Cinema sotto le stelle 2018: arriva il Festival dei Festival

Festival dei Festival è la rassegna che, come da tradizione, chiude la programmazione agostana di “Cinema sotto le stelle” alle Arene di Marte del Mandela Forum di Firenze. Sette serate, da giovedì 23 agosto, che attingono ai grandi festival internazionali proponendo film che troveremo nelle sale la prossima stagione.

Giunta alla 26° edizione, la rassegna Cinema sotto le stelle delle Arene di Marte è organizzata dall’Associazione Nelson Mandela Forum e curata da Stefano Stefani in collaborazione con la fondazione Stensen nell’ambito dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze. Eventi, incontri con gli autori e anteprime di fine agosto sono a cura di Michele Crocchiola.

Inaugura giovedì 23 agosto “Mister Long” del regista giapponese Sabu, storia di uno spietato killer che tenta una nuova vita come cuoco.Un’originale fiaba sul rapporto adulto-bambino che si muove con destrezza tra i generi, dalla crudezza alla Park chan-wook alla dolcezza che ricorda il Takeshi Kitano dell’Estate di Kikujiro. Venerdì 24, sempre all’Arena Grande, “Il maestro di violino”: diretto da Sérgio Machado, il film ripercorre le vicende di Laerte, insegnante di musica in una favela di San Paolo del Brasile. Lunedì 27 Rebekah Fortune svela “Il segreto di Charlie”, giovanissimo asso del calcio combattuto tra carriera sportiva e femminea identità.Un Sognando Beckham al contrario, che si inserisce nella medesima tradizione cinematografica inglese.

Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, “Un affare di famiglia” è il capolavoro del regista giapponese Kore’eda Hirokazu che vedremo in anteprima martedì 28, ritratto agrodolce di una famiglia ai margini della società. Da Cannes, dove ha ottenuto ben quattro riconoscimenti, arriva anche “Girl”, debutto alla regia del ventisettenne belga Lukas Dhont,mercoledì 29 sempre all’Arena Grande. Il film è la storia di Lara, che vuole diventare una ballerina professionista, ma è nata in un corpo di ragazzo con cui deve fare i conti tutti i giorni…

E ancora, giovedì 30 agosto “Campeones” di Javier Fesser, storia di un allenatore di basket alle prese con una squadra di giocatori disabili.Campione di incassi in Spagna, una riuscitissima commedia che diverte, commuove e scalda il cuore. Le anteprime del Festival dei Festival si chiudono venerdì 31 con “Lola + Jeremy” di July Hygreck, bizzarra e romantica commedia francese. Quando Lola scopre che il fidanzato le ha mentito, decide di lasciarlo. Per riconquistarla Jeremy dovrà provarle tutte, facendosi aiutare da amici molto creativi…

Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. La programmazione delle Arene di Marte continua fino al 2 settembre. Domenica 26 agosto invece, in occasione della partita serale Fiorentina-Chievo allo stadio Franchi, le Arene di Marte resteranno chiuse.
Si accede alle Arene di Marte da piazza Berlinguer. Biglietto 5 euro (dal lunedì al giovedì ridotto 4 euro con tessera soci Coop). Per le proiezioni delle anteprime il biglietto costa 7 euro (ridotto 6 euro, dal lunedì al giovedì). Prevista una tessera fedeltà che consente un ingresso gratuito ogni cinque.

L’orario d’inizio delle proiezioni – arena grande ore 21.15, arena piccola ore 21.30 – è sfalsato per consentire un afflusso più ordinato. Tutte le sere dalle ore 20 è aperto l’ottimo e collaudato ristorante del cinema, con tavoli sistemati nel verde.  Info tel. 055 678841 – www.mandelaforum.it.

Florence Folks Festival alla Manifattura Tabacchi

?Firenze, torna il Florence Folks Festival, concerti, libri, cibo, handmade market, incontri e area baby in uno scorcio locale, tradizionale e autentico.

Quest’anno il Florence Folks Festival, si sposta alla Manifattura Tabacchi, all’interno di un progetto di più ampia rigenerazione e riqualificazione urbana.

