Firenze, sabato Ispro, Rotary e Lilt in piazza per prevenzione tumore seno

Screening, mammografie, attività non sanitaria di riabilitazione, conferenze di educazione alla prevenzione oncologica per l’intera giornata di sabato prossimo a Villa delle Rose. obiettivo: incerementare la prevenzione contro il tumore al senso

 

Al via la terza edizione 2021 del progetto “Prevenzione tumore al seno”, anche quest’anno organizzato dal Rotary Club Fiesole con l’aiuto della Fondazione Rotary e in collaborazione con Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica) e Lilt di Firenze.

Questa nuova edizione del progetto (che è un ‘district grant’ in quanto si avvale di una sovvenzione distrettuale) si terrà sabato prossimo 13 novembre a Villa delle Rose, sede di Ispro, in via Cosimo Il Vecchio 2, a Firenze.

Sarà una giornata interamente dedicata alla prevenzione tramite una serie di iniziative diversificate, che si svolgeranno già a partire dalla mattina.

Sono infatti previsti: attività ambulatoriale di mammografia in orario 9-13 e 14-18; conferenze di educazione alla prevenzione oncologica su “Alimentazione e movimento per la prevenzione dei tumori”, “Lotta al tabagismo” (Sala Incontri: prima edizione in orario 10-13, seconda 2 edizione dalle 15 alle 18); attività, non sanitaria, di riabilitazione oncologica; lezioni dimostrative di rilassamento, di gruppi di sostegno in oncologia, di tai chi chuan e di ginnastica posturale nella riabilitazione oncologica (in palestra dalle 9 alle 13).

“La Toscana è sempre stata molto sensibile a queste problematiche di salute, che finiscono per coinvolgere non solo la persona colpita, ma l’intera famiglia – commenta il presidente Eugenio Giani -. Apprezziamo quindi molto iniziative di screening e di sensibilizzazione sul tema come queste, che nascono dalla stretta collaborazione di realtà associative come il Rotary, che opera con spirito di servizio sul territorio, e la Lilt fortemente impegnata sul fronte della prevenzione delle malattie oncologiche in stretta sinergia con Ispro, il nostro centro di eccellenza per la diagnosi e cura di queste patologie”.

“Ringrazio il Rotary per aver organizzato questa preziosa giornata – afferma l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini – perché la prevenzione salva la vita e va promossa e sostenuta con forza sia in azioni che in ‘cultura’. La Toscana ne ha fatto un principio cardine delle proprie politiche sanitarie e può contare su un istituto dedicato alla prevenzione oncologica, anche sede dell’osservatorio nazionale di screening. È importante che le donne che hanno effettuato lo screening vengano prese in carico in modo efficace attraverso la nostra rete delle cosiddette breast unit, centri di senologia multidisciplinari, pilastro del servizio sanitario regionale, che garantisce qualità e diritti”.

“La prevenzione è molto importante, favorisce una diagnosi precoce, cure tempestive e mirate, e soprattutto una migliore prospettiva di guarigione delle donne con patologia tumorale al seno – spiega il direttore generale di Ispro Gianni Amunni -. La pandemia da Covid ha messo in grande difficoltà anche le nostre attività di screening oncologici, che in questi ultimi mesi abbiamo sostanzialmente recuperato, per continuare a investire sempre di più su questo fronte. L’open day di sabato prossimo consente di aprire le porte di Ispro alla nostra comunità e offrire un programma variamente articolato di screening e approfondimenti per l’intera giornata”.

“Questa iniziativa è importantissima – sottolinea Susanna Bausi, vice presidente della Lilt di Firenze – la prevenzione può salvare la vita. Noi siamo fortemente impegnati sul territorio anche con attività di riabilitazione oncologica che accompagnano le donne lungo il loro percorso di vita, aiutandole a rinascere e a recuperare nuovamente la loro dimensione femminile. La sanità pubblica di qualità, come quella garantita da Ispro e dalla sua rete oncologica, è fondamentale per le donne che devono confrontarsi con il tumore al seno e intraprendere un percorso assistenziale adeguato, anche di supporto psicologico, per rinascere nuovamente più forti di prima. Ringrazio tutti gli attori di questo progetto così significativo, che fa sentire meno soli i pazienti oncologici”.

