Schmidt a Controradio: valorizzare la storia dell’arte in tutte le scuole

Schmidt a Controradio – La primavera degli Uffizi, un museo con record di visitatori e di followers, tra strategie diffuse e uso dei social, ma anche le aperture straordinarie a partire da Pasquetta e le mostre in corso e quelle in programma per l’estate, sono stati alcuni dei temi affrontati con il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ospite questa mattina dei nostri studi, intervistato da Chiara Brilli.

Schmidt ha commentato anche il dietrofront della Florida rispetto al David e alla vicenda del licenziamento della preside e ha lanciato dai nostri microfoni una proposta sull’insegnamento della storia dell’arte.
“Siamo contenti che il Dipartimento per l’educazione dello Stato della Florida ha ripetuto questo fatto basilare per la cultura mondiale che il David “ha valore storico e artistico”. Quello che è accaduto è un fatto che però deve insegnare qualcosa anche a noi. E’ importante la storia dell’arte, dare un posto più importante a questa materia non solo nel Liceo classico ma anche negli istituti professionali” ha esortato Schmidt,  per fare conoscere, formare e sensibilizzare il nuovo pubblico di domani e condividere quel patrimonio culturale, storico e sociale che tutti ci invidiano.
A proposito delle aperture straordinarie, Schmidt ha ricordato come vi sarà quella speciale del il 10 aprile (lunedì di Pasquetta), ed ancora il 24 aprile e il primo maggio. Entrambi i luoghi saranno aperti nell’orario consueto (Uffizi 8,15-18,30; Boboli 8,15-18,30).

Inoltre, ingresso gratuito di tutti i musei afferenti alle Gallerie degli Uffizi domenica 2 aprile e domenica 7 maggio (per l’iniziativa ‘Domenica al Museo’) e martedì 25 aprile e giovedì 2 giugno in occasione delle festività nazionali (rispettivamente Festa della Liberazione e Festa della Repubblica).

Boboli: il Giardino delle camelie apre per la prima volta al pubblico

Boboli: uno spazio segreto apre per la prima volta al pubblico. E’ il giardino delle camelie, con piante secolari, giochi d’acqua e affreschi. Nel sedicesimo secolo era annesso alla residenza privata del principe Mattias De’ Medici: dopo un lungo restauro da quasi 900mila euro finanziato dagli stessi Uffizi e dalla Regione Toscana adesso è pronto ad accogliere i visitatori.

Oggi la presentazione da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt che nel sottolineare il valore storico e culturale di questo spazio non risparmia un commento sarcastico sul caso di censura al David che in Florida ha portato al licenziamento di una preside. (AUDIO)

Da sinistra Schmidt insieme alla coordinatrice del Giardino di Boboli Bianca Maria Landi, allaresponsabile dell’intervento di restauro Paola Ruggeri ed al presidente Giani

Questo piccolo spazio verde, realizzato all’ombra dei bastioni che dividono il cortile di Palazzo Pitti dal parco mediceo e protetto da mura, fu creato attorno alla metà del XVII secolo per il fratello minore del Granduca Ferdinando II de’ Medici, il principe Mattias de’ Medici: il giardino segreto era infatti attiguo ai suoi appartamenti e leggenda vuole che, impreziosito anche da giochi d’acqua a getto dal pavimento e da fontane, fosse il suo nido d’amore. Una grotta artificiale ad arco, posta vicino all’ingresso, serviva a proteggere da occhi indiscreti la parte più nascosta e privata del Giardino, addossata alla Reggia.

Nei secoli passati questa area restò riservata ad alcuni membri della famiglia granducale e venne dedicata alla coltivazione di piante esotiche e di rare varietà di agrumi, poi sostituite nell ‘800 da  varie specie di camelie, presenti ancora oggi.

Oltre alla collezione ottocentesca di camelie, è di particolare interesse la struttura architettonica di questo spazio, tipicamente seicentesca. I giochi d’acqua che lo caratterizzavano anticamente vengono adesso rievocati attraverso un uso strategico della luce. Al di sotto del pavimento interno della grotta sono stati posizionati dei faretti proprio in corrispondenza dei fori da cui zampillavano i getti, così da illuminare la volta affrescata e ricreare l’atmosfera suggestiva di un tempo.