Tra i main guest musicali Elkin Robinson, Dente & Catalano, gli immancabili Extraliscio, Nickodemus e Populous.

Dalla Balera del Varlungo alla Manifattura Tabacchi, senza però perdere la sua autenticità, dal 25 al 28 luglio il Florence Folks Festival, punto di riferimento estivo per la musica popolare contemporanea si sposta infatti alla Manifattura Tabacchi, simbolo di una Firenze che guarda al futuro nel rispetto delle tradizioni e del proprio territorio (ingresso libero).

In 4 giorni un ricchissimo programma di concerti, incontri, presentazioni, mercati artigianali e aree baby, a cui si aggiunge la sagra della Violetta, la melanzana fiorentina: un’occasione per riscoprire un prodotto locale attraverso la convivialità tipica delle feste di paese.

Tra le novità di questa edizione Monofiera, ‘UNA Fiera per UN editore’, a cura di Todo Modo, con ogni sera prima del concerto, un editore diverso a raccontare il suo mestiere in campo letterario.

Fra gli ospiti attesi alla Manifattura Tabacchi: mercoledì 25  Andrea  Gessner  di Nottetempo,  giovedì  26  Cristina Gerosa di Iperborea e venerdì 27 Marco Zapparoli di Marcos y Marcos.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Riccardo Zammarchi, direttore artistico del Florence Folks Festival e Tommaso Sacchi, curatore Estate Fiorentina 2018.

Petros Markaris al piazzale Michelangelo di Firenze

Venerdì 06 luglio 2018 alle ore 18:30, Petros Markaris aprirà la rassega “Flower”, curata da Raffaele Palumbo per Controradio, Estate Fiorentina.

In quest’occasione il grande scrittore greco presenterà “L’Assasinio di un immortale. Dalle rotte dei migranti alle indagini del Commissario Kostas Charitos” (La Nave di Teseo).

Petros Markaris è nato a Istanbul nel 1937. Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’oro a Cannes nel 1998. I romanzi con protagonista il commissario Kostas Charitos hanno incontrato un grande successo di lettori.

L’Assasinio di un immortale, dalle indagini del commissario Charitos in Grecia, a quelle del suo collega Murat sulle infiltrazioni mafiose in Germania, dalle rotte dei migranti a un prete ortodosso che mette a rischio la sua vita per aiutarli, dal fallito attentato a Hitler alle persecuzioni contro i greci nella Turchia degli anni ‘50, Petros Markaris raccoglie in questo libro tutte le sfumature del suo Mediterraneo: il giallo, la critica sociale, il racconto autobiografico.

Con una scrittura al contempo polifonica e dalla forza immediatamente riconoscibile, le storie di L’assassinio di un immortale ci regalano eroi epici ma fino in fondo umani, ognuno alle prese con la propria ricerca – della verità, della salvezza, della giustizia – per cui battersi ostinatamente come nuovi Ulisse dei nostri giorni.

Presso La nave di Teseo ha pubblicato L’assassinio di un immortale (2016), I labirinti di Atene (nuova edizione 2017), Il prezzo dei soldi (2017), La lunga estate calda del commissario Charitos (nuova edizione 2017), Io e il commissario Charitos (nuova edizione 2018).

Conduce Raffaele Palumbo, ingresso libero, diretta su tutti i canali di Controradio.

 

Florence Dance Festival: balliamo nell’Estate Fiorentina 2018

Dal 3 luglio al 2 agosto, il Florence Dance Festival riporta alla vita il Chiostro Grande in Santa Maria Novella, rinnovando il proprio ruolo artistico-culturale.

Il Comune di Firenze ha scelto il Florence Dance Festival per animare l’Estate Fiorentina 2018 e promuovere la riapertura pubblica del chiostro di Santa Maria Novella. Verranno presentati, per oltre un mese, eventi di Danza e non solo, con un programma straordinario per qualità artistica, profilo internazionale e apertura culturale.

