Maltempo: nubifragi e grandine nella notte in Toscana

Esteso fino alle ore 20 di oggi , venerdì 19 agosto, il codice giallo già attivo per rischio idrogeologico-idraulico del reticolo minore e per temporali forti. Lo comunica la Sala operativa della protezione civile regionale. L’allerta riguarda tutta la regione Toscana.

Il maltempo non dà tregua alla Toscana. Un violento temporale si è abbattuto la notte scorsa su Arezzo e su tutto il territorio provinciale con grandine e forti raffiche di vento. Il temporale ha provocato allagamenti, distacco di tegole e sradicamento di piante con decine di chiamate ai vigili del fuoco. In Valtiberina distrutti interi campi di tabacco, in Valdichiana pesanti danni ancora da quantificare alle coltivazioni in particolare ai frutteti.

Problemi anche nell’Empolese (in particolare nella zona della Valdelsa), nel Senese (a Siena lavori di messa in sicurezza degli alberi in viale Sardegna, importante arteria cittadina) e in alcune zone della provincia di Lucca: a Capannori (Lucca) si è registrata una grandinata con pezzi di ghiaccio fino a 4 centimetri di diametro. A Viareggio (Lucca), nella Pineta di Ponente, è caduto un albero.

Pioggia forte a Firenze, in particolare dopo le 23, proprio durante il deflusso dei tifosi dopo l’andata del playoff di Conference League Fiorentina-Twente.

Si sono inoltre registrati alcuni allagamenti nei sottopassi Lotto Zero e Gentileschi e in via dell’Argingrosso: la protezione civile  della Toscana è in campo da ieri con 40 volontari impiegati con 18 squadre. Dal nubifragio di ieri mattina sono caduti in totale 30 millimetri di pioggia, concentrati in poche ore, con raffiche di vento fino a 90 km/h.

Restano chiusi parchi e giardini pubblici recintati ed è sospesa la fermata Cascine della linea 1 della tramvia. Al momento si registrano temporali sparsi sul mare di fronte alla costa.

Come precisato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, su Telegram, “le riparazioni da parte dell’Enel sono andate avanti tutta la notte e su oltre 27mila utenze rimaste senza corrente, ne sono state riattivate 21500: gli operatori stanno intervenendo sulle rimanenti”. L’allerta gialla sulla Toscana rimane, per ora, fino alle 20 di oggi.

Maltempo, Giani: “Firmato lo stato di emergenza in Toscana”

La Toscana è ufficialmente in stato di emergenza per il maltempo che nelle ultime ore ha travolto il territorio provocando due morti, feriti e un centinaio di sfollati. “️Ho appena firmato lo stato di emergenza regionale della durata di sei mesi per gli eventi meteorologici di Ferragosto e di oggi nel territorio delle province di Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Prato, Città Metropolitana di Firenze, Arezzo, Siena, Pisa, Livorno, Grosseto” ha scritto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani via Telegram.

E’ il pesante bilancio dell’attività di soccorso svolta dal 118 per il maltempo dall’Asl Toscana nord ovest a Massa Carrara, Lucca e in Versilia: due morti – a Lucca e a Carrara – e 18 feriti (2 codici rossi, 11 codici gialli e 5 codici verdi), tuttavia il conteggio sale a 41 feriti se si
considerano tutti gli accessi in ospedale di persone colpite in vario modo dalle avverse condizioni atmosferiche. Numeri che potrebbero salire nelle prossime ore, dato che l’allerta meteo è stata prorogata fino alle 20 di domani.

Al momento sono otto le persone che sono state ricoverate nei reparti dopo il pronto soccorso: quattro all’ospedale ‘Apuane’ a Massa, due al Versilia di Lido di Camaiore e due al Cisanello di Pisa, una donna portata in elisoccorso dal campeggio di Marina di Massa
dove sono caduti gli alberi e un uomo che si trovava in una delle auto raggiunte a Barga da un pezzo di tetto di una casa, entrambi in codice rosso.

“Questa mattina – spiega il direttore della Centrale Operativa 118 Alta Toscana Andrea Nicolini – abbiamo attivato il piano di maxi emergenza per il maltempo. La collaborazione con gli altri enti e le associazioni di volontariato ha permesso di coordinare al meglio gli interventi e di non farci trovare impreparati anche davanti a una situazione anomala come quella di oggi”. La direzione della Asl Toscana Nord Ovest esprime il cordoglio per i due decessi.

