della Repubblica chiedesse una mano, Lotti ha detto che “questo è un altro discorso. Però ho troppo rispetto per il presidente della Repubblica, che in questi giorni sta facendo le sue valutazioni. Questo è un argomento di altro tipo. Adesso stiamo aspettando”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il Ministro Luca Lotti:

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Masterplan progetto Manifattura Tabacchi

?Firenze, presentato nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, il masterplan del progetto di ‘rigenerazione urbana’ del complesso della Manifattura Tabacchi.

Con un investimento complessivo stimato in circa 200 milioni di euro, il masterplan del progetto prevede il recupero di una serie di edifici industriali per un totale di circa 100.000 mq e la loro riconversione in un complesso che ha l’ambizione di divenire un centro di aggregazione alternativo e complementare rispetto al centro storico, aperto, connesso e sostenibile, che possa costituire una piattaforma di crescita innovativa per la città e per il territorio circostante.

L’elemento generatore dell’intero progetto sarà la nuova piazza coperta che assolverà diverse funzioni, proprio come nella tradizione, e costituirà il cuore della Manifattura. Nascerà al centro del complesso e sarà caratterizzata da una copertura trasparente e non invasiva, che ne garantisca l’uso durante tutto l’anno.

Al piano terra troverà spazio una food hall concepita come un grande mercato, con caffè e luoghi di ristoro in cui sarà protagonista il cibo come elemento di cultura e di socialità: intorno ad essa prenderanno vita piccoli negozi selezionati per la loro unicità, oltre che aree destinate a ospitare eventi temporanei e mostre. Ai piani superiori si svilupperanno ambienti di lavoro informali e aperti secondo la logica del co-working per favorire l’incontro e l’interazione anche con chi lavora all’interno degli edifici.

Intorno a questo spazio centrale si sviluppa un nuovo quartiere fatto di piazze, vie ed edifici con diverse vocazioni: co- li-ving, ospitalità, residenza privata ma anche un teatro e un birrificio che favoriscano le opportunità di incontro e di aggregazione. Il masterplan prevede poi un ruolo primario per l’artigianato che sarà interpretato in chiave contemporanea e tecnologica. In questa prospettiva, il progetto prevede di dedicare ampi spazi a laboratori produttivi di alta qualità e atelier per artisti, con attività di produzione e vendita.

La Manifattura Tabacchi sarà un luogo aperto 365 giorni all’anno e sarà tutt’uno con la città, diventando uno spazio “poroso” aperto al pubblico, senza muri e cancelli, facile da raggiungere e da attraversare grazie allo sviluppo della linea tranviaria e alla mobilità alternativa dei percorsi ciclo-pedonali.

L’intervento di riqualificazione sarà sostenibile e di carattere conservativo e minimizzerà le demolizioni che riguarderanno solo una minima parte di edifici di minor valore architettonico nel rispetto della preesistenza. Si tratta, infatti, di un’opera di restauro che seguirà le migliori pratiche in termini di consumo ed efficienza energetica, anche in funzione dei diversi utilizzi dei palazzi. Gli edifici recuperati di volta in volta, non rimarranno mai inutilizzati: usi temporanei, anche attraverso un fitto calendario di avvenimenti, permetteranno di renderli fruibili in attesa della loro destinazione finale.

“Una nuova Cittadella, un progetto concreto, ci sono le risorse, c’è il progetto, i lavori partiranno già quest’anno ed è il più grande investimento di riqualificazione urbanistica degli ultimi vent’anni a Firenze”

Così ha detto il sindaco Dario Nardella, sentiamolo nell’intervista di Gimmy Tranquillo:

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Promotore della riqualificazione dell’area è una joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo Cassa depositi e prestiti e dal fondo di investimento PW Real Estate III LP che fa capo a Aermont, al suo primo progetto in Italia.

“Aermont è convinta che Firenze sia una città dalle enormi potenzialità e ha scelto di investire su Manifattura Tabacchi per farne una delle aree più moderne e innovative d’Europa. Il masterplan che abbiamo presentato oggi – ha dichiarato Giovanni Manfredi, Managing Director Aermont per l’Italia – è il risultato di un processo di ascolto durato oltre un anno, perché un intervento di così vaste dimensioni deve essere pensato insieme alla città. Pensiamo a un nuovo centro contemporaneo che sia complementare allo straordinario centro storico della città e capace di conferire a Firenze una nuova dimensione internazionale. Il tutto conservando il fascino e la storia degli edifici esistenti”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Giovanni Manfredi:

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Nasce la ‘Memoteca Montagna Pistoiese’

?Firenze, presentato il progetto ‘Memoteca della Montagna Pistoiese’, si tratta della la prima Memoteca di comunità in Italia, cioè di un patrimonio di video autogestito dagli autori, inviati, raccolti e poi ordinati su un sito dedicato.

