Musei: ‘Uffizi sotto l’albero’ per spiegare il Natale a bambini e bambine

Sale virtuali per scoprire il racconto in diretta della nascita di Gesù Bambino, spiegata davanti a due capolavori delle Gallerie degli Uffizi: è quanto propone l’iniziativa ‘Uffizi sotto l’albero’.

Per accedere alla visita virtuale, spiega una nota, occorre prenotare a partire da lunedì 14 dicembre, scrivendo una mail alle Gallerie degli Uffizi. Il costo per attivare una sala (in cui potranno accedere un massimo di dieci bambini) è di 40 euro. Sarà possibile chiamare anche amici e parenti lontani, o anche utilizzare questo spazio per riunire famiglie che vivono in regioni diverse o all’estero: tutti potranno ascoltare e interagire con il narratore.

L’incontro, della durata di 30/40 minuti, inizierà con la scelta di due dipinti che si vogliono usare per il racconto, selezionandoli da una lista pensata per il Natale. Le conversazioni potranno essere anche in Lis, la lingua italiana dei segni e ,a richiesta, in altre lingue europee.

“Il nostro ‘Natale sotto l’albero’ permetterà ai bambini e alle bambine di imparare a leggere l’arte come se fosse una fiaba meravigliosa, illustrata da dipinti veri: i capolavori del museo – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt -. Sarà un’occasione per legare l’apprendimento al divertimento. E sarà un’opportunità unica per avvicinare anche coloro che sono fisicamente distanti, per chiamare a raccolta amici e parenti lontani, unendo affetto e conoscenza in occasione della festività più amata dell’anno”.

Direttore Eike Schmidt degli Uffizi, torna negativo al Coronavirus

Firenze, ritorno al lavoro in presenza per il direttore Eike Schmidt, delle Gallerie degli Uffizi, dopo essere risultato negativo all’ultimo tampone di controllo per il coronavirus.

Lo stesso direttore Eike Schmidt lo ha annunciato in una nota: “Oggi per me è un’ottima giornata: sono risultato negativo all’ultimo tampone di controllo. Dunque, finalmente, dopo più di un mese, si conclude la mia quarantena domiciliare, oggi stesso sarò nel mio ufficio in Galleria e potrò di nuovo tornare a svolgere il mio lavoro in presenza”.

Per Schmidt, “dirigere dallo studio di casa il complesso museale, chiuso al pubblico ma comunque molto attivo dietro le quinte, è stata un’esperienza non banale resa però possibile solo grazie alla collaborazione e l’impegno dei miei colleghi. Io sono stato fortunato e praticamente asintomatico, ma per molti invece il Covid è una malattia devastante. Nessuno deve sottovalutarla”.

“Solo mantenendo il corretto comportamento – conclude – in famiglia e fuori, potremo superare l’attuale momento di crisi e riaprire le città e i luoghi della cultura come i musei, che aspettano di poter ripartire in sicurezza, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute”.

Il direttore Eike Schmidt aveva annunciato di esser stato contagiato durante una diretta Facebook per celebrare i cinquant’anni del dipartimento didattico degli Uffizi. Schmidt che era asintomatico è rimasto in isolamento a casa e continuando il suo lavoro in modalità virtuale.

Covid: direttore Uffizi Eike Schmidt è positivo

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt è risultato positivo al Coronavirus: lo ha annunciato lui stesso in un collegamento web con l’evento celebrativo per 50 anni dipartimento didattico Gallerie. Schmidt ha precisato di essere asintomatico e in quarantena domiciliare.

“Oggi è molto importante essere qui sebbene in forma virtuale – ha detto Schmidt – per ricordare un avvenimento importante come quello della nascita del nostro dipartimento per l’educazione, che esattamente 50 anni fa ha svolto la prima visita didattica per le scuole nelle sale degli Uffizi. Mi dispiace non averlo potuto fare di persona: questo accade perché sabato scorso sono risultato positivo al Covid e dunque mi trovo in quarantena domiciliare. Sono asintomatico. Questo significa che posso dedicare come al solito tutto il mio tempo e le energie agli Uffizi: ed oggi lo faccio ben più che volentieri per questa celebrazione”.

