Investito mentre attraversa Fi-Pi-Li, muore 50enne

Firenze – Tragedia sulla strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, questa notte, quando un uomo di 50 anni è stato investito da un’auto e ha perso la vita.

Questa notte, intorno alle 3,40 un uomo di 50 anni ha attraversato un tratto della Fi-Pi-Li ed è morto investito. Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe attraversato la super strada all’atezza del chilometro 1,200, in direzione mare, dove si trova lo svincolo per il viadotto dell’Indiano.

Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la polizia stradale di Firenze, ma non c’è stato niente da fare. L’automobilista che ha investito l’uomo, di origine italiana, si è immediatamente fermato e ha prestato anche i primi soccorsi.

La polizia è ancora al lavoro per ricostruire la dinamica e per identificare l’uomo deceduto.

Solo sabato scorso un altro incidente mortale, sempre sulla Fi-Pi-Li, quando intorno alle 19 un’auto si è ribaltata. La vittima era un uomo, magazziniere, di 32 anni. L’urto era avvenuto subito dopo un sorpassso. L’uomo ha lasciato la moglie e un bambino.

Fi-Pi-Li, morì in incidente: il fidanzato condannato al risarcimento

Il Tribunale di Firenze ha condannato in appello al risarcimento del danno (610mila euro) il fidanzato di Carolina Contini, morta a causa delle ferite riportate in un incidente sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno.

Il 19 ottobre 2013 Carolina Contini era in auto, seduta sul sedile del passeggero, assieme al suo fidanzato lungo la Fi-Pi-Li, l’auto sbandò, secondo la Procura, e andò a schiantarsi contro il guard-rail. Carolina, 25enne, nello scontro riportò gravi ferite che ne causarono la morte poco dopo l’arrivo in ospedale

Il fidanzato era stato assolto in primo grado. La procura non aveva presentato ricorso contro la sentenza. Così il processo di appello si era aperto nel 2018 per sola parte civilistica, a seguito del ricorso presentato dai familiari della ragazza, costituiti parte civile e assistiti dall’avvocato Fabio Anselmo. Oltre che al risarcimento del danno Giovannelli, difeso dell’avvocato Francesco Maresca, è stato condannato anche al pagamento di una provvisiona complessiva di 610.000 euro a favore dei familiari della vittima.

L’uomo, non essendo stato presentato appello dalla procura risulta assolto in via definitiva dai reati di natura penale che gli erano contestati. Durate l’udienza precedente del processo la procura generale aveva fatto pervenire le sue conclusioni scritte, chiedendo l’assoluzione anche sul piano civile, fatto a seguito del quale il padre della vittima aveva scritto una lettera di protesta al ministro della Giustizia Marta Cartabia. Oggi l’accusa ha cambiato le sue conclusioni chiedendo la condanna per gli interessi civili.

“Firenze – ha commentato il legale dei familiari, avvocato Fabio Anselmo – restituisce un po’ di giustizia a questi poveri genitori. Per questo sono felice”.

Nel 2018 è arrivata l’archiviazione, chiesta dalla pm Ornella Galeotti in base ai risultati della consulenza tecnica. Secondo quanto accertato dai periti, “al momento della loro realizzazione le barriere di ritenuta interessate dal sinistro non dovevano soddisfare alcuna normativa specifica”, poiché la prima normativa relativa ai guardrail è entrata in vigore nel 1992, dopo la costruzione della superstrada.

Fi-Pi-Li. Le categorie coinvolte pronte alla protesta in caso di pedaggio.

Se passerà il pagamento del pedaggio per la Fi-Pi-Li siamo pronti a protestare. E’ il coro all’unisono di tutte le categorie convolte.

La delibera della Giunta toscana che ha avviato il percorso giuridico che porterà alla costituzione di una nuova società per gestire le infrastrutture stradali essenziali per il traffico regionale, a partire dalla Fi-Pi-Li, “purtroppo menziona l’introduzione di una forma di pedaggio per i mezzi pesanti. Esprimiamo pertanto la nostra contrarietà a questa ipotesi e al metodo con cui si è arrivati a questo atto senza consultare le categorie economiche”.

