Montella, mia Fiorentina aveva atteggiamento giusto

“La squadra ha voglia. Mi è piaciuto l’atteggiamento: il primo tempo con ordine, il secondo abbiamo spinto un po’di più. Sicuramente non abbiamo condotto il gioco per tutta la partita ma siamo quelli che meritavano di più. Mi è piaciuto lo spirito ma sicuramente c’è da lavorare. Ci è mancato il guizzo e un po’ di fortuna ripensando al palo e all’occasione di Muriel poco prima”. Così Vincenzo Montella ha commentato il pareggio della sua Fiorentina al Franchi contro il Bologna, nella sua prima gara dopo il ritorno sulla panchina della Viola.

“Abbiamo concesso poco contro una squadra che ha fatto 12 punti in 5 partite – dice ancora -, piena di fiducia ed entusiasmo. Noi abbiamo una storia diversa nelle ultime settimane, e mettendo le cose sulla bilancia devo dire che i ragazzi hanno fatto una bella partita, abbiamo tenuto più palla, tirato in porta e creato occasioni. Ma possiamo verticalizzare di più, attaccare meglio l’area suicross, bisogna migliorare per sbloccare le partite”. Montella avrebbe voluto festeggiare il suo ritorno alla Fiorentina con una vittoria, ma per il momento il primo obiettivo che vuol raggiungere è quello di riportare entusiasmo attorno alla Fiorentina: “Non c’è ottimismo in giro – sottolinea -, ma la scorsa volta quando arrivai trovai un ambiente peggiore, per una carenza di giocatori che invece oggi non c’è Sta a noi riportare l’entusiasmo fra la gente”.

Infine, un saluto e un ringraziamento a Stefano Pioli che fino a domenica scorsa era l’allenatore della Fiorentina: “Lo ringrazio perché ho trovato una squadra con una grande cultura del lavoro e con una buona condizione fisica. Il calcio è così, c’è chi entra e chi esce, ed è una situazione che tocca un po’ a tutti”.

Fiorentina, protesta tifosi contro Della Valle: spalti vuoti per 45′

Protesta organizzata dall’Atf domenica per il primo tempo contro il Bologna. Sarebbe la prima di una lunga serie.

Spalti vuoti nei primo 45′ di Fiorentina-Bologna in programma domenica alle 15 al Franchi: è l’iniziativa di protesta organizzata dall’Atf (Associazione tifosi fiorentini) dopo la riunione che si è svolta ieri sera. Destinatari della protesta i Della Valle sollecitati a lasciare il club di cui sono proprietari dal 2002.

Secondo una nota diffusa dall’Atf quella prevista domenica sarebbe la prima di una serie di iniziative per cui l’obiettivo dell’Associazione è coinvolgere più tifosi possibile.

Montella a Firenze: “Felice di essere qui”

“Se non fossi felice, non sarei qui. Comunque parleremo dopo”. Così Vincenzo Montella al suo arrivo a Firenze oggi per iniziare l’avventura alla guida della Fiorentina.

Per Montella è la seconda volta in carriera dopo l’esperienza vissuta dal 2012 al 2015. L’ex tecnico di Milan e Siviglia è arrivato accompagnato dal fratello e dal suo procuratore Alessandro Lucci: nel pomeriggio dovrebbe dirigere il primo allenamento al centro sportivo ‘Davide Astori’ al posto di Stefano Pioli che si è dimesso ieri in contrasto con la proprietà e la società.Un addio pieno di amarezza, dopo gli scarsi risultati in campionato e il comunicato della società che invitava lui e la squadra al ‘rispetto della maglia e al massimo impegno’.

Montella torna dopo aver lasciato con una finale di Coppa Italia, una semifnale di Europa League ed aver raggiunto per due anni il quarto posto. Un buon auspicio in vista del ritorno di Coppa Italia con l’Atalanta che, in caso di vittoria, potrebbe regalare ai gigliati l’accesso alla finale di Roma del 15 maggio.