Per 25 spettacoli serali, durante il festival i protagonisti artisti in scena saranno oltre 400, il pubblico sarà accolto in uno splendido teatro/chiostro con una comoda platea/gradinata con 450 posti a sedere che garantirà una perfetta visibilità del palcoscenico.

In programma, inoltre, tre serate con grandi ospiti della scena coreografica mondiale: il Nederlands Dance Theater 2 – NDT2 la più grande compagnia di danza contemporanea europea che sarà in esclusiva a Firenze (5 Luglio); Bill T. Jones – New York, la storica figura della danza statunitense e mondiale, per il quale suonerà l’orchestra ARMEL OPERA OCTET – Budapest (serata di Gala, 9 Luglio); e infine Michael Clark Company – London, icona storica della danza punk/rock inglese (27 Luglio).

Le luci sul palco di Novella Classica si accenderanno il 3 luglio con una speciale giornata di eventi e spettacoli a ingresso gratuito, un Open day arricchito di attività pratiche ed esperienze divertenti, di danza e di movimento-benessere. Sarà l’occasione per il Novella Classica Florence Dance Platform per giovani danzatori, coreografi e artisti delle performing arts che avranno modo di esibirsi sul palcoscenico del FDPAF davanti al pubblico e ad artisti d’eccezione. In serata il concerto dei Bizantina, la trascinante band di musica popolare di qualità, partecipa alla grande gioia di riaprire un “nuovo” spazio per l’Arte e la Culturale di Firenze.

L’esperienza del Florence Dance Performing Arts Festival per il pubblico non sarà solo da osservatore; saranno organizzati eventi come performance, workshops, incontri con gli artisti, mostre, serate di gala, lezioni aperte, e quant’altro per ravvivare gli spazi del Chiostro. Il Florence Dance Performing Arts Festival offrirà la danza a 360°, oltre agli spettacoli, il pubblico avrà la possibilità di danzare il Tango, la Pizzica e Taranta, lo Swing e il …rock!

Il Florence Dance Festival è sotto la direzione artistica di Marga Nativo e Keith Ferrone mantenendo l’arte della danza in primo piano, rendendola più accessibile e vicina al pubblico. Attraverso la presentazione di più di 600 spettacoli e performance, ha dato l’opportunità a coreografi e alle loro compagnie di presentare produzioni di danza e balletti, assieme ad una miriade di artisti provenienti da altri campi trasversali, come quello della musica, dell’arte visiva e delle arti sceniche.

Abbiamo accettato come un privilegio questa grande responsabilità e l’immenso valore di questo compito. Siamo consapevoli e felici di poter dare un così importante e concreto apporto per accrescere Firenze: capitale per le Arti e per la Cultura tra tradizione e contemporaneità.

info: http://www.florencedancefestival.org/

Il caso Moro in scena nell’Estate Fiorentina

Giovedì 28 giugno alle Murate uno spettacolo teatrale per raccontare il momento più buio della Repubblica. Una ricerca durata anni per fare chiarezza attraverso un nuovo punto di vista.

 

Il 28 giugno alle 21,00 alle Murate, ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti, andrà in scena La Ferita Nascosta (come ho conosciuto Aldo Moro, i suoi assassini e quella foto lì) di Francesco Gerardi, in scena assieme al giovane attore Matteo Campagnol, per la regia di Gigi Dall’Aglio (Produzione: Boxer Teatro di Padova).

Uno spettacolo che nasce da un lungo lavoro di ricerca in stretta collaborazione con la seconda commissione parlamentare d’inchiesta, da poco conclusa, che ha compiuto un enorme passo avanti verso la ricostruzione della verità sul caso Moro. Molte le informazioni inedite che attraversano il racconto e arricchiscono di particolari il contesto in cui è avvenuto il rapimento e le cause che hanno portato alla morte del presidente della Democrazia Cristiana. Quella dell’Estate Fiorentina sarà la quarta tappa del tour dello spettacolo, già rappresentato con grande consenso di pubblico a Pisa, Venezia e Milano.