“Il nostro vuole essere un piccolo contributo alla sensibilizzazione sull’importante e fondamentale tema della prevenzione, sollecitando l’impegno delle donne a sottoporsi agli screening e agli esami di controllo, raccomandati per la diagnosi precoce – spiega Pietro Belli, presidente del Rotary Club Fiesole -. Anche quest’anno, dopo la pausa imposta dalla pandemia, il nostro Rotary ha deciso, quindi, di riprendere il progetto ‘Prevenzione Tumore al Seno’ in collaborazione con Ispro e Lilt di Firenze, grazie al determinante finanziamento della Rotary Foundation e alla partecipazione di un nutrito gruppo di altri Rotary Club fiorentini, che ringrazio per aver aderito prontamente e con entusiasmo all’iniziativa. Per l’edizione di quest’anno diversamente dalle due precedenti, dove veniva allestita un’unità mobile in una piazza centrale di Firenze, abbiamo l’onore e il piacere di essere ospitati da Ispro, nella loro sede di Villa delle Rose, dove, oltre alle mammografie, verrà offerta una gamma più ampia di servizi. Mai come adesso – prosegue – è importante recuperare il tempo e le energie, giustamente e prioritariamente impiegate per combattere il Covid19, e ridare un’adeguata e meritata attenzione a temi come la prevenzione al tumore al seno, che rimane sempre una malattia che colpisce tante donne (e anche gli uomini, seppur in una percentuale molto più contenuta), confermandosi come il tumore più diffuso tra la popolazione femminile. Ringrazio il presidente Giani e l’assessore Bezzini per il sostegno offerto nel promuovere questa nostra iniziativa al servizio della comunità”.

Per la partecipazione alle conferenze (16 persone massimo per ogni edizione) e alle lezioni dimostrative di riabilitazione (4 persone per ciascun corso previsto) è necessaria la prenotazione e il possesso della certificazione green pass. Tale certificazione non è richiesta per le utenti che prenoteranno la mammografia.

Per le prenotazioni degli esami mammografici e per gli altri eventi occorre telefonare al numero 055/576939, dal lunedì al venerdì, in orario 9-13.30. Le prenotazioni possono essere effettuate fino al prossimo 11 novembre.

Le mammografie sono riservate alle donne con un’età superiore ai 40 anni, in possesso di richiesta medica di “mammografia per prevenzione oncologica” ed è previsto il pagamento del ticket se dovuto.

Come noto, il tumore al seno è la prima neoplasia più frequente in assoluto nella popolazione femminile e anche se la mortalità è in continuo calo, rimane ancora la prima causa di decesso per patologia oncologica per le donne nel nostro Paese.

Da qui la realizzazione di questo progetto di prevenzione, reso possibile grazie ai Rotary Club di: Fiesole (capofila), Firenze Sud, Firenze Nord, Firenze Brunelleschi, Firenze Sesto Michelangelo, Firenze Lorenzo Il Magnifico, San Casciano Chianti, Bisenzio Le Signe, E-Club Distretto 2071, Rotaract Club Fiesole e Interact Fiesole.

Tumori: Ispro, su screening Toscana ha recuperato ritardi

E’ quanto detto, secondo una nota, da Gianni Amunni, direttore dell’Ispro (l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), ascoltato dalla commissione Sanità del Consiglio regionale per fare il punto sulla situazione degli screening

La Toscana ha recuperato i ritardi sugli screening oncologici di prevenzione accumulati nei mesi di lockdown: il ritardo per le mammografie sarà completamente azzerato il 31 gennaio, quello per i test per il collo dell’utero a fine febbraio e per il test per il colon a fine marzo.