In merito alle dimissioni di Pioli, la società ha rilasciato un comunicato che dice “Riteniamo Stefano Pioli una persona perbene che si è sempre comportata, fino a ieri, correttamente nei confronti della Società. Per questo consideriamo il suo atteggiamento incomprensibile ed ingiustificabile, mettendo la società in una situazione inaspettata e complicata da gestire”. Il comunicato emesso dalla Fiorentina “era doveroso per chiarire la posizione della società – prosegue la nota riferendosi a quanto dichiarato domenica dopo la gara contro il Frosinone -, e per richiamare tutti al massimo impegno, senza offendere o delegittimare nessuno. Pertanto i motivi delle dimissioni di Pioli (a pochissimi giorni dalla scadenza del suo contratto) non c’entrano nulla”, e “il primo a saperlo è proprio Pioli – conclude la società”, invitando a guardare avanti “e concentrarsi esclusivamente sui risultati sportivi che dobbiamo e possiamo sicuramente ottenere”.

 

Fiorentina, Montella vicinissimo al ritorno

Manca ufficialità, ma molti contatti nelle ultime ore con la dirigenza.

Manca ancora l’ufficialità da parte della Fiorentina ma Vincenzo Montella è vicinissimo a tornare sulla panchina viola, al posto di Pioli che si è dimesso oggi.

I contatti si sono intensificati in queste ore: per il tecnico napoletano, atteso domani, si tratta di un ritorno avendo già allenato a Firenze dal 2012 al 2015 piazzando sempre la squadra in Europa e in finale di Coppa Italia.

Fiorentina, Pioli si dimette: messo in discussione come tecnico e come uomo

E’ un addio pieno di amarezza quello di Stefano Pioli alla Fiorentina, ufficializzato in una nota all’ANSA. Il tecnico ha rassegnato le sue dimissioni all’ indomani del comunicato di proprieta’ e societa’ che invitavano lui e la squadra al massimo impegno e al rispetto della maglia.

“Mi sono sempre assunto le mie responsabilità, ho sempre garantito nel mio lavoro professionalità, rispetto e massimo impegno: a malincuore oggi mi vedo costretto a dover lasciare, dimettendomi, poichè sono state messe in discussione le mie capacità professionali e soprattutto umane”: e’ un addio pieno di amarezza quello di Stefano Pioli alla Fiorentina, ufficializzato in una nota all’ANSA. Il tecnico ha rassegnato le sue dimissioni all’ indomani del comunicato di proprieta’ e societa’ che invitavano lui e la squadra al massimo impegno e al rispetto della maglia.