Così la vicepresidente di Confartigianato Imprese Toscana, con delega alle infrastrutture, Michela Fucile. “Le imprese del trasporto merci, dopo l’obbligo del controllo Green pass, potrebbero subire ulteriori penalizzazioni in un momento critico”, aggiunge in una nota. Per il presidente di Confartigianato Trasporti Toscana Roberto Tegas, “è una grave mancanza di rispetto per tutto l’autotrasporto regionale quello che è stato deliberato. il pagamento di ulteriori pedaggi colpirà non solo le imprese del settore autotrasporto, ma tutto l’indotto industriale, commerciale, artigianale e sociale della Toscana. È inaccettabile che la categoria non sia stata nemmeno coinvolta per un confronto su una tematica così vitale, con i costi che stanno salendo alle stelle, i rincari delle materie prime, questo altro balzello penalizza ancora una volta l’autotrasporto”

Infine le dichiarazioni di Cna Fita Toscana che si dice “non disposta ad accettare decisioni che minano la sopravvivenza di un intero comparto economico. I mezzi pesanti sono pronti a scendere in piazza per manifestare la loro contrarietà ad essere i finanziatori di società pubbliche per la gestione di una infrastruttura. “Rimaniamo per l’ennesima volta sbalorditi dalle dichiarazioni del governatore toscano Eugenio Giani e dalla volontà della Giunta regionale”, sottolinea in una nota Michele Santoni, presidente regionale Cna Fita Toscana.

L’associazione ricorda che “i mezzi pesanti percorrono la superstrada non per convenienza, come erroneamente spesso pensano gli amministratori, ma per soddisfare le necessità degli insediamenti produttivi che nel corso degli anni si sono sviluppati lungo la Sgc e che quotidianamente hanno bisogno di ricevere e spedire merce. Il pedaggio sulla Fi-Pi-Li comporterebbe un danno economico insostenibile specialmente in un momento delicato come l’attuale”.

Nardella, fine lavori su Fi-Pi-Li a metà ottobre

Firenze, “Completeremo i lavori” sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno “entro la metà di ottobre: intorno al 17, 18 ottobre è prevista l’apertura anche dell’ultima corsia”. Lo ha annunciato Dario Nardella, sindaco metropolitano di Firenze.

“E’ stato un cantiere molto complicato, come sappiamo – ha spiegato Nardella -, causato da una frana: ma i tempi ormai sono chiari. Già aver liberato la terza corsia senza costringere gli automobilisti allo scambio di corsia ha notevolmente alleggerito il traffico e diminuito in modo considerevole le code.

“Le ditte hanno lavorato bene, spesso hanno lavorato anche di notte. Siamo soddisfatti di come il cantiere si è sviluppato. E’ un cantiere molto complicato, ora c’è da fare i lavori ulteriori. La priorità era quella di ripristinare le quattro corsie, poi c’è da completare tutto l’intervento di consolidamento”.

In una nota la Città metropolitana ha poi specificato che per il cantiere sulla frana tra Lastra-Ginestra Fiorentina, da lunedì 4 ottobre, si procederà alla chiusura delle corsie centrali dlela Fi-Pi-Li.

“Dopo la riapertura a tre corsie del tratto Lastra-Ginestra Fiorentina, due verso il Mare e una verso Firenze, avvenuta lo scorso 19 settembre – si legge -, è stata completata l’attività di installazione delle nuove barriere di sicurezza lungo la corsia di marcia in direzione Firenze. A questo punto è possibile passare alla fase di rialzamento del cordolo centrale, dove poggia lo spartitraffico new jersey tra le due carreggiate. Questa fase richiede la temporanea chiusura al transito veicolare sulle due corsie centrali, lasciando aperte le corsie di marcia sia in direzione Firenze sia in direzione Mare”.

Quanto poi al “consolidamento del versante di frana all’altezza di via di Carcheri a Lastra a Signa, si stima la fine dell’intervento entro i primi mesi del 2022, secondo un cronoprogramma dei lavori concepito per arrivare il prima possibile alla riapertura al transito veicolare sulla via stessa, anche prima della conclusione dell’intero intervento”.

Cantiere frana in Fi-Pi-Li, presentato esposto in procura

Firenze, presentato in procura un esposto relativo al cantiere presente sulla Sgc Firenze-Pisa-Livorno, tra gli svincoli di Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa in direzione del capoluogo toscano.