E’ quanto detto, secondo una nota, da Gianni Amunni, direttore dell’Ispro (l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), ascoltato dalla commissione Sanità del Consiglio regionale per fare il punto sulla situazione. “La nostra capacità di recupero è stata fra le migliori in Italia”, ha commentato Amunni.

Il direttore dell’Ispro ha spiegato che nel 2019 gli screening di prevenzione in Toscana avevano raggiunto “ottimi risultati, superiori alla media italiana, in termini di estensione e di adesione”, ma a causa dell’emergenza Covid gli screening di primo livello sono stati bloccati per due mesi.

“In Toscana abbiamo proseguito il lavoro con gli screening di
secondo livello, cioè gli approfondimenti per i casi sospetti – ha detto – ma è innegabile che la sospensione abbia avuto conseguenze dolorose anche qui: 197 tumori alla mammella, 248 lesioni del collo dell’utero e 77 casi di cancro al colon retto non diagnosticati nel periodo”. Dalla fine del lockdown, ha aggiunto Amunni, “abbiamo lavorato con il massimo impegno, facendo screening tutti i giorni fino alle 21, garantendo distanziamento e sicurezza, per recuperare il ritardo accumulato”.

Resta, però, il problema della minore adesione agli screening, dovuta alla paura del Covid su cui Amunni ha lanciato un appello: “Oltre alla pandemia ci sono tanti aspetti della
salute pubblica che non possono essere trascurati. Ricordatevi che la pandemia finirà, ma il cancro resterà, e purtroppo con un carico di pazienti aumentato”.

Tumore al seno: la Toscana stabilisce la gratuità dell’esame molecolare

La Regione  è la seconda in Italia, dopo la Lombardia, ad aver introdotto il test genomico gratuito per le pazienti con tumori della mammella in stadio iniziale.  “La decisione della Giunta – ha detto oggi Gianni Amunni, direttore generale dell’Ispro  – rivoluziona l’approccio terapeutico e garantisce uniformità di cura”.

La Giunta regionale della Toscana ha approvato la delibera che stabilisce la rimborsabilità dei test genomici nel tumore della mammella. La Toscana, che registra ogni anno circa 3.500 diagnosi, è la seconda Regione, dopo la Lombardia (e la Provincia Autonoma di Bolzano), ad assumere una decisione di questo tipo, che garantisce la completa uniformità su tutto il territorio regionale della diffusione del test genomico gratuito.

“L’introduzione dei test genomici nel percorso clinico delle pazienti colpite da carcinoma mammario rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra Istituzioni, pazienti e comunità scientifica, costituendo un modello di terapia personalizzata economicamente sostenibile e fortemente integrato con i percorsi diagnostico-terapeutici tradizionali – spiega Gianni Amunni, Direttore Generale Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (ISPRO)”. L’indicazione all’esecuzione del test verrà fatta dal Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM), presente in ogni Breast Unit. “Plaudiamo alla decisione della Toscana – afferma Saverio Cinieri, Presidente eletto Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) -. I test genomici sono un tassello fondamentale dell’oncologia di precisione. Per questo, AIOM ha chiesto che tutte le Regioni stabiliscano la gratuità dei test genomici, seguendo l’esempio della Lombardia e della Toscana”.“L’adozione dei test genomici comporta evidenti benefici clinici, migliora la qualità di vita delle pazienti e permette un risparmio economico per il sistema sanitario – sottolinea Pinuccia Musumeci, Presidente di Toscana Donna e portavoce di tutte le associazioni regionali che si occupano di tumore al seno -. Lo scorso 20 febbraio abbiamo presentato la richiesta di rimborsabilità del test alla Commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale della Toscana.  La delibera della Giunta è l’atto finale che segna un importante traguardo.”.

Tumori: in Toscana presto gratis test predittivo recidive 

Un test genomico predittivo in grado di stabilire quali pazienti operate per tumore alla mammella necessitino di chemioterapia per scongiurare una recidiva e quali invece solo di terapie endocrine. L’esame, che permette di evitare chemioterapie inappropriate, in Toscana sarà presto disponibile gratuitamente per tutte le pazienti colpite da neoplasia. A darne notizia è l’associazione di pazienti Toscana Donna.