Capitato per caso sul set di un film su Aldo Moro, il protagonista prova nuovamente il disagio che tanti anni prima, da bambino, viveva alla vista della famosa foto di Moro con dietro la stella a cinque punte. In un clima inizialmente leggero, decide così di raccogliere informazioni sulla storia di quella foto, motivato dall’istinto di volerne sapere di più. In breve tempo, attraverso l’incontro con vari personaggi, si scontrerà con la difficoltà di fare chiarezza, risucchiato nel vortice di una storia dove non è possibile distinguere i cattivi dai buoni e la verità arriva spesso come uno schiaffo in faccia. Si renderà conto che la sua ferita nascosta è la ferita di un intero paese, e a quarant’anni di distanza continua a essere infetta.

L’autore e attore Francesco Gerardi non è nuovo a questo genere di spettacoli. Alcuni anni fa la sua piece sul traghetto Moby Prince ha dato il via alla riapertura delle indagini sulla tragedia avvenuta a Livorno nel 1991. In scena con lui il giovane attore Matteo Campagnol, che esegue anche le musiche dal vivo. Dice Gerardi: “Il lavoro è dedicato a quelli della mia generazione, nati a metà degli anni ’70, troppo piccoli per capire cosa stava succedendo e comunque troppo grandi per ignorare il clima di angoscia che si respirava. I 55 giorni del sequestro Moro hanno lasciato in molti di noi una una ferita nascosta, che dopo tanti anni è necessario curare col racconto e la conoscenza.”

La regia è stata affidata a un maestro del teatro italiano, Gigi Dall’Aglio, storico fondatore del Teatro Stabile di Parma, con alle spalle la messa in scena di oltre 250  tra spettacoli. “Ciò che mi convince di più di questo testo”, rivela Dall’Aglio “è questa sorta di deriva autobiografica con cui Francesco tocca vari momenti della sua esistenza. La cosa con cui tutti, sia pure inconsapevolmente, vogliono confrontarsi, in Teatro, dipende infatti da quello che quei fatti hanno depositato nella memoria e quindi nella coscienza di ciascuno. Abbiamo lavorato dunque per spostare tutte le informazioni vecchie e nuove dall’asse del monologo didattico alla complessità di una testimonianza che si avvale del mestiere del Teatro per scomporre la storia in aneddoti, in confronti dialettici, in momenti di entusiasmo o di depressione e in personaggi vivi che hanno lasciato tracce limpide dentro questa materia sfuggente, persa e riacchiappata continuamente. Vedere per capire.”

“Nel quarantesimo anniversario dell’omicidio di Aldo Moro”, ha sottolineato Tommaso Sacchi, curatore dell’Estate Fiorentina “ricordiamo a Firenze la sua figura di uomo politico e statista, la sua prigionia e le indagini che seguirono con uno sguardo particolare, quello del teatro. Le Murate, per decenni luogo di reclusione, sono la location ideale per uno spettacolo quanto mai attuale e che mira a porre nuova attenzione su uno dei principali e drammatici fatti di cronaca della recente storia politica e civile italiana”.

 

Estate Fiorentina 2018: 11 film in anteprima per la V edizione di ‘France Odeon – Cannes a Firenze’

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa della V edizione di ‘France Odeon – Cannes a Firenze’, rassegna diretta da Francesco Ranieri Martinotti, inserita nel cartellone dell’Estate Fiorentina, che si svolgerà dal 12 al 14 Giugno all’Istituto Francese di Firenze (Piazza Ognissanti 2) e dal 15 al 17 Giugno al Cinema La Compagnia di Firenze (Via Cavour 50r).

11 titoli in anteprima, il film vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 71, “Manbiki Kazoku”, di Hirokazu Kore-eda, un omaggio a Jean Luc Godard, Palma d’Oro Speciale, con la proiezione del suo film “Le livre d’image”, e un reading di Giovanni Cocconi “Le tourbillon de la vie”.

La rassegna, evento strategico dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze, organizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e Institut Français Firenze, porta nel capoluogo toscano 11 film in anteprima, provenienti dalle diverse sezioni del Festival di Cannes 71, appena conclusosi, come la Quinzaine des Réalisateurs e la Selezione Ufficiale del Concorso.