Il documento è firmato da 57 cittadini, assistiti dallo studio legale Federico Bagattini. “I 57 firmatari – si legge in una nota – confidano che le conseguenti indagini possano offrire risposta che essi, come migliaia di altri utenti di quella strada, hanno inutilmente atteso nel corso di questi sette mesi durante i quali i lavori di ripristino, appena iniziati, da settimane e a tutt’oggi risultano interrotti”. Il cantiere oggetto dell’esposto è stato allestito per i lavori urgenti di messa in sicurezza della frana verificatisi lungo la Fi-Pi-Li.

La notizia del deposito dell’esposto è stata data questa mattina dai legali dei cittadini, che hanno incontrato alcuni giornalisti davanti al Palazzo di giustizia di Firenze. Dovevano essere presenti anche alcuni dei firmatari che però, è stato spiegato, hanno fatto sapere di non poter intervenire proprio perché rimasti bloccati in Fi-Pi-Li, all’altezza del cantiere in questione.

A causa dei lavori, si legge nell’esposto, “la circolazione stradale nel tratto interessato ha subito evidenti ripercussioni”. “Le conseguenze di questa situazione – viene poi precisato – attingono sia la salute degli scriventi a causa dell’inevitabile logorio neurologico che essa determina, che le loro ragioni economiche connesse alla maggiore usura dei mezzi di trasporto e di consumo di carburante”, oltre ai “danni e disagi” per quanto riguarda “le relazioni sociali e lavorativo professionali”.

🎧 FIPILI, Giani: ora lavori, poi gestione imprenditoriale

Giani ha ricordato che lo stanziamento di oltre 4 milioni per il ripristino del tratto franato a Lastra a Signa (Firenze) “è un’anticipazione che noi abbiamo voluto dare perché la Città metropolitana”

Prima gli interventi urgenti, poi un progetto di lungo periodo per la gestione della strada, la manutenzione, la messa in sicurezza e la realizzazione della terza corsia. Il futuro della FIPILI secondo il presidente della regione Giani passa innanzitutto dai lavori da fare subito, per cui, ha assicurato, i soldi ci sono già.

 “Oggi è importante fare i lavori” per la Fi-Pi-Li, “sono competenza della Città metropolitana di Firenze, li faccia il prima possibile” ha detto Eugenio Giani. “Ci saranno nei prossimi mesi i tempi – ha proseguito – perché io possa presentare il progetto che porterà attraverso una società di gestione a gestire la Fi-Pi-Li in quel modo imprenditoriale che è necessario, così come avviene nelle autostrade, e che possa dare respiro anche per la costruzione delle corsie d’emergenza e poi di una terza corsia”. Giani ha ricordato che lo stanziamento di oltre 4 milioni per il ripristino del tratto franato a Lastra a Signa (Firenze) “è un’anticipazione che noi abbiamo voluto dare perché la Città metropolitana potesse fare quei lavori che aveva aperto con il cantiere all’inizio di gennaio, quindi non c’è un problema di soldi”.
 “Gli eventi che si stanno verificando ci fanno capire che serve un intervento su tutta la Fi-Pi-Li” ha detto invece  Angela Bagni, sindaco di Lastra a Signa (Firenze), ricordando che la strada di grande comunicazione “è un’arteria di collegamento dalla costa verso la A1, ed è anche un collegamento nazionale e internazionale, quindi va trovata una soluzione che riguardi la Toscana ma anche tutta l’Italia”, ma per la realizzazione di una terza corsia “ci saranno delle valutazioni da fare” alla luce del rischio idraulico del territorio.
Bagni ha ricordato che il blocco dei tir a Lastra a Signa “era stato pensato da noi già da qualche anno, perché quando si verificavano chiusure della Fi-Pi-Li per manutenzione o incidenti”, si andava a congestionare la viabilità locale. “Di restringimenti naturali ne abbiamo tre – ha aggiunto -, per cui quando i tir rimangono bloccati non arriva il mezzo di soccorso. Questo è stato verificato dalla prefettura e dalla questura prima di partire con questa cosa, ci siamo confrontati con tutti: è un lavoro che viene da lontano”.
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