“Lo scorso febbraio – spiega Pinuccia Musumeci, presidente dell’associazione – abbiamo presentato, in un’audizione, la richiesta di rimborsabilità del test alla commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale della Toscana, che l’ha subito approvata. Siamo in attesa della delibera da parte della Giunta regionale, entro poche settimane. Si tratta di un risultato importantissimo, ottenuto grazie all’impegno delle associazioni”.
La Regione, spiega sempre l’associazione, ha affidato all’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Ispro) il compito di verificare gli aspetti tecnici dell’estensione del test a tutto il territorio. “L’adozione dei test genomici permette di identificare i casi in cui la chemioterapia – afferma il direttore di Ipsro Gianni Amunni – è realmente utile e comporta evidenti benefici clinici, migliora la qualità di vita delle pazienti e permette risparmi consistenti per il sistema”. Grazie al test, prosegue Amunni, “possiamo stimare circa quattro trattamenti chemioterapici evitati ogni cinque test genomici eseguiti”. In Toscana ogni hanno si stimano circa 3.500 nuovi casi di tumore alla mammella. Attualmente per la protezione delle recidive almeno il 50% di queste pazienti viene trattato con la chemioterapia.

Convegno a Firenze per Giornata Internazionale Tolleranza Zero MGF

“Ogni anno l’Inter African Committee (IAC), associazione di associazioni di oltre trenta paesi africani, sceglie un tema per la Giornata Tolleranza Zero alle MGF. Quest’anno si parla di sensibilizzazione di giovani e teenagers come attori fondamentali della catena di interruzione della tradizione.”

Secondo quanto riporta il comunicato stampa per la Giornata Internazionale Tolleranza Zero MGF: “Nosotras, antenna italiana dello IAC, ogni anno sostiene la promozione e la sensibilizzazione di iniziative culturali in questa giornata e per domani l’associazione sostiene l’iniziativa dell’Unione dei Medici Africani e dell’Unione Comunità Africane in Italia: una riflessione multidisciplinare che vedrà confrontarsi sui prossimi obiettivi per l’eradicazione del fenomeno medici, attivisti, rappresentanti istituzionali dei paesi target del fenomeno, le istituzioni locali. Un percorso di contrasto alle MGF non può prescindere dal coinvolgimento di più professionalità che siano in grado di coinvolgere tutti i soggetti che possano essere utili alla lotta contro il fenomeno ma anche contro tutte quelle pratiche nocive della salute della donna.

<< Sarà un momento di confronto che terrà conto del lavoro già svolto e che guarderà anche al futuro nell’ottica dell’attuazione della Legge n.7/2006 – ‘Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile’ – ha dichiarato la presidente dell’associazione Nosotras Onlus, Laila Abi Ahmed- In questi anni possiamo essere soddisfatte di aver portato la voce delle donne mutilate al tavolo governativo di elaborazione del Piano Strategico sulla violenza maschile contro le Donne (2017-2020): adesso è possibile trovare in questo piano, per la prima volta, un capitolo politico e di governance sul fenomeno. >>

In questa ottica è stata promossa dall’Associazione Nosotras Onlus la pubblicazione ‘Un Atlante di riferimento diagnostico e didattico per i professionisti della salute’, che sarà disponibile in occasione del convegno nella giornata di domani.

<< Ci interessa poter dare evidenza del lavoro fatto dal Centro di Riferimento Regionale per le MGF che in una decina di anni ha fatto accoglienza, informazione, sensibilizzazione sul tema oltre che a prendere in carico la cura di donne in gravidanza e con problemi ginecologici – dichiara il dott. Omar Abdulcadir, ginecologo, promotore dell’Unione dei Medici Africani – Rimane importantissimo pensare alla prevenzione, anche in ambito oncologico, per donne con Mgf. Infine, fondamentale rimane dal nostro punto di vista il coinvolgimento di quanto più soggetti possibile con una ottica di implementazione anche della cooperazione internazionale. >>

Il convegno si terrà il domani dalle 8 alle 13 in Sala Pegaso – Regione Toscana (Piazza Duomo 10). Attesi l’assessora alla Salute Stefania Saccardi e il Presidente della Regione Enrico Rossi.”