In omaggio alla Quinzaine des Réalisateurs, che ha compiuto 50 anni, s’inizia all’Institut Français (12 giugno ore 18.30) con il reading “Le tourbillon de la vie”, di Giovanni Cocconi, dedicato a Truffaut e Godard e al ‘Maggio francese’. A seguire, la proiezione di “Le livre d’image”, di J.L. Godard, Palma d’oro Speciale a Cannes, opera già diventata cult, incentrata sull’ossessione per l’immagine attraverso una riflessione sulle possibilità e i limiti del linguaggio. Per gli appassionati della lingua spagnola, sempre martedì 12 alle ore 21,15, in programma “Petra, Jaime Rosales”, con la grande attrice spagnola Marisa Paredes; dalla Colombia arriva “Pajaros de Verano”, di Ciro Guerra e Cristina Gallego (Institut français, mercoledì 13 giugno ore 19.00) l’imperdibile saga di una famiglia di contadini di un villaggio colombiano, che negli anni 70’ divennero i principali narcotrafficanti verso gli Usa.

Nucleo centrale di Cannes a Firenze sono quattro film premiati dalla giuria presieduta da Kate Blanchett: il premio per la Miglior Regia, Zimna Wojna, (“Cold War”) di Pawel Pawlikowski, già autore di “Ida”, Premio Oscar come Miglior film straniero nel 2015, potente storia d’amore sullo sfondo della Guerra Fredda nella Polonia degli anni 50 (Institut Français, mercoledì 13 giugno, ore 21.10 e Cinema La Compagnia, sabato 16 ore 21.30); “Capharnaüm”, di Nadine Labaki, che al festival ha ricevuto tre premi – Grand Prix della Giuria, Premio della Giuria Ecumenica e Premio La Libera – storie di infanzia negata nella periferia degradata di Beiruth (Cinema La Compagnia, venerdì 15 ore 18.00 e domenica 17 ore 19.45.); “Se Rokh”, (“Trois visages”), dell’iraniano Jafar Panahi, vincitore del Premio alla Miglior Sceneggiatura, il racconto on the road, tra le remote montagne del nord-ovest, al confine con la Turchia, alla ricerca di una ragazza che ha chiesto aiuto ad una famosa attrice iraniana per sfuggire alle vessazioni della propria famiglia conservatrice (Cinema La Compagnia sabato 16 ore 19.30); conclude la rosa dei titoli premiati la Palma d’Oro a Cannes 71, “Manbiki Kazoku”, (“Shoplifter – Un affare di famiglia”) del regista giapponese Hirokazu Kore-eda, che racconta la storia di una famiglia sui generis, fatta di persone che in realtà non sono parenti, unite dalla stessa indigenza, dal bisogno di trovare conforto sotto un tetto, insieme ai propri simili, che pone il film a cavallo tra l’ispirazione dickensiana e la poeticità neorealista zavattiniana (Cinema La Compagnia venerdì 15 alle ore 20.00).

Chi ama Xavier Bardem e Penelope Cruz non potrà rinunciare a vedere “Todos lo Saben”, di Asghar Farhadi, nel quale Laura, una donna spagnola che vive a Buenos Aires, ritorna nella sua cittadina natale appena fuori Madrid per prendere parte al matrimonio della sorella: una riunione familiare nella quale riemergerà un passato fin troppo a lungo sepolto (Cinema La Compagnia, venerdì 15 ore 22.00 e domenica 17 ore 17.30).

La compagine francese è rigorosamente rappresentata da due bei film della Quinzaine: “Amin”, di Philippe Faucon, già autore di “Fatima” (Cinema La Compagnia, sabato 16 ore 18.00) e da “Le monde est à toi”, di Romain Gavras, con Vincent Cassel, Isabelle Adjani (Cinema La Compagnia, domenica 17 ore 21.30).

Tutti i film sono in lingua originale sottotitolati in italiano.

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