In questo luogo delicatissimo si potrà entrare nell’ambito di visite accompagnate, per le quali non occorrerà prenotazione, durante i mesi di aprile e maggio: si svolgeranno dal martedì alla domenica, e ve ne saranno tre la mattina e tre il pomeriggio (rispettivamente alle ore 11, 12, 13 e 15, 16,17), per un massimo di 15 persone per volta.

 

Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, è al Museum Summit ad Hong Kong. Il suo discorso in apertura dell’evento

Anche il direttore degli Uffizi Eike Schmidt si trova al Museum Summit, l’evento museologico più grande al mondo, che si sta tenendo ad Hong Kong.

Una nota dell’ufficio stampa degli Uffizi ha reso noto che il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt si trova al Museum Summit di Hong Kong. La nota evidenzia quanto sia l'”evento museologico più grande al mondo” e che è stato aperto oggi dall’intervento di Schmidt.

“Nella sua prima edizione post-pandemica, tenuta in contemporanea alla fiera Art Basel Hong Kong – si legge nella nota del museo fiorentino -, la kermesse è stata organizzata dal Ministero del Tempo Libero, della Cultura e dello Sport della Regione di Amministrazione speciale Hong Kong della Repubblica Popolare Cinese in collaborazione con Le Gallerie degli Uffizi. Partecipano all’evento 2.000 tra direttori e curatori di musei da tutto il mondo in presenza, più oltre 6,3 milioni di ulteriori individui (prevalentemente dai paesi asiatici) registrati online attraverso la piattaforma Ifeng. Presenti delegazioni da oltre 30 paesi, tra cui l’Arabia Saudita, Australia, Austria, Brunei, Cambodia, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Italia, Kazakistan, Laos, Malaysia, Maldive, Nepal, Pakistan, Singapore, Sri Lanka, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera, Thailandia, Vietnam”.

La delegazione italiana presente a Hong Kong, guidata dal console generale a Hong Kong e Macao Carmela Ficarra, “include anche Flaminia Gennari Santori, direttrice delle Gallerie Nazionali di Arte Antica Barberini e Corsini di Roma, Silvia Barlacchi in rappresentanza del dipartimento per l’educazione delle Gallerie degli Uffizi e Antonio Godoli, curatore emerito del patrimonio architettonico degli Uffizi e del Corridoio Vasariano e consigliere per i nuovi allestimenti, che sono tra i 30 conferenzieri che parlano in questi due giorni”.

Quattro giornate di aperture straordinarie per Uffizi e Boboli. Schmidt: “Uffizi volano dell’economia e della cultura italiana”

Firenze, sia gli Uffizi che Boboli rimarranno aperti per quattro giornate straordinarie: Pasquetta, 24 aprile, 1 maggio e 14 agosto.

Uffizi e Giardini di Boboli rimarranno aperti in via straordinaria per quattro giornate di lunedì, giorni in cui di regola le Gallerie degli Uffizi sono chiuse. Sarà a partire dal 10 aprile, il giorno di Pasquetta.

Le altre date sono invece il 24 aprile, il Primo maggio e il 14 agosto. Entrambi i luoghi, dunque, saranno aperti nel loro orario consueto, vale a dire 8:15-18-30 per gli Uffizi e 8:15-18:30 per Boboli.

Su indicazione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, sempre alla Galleria degli Uffizi e al Giardino di Boboli sono in programma, tre aperture gratuite. La prima apertura gratuita è il 25 aprile per la Festa della Liberazione, poi il 2 giugno per la Festa della repubblica ed infine il 4 novembre per la Festa delle Forze Armate.

“Grazie alle aperture straordinarie – afferma Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi – diamo un impulso forte in questo grande recupero del turismo, in cui gli Uffizi si confermano ancora una volta volano dell’economia e della cultura italiana”.