Intanto da E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, arriva la segnalazione di danneggiamenti a macchia di leopardo alle linee elettriche in Toscana a causa della caduta di alberi (ricordiamo che per segnalazioni è utile contattare 803.500, indicando il codice Pod dell’utenza riportato nella bolletta elettrica).

Appare particolarmente delicata la situazione a Massa e a Carrara, dove a causa della tromba d’aria è stato necessario evacuare 100 persone. La protezione civile sta allestendo un riparo per la notte nelle scuole e nelle palestre. Sempre a Massa un uomo è rimasto ferito all’interno di un deposito dei bus, colpito alla testa da materiali, oggetti e detriti sollevati dal vento.

A Firenze, dove il vento è arrivato fino a 111 km/h, si registrano al momento tre persone ferite: la prima è stata colpita da un ramo in un mercato rionale, mentre le altre due sono state travolte da un albero in zona stadio mentre erano all’interno della loro auto. All’isolotto un palazzo è stato evacuato a causa del cedimento di una pianta alta che si è appoggiata al palazzo, ricoprendolo.

Segnalati anche forti disagi per i trasporti, la linea 1 della tramvia per Scandicci è ferma per la caduta di un albero dentro il Parco delle Cascine: la pianta ha colpito un tram, non risultano passeggeri feriti, ma è stato danneggiato il pantografo. Problemi anche alla fermata Strozzi Fallaci, la società Gest ha messo a disposizione dei bus navetta in attesa delle riparazioni.

Anche a Bagno a Ripoli, il comune fiorentino più colpito dal nubifragio di Ferragosto, si segnalano numerosi alberi caduti e il sindaco Francesco Casini invita a prestare “massima attenzione”. Si segnalano inoltre blackout nelle frazioni di Grassina e Candeli. Publiacqua spiega che “a causa di interruzione dell’energia elettrica ai nostri impianti, si verificheranno problemi di approvvigionamento a Impruneta, San Casciano Val di Pesa e Strada in Chianti”.

A Calenzano, comune metropolitano fiorentino, il forte vento ha scoperchiato il tetto del deposito dell’Estar, azienda regionale che approvvigiona di farmaci e presidi gli ospedali Toscani. E’stata formata una catena umana di volontari per spostare i medicinali al sicuro in un nuovo centro di stoccaggio.

Arrivano continue segnalazioni da tutta la regione, dalla Versilia a Viareggio, fino a Marina di Vecchiano (Pisa), dove gli alberi caduti hanno costretto l’Anas a chiudere tratti di strade statali come l’Aurelia al km 323 a Pisa, la Sarzanese-Valdera a Lajatico (Pisa), la strada del Passo del Cerreto al km 12,4 a Fivizzano (Massa Carrara). A Pietrasanta (Lucca) è crollato il tetto di un condominio, i pompieri stanno agendo per metterlo in sicurezza, mentre a Barga (Lucca) il tetto di una casa divelto è precipitato su tre auto: sei le persone coinvolte di cui tre quelle ferite e soccorse.

🎧 Nasce rete Toscana dei comuni luoghi eccidi

Oggi, nell’anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema (Lucca), avvenuta il 12 agosto 1944, nasce la Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti, organismo per promuovere iniziative di divulgazione e diffusione delle conoscenze che salvano la memoria delle stragi e degli eccidi nazifascisti in Toscana.

A firmare il protocollo d’intesa, oggi in occasione del 78° anniversario della strage, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, i comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti, l’Istituto storico toscano della resistenza, l’Istituzione parco nazionale della Pace, la Rete degli Istituti storici toscani della Resistenza e dell’età Contemporanea, la Fondazione Museo della deportazione e resistenza di Prato, la Federazione regionale Toscana delle Associazioni antifasciste e della resistenza.

I Comuni si impegnano a valorizzare la memoria della lotta di Resistenza delle comunità locali vittime di stragi, a valorizzare i luoghi e i piccoli musei o centri di documentazione sulla storia, ad ospitare iniziative di carattere regionale. Ogni anno il coordinamento della Rete redigerà un programma di iniziative, con particolare riguardo al coinvolgimento dei giovani. Altro impegno quello promuovere percorsi tematici di riscoperta dei luoghi della memoria nei Comuni teatro di stragi ed eccidi nazifascisti.

