Musei: domenica gratuita, Pitti supera Uffizi per presenze 

Per la prima volta, i musei di Palazzo Pitti hanno superato, in termini di presenze, gli Uffizi: i numeri parlano di 8500 visitatori contro i 7800 della Galleria.

E’ quanto è avvenuto ieri, prima domenica di giugno, nella giornata di ingresso gratuito nei musei. A dirlo è stato il direttore delle Gallerie Eike Schmidt: “in Palazzo Pitti ieri abbiamo avuto 8522 visitatori, probabilmente anche grazie alla contestuale presenza delle mostre su Maria Lai e sul Pontormo, a fronte di 7800 agli Uffizi – spiega Schmidt – .

Quanto è avvenuto ieri è il segno che l’operazione di valorizzazione di Palazzo Pitti sta funzionando e – continua – si affianca ad aumento di circa il 50% degli ingressi paganti in Palazzo negli ultimi mesi”. Sempre ieri, sono stati oltre 13mila gli ingressi nel parco mediceo di Boboli. E, quanto alle lunghissime file riscontrate per entrare agli Uffizi, il direttore ha spiegato che “in buona parte, a determinare questo effetto è stato l’ingresso gratuito previsto per la giornata”.

Raddoppiano le aperture serali degli Uffizi

?Firenze, con il primo ciclo di conferenze dal tema “Archeologia agli Uffizi”, partono le aperture estive del mercoledì sera agli Uffizi.

Dopo il “patto per l’archeologia” accordo che sancisce una sempre più stretta collaborazione scientifica e promozionale fra le Gallerie ed Museo Archeologico Nazionale, le Gallerie ribadiscono la volontà di riscoperta della natura archeologica della Galleria, tramite l’organizzazione di un ciclo di conferenze estive dal titolo significativo di “Archeologia agli Uffizi”, dedicate esclusivamente alle raccolte antiche che per secoli hanno popolato gli spazi vasariani.

La serie di incontri sarà tenuta ogni mercoledì sera, a partire dal 6 giugno e fino al 26 settembre, nell’Auditorium Vasari del complesso degli Uffizi, con orario dalle 19.30 alle 20.30.

“Al ciclo di lezioni” come ha specificato Fabrizio Paolucci, curatore dell’arte classica e coordinatore delle attività scientifiche delle Gallerie degli Uffizi, “prenderanno parte i massimi esperti del collezionismo di antichità fiorentino. I temi affrontati spazieranno dall’arte etrusca a quella egizia, toccando le vicende di capolavori celebri, che, come la Chimera, furono per secoli ospiti del museo fiorentino, o aspetti poco noti a fiorentini e visitatori, come il passato archeologico del complesso vasariano.”

I quindici incontri saranno introdotti da Gabriel Zuchtriegel, Direttore del parco archeologico di Paestum, che parlerà il 6 giugno sulla Tomba del Tuffatore, e saranno conclusi da Eva degli Innocenti, Direttore del Museo Nazionale di Taranto.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Fabrizio Paolucci:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/05/180529_05_ARCHEOLOGIA-UFFIZI_PAOLUCCI.mp3?_=1

Georgofili, Uffizi: una sala ‘memoriale’ per dipinti riportati in vita

Una ‘sala memoriale’ per ricordare la strage dei Georgofili nascerà agli Uffizi nell’area antistante la sala d’accesso al Corridoio Vasariano (la più danneggiata, nel museo, dalla deflagrazione dell’autobomba), in occasione della sua futura riapertura.

