Maggio F.no: conti ‘in sicurezza’ si chiude fase commissariale

E’ conclusa la fase di commissariamento della Fondazione del Maggio musicale fiorentino. A renderlo noto il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha ricevuto stamani la comunicazione ufficiale del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sulla conclusione della fase di commissariamento della Fondazione del Maggio musicale fiorentino.

Il commissario Onfrio Cutaia ha inviato al ministero della Cultura, alla fine della scorsa settimana,   una relazione su quanto svolto a Firenze, comunicando che i conti della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino sono stati messi in sicurezza e che l’ente può uscire dalla fase commissariale per tornare alla gestione ordinaria.

La fine della fase commissariale permette quindi la ricostituzione del Consiglio di indirizzo, che era stato sciolto nel marzo del 2023 con il decreto di nomina di Cutaia commissario. Spetterà al nuovo Cdi l’indicazione della rosa per la scelta del nuovo sovrintendente della Fondazione.

“Ringrazio il commissario straordinario Ninni Cutaia per il lavoro svolto in questi mesi – commenta nella nota del Comune di Firenze il sindaco Dario Nardella -. Cutaia ha portato avanti il lavoro di risanamento della Fondazione del Maggio con il ‘Piano di risanamento, prosecuzione e rilancio’ da 8 milioni di euro, al quale il Comune e la Città metropolitana di Firenze hanno contribuito rispettivamente con 0,7 e 1,5 milioni di euro”.

Nardella ringrazia anche “il ministro Sangiuliano per il lavoro di coordinamento, il sottosegretario con delega allo spettacolo Gianmarco Mazzi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nelle persone di Luigi Salvadori prima e Bernabò Bocca adesso, il presidente di Banca Intesa Sanpaolo Carlo Messina”. Nardella ha sottolineato che “tutti sono stati decisivi per il definitivo salvataggio del Teatro del Maggio, che da ora in poi potrà vivere una nuova fase di rilancio, senza abbandonare l’impostazione di rigoroso controllo dei bilanci. Ci lasciamo alle spalle un lungo periodo, durato oltre 20 anni, con tre commissariamenti. Un periodo che ha segnato duramente il teatro, il quale tuttavia ha sempre mantenuto una grande qualità di produzione artistica con maestranze di altissimo livello”.

Adesso il sindaco porrà in essere le attività connesse alla ricostituzione del Consiglio di indirizzo. Il commissario straordinario, Cutaia formalmente risulta in carica fino al 15 marzo, rimane in carica fino all’insediamento del nuovo Cdi.

Maggio F.no: Cutaia rifiuta guida Teatro Roma e rimane a Firenze. Per ora…

Attualmente, Cutaia ricopre l’incarico di commissario straordinario per la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Così lo stesso diretto interessato conferma a Firenze le indiscrezioni pubblicate sui giornali romani.

Onofrio Cutaia non sarà il direttore generale del Teatro di Roma. Lo fa sapere lo stesso dirigente del Ministero della Cultura confermando di aver rifiutato il ruolo nel teatro capitolino. Attualmente, Cutaia ricopre l’incarico di commissario straordinario per la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Così lo stesso diretto interessato conferma a Firenze le indiscrezioni pubblicate sui giornali romani.

Arrivato a Firenze il 15 marzo 2023, poi a settembre Cutaia è stato prorogato come commissario per altri sei mesi. L’incarico scadrà il 15 marzo 2024, data entro la quale, esaurita la fase commissariale necessaria per salvare i conti del teatro, dovrà essere nominato un nuovo sovrintendente.

Spetta al consiglio di indirizzo della Fondazione esprimere una rosa di nomi con indicazione del prescelto da comunicare al ministero. Sarà poi il ministro della Cultura a ratificare la nomina. Non è esclusa la possibilità che lo stesso Cutaia possa restare a Firenze come sovrintendente dell’ente lirico-sinfonico.

Intanto oggi Europa Verde ha proposto di ” far diventare il Maggio un punto di riferimento mondiale per la sostenibilità nelle arti sceniche. A partire dalle sceneggiature per passare ai costumi, alle scenografie fino alla stessa progettazione di spazi che siano eccellenze anche nel settore delle energie alternative, della mobilità elementare, della lotta allo spreco, e della promozione della qualità della vita. Inoltre, perché non pensare a bioplastiche e materiali biobased e riciclabili oppure durevoli e riutilizzabili per la realizzazione di scenografie, ad esempio?”