Uffizi, Schmidt, gennaio record di 282.000 ingressi alle Gallerie, nonostante rincaro biglietti

Firenze, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, a margine della presentazione della mostra ‘Eleonora di Toledo e l’invenzione della corte dei Medici a Firenze’, a Palazzo Pitti, ha annunciato un gennaio di presenze da record per il museo.

“Vediamo che le nostre misure per la destagionalizzazione stanno funzionando benissimo. – ha detto Schmidt – Abbiamo appena concluso gennaio come mese con più visitatori nella storia delle Gallerie degli Uffizi, con 282.532 presenze. Non solo il 110% in più rispetto all’anno scorso, ma addirittura un 28% in più rispetto al 2019 che era l’anno del record assoluto, con circa 4,4 milioni di presenze in tutto l’anno. Noi siamo molto ottimisti che quest’anno potremo superare questo record, ce lo dicono tra l’altro anche le prenotazioni”.

“Dopo il nostro annuncio dell’adeguamento del prezzo del biglietto – ha aggiunto Schmidt – non è successo quello che alcuni avevano previsto, ovvero che ci fossero meno persone, al contrario è proprio esplosa la richiesta dei biglietti e quindi anche per quanto riguarda le prenotazioni siamo messi molto molto bene e abbiamo decisamente più prenotazioni rispetto al 2019 anche per l’alta stagione”.

La sfida per il futuro, ha aggiunto Schmidt rispondendo ai cronisti, “è poter estendere l’offerta con orari prolungati in alta stagione, anche con l’apertura del lunedì pomeriggio”.

Le Gallerie degli Uffizi, ha spiegato, non possono “aprire il lunedì mattina perché diversamente da altri musei che aprono alle 10 e possono fare tutti i lavori di manutenzione la mattina, noi apriamo alle 8.15”.

Musei Uffizi, oltre 4 milioni di visitatori nel 2022

Firenze, nel dettaglio, spiega una nota, gli ingressi complessivi sono stati 4.066.366 (+136,2% sul 2021 e -7,4% sul 2019) di cui 2.222.692 per la Galleria degli Uffizi, 650.612 a Palazzo Pitti e 1.193.062 a Boboli.

Per quanto riguarda gli incassi, pari a 35.030.387 euro (+2,7% rispetto al record del 2019), sono arrivati 28,6 milioni dalla bigliettazione, 1,9 milioni da mostre e prestiti all’estero, 1,05 milioni dalle donazioni, 1,3 milioni dalle entrate dirette (diritti d’immagine, affitti spazi) e 2,09 milioni da quelle indirette (royalties e canoni fissi).

Per quanto riguarda il digitale, spiega il museo, sono oltre un milione i follower degli Uffizi su tutte le piattaforme social, mentre sul fronte delle attività sono state proposte 44 conferenze e quattro giornate di studio. Nel corso del 2022, le Gallerie degli Uffizi hanno anche effettuato 164 restauri di opere, 126 interventi di recupero e progettazione architettonica tra cui il restauro delle Reali Poste degli Uffizi, della Biblioteca Magliabechiana e della Kaffeehaus nel giardino di Boboli. Ventisei sono state le mostre organizzate, di cui dieci alle Gallerie e 16 rassegne ‘off-site’.

Il patrimonio artistico si è poi arricchito grazie a 75 donazioni di opere e 288 acquisti. “Dopo le sofferenze della pandemia con oltre 40 milioni di introiti mancati, nel 2022 siamo quasi tornati a livelli pre-pandemici e grazie alla diversificazione di flussi di reddito abbiamo raggiunto il massimo mai realizzato per le Gallerie – spiega il direttore Eike Schmidt – un risultato necessario per poter riprendere a pieni ritmi manutenzioni straordinarie e l’attività di tutela e valorizzazione in parte rallentata durante la pandemia a causa della scarsità di fondi. Siamo perfettamente posizionati per raggiungere nuovi traguardi, sia sul fronte delle visite che degli introiti, nell’anno appena iniziato”.

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