“Dal 7 giugno 2017, giorno della presentazione e dell’inizio del mio nuovo percorso Viola, fino ad oggi, mi hanno sempre accompagnato l’orgoglio e l’ottimismo di poter essere al centro di questo progetto tecnico”, sottolinea Piolo nella sua lunga nota. “Un nuovo percorso – prosegue Pioli – di medio-lungo termine, nato a seguito di una rifondazione radicale, sia tecnica che umana e basato su giocatori giovani, che mi ha visto sempre in prima fila per fiducia, ottimismo e ambizione. Con questi ragazzi, nelle 2 stagioni passate insieme, abbiamo gioito e sofferto insieme, con uguale intensità, arrivando tutti (giocatori e le importanti persone che gli girano attorno) a superare ostacoli che per certi versi apparivano impossibili da oltrepassare.
Queste esperienze ci hanno unito e fatto crescere ancor di più prima come persone e poi come professionisti. Tutti abbiamo sempre guardato con forza nella stessa direzione”. Tutto questo, tiene a notare il tecnico dimissionario, “Firenze l’ha capito e si è unita attorno a noi tornando a riempire lo stadio e a sostenerci. Perché è Insieme che siamo più forti”.
Poi, Pioli spiega le motivazioni del suo gesto: “Mi sono sempre assunto le mie responsabilità in fatto di scelte, strategie, prestazioni, risultati. Ho sempre garantito nel mio lavoro professionalità, serietà, rispetto e massimo impegno con l’unico scopo di migliorare il patrimonio umano e tecnico che mi è stato messo a disposizione. A malincuore – dice – oggi mi vedo costretto a dover lasciare, dimettendomi, poiché sono state messe in discussione le mie capacità professionali e soprattutto umane”.
“Lascio un gruppo di ragazzi eccezionali che hanno avuto una tangibile crescita dal punto di vista professionale e del valore, nonché una squadra che ha l’opportunità di conseguire qualcosa di eccezionale giocandosi una semifinale di Coppa Italia. A seguito di questa scelta, per me dolorosa – e’ la conclusione di Pioli – ci tengo a ringraziare di cuore innanzitutto chi ha percorso con me questo viaggio partendo dai miei giocatori, ragazzi a cui sono e rimarrò molto legato e che mai hanno fatto mancare valori tecnici e umani. Ringrazio le persone che lavorano vicino alla squadra, che rendono possibile lo svolgimento delle attività quotidiane in maniera professionale. Un grande grazie a Firenze e ai tifosi fiorentini; si è creato un legame speciale che porterò sempre con me, perché le avventure finiscono, ma le emozioni rimangono forti e presenti dentro tutti noi”.

Con due righe scarne la Fiorentina ha ufficializzato di aver ricevuto oggi le dimissioni di Stefano Pioli. L’allenamento odierno si sta regolarmente svolgendo sotto la guida del tecnico in seconda Giacomo Murelli.

Fiorentina-Frosinone 0-1, amaro commento di Pioli

Firenze, profonda delusione in casa della Fiorentina, per una prestazione negativa non di alcuni calciatori ma dell’intero collettivo, che ha portato i viola a perdere la partita in casa contro il Frosinone per 0-1, nell’anticipo domenicale della 31ma giornata di serie A.

“Oggi tutti i giocatori che sono scesi in campo, l’allenatore in primis, hanno sbagliato gara. Tradito dalla squadra? Deluso sicuramente, tradito no. Uno è tradito quando una persona volontariamente fa qualcosa che non ti aspetti, sono sicuro che i miei giocatori non volevano fare una partita così al di sotto delle possibilità – ha sottolineato l’allenatore Pioli al termine della partita con il Frosinone – Deluso anche da me stesso, forse non ho saputo cogliere dei segnali. Credevo fosse una squadra stimolata e vogliosa per ritrovare la vittoria, ma così non è stato”.

L’allenatore della Fiorentina, poi, sottolinea di non aver avvertito problemi di motivazioni da parte della squadra, che ormai da tempo non è più in lotta per un posto in Europa League: “Vi posso assicurare che in questi giorni avevo visto la squadra motivatissima, concentrata e attenta. Sapevamo che potevamo tornare a vincere dopo tanto tempo, accorciare la classifica, abbiamo fatto un buon riscaldamento. Ma la partita è stata troppo inferiore alle nostre possibilità. Partita attenta per 10′, poi tanta confusione. Siamo solo noi responsabili per questa brutta prestazione, i fischi ci stanno e sono meritati per oggi. Bisogna ora rimboccarci le maniche e dimostrare che questa non è la vera Fiorentina”.

Infine, Pioli cerca di dare una spiegazione alla brutta prestazione della sua squadra: “Non siamo stati preparati ad affrontare le difficoltà, la strategia va portata avanti per tutta la partita. Sapevamo che affrontavamo un avversario che stava basso, ci voleva pazienza, abbiamo mosso la palla troppo lentamente. Ci siamo messi a fare cose individuali. È molto più facile vincere se si gioca in modo collettivo. Anche se poi Chiesa ha preso quel palo all’80’ sullo 0-0”.

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