Conterrà i tre dipinti andati distrutti durante l’esplosione avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993, poi recuperati grazie a certosini interventi di restauro. Si tratta dell’Adorazione dei Pastori di Gherardo delle Notti, del Concerto musicale di Bartolomeo Manfredi e dei Giocatori di carte, sempre del Manfredi.
Ad annunciare l’iniziativa, è stato oggi il direttore della Galleria Eike Schmidt. “Questo sarà il modo, permanente, con cui gli Uffizi ricorderanno a tutti i visitatori la tragedia criminale e senza senso di 25 anni fa. Di questi dipinti ricomposti e riportati in vita con un lavoro certosino, resteranno comunque visibili tutte le ferite, una testimonianza d’arte viva per ricordare il dolore inferto da quella drammatica aggressione. Ma la loro esposizione testimonierà anche che da un orrore del genere è possibile risorgere e guardare al futuro”.
L’opera di Gherardo Delle Notti, ha aggiunto il direttore, “è stata la prima ad essere restaurata dopo la strage, primo intervento degli Amici degli Uffizi che nacquero poco dopo la tragedia. I giocatori di carte del Manfredi invece è l’ultimo, completato proprio adesso grazie ad una splendida raccolta fondi”.
Entrambi saranno protagonisti di due mostre al via in questo fine settimana: L’adorazione nella Sala di San Pier Scheraggio, i Giocatori nell’auditorium: uno in ognuna delle due ali della galleria, a simbolo di unità”. Le opere saranno visitabili in questi spazi fino al 2 giugno, festa della Repubblica.

Tornano agli Uffizi due disegni del ‘500 di Rustici e Catesi

Sono giunti a Firenze due disegni acquistati dagli Uffizi all’asta di Christie’s a New York il 30 gennaio scorso: si tratta di un rarissimo studio a penna eseguito da Giovanfrancesco Rustici (1475-1554), collaboratore di Leonardo da Vinci, e dell’unico disegno noto dell’orefice e scultore fiorentino Giovanni Catesi.

“I due fogli tornano a Firenze dove vennero creati – commenta il direttore degli Uffizi Eike Schmidt -, arricchiscono le collezioni degli Uffizi in maniera notevole”.

L’opera di Rustici raffigura sul recto una figura femminile con bambino, sul verso un mendicante. L’artista, che creò le tre grandi figure bronzee “La predica del Battista” per il portale settentrionale del Battistero di Firenze, fu celebre anche per alcune terracotte che interpretano molto fedelmente la celebre “Battaglia di Anghiari” di Leonardo per Palazzo Vecchio.

Il foglio di Catesi mostra sul recto uno studio per un gruppo di due figure maschili e sul verso studi per un motivo ornamentale a foglie e per una figura che con la mano tiene un libro. Catesi è noto soprattutto per aver lavorato tra il 1598 e il 1600 alla commissione delle nuove porte bronzee del Duomo di Pisa.

Come spiega Schmidt, il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi, “che già custodiva i due disegni ritenuti sicuri del Rustici, ospiterà anche l’unico altro autografo del maestro, che tra l’altro è in migliori condizioni”. Il disegno di Catesi “proviene dalla collezione fiorentina di Luigi Bartolini e fu pubblicato per la prima volta da Miles Chappell nel 2000”: è “un esempio dell’importanza internazionale dell’oreficeria fiorentina oltre Benvenuto Cellini, tra Cinque e Seicento”.

‘Incontri miracolosi’ a Palazzo Pitti.

?Firenze, presentata oggi la mostra ‘Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura’, che dda martedì 8 maggio farà da protagonista a Palazzo Pitti.

La mostra ‘Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura’ si propone di avviare questo processo tramite la rigorosa analisi di una serie di opere di eccezionale importanza, alcune delle quali esposte insieme per la prima volta.

Il fulcro dell’esposizione è rappresentato da uno dei maggiori capolavori dell’artista, la ‘Visitazione’, tesoro della pieve dei Santi Michele Arcangelo e Francesco a Carmignano (Prato).

Il recente restauro del dipinto ha rivelato importanti novità sulla tecnica esecutiva del pittore che hanno rappresentato il punto di partenza della mostra, insieme alla possibilità di mostrare il dipinto accanto all’unico disegno preparatorio noto, il magnifico modello in pietra nera custodito agli Uffizi.

La singolare iconografia dell’opera, l’incontro miracoloso tra la Vergine Maria e sua cugina, sant’Elisabetta, nel momento in cui entrambe portano in grembo i loro figli prodigiosi (il Salvatore e il Battista), viene riesaminata in questa occasione e nuove ipotesi vengono proposte sull’originale, e ancora controversa, destinazione della pala.

L’opera di Pontormo come pittore di opere sacre sarà poi messa a confronto con le sue grandi invenzioni come pittore di ritratti.

A Firenze e a Los Angeles, la ‘Visitazione incontrerà il celebre ‘Ritratto di Alabardiere’, capolavoro assoluto della ritrattistica cinquecentesca e modello fondamentale per l’evoluzione dei ritratti fiorentini successivi.

Anche l’Alabardiere verrà esposto fianco a fianco con il suo unico disegno pervenutoci, un raffinato studio in pietra rossa della posa e dei dettagli del ricco costume indossato dall’effigiato.

Nelle tre sedi la ‘Visitazione’ incontrerà inoltre un altro ritratto, recentemente riscoperto e identificato con il Ritratto di Carlo Neroni ricordato dal Vasari nella Vita del Pontormo.

Dopo quasi due secoli, questo magnifico quadro, in eccezionale stato di conservazione, tornerà a Firenze per poi essere presentato per la prima volta in assoluto negli Stati Uniti.

La mostra offre inoltre al pubblico l’eccezionale opportunità di ammirare il dipinto, proveniente da una collezione privata, dopo il suo recente restauro.

Grazie all’attento studio di queste opere, la mostra si propone l’obiettivo di far meglio comprendere i processi creativi del Pontormo, dai suoi raffinati disegni ai suoi magnifici dipinti, offrendo nuovi spunti su interpretazione, iconografia, provenienza e committenza  della ‘Visitazione’, nonché sul peculiare contributo dell’artista alla storia del ritratto nel Cinquecento.

La mostra resterà aperta fino al 29 luglio 2018.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/05/180507_02_PALAZZO-PITTI_SCHIMDT.mp3?_=2

Uffizi: crollano pezzi di travertino, turista rimane ferita

Parte del rivestimento in travertino del muro di un bagno agli Uffizi è crollato e una turista è rimasta ferita a un piede, venendo poi curata in ospedale. E’ successo il 2 maggio. Tutto il piano interrato del museo, dove c’è il bagno, è stato chiuso.

“Siamo rimasti tutti molto spaventati”, dice il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, anche perché dai controlli periodici non emergevano criticità particolari. Ora dall’esame del materiale ceduto è emerso che lavori fatti 20 anni fa furono scadenti”.

Dai rilievi effettuati dal personale degli Uffizi il rivestimento del muro è risultato in cattive condizioni, tali da non garantire sostegno al supporto in travertino, collocato a circa un metro di altezza e poi rovinato al suolo. L’ultimo intervento sullo stesso rivestimento, come emerge da una relazione tecnica, risulta effettuato circa 20 anni fa.

I lavori di ripristino e messa in sicurezza del bagno si sono conclusi oggi. La riapertura del piano e del bagno è prevista domani. Il direttore spiega inoltre che “il controllo a tappeto sui rivestimenti di travertino di tutto il piano, per fortuna, non ha portato alla luce altri problemi. Ma poiché dall’esame approfondito effettuato ieri sulla lastra crollata è emerso chiaramente che il lavoro svolto 20 anni fa era di qualità scadente, abbiamo deciso di fissare meccanicamente ogni singola lastra in travertino presente nel piano”.

Intanto sulla vicenda, con una lettera al direttore della galleria, è già intervenuta la Cgil: “Il crollo poteva avere conseguenze ben peggiori, ci aspettiamo che venga fatta piena luce sulle eventuali responsabilità per lavori male eseguiti e non attentamente collaudati”.

 

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