“Siamo qui oggi – ha detto Giani – come ogni anno, ma la nostra presenza ha ancora più forza. Dire mai più significa onorare i 560 civili inermi trucidati dalla furia nazifascista
in una delle stragi più efferate della storia d’Italia, significa fare i conti con la memoria, ma significa fare i conti anche con il presente guardando al futuro. Per questo oggi il
mio pensiero è rivolto anche ai bambini soli per strada, alle persone accalcate nel tunnel della metro per difendersi dai bombardamenti che stanno colpendo l’Ucraina. E da Stazzema, luogo simbolo della resistenza, ribadisco che la Toscana è e sarà sempre dalla parte della pace e della libertà, due dei suoi valori fondanti, che non li dimentica e che si adopra per trasmetterli alle nuove generazioni”.

Per Giani la Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti sarà uno “strumento con il quale parliamo ai giovani perché conoscano e capiscano che la nostra Costituzione, cuore della democrazia, è nata proprio dalla Resistenza e dalla lotta antifascista. Fondamentale è non solo riflettere sul valore dei diritti dell’uomo ma difendere quei valori che derivano dalla lotta al fascismo: la libertà, la solidarietà, la giustizia sociale,
l’impegno antifascista, la partecipazione, ma soprattutto la pace”.

Simona Gentili ha intervistato Maurizio Verona, sindaco di Sant’Anna di Stazzema

Toscana, 2 mln per sostegno a sistema di protezione minori

Oltre 2 milioni di euro sono stati assegnati alle Zone distretto/Società della Salute della Toscana, per garantire la continuità e sviluppare ulteriormente il Sistema di protezione dei diritti dei minori e delle famiglie, finanziato grazie a risorse nazionali del Fondo Famiglia 2021.

Con queste risorse, spiega la Regione in una nota, saranno integrate le attività per la presa in carico dei bisogni dei minori e delle famiglie. Grazie ai fondi sarà inoltre realizzato
in ogni Zona Distretto/Società della Salute almeno un ‘Centro per le famiglie’, che lavorerà con le altre strutture per definire modelli personalizzati per la cura e il sostegno.

“La Regione Toscana – afferma il governatore Eugenio Giani – è impegnata da anni nella costruzione di un sistema di intervento e presa in carico delle famiglie vulnerabili, un
sistema composto da vari percorsi, sperimentati negli ambiti territoriali toscani, sostenuti avvalendosi dei diversi finanziamenti statali”.

Serena Spinelli, assessora regionale alle politiche sociali, ha aggiunto che “va in questo senso anche lo sviluppo del programma nazionale “Pippi” (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione dei minori) nell’ambito delle progettualità del Pnrr, che la Toscana vuol estendere e strutturare nella convinzione che le situazioni di vulnerabilità personale, sociale e economica, incrementate dalla pandemia, possano accrescere il rischio per i minori in situazioni di fragilità familiare”.

Cingolani a Commissione Ue: “Fsru Piombino esente da Via”

“Si provvede a informare codesta Commissione Europea dell’esenzione del progetto relativo all’opera ‘Fsru Piombino e collegamento alla rete nazionale gasdotti’ dall’applicazione delle disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale”.

Lo scrive il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in una lettera inviata alla Commissione europea che è anche pubblicata sul sito del Commissario straordinario per il progetto del rigassificatore di Piombino (Livorno).

Nel documento Cingolani spiega che “la suddetta previsione è giustificata dalla circostanza che l’urgenza di giungere alla realizzazione di nuova capacità di rigassificazione mediante unità galleggianti di stoccaggio è tale che eventuali ritardi o ostacoli suscettibili di impedirne una tempestiva attuazione risultano contrari all’interesse dei cittadini italiani e finirebbero per mettere a repentaglio la sicurezza energetica del Paese”.

Nella lettera Cingolani ha inoltre spiegato che “l’eccezionalità della situazione attuale,
connotata dal prodursi degli effetti del conflitto russo-ucraino sulla sicurezza degli approvvigionamenti energetici in un contesto di mercato di particolare volatilità dei prezzi delle materie prime, ha condotto il Governo ad adottare disposizioni urgenti per la realizzazione di nuova capacità di rigassificazione, allo scopo di soddisfare i fabbisogni
essenziali del Paese. Questa esigenza è resa ancora più urgente dalla riduzione delle forniture di gas provenienti dalla Russia, unitamente alla difficoltà di garantire un quantitativo idoneo di stoccaggio di gas in considerazione della suddetta volatilità
dei prezzi, nonché, non da ultimo, dall’approssimarsi della stagione invernale”.

Per questo motivo, continua Cingolani, con il decreto-legge del 17 maggio 2022 è stata prevista “la nomina di uno o più commissari straordinari del governo per la realizzazione delle opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione da allacciare alla rete di trasporto esistente, incluse le connesse infrastrutture”.