“Programma della giornata:

8.15 – Registrazione dei partecipanti

8.30 Saluti introduttivi delle autorità

Moderatori : Omar Abdulcadir – Giuseppe Mascambruno. Presidente Regione Toscana – Enrico Rossi. Assessora alla Salute Regione Toscana – Stefania Saccardi. Ambasciatore della Repubblica Federale della Somalia – Abdirahman S.Issa. Console onorario del Camerun – Ildo Morelli. Console onorario del Senegal – Eraldo Stefani. Direttore Generale ISPRO – Gianni Amunni. Presidente Lega Tumori Firenze – Alexander Peirano. Presidentessa Ordine dei Medici di Firenze – Teresita Mazzei. Imam di Firenze Elzir Izzedin.

9.30 Introduzione del programma della giornata – Omar Abdulcadir

9.45 MGF: Situazione attuale in Italia – Paola Marini

10.00 Lavoro svolto dal CRR-MGF di Careggi – Omar Abdulcadir

10.15 MGF e prevenzione oncologica del cervico carcinoma – Gianni Amunni

10.30 Manuale didattico per la diagnosi di MGF e per l’approccio chirurgico della deinfibulazione – Lucrezia Catania

10.45 La gestione delle richiedenti protezione internazionale affette da MGF – Marina Grasso

11.00 Nosotras Onlus: Esperienza in Niger – Laila Abi Ahmed – Isabella Mancini

11.15 MGF: Esperienza in Ethiopia – Aldo Morrone

11.30 MGF e Strategie future.- Paola Del Carlo

11.45 Confronto a più voci sulle MGF con UCAI-Unione Comunità Africane in Italia – Kuassi Roger Sessou, UCOI- Unione Comunità Islamica in Italia – Izzedin Elzir, S.D.I –Scuola del dialogo inter-religioso – Osama Rashid, AMCI-Associazione medici camerunensi in Italia – Jean Paulin Mbissoko, UCAI- Coordinamento commissione legale – Nura Musse Ali.

12.20 Discussione

13.00 Chiusura dei lavori”

Prevenzione del tumore al seno: convegno sabato 12 ottobre e finissage della mostra “Ferite” di Maria Chiara Cecconi

Prosegue il progetto ideato e curato da Maria Chiara Cecconi nel mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Sabato 12 ottobre (ore 17) si terrà il convegno sulla prevenzione del tumore al seno e Finissage della mostra “Ferite” dell’artista toscana. 

Nel convegno di sabato 12 ottobre, nella Sala Wanda Pasquini alle Murate, dopo i saluti di Nicola Armentano, Teresita Mazzei (presidente dell’Ordine dei medici di Firenze), Gianni Amunni (direttore generale Ispro), Alexander Peirano, interverranno Giovanna Masala, Doralba Morrone, Paola Mantellini, con le testimonianze di alcune pazienti. La mostra di Maria Chiara Cecconi è aperta dalle 16 alle 19,30. A conclusione del convegno, domani dalle 19 alle 20, finissage della mostra e aperitivo.

“Il progetto “Ferite” nasce da un mio bisogno e dalla volontà di trasformare un’esperienza di intima sofferenza in un linguaggio che possa trovare occhi che vi si riconoscano”, ha detto l’artista Maria Chiara Cecconi.

“Un evento inedito che coniuga arte, Sociale e sanità – sottolinea Laura Monaldi nel suo testo critico –  unendo all’esposizione artistica di opere dedicate al delicato tema del tumore al seno anche un importante Convegno legato alla prevenzione”.

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