“Si tratterebbe insomma di proporre un nuovo approccio da applicare gradualmente. Una conversione da realizzare nel tempo e i costi non sarebbero molto diversi da quelli attuali, anzi nel lungo periodo sarebbe possibile risparmiare.

🔊 Il Maggio è “salvo e torna alle origini aprendosi alle arti e al nuovo pubblico”

Maggio musicale fiorentino – A settembre entrerà nel vivo il rilancio della Fondazione che al termine della recente crisi inizierà una nuova fase post commissariamento all’insegna della sostenibilità del progetto grazie al sostegno del Ministero, dei soci pubblici e privati e all’opera in questi mesi del commissario straordinario Onofrio Cutaia, che terminerà il suo incarico il 15 settembre e che oggi ha presentato  la programmazione autunnale 2023 del Maggio Musicale Fiorentino anticipando le linee fondamentali della stagione invernale 2024 e del prossimo Festival che giunge alla sua 86 edizione.

 

Il Maggio è salvo. E’ stata una corsa contro il tempo ma ce l’abbiamo fatta. Non è che tutto va bene ma certamente le cose che dovevano essere messe al loro posto ora ci sono, ringraziando i soci fondatori e i soci privati, per un piano di risanamento e rilancio condiviso all’unanimità. Ringrazio il ministro che è stato molto vicino a questo teatro e devo dire che i soci pubblici, nonostante un teatro commissariato, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”, il commissario straordinario Cutaia subentrato a metà marzo non nasconde la soddisfazione di essere arrivati oggi al momento della presentazione del futuro artistico di una struttura che dopo la tempesta, (per quanto annunciata e latente) adesso sembra essere in porti più sicuri da un punto di vista economico. Bisognerà poi vedere come verrà mantenuta questa ‘calma’ a livello gestionale, di sostenibilità e controllo.

“Oggi si può dire che certamente il Maggio è in piedi, ha delle ferite. Sono però rimarginate ed è possibile pensare ad un futuro serio importante di rilancio che possa portare la Fondazione su lidi più sereni”, ribadisce Cutaia illustrando “Una stagione degna di un teatro come questo”.

Prossimi cartelloni del Maggio Fiorentino con tanti concerti e una limitazione delle opere liriche rispetto al passato è quanto si rileva alla presentazione, stamani, sia della Stagione regolare 2023-2024 del teatro sia dei primi spettacoli dell’86/o Festival, che inizierà il 13 aprile 2024. Con un concerto inaugurale Bentornati al Maggio, diretto da Zubin Metha, un’opera, otto concerti, e un ciclo di iniziative per bambini partirà a settembre il rilancio della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino che, “superata la fase emergenziale della crisi economica, avvia una nuova programmazione all’insegna della sostenibilità e si apre alle arti performative”, come ha annunciato il commissario.

La stagione regolare dell’ente comincerà il 13 settembre col concerto di Mehta interamente dedicato a Mozart. In cartellone La Bohème, come introduzione all’anno pucciniano; l’opera per bambini La meravigliosa storia del flauto magico, basato sul capolavoro di Mozart, e un calendario di otto concerti affidati, i primi due, a Zubin Mehta e cinque a Daniele Gatti.

L’ottavo concerto La petite messe solemnelle di Gioachino Rossini celebrerà i 90 anni del Coro del Maggio diretto da Lorenzo Fratini.

Dal 1 ottobre al 17 dicembre C’è Musica & Musica, otto concerti per le famiglie, il nuovo progetto del Teatro del Maggio dedicato alla divulgazione. Tra gennaio 2024 e primavera sono in programma le musiche di scena di Peer Gynt di Edvard Grieg, con la direzione di Nikolas Naegele e la regia di Pier Paolo Pacini e, in marzo, l’opera Don Pasquale di Donizetti con il debutto alla direzione di questo titolo di Daniele Gatti, allestimento di Jonathan Miller.

Invece il Festival del Maggio numero 86 si inaugurerà il 13 aprile con un concerto diretto da Daniele Gatti e proseguirà con tre opere liriche: Turandot, nel celebre allestimento di Zhang Yimou e con la direzione di Zubin Mehta; Jeanne Dark, opera contemporanea commissionata a Fabio Vacchi, con la direzione di Alessandro Cadario e la regia affidata a Valentino Villa; infine Tosca, con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Massimo Popolizio. Il maestro Riccardo Muti dirigerà i Wiener Philharmoniker, prestigiosa ospitalità del Festival.