Musei: Uffizi chiusi ma aperti al pubblico con dirette online

‘Uffizi On Air’ è il nome del nuovo progetto social: ogni martedi e venerdi, alle 13, ci saranno video live sul profilo Facebook, con curatori e specialisti delle Gallerie ad illustrare le opere d’arte.

Domani, spiega una nota, il primo appuntamento, con il direttore Eike Schmidt che, alle 13, presenterà ‘Uffizi On Air’ e poi porterà gli spettatori del popolare social alla scoperta del cuore più antico della Galleria, la Tribuna del Buontalenti.

Tra le iniziative in programma, sarà presto anche la ‘trasposizione’ online dell’ultimo trittico di mostre inaugurate nelle scorse settimane, con ipervisioni dedicate sul sito.

“Come già nel caso del lockdown di primavera – sottolinea Schmidt – anche stavolta gli Uffizi resteranno in contatto con tutti voi: ora, con Uffizi On Air, offriamo un modo ancora più diretto per condividere i nostri tesori con il mondo. E ci sarà anche la possibilità per il pubblico di fare domande e ottenere risposte in diretta. Se non possiamo portarvi fisicamente in museo, con questo nuovo progetto social vi ci accompagneremo virtualmente, in versione live, mettendoci a disposizione per soddisfare il vostro desiderio di sapere e le vostre curiosità”.

Chiusura musei, Schmidt “Per Uffizi impatto chiusura stimato in un milione al mese”

“L’impatto economico della chiusura sarebbe di poco più di un milione di euro al mese: quindi per i prossimi 4 mesi, che sono di bassa stagione si potrebbe ipotizzare un impatto di 4-5 milioni di euro”. Lo ha detto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, a proposito dell’annunciata chiusura dei musei per l’emergenza Covid.

“Alle Gallerie degli Uffizi non abbiamo visto assembramenti di nessun tipo, particolarmente in questo ultimo periodo. Tuttavia, a quanto capisco, le chiusure prospettate non si riferiscono a quanto avviene nei luoghi stessi, ma piuttosto all’attrattiva che costituiscono per la gente come ragione per uscire di casa. Nell’ambito di una considerazione di questo genere chiaramente seguiremo le indicazioni del Ministero della Salute e della presidenza del Consiglio”. Lo ha detto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, a proposito delle chiusure dei musei per l’emergenza Covid.

Dichiarazioni raccolte da Monica Pelliccia

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/11/201102_03_SCHMIDT-SU-CHIUSURA-MUSEI.mp3?_=1

Ritratto di Romolo ritrovato nella soffitta di Palazzo Pitti

Firenze, è riemerso nella soffitta di Palazzo Pitti il Ritratto di Romolo, di cui si erano perse le tracce.

Lo racconta il Messaggero, spiegando che anche i Medici fiorentini avevano il “loro” Romolo, il primo re di Roma. Se lo immaginavano con una folta barba e il naso pronunciato, come appare nel ritratto dipinto su tavola alla metà del ‘500 da Cristofano dell’Altissimo, raffinato allievo del Bronzino.

All’inizio quell’uomo ritratto era un mistero, anonimo il soggetto così come l’autore. C’è voluta una complessa operazione di indagine tra le carte d’archivio, curata da Alberica Barbolani da Montauto e Maria Matilde Simari, per fare luce sulla tavola.

Quello che avevano di fronte era il Ritratto di Romolo perduto, realizzato alla metà del Cinquecento per la serie di dipinti dedicati agli “Uomini illustri” commissionata dal Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici. Quest’opera firmata dal discepolo di Bronzino e Pontormo, Cristofano dell’Altissimo, faceva parte della collezione conosciuta col termine di “Gioviane”.

“Si chiamano così perché Cosimo, per realizzarla, inviò nel 1552 l’allora giovanissimo Cristofano a Como, a copiare i ritratti originali di personalità storiche nella villa del vescovo Paolo Giovio”,ha detto al quotidiano il direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Una raccolta oggi esposta in ordine cronologico al secondo piano degli Uffizi. A questa parata di celebrità della storia mancava Romolo.

“Abbiamo fatto questa scoperta nell’ambito di una sistematica ricognizione di tutti i ritratti della nostra collezione che fa parte di un studio sulla raccolta delle Gioviane – precisa Eike Schmidt – i risultati di questa indagine diventeranno un libro che sarà pubblicato nei prossimi mesi”.

Exit mobile version