Un progetto sperimentale, unico nel suo genere, che avrà per protagonista un’intera comunità, quella della Montagna pistoiese, il progetto è promosso dall’associazione LetterAppenninica.

La banca dati della memoria sarà interamente autoprodotta utilizzando semplicemente lo smartphone e costruita, pezzo per pezzo e video dopo video, attraverso le testimonianze, le storie e i racconti degli stessi abitanti della montagna, organizzati in piena autonomia.

LetterAppenninica chiama a raccolta tutti i cittadini, e attraverso un ampio coinvolgimento, promuove la realizzazione di registrazioni video autoprodotte, che verranno inviate autonomamente e raccolte poi su un sito dedicato, www.lamemoteca.it, che sarà on line da oggi.

Un filo rosso potrà così collegare i bar e le piazze di paese, luoghi della memoria di ieri, alla piattaforma YouTube della Memoteca, spazio on line della memoria di oggi.

A dare una mano concreta saranno i Custodi della Memoria, le ragazze e i ragazzi dell’istituto comprensivo di San Marcello Pistoiese. Il lancio dell’iniziativa, con la produzione del primo nucleo di video, è infatti affidato agli studenti.

Per loro c’è anche un premio, destinato alla classe che avrà realizzato il miglior video su tema dell’acqua: utilizzo dell’energia idrica, mulini, irrigazione, ma anche momenti di svago e di vita quotidiana lungo i corsi d’acqua.

Chiunque può realizzare e inviare dei video raccogliendo la memoria di un testimone. La memoria si compone di qualsiasi tipo di esperienza. Racconti di guerra, di resistenza, di emigrazione, di lavoro, di lotta, di sudore, ma anche aneddoti di paese, storie buffe, storie familiari e storie d’amore.

Un progetto quindi, quello della Memoteca, aperto e inclusivo, di cui tutti possono far parte. Si tratta infatti non solo di raccontare storie, ma di favorire un dialogo intergenerazionale attraverso la libera consultazione del materiale.

I video infatti vengono caricati sul sito www.lamemoteca.it, etichettati secondo il paese a cui si riferiscono e l’argomento, in modo da selezionare facilmente le storie che riguardano un singolo paese o un particolare tema.

La Memoteca della Montagna Pistoiese è stata finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia attraverso un bando che destinava risorse a progetti culturali. Partner dell’iniziativa sono la Regione Toscana, i Comuni di San Marcello-Piteglio, Cutigliano-Abetone, Sambuca e Fiumalbo.

Sponsor locale la . La presentazione ufficiale della Memoteca, si terrà in agosto con la premiazione di tutti i partecipanti al progetto Custodi della Memoria, sarà l’appuntamento più importante del Festival 2018 di LetterAppenninica.

Nato nel 2015 come Festival di crinale, ha consolidato nel corso del 2016 e del 2017 il suo ruolo, ritagliandosi una visibilità nazionale nel proprio settore.

L’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere la cultura delle terre alte, attraverso incontri con scrittori e personaggi che hanno, in qualche misura, a che fare con la montagna. LetterAppenninica.

Nata sulla Montagna pistoiese, fra San Marcello, Piteglio, Cutigliano e Abetone, da subito si è posta l’obiettivo di non considerare i crinali confini, ma sentieri, che possono mettere in comunicazione aree geograficamente separate, ma parte integrante dell’Appennino. Per questo organizza una parte dei suoi eventi anche in territorio emiliano, coinvolgendo in particolare Fiumalbo, nel Modenese, e il comune di Alto Reno Terme, nel Bolognese.

L’obiettivo è accendere i riflettori sul tema della cura dell’Appennino, della sua popolazione, ma anche delle immense risorse naturali e culturali che potrebbe mettere a disposizione del rilancio del Paese.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il coordinatore del progetto Leonardo Nesti:

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