Cingolani ricorda la nomina del presidente della Toscana, Eugenio Giani, a commissario del progetto per Piombino (Livorno). “La Regione Toscana – continua – ha provveduto a dedicare un’apposita sezione del proprio sito al commissario straordinario per la realizzazione del rigassificatore, sulla quale sono stati pubblicati e resi accessibili ai fini della più ampia partecipazione dei soggetti interessati, l’istanza” di Snam e la documentazione progettuale. Cingolani ribadisce, infine, che dalle interlocuzioni tra Snam e Giani è emerso che “per espressa condivisione tra i due soggetti e nell’interesse
della comunità locale, la permanenza della nave Fsru presso la banchina del porto di Piombino sarà autorizzata non oltre tre anni e che sarà individuato un sito per la successiva ubicazione offshore della nave stessa”.

Piombino: anche la CGIL contro il rigassificatore

La Cgil provincia di Livorno e la Cgil provincia di Grosseto esprimeranno parere contrario alla realizzazione del rigassificatore di Piombino, indipendentemente da qualsiasi proposta relativa ad opere compensative. Intanto la Regione chiede altri documenti a Snam per chiarire i dubbi e le criticità evidenziate dagli enti che hanno già inviato il loro parere al commissario straordinario

Altre nubi si addensano sulla realizzazione del rigassificatore di Piombino. La  Struttura commissariale della Regione Toscana ha infatti inviato a Snam uUna richiesta di integrazione dei documenti sul progetto , così, viene detto, da chiarire i dubbi e le criticità evidenziate dagli enti che hanno già inviato il loro parere al commissario straordinario. Mentre, a quelli già espressi, oggi si aggiunge anche il parere contrario della CGIL

“Operatività del porto di Piombino; rischio incidenti gravi dovuti ad aerei; danni all’ecosistema causati dallo sversamento di cloro: senza garanzie chiare su questi tre aspetti la Cgil provincia di Livorno e la Cgil provincia di Grosseto esprimeranno parere contrario alla realizzazione del rigassificatore di Piombino, indipendentemente da qualsiasi proposta relativa ad opere compensative. È quanto abbiamo scritto nel documento che abbiamo inviato oggi al commissario Eugenio Giani”.

Lo afferma il sindacato che, in una nota, spiega di aver incontrato, nei giorni scorsi, Giani e Snam per conoscere i dettagli del progetto.

“A quando si apprende – spiegano Fabrizio Zannotti, segretario Cgil Livorno e Monica Pagni, segretaria Cgil Grosseto – per le manovre di una metaniera in ingresso e in uscita dal porto di Piombino  servirebbero circa quattro ore, mentre per il suo scarico tra le 24 e le 48 ore. Se cosi fosse si genererebbero danni incalcolabili per i cittadini elbani per quanto riguarda la continuità territoriale, danni all’istruzione e alla sanità. Senza contare i contraccolpi negativi sul turismo e sul lavoro dei pescherecci”.

Zannotti e Pagni sottolineato inoltre che “l’impegno della banchina per circa tre anni potrebbe causare problemi alla siderurgia”. “Dalla documentazione che ci ha fornito Snam – aggiungono – non risulta inoltre una valutazione su ipotetici incidenti gravi causati da aerei o elicotteri. Una mancanza inaccettabile: riteniamo fondamentale allestire un piano di evacuazione. Un’esplosione con raggio di 1,5 km potrebbe infatti mandare in tilt la viabilità del porto di Piombino, isolandolo così dalla città e lasciando i cittadini e i lavoratori a gestire da soli l’emergenza”. Per Zannotti e Pagni è “importante anche trovare una soluzione per gli sversamenti di cloro: essi non sono infatti del tutto trascurabili e nel medio periodo potrebbero compromettere l’immagine dell’industria ittica di tutta l’area”.

Nel documento della Struttura commissariale  documento, firmato da Edo Bernini, responsabile del procedimento e direttore della direzione Ambiente ed energia della Regione, si  chiede invece a Snam “di integrare la documentazione depositata in riscontro” a quanto indicato da alcuni enti, tra cui i Vigili del fuoco di Livorno, Arpat, l’Autorità portuale, il Comune di Piombino, il Genio civile, il ministero della Transizione ecologica e quello delle infrastrutture. Si chiede inoltre di “integrare la documentazione con uno specifico studio relativo alle ricadute socio-econimiche del progetto”. La documentazione integrativa dovrà essere trasmessa entro il termine di 20 giorni dal ricevimento della comunicazione della Regione.

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