 

Maggio Musicale, sequestrati 126mila euro all’ex sovrintendente Pereira

Problemi per l’ex sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio musicale Fiorentino Alexander Pereira, a cui la guardia di finanza ha appena sequestrato un’ingente somma.

In totale si parla di 126.483,61 euro sequestrati all’ex sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino Alexander Pereira, indagato per peculato. Pereira, si spiega dalla procura, si sarebbe appropriato di soldi della Fondazione, avendo per ragione dei suo ufficio la disponibilità di denaro dell’ente.

In particolare, viene contestato all’ex sovrintendente del Maggio musicale di avere ottenuto il rimborso di spese personali e l’uso della carta di credito della Fondazione per pagamenti non inerenti la sua funzione, come per trasloco, pernottamenti in alberghi, voli aerei o in elicottero, spese non rimborsabili per contratto.

All’ex sovrintendente Pereira è anche contestato di aver ottenuto il pagamento diretto, da parte di due fondazioni estere, dell’affitto della sua abitazione personale a San Casciano Val di Pesa (Firenze), canone elargito anche per la sponsorizzazione del Maggio musicale. Il tribunale ha così accolto l’appello del pm avverso il decreto del gip di rigetto della richiesta di sequestro preventivo.

I problemi economici che riguardano la fondazione sono ormai cosa nota, tant’è che nei giorni scorsi il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani aveva anche annunciato un prossimo intervento economico per cercare di aiutare i conti del Maggio musicale.

Cutaia sugli stipendi del Maggio: “Sono convinto che si possa sbloccare quasi subito la situazione”

Firenze, Onofrio Cutaia, commissario straordinario nominato dal Mic per la gestione della Fondazione del teatro del Maggio musicale fiorentino, arrivando questa in città ha cercato di rassicurare i lavoratori del Maggio sui loro stipendi.

“Per quanto riguarda gli stipendi dei dipendenti della Fondazione del teatro del Maggio musicale fiorentino – ha detto Cutaia – cercherò di rendermi conto della situazione, ho in mente un modo di procedere che naturalmente deve essere assolutamente consono alle leggi. Ma in questo ambito della piena legittimità sono convinto che si possa sbloccare quasi subito la situazione”.

Sui problemi economici dell’ente lirico, Cutaia ha spiegato di aver bisogno di studiare la situazione “però è vero anche – ha aggiunto – che c’è un principio che credo i direttori di ogni teatro devono tenere presente: un progetto è tale se è sostenibile, sennò non è un progetto”.

Sugli ultimi travagliati mesi dell’ente lirico Cutaia ha detto che “polemiche da parte mia non ci saranno, ho un incarico da parte del ministro della Cultura, cercherò di farlo nella maniera più seria possibile, cercherò di fare il bene per il teatro che è un bene prezioso per la città e per il Paese. Cercherò di fare un lavoro in positivo, se ci sono cose negative, la magistratura sta indagando e farà sicuramente molto bene il suo lavoro”.

Sulla decisione di commissariare il teatro, Cutaia ha spiegato che il ministero “non lo fa mai a cuor leggero”. “La cosa molto interessante – ha aggiunto – è che il sindaco Nardella lo ha sostanzialmente concordato con il ministro della Cultura e questo significa che c’è concordia e si potrà andare avanti”.

Onofrio Cutaia è il nuovo Commissario del Maggio Musicale Fiorentino

Roma, il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato il decreto di nomina di Onofrio Cutaia a Commissario Straordinario della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a decorrere dal 15 marzo 2023 per un periodo di sei mesi rinnovabile e non oltre la ricostituzione del Consiglio di Indirizzo. Lo stesso organismo è dichiarato sciolto con il presente atto.

“In appena quattro mesi di attività, – ha dichiarato il ministro Sangiuliano – tre se escludiamo il tempo necessario alla costituzione del gabinetto ministeriale, mi sono misurato ogni giorno con le criticità del Maggio Fiorentino, una grande e prestigiosa istituzione in una capitale culturale italiana come Firenze, che merita una gestione accorta e salda. La situazione finanziaria, che il commissario Onofrio Cutaia appurerà nelle esatte dimensioni, si è prodotta evidentemente negli ultimi anni. Ci sarà tempo per capire cosa sia successo”.

“Ora il Ministero mette a disposizione un dirigente di comprovata qualità per voltare pagina – conclude Sangiuliano – La prima cosa sarà tutelare i lavoratori. Ringrazio il sindaco di Firenze Dario Nardella, con il quale abbiamo lavorato in concordia, per aver compreso che questa era la strada per una rapida